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[videogames] Pokémon Go, l'inizio della fine

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Credevo di essere io il pazzo, a volermi scopare Pikachu.
E invece.
E' appena arrivato Pokémon Go, penso sappiate già tutti di cosa si tratta.
In sostanza: quel che un tempo facevi virtualmente sul GameBoy, oggi lo fai tra il fisicamente e il virtualmente col tuo cellulare. Catturare Pokémon, come nel videogioco, come nel cartoon.
Catturare Pokémon sparsi ovunque nel mondo, dentro casa tua, sotto casa tua.

Indubbiamente innovativo, è sicuramente la nuova frontiera videoludica.
E chissà cosa si potrà fare: immaginate un grande gdr sviluppato così.
Mi sono bastate due ore, questo pomeriggio, per capire che tutto questo potrebbe essere l'inizio della fine.
Se da un lato il videogioco esce dal rincoglionimento casalingo iniziato nei tardi anni '90 (che spazzò via le sale giochi, ahimé), ora il rincoglionimento è reale.
Perché Pokémon Go funziona nel mondo vero. Devi camminare, inquadrare col cellulare e catturare i Pokémon che appaiono sullo schermo, e che in teoria sono proprio lì sulla strada, nel bar, sulla spiaggia, in piscina, sulla montagna.
Geniale.
E pure bello, il fatto che si debba finalmente uscire di casa e percorrere strade vere, per giocare.

Ma... Oggi ho visto ragazzi di altri paesi venire a conquistare palestre di Pokémon qui nel buco di culo dove vivo.
Ho visto gente in bicicletta o motorino inquadrare strade e dintorni col cellulare.
Ho visto gente in auto che inchioda, che si distrae, che ne fa mille per catturare un Bulbasaur.

Ricordate il tamagotchi? Ricordate la gente che si rincoglioniva appresso alla creaturina da allevare?
Ecco, succederà questo.
E sullo schermo, se per strada ci sono i Carabinieri pronti a far rispettare le più elementari norme del codice stradale, appariranno come Team Rocket?
Gotta catch 'em all!

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