E' partita in Giappone la nuovissima serie televisiva su Berserk, un progetto animato che idealmente segue quello cinematografico della trilogia sull'Epoca d'Oro.
E infatti, questa serie televisiva finalmente ci mostra ciò che succede dopo l'Eclisse, ovvero dopo la conclusione del terzo film.
Ecco la recensione del primo episodio!
L'episodio inizia con i cavalieri della Sacra Catena Ferrea che giungono sul luogo dell'Eclisse, trovando i resti della Squadra dei Falchi.
La scena è ripresa dal vol. 14 del fumetto, ma siccome le parole che cita Farnese (donna a capo dell'armata) sono uguali a quelle che poi, nel vol. 22 citerà la strega Schierke, gli sceneggiatori hanno pensato di collegare già da subito questi eventi.
Infatti, vengono introdotte -seppur come cameo- sia Schierke, sia la strega Flora e sia l'elfo Ivalera.
Subito dopo questa introduzione, parte la sigla.
Un collage di eventi che "riassumono" i tre film, ossia il passato del protagonista Guts.
Un dettaglio che ho notato è che nella sigla viene mostrato il Griffith torturato non come visto nei film ma come visto nella serie tv del 1997.
Finita la sigla, la storia riprende.
Siamo in un feudo tenuto sotto scacco da una banda di predoni.
Questi si divertono a torturare l'elfo Puck e il picchiano il ragazzino della locanda, che scopriamo essere Isidro.
Quindi, se da un lato la scena omaggia quella del primissimo episodio del manga, con gli sgherri di Coca nella taverna, abbiamo qui l'introduzione di Isidro che avviene in modo completamente diverso rispetto all'originale cartaceo (vol. 18).
Guts entra nella locanda e prende a botte un paio di predoni, poi si dirige nel bosco e si prepara la cena.
Viene raggiunto da Puck -reso anche in versione super deformed- e quindi da qui riprende la storia come nel secondo episodio del manga.
Un monaco e sua figlia si offrono di dare un passaggio al guerriero con la loro carovana.
Guts accetta, e gli spiriti maligni sono già nascosti nelle tenebre.
Il cartoon mixa poi due bande di predoni che nel fumetto erano distinte: gli sgherri della locanda vengono uniti al gruppo di banditi della saga Lost Children (vol 14), formando un'unica banda.
Viene raccontata la storia degli alberi sacrificali proprio come nel fumetto.
Sulla carovana viene ripresa la scena in cui Guts ha un incubo, sognando il bambino deforme.
Ma se nel manga il tutto era molto vago, qui assistiamo a un vero e proprio ricordo del funesto destino dei Falchi, con l'Eclisse e la violenza subita da Casca per mano di Femto.
La musica di sottofondo, in questa scena, è tratta dalla colonna sonora della trilogia cinematografica, a sottolineare che questa serie tv ne è il vero e proprio sequel.
Inizia l'azione, dapprima con gli scheletri non-morti che attaccano la carovana (come nel primo volume del fumetto) e poi con l'albero maledetto che si anima (cfr. vol. 14).
Insomma, un altro mix di scene assemblate, che in origine erano parte di diversi punti della trama.
Finito lo scontro, in cui Guts ha dovuto uccidere anche la ragazza -posseduta dal potere dell'albero-, l'episodio si avvia alla conclusione.
Parte la sigla finale, quindi un intermezzo dove Guts e Puck vengono accerchiati da Farnese e i suoi uomini, e l'anticipazione della prossima puntata.
Le animazioni mi hanno dato l'impressione di essere macchinose, ma come per i tre film, penso ci si possa fare l'abitudine.
Peccato per la semplificazione di alcune questioni, e l'aver saltato elementi fondamentali dell'opera.
Penso però che possa essere una serie capace di far appassionare a Berserk chi non conosce ancora Berserk.