Uno dei primi anime ad arrivare in Italia, durante la prima invasione (vedi QUI la storia dell'animazione giapponese nel nostro Paese) fu Don Chuck castoro, accorpato alla seconda serie dello stesso, Don Chuck story.
Se col cambio di serie, da noi, vennero sostituiti tutti i doppiatori, non cambiò lo stile della musica iniziale: entrambe le sigle vennero musicate da Nico Fidenco.
La prima, del 1979, è quella più nota e amata, e vendette più di 400.000 copie.
Il maestro Fidenco aveva scritto brani per tanti cult del cinema italiano (spaziando dai mondo movies alle pellicole di Joe D'Amato, dallo spaghetti-western fino alla meravigliosa saga di Emanuelle Nera).
Però non trascurò appunto nemmeno l'animazione, componendo le sigle -oggi cult- di diverse serie giapponesi: la migliore è probabilmente Sam, il ragazzo del west (ne abbiamo parlato QUI), ma evocative sono anche quelle di Bem, il mostro umano, Cyborg, i nove supermagnifici e Hela Supergirl.
Don Chuck castoroè musicalmente molto particolare, sposandosi alla perfezione con le immagini che scorrono sullo schermo.
Il testo è stato scritto da Paolo Lepore e ai cori un gruppo di bambini (i Castorini) di cui faceva parte anche Georgia Lepore.
Qui il brano completo:
La sigla, mentre passano sequenze di Don Chuck e i suoi amici immersi nelle attività più disparate (baseball, nuoto, giostre...) racconta di un mondo incontaminato tra boschi e campagne.
La voce della naturaè la chiave del brano.
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