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[CARTOONS] gli anime con adattamento italiano discontinuo

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Abbiamo già visto tutte le serie anime che hanno avuto due o addirittura più doppiaggi in italiano (QUI la lista completa e aggiornata).
In questo post ci concentreremo invece su quelle serie che a un certo punto hanno cambiato totalmente il cast di doppiatori proponendo due diversi adattamenti: in sostanza, la serie è la stessa, continuativa, ma dopo qualche numero di episodi cambiano voci e soprattutto le traduzioni generali.
Magari state seguendo una serie e di colpo, dopo qualche puntata, vi trovate nuovi doppiatori e anche un adattamento italiano completamente diverso (o quasi: potrebbe succedere anche solo per piccoli dettagli)...



Prima di iniziare, vi lascio alcuni link agli articoli correlati a questo post, che si inserisce in un quadro più ampio di ricerca sulla materia anime in Italia:


Ricapitolando, qui non analizzeremo quelle serie che hanno avuto uno o più ridoppiaggi completi (le trovate QUI), ma i titoli la cui edizione italiana è cambiata "in corsa", anche solo per un dettaglio che la rende discontinua.
Da notare che spesso questo fenomeno è legato all'importazione "a blocchi" di lunghe serie, che non permette il mantenimento dello stesso cast di voci e degli stessi adattori.
Non solo: a volte succede che addirittura cambi l'azienda che importa e trasmette la seconda parte degli episodi, trattandoli secondo la propria politica e senza tener conto di quanto fatto dalla precedente lavorazione.
Dove possibile, sono inseriti dei link che rimandano a retrospettive complete sull'edizione italiana del titolo.


HUNTER X HUNTER
Inizialmente acquisito dalla Shin Vision e trasmesso da Italia 1, quando passò totalmente in mano a Mediaset l'azienda milanese chiamò un nuovo cast di doppiatori alla lavorazione delle nuove puntate (in realtà degli OAV), e anche l'adattamento generale risultò differente.


ROCKY JOE
Dopo la prima serie andata in onda nel 1982, per i nuovi episodi (trasmessi nel 1991) cambiarono tutte le voci ma soprattutto i nomi dei personaggi, occidentalizzati.


SUN COLLEGE
Trasmesso in Italia nel 1992, ha due adattamenti: fino all'episodio 39 venne doppiato a Roma, mentre dall'episodio 40 passò in mano Fininvest, che non mantanne le vecchie voci né i nomi (peraltro già modificati all'epoca). Shunshuke Aoba era diventato Sanyo Aoba e ora tramutato in Alex Fox; Natsumi Asaoka era già Lory Asaoka e poi Lisa Spencer.






RANMA ½
Caso sia di adattamento discontinuo che di ridoppiaggio, perché la tranche di episodi che vanno dal 51 al 161 venne prima doppiata per la trasmissione televisiva su TMC (che cambiò quasi tutte le voci) e solo in un secondo momento recuperata dalla Dynamic Italia che richiamò i doppiatori di sempre garantendo un adattamento continuativo.


CARA DOLCE KYOKO
Titolo col quale è conosciuto da noi Maison Ikkoku, ha visto la serie adattata in due tronconi distinti: i primi episodi, trasmessi nel 1989, aveva un cast di voci non riconfermato nel 1993 (per gli episodi dal 53 al 96).
Il secondo adattamento corregge almeno la pronuncia del nome di un personaggio, che per i primi cinquadue episodi è sbagliata.




LAMÙ
Una serie così lunga, che già all'epoca della prima messa in onda aveva già un cambio costante di doppiatori anche per alcuni protagonisti, non poteva che conoscere svariate ondate di adattamenti.
Ben 66 episodi, inoltre, erano rimasti inediti all'epoca: li ha recuperati la Yamato nel 2006 richiamando la storica voce della protagonista (e solo quella), mentre per alcune puntate i cui master andarono perduti o danneggiati, il ridoppiaggio (sempre Yamato) ha previsto ulteriori diversi doppiatori.

DRAGON BALL
In realtà, l'edizione Mediaset è continuativa, salvo il cambio di qualche doppiatore (pensiamo al compianto Torrisi, sostituito per forza di cose).
Però, proprio il fatto che gli episodi arrivarono "a blocchi", pure l'adattamento Mediaset si perde su qualcosina.
Come Al Satan, ad esempio, che è prima il nome italiano dello Stregone del Toro e poi del Grande Mago Piccolo: probabilmente la Mediaset fu confusa dal precedente adattamento tricolore, che chiamò Oxsatan il padre di ChiChi.





