Sigla della serie animata dal titolo Mago pancione Etcì (o Mago pancione Etcci, con due c e senza accento finale), ha un nome leggermente diverso da quello dell'anime, e le particolarità non finiscono qui.
Nell'anarchia d'imprecisioni che regnava all'epoca, anche il nome del protagonista non concordava tra titolo del brano e serie televisiva...
Prodotto nel 1969 dalla Tatsunoko, ma arrivato da noi solo nel gennaio 1983 sulle reti private (QUI la storia degli anime in Italia), il Mago pancione Etcci era un anime dal doppio episodio per ogni puntata, sullo schema che aveva decreato il successo di Doraemon.
Dunque due segmenti da dieci minuti, per le avventure del giovane Kanchan che in soffitta libera un genio in un vaso: un po' come il gatto spaziale, il Mago Etciù (goloso di hamburger, per via dello sponsor della serie) aiuterà il piccolo protagonista nelle questioni di ogni giorno.
Esatto, Etciù è il nome del protagonista nella serie, ma non quello nella sigla...
Oggi, con lo spin-off Akubi Girl trasmesso su Mediaset (vedi QUI) e ancora con il nuovo sequel Genie Family (edizione italiana by Yamato Video) tutti i nomi originali sono stati ripristinati.
Nella sigla si fa anche riferimento alla formula magica che il mago pronuncia negli episodi (la frase giapponese è sostituita da un'altra, proveniente una vecchia filastrocca dialettale lombarda, usata anni prima anche da Celentano in un suo brano), ma non corrisponde precisamente a quanto si sente nell'anime: aulì-ulé diventa infatti aulì-aulé.
A interpretare la sigla sono i due fratelli Andrea e Sabrina Scotti, figli del bassista Mario Scotti (che firma l'arrangiamento del brano e presta la voce al Mago nel ritornello).
La musica è firmata da Flavio "Dunnio" Carraresi, col testo di Lucio Macchiarella.
Di Carraresi è misteriosa la data del decesso, che alcuni riportano essere avvenuto nel 1982 (dunque questa sarebbe una sigla postuma) o addirittura nel novembre 1992. Altri siti riportano il 1984, ipotesi più accreditata.
Il sequel Genie Family racconta invece le avventure del nipote del protagonista originale, un ragazzino pigro immerso nella tecnologia: il Mago pancione e i suoi due figli Akubi e Puuta dovranno riuscire ad adattarsi alla tecnologia.
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