Riprende la serializzazione di Berserk, che prosegue a cura del maestro Koji Mori e gli assistenti di Miura.
L'ultimo episodio era uscito nello scorso dicembre; ora le avventure a tinte forti di Guts e compagni continuano con una nuova tornata di tavole.
Dove eravamo rimasti? E cosa ci attende in questo atteso episodio 372?
Cosa era successo nel precedente capitolo (QUI i dettagli)?
Skellig è stata inghiottita completamente dalle onde, devastata dopo l'assalto di Griffith; quest'ultimo ha rapito Casca e l'ha portata a Falconia (che, almeno per ora, sembra avere anche la costa o perlomeno si è estesa fino al mare...); Guts invece è ormai in stato catatonico, avendo perso nuovamente tutto.
Ma nelle nuove pagine possiamo scoprire proprio come procede la vita di Casca in città...
La ragazza è sostanzialmente tenuta in una sorta di prigione dorata; costantemente sorvegliata, le sono state riservate delle enormi stanze dove la servitù si occupa di lei, in ogni momento.
Eppure, c'è qualcosa di strano: è come se fosse sotto l'influsso di un sortilegio, perché vive la giornata quasi come un automa. La vediamo vestirsi, pranzare, scendere in giardino a giocare con alcuni bambini...
La osserviamo fare il bagno, persino (in una scena che richiama sequenze similari già viste in passato).
Eppure ogni tanto ricorda: vedere l'Armata dei Falchi le fa scendere una lacrima; vedere il grande Albero del Mondo sembra riportarle alla mente qualcosa.
I ricordi riaffiorano: Farnese, Isidro, l'isola degli elfi... e ovviamente Guts.
Casca si sveglia da questo intorpidimento mentale, e tenta di fuggire, per tornare da Guts: lo fa alla sua maniera, quella di un comprovato guerriero.
Tuttavia, l'evasione non riesce, e la ragazza viene riportata nelle sue stanze, resa ancora inerme.
Gurnbeld, Irvine e Locus riportano i fatti a Griffith, che invece sta pensando di muoversi verso est...
Una nuova campagna militare ha inizio? Probabilmente ciò si ricollegherà a quanto detto dal condottiero durante la riunione che abbiamo visto nel primo episodio del quarantunesimo volume.
Intanto Zodd ascolta in disparte: quali saranno davvero i piani di Griffith? E perché ha rapito Casca e la tiene prigioniera?
Episodio dalle emozioni forti, che non risponde ai quesiti ma ne aggiunge degli altri; probabilmente il più "miuriano" tra quelli finora visti, Il corvo rosso che dorme in gabbia apre a una nuova saga narrativa (vedi QUI le precedenti), che promette scintille.
Al di là di qualche incertezza anatomica, e sempre considerato il fatto che manca ovviamente la mano del Maestro, questo capitolo sembra davvero riportarci l'anima di Miura, nello stile narrativo, nei dettagli (oggetti, architetture...) e nello svolgimento.
La prosecuzione a fine maggio.
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