CITY HUNTER
Come vedemmo nel post sulla storia dell'opera in Italia (QUI), le prime due stagioni di City Hunter sono state importate dalla Fininvest, mentre le restanti dalla Dynamic Italia.
Questo ha determinato un cambiamento totale sia del cast vocale sia dell'adattamento, perché tutti i doppiatori furono sostituiti e tutti i nomi originali ripristinati.
Però, con i film e gli special editi da Yamato, si è optato per una migliore soluzione: adattamento fedele ma doppiatori usati da Fininvest. Cosa a cui anche la Dynit, anni dopo, ha dovuto cedere, quando ha importato il recente nuovo film Private Eyes.






Tuttavia, c'è un curioso caso di discontinuità interna alle prime due serie fininvestiane: innanzitutto Saeko viene chiamata a volte Selene e a volte Selena, poi -senza evidentemente ricordare il nome dello stesso personaggio che tornava sporadicamente in scena- la ladra Kasumi è stata prima chiamata Clara (ep. 11), poi Carmen (ep. 94 e 95).


LUPIN III
Tanti sono stati i doppiaggi e ridoppiaggi di Lupin, tanti anche i cambi del cast vocale (sia per cause di forza maggiore, come la scomparsa delle voci storiche, sia per motivi di politica aziendale, come nel caso della serie Lupin III Part VI).
Ma se si dovesse seguire la lunga epopea del ladro gentiluomo, il telespettatore incapperebbe in tutti quegli episodi della seconda stagione (giacca rossa) dove il protagonista viene chiamato Arsenico detto Lupin e Fujiko cambiata in Margot (tanto che qualcuno crede ancora che le due donne siano personaggi distinti)... Peraltro, anche in uno dei doppiaggi del film miyazakiano Il castello di Cagliostro la ladra ha un altro nome (Rosaria) e non bisogna dimenticare che la corretta pronuncia del suo cognome, Mine, è stata ripristinata solo nelle ultime serie (prima lo si leggeva all'inglese).



ONE PIECE
Al di là del titolo italiano, passato da All'arrembaggio!, Tutti all'arrembaggio! all'originale One Piece, è interessante notare come sia stato gestito il nome del protagonista (QUI una panoramica completa sul caso).
Monkey D. Luffy viene inizialmente modificato/semplificato in Rubber, e tale resta per svariate stagioni; dopo la parentesi di Monkey D. Rubber, nelle intro degli episodi trasmessi dal 2010 viene detto che Rubber è un soprannome di Luffy; nelle puntate in onda dal 2022 la Mediaset ripristina del tutto il nome originale (nonché la corretta pronuncia di Usopp).
Oggi è in onda, tra l'altro, senza alcun tipo di censura e di alterazione dialoghi, creando ulteriore discontinuità tra i vari blocchi di episodi.






DETECTIVE CONAN
Discorso analogo per Conan, il cui adattamento nostrano è stato altalenante (QUI una panoramica sui successi italiani): la prima stagione presentava una forte censura nei termini più crudi (sangue, morte, droga...), dalla seconda i dialoghi erano molto fedeli all'originale; con il passaggio da Mediaset a Super!, tornarono le censure audio e video.
Il detective Mori ha questo appellativo solo nel primo episodio, cambiato poi in detective Goro.



KERORO
La prima parte degli episodi evitava riferimenti diretti a Gundam e proponeva semplificazioni culturali; i restanti episodi si presentano molto più fedeli all'originale giapponese.


ROSSANA
Anche l'edizione italiana di Rossana (QUI tutti i segreti!) conosce un trattamento analogo: acquistata in due blocchi, vede cambiare alcuni doppiatori ma soprattutto presenta, nella seconda parte, un minore intervento censorio: arrivano addirittura i nomi giapponesi dei nuovi personaggi (Nakao, Sengoku) e non vengono più usati fermo-immagini e ripetizioni per evitare scritte nipponiche.


ORANGE ROAD
Oltre a essere un caso di ridoppiaggio (QUI abbiamo parlato di Johnny in Italia), Orange Road presenta anche un adattamento discontinuo almeno nella scelta delle voci, perché l'edizione integrale della serie televisiva è stata ridoppiata dalla Dynamic a Roma, mentre gli OAV e i film propongono -pur senza le alterazioni Fininvest- le voci dell'anime in edizione televisiva.
Quindi, chiunque vada a guardare Orange Road in italiano senza censure, sentirà certi doppiatori per tutti gli episodi TV, che cambieranno poi per gli special.






