Nella celebre hit del 1992, gli 883 l'avevano ucciso.
Poi, un anno dopo, ecco che nelle discoteche italiane si seppe che non era morto per davvero.
Dopotutto per i fumetti funziona così, come nelle soap.
Come nelle canzoni.
I Tretriti uscirono a catasto con questa "E' vivo l'Uomo Ragno", perla con qualche retrogusto trash.
Ai versi naif di Pezzali e Repetto che accostavano Spider Man a industrie del caffè (!), facce di Vogue, ragionieri in doppiopetto pieni di stress e compravendite umane a poco più di cento lire, i Tretriti rispondono con frasi ancora più grottesche, premettendo di non dare retta "a quelli" (ossia gli 883):
"È vivo l'Uomo Ragno,
con la sua tutina rossa nella ragnatela grossa.
Sta bene l'Uomo Ragno,
l'hanno visto anche in Sardegna fare il bagno in uno stagno."
Perfetto. Ma il non-sense prosegue con la citazione di Chi l'ha visto? e del TG1:
"Alla televisione la Raffai l'ha dichiarato,
ed anche Bruno Vespa al TG l'ha confermato!"
E quindi, anche in Italia siamo stati capaci di uccidere e far risorgere un supereroe, che poi prende la corriera come niente fosse.
Non siamo mica gli americani!