MIMÌ
I primi 26 episodi andarono in onda, sulle TV private, nel 1981: il titolo era Quella magnifica dozzina.
A renderlo Mimì e la nazionale di pallavolo fu la Fininvest, che acquistò però solo gli episodi dal 27 in poi da trasmettere due anni dopo, e con un adattamento diverso.
Infine, la stessa azienda ridoppiò da zero tutta la serie.


UN INCANTESIMO DISCHIUSO TRA I PETALI DEL TEMPO

Le prime tre serie, trasmesse a fine anni '90, presentavano un adattamento molto semplificato che modificò nomi e tecniche; con l'arrivo (sempre su Mediaset) delle due nuove stagioni -oltre dieci anni dopo la fine di quelle storiche- vennero ripristinati i cognomi dei personaggi nonché il titolo originale della serie: Slayers.


SAILOR MOON

La terza serie di Sailor Moon contiene dei riferimenti espliciti alla religione, correttamente tradotti in italiano solo fino all'episodio 10: poi, il Sacro Graal e il Messia diventano Coppa Lunare e Suprema Essenza.





Un personaggio maschile della prima serie venne fatto passare per donna, ma in un episodio riassuntivo della quarta stagione torna uomo. Nello stesso frangente, cambia anche la formula italiana della trasformazione di Sailor Moon.
La quinta serie invece propone un cambio in corsa per quanto riguarda la natura di alcuni personaggi: fino all'episodio 21, le Sailor Starlights sono effettivamente l'identità di guerriere dei Three Lights; per evitare di inasprire alcune polemiche già in corso nel nostro Paese, dall'episodio 22 le guerriere sono state trasformate in sorelle gemelle dei tre cantanti, ovviamente senza che nulla combaciasse nella trama.
QUI una panoramica completa su Sailor Moon in Italia.



YU-GI-OH! ZEXAL
Particolare è il caso di Yu-Gi-Oh!, titolo che la Mediaset ha dovuto acquistare direttamente dall'America, già rimaneggiato e censurato.
La serie Zexal del 2012 ha visto, per questo, un trattamento strano: dapprima arrivata in Italia con l'edizione basata sull'originale giapponese, dall'episodio 50 tutto è cambiato e pur mantenendo i medesimi doppiatori, i personaggi hanno assunto i nomi americani e il materiale video trasmesso è diventato quello della versione censurata statunitense.


HOLLY E BENJI
L'adattamento italiano di Holly e Benjiè coerente: dalla prima serie, trasmessa nel 1986, alla quarta (Holly e Benji Forever) del 2004, tutto è filologico, a partire dai nomi dei personaggi giapponesi, tutti cambiati.
C'è però un dettaglio: gli episodi della terza serie sono stati gli unici a proporre un mix di nomi inventati e nomi originali. Si ebbe così Holly Tsubasa Hutton, Rob Aoi Denton e via dicendo.
Però questa scelta non venne poi mantenuta per la stagione successiva.






IL CASO KOJI KABUTO
L'assoluta anarchia con cui arrivavano le serie in Italia specialmente durante la prima invasione (QUI tutta la storia degli anime sui nostri schermi), portò alla non coerenza tra i tre titoli nagaiani che in realtà costituiscono una grande storia ambientata nello stesso universo narrativo.
A rimetterci più di tutti è Koji Kabuto, che noi abbiamo visto prima come Alcor in UFO Robot Goldrake, poi col nome originale ne Il Grande Mazinga e infine come Ryo in Mazinga Z.
Le tre serie sono state trasmesse peraltro in ordine non cronologico.


GALAXY
, HARLOCK E CARTOONS
Stessa sorte è toccata a qualche personaggio della grande epopea spaziale di Matsumoto, che si vede cambiar nome tra serie storiche e nuovi lavori.
Ma anche qualche celebre cartoon americano ha subìto un destino analogo a quello di tanti anime: la serie storica He-Man and the Masters of the Universe (QUI la retrospettiva sui successi italiani) ha visto le due stagioni essere acquisite da due società distinte.
E così oltre al cambio di tutti i doppiatori, mutarono anche i nomi di quasi tutti i personaggi e pure la formula di trasformazione! Da una parte Per la forza di Grayskull, dall'altra Per il Potere di Grayskull.






I The Real Ghostbusters sono invece presenti ora con un ridoppiaggio parziale, che ha interessato solo i primi episodi, lasciando i restanti con le voci storiche.
I nippo-americani Transformers, le cui serie storiche sono state ridoppiate per l'occasione, cambiarono in corsa i nomi dei protagonisti, preferendo a un certo punto quelli originali (non più Commander ma Optimus Prime, ad esempio).


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