[SATURDAY CRAZYPOST] fake bloggers

 


Saturday Crazypostè il lato folle del blog: una serie di appuntamenti senza alcun senso apparente, o di mero divertimento bizzarro.
Una finestra sul nulla e sul tutto, non richiesta, senza motivo d'esistere: ma esiste, perché le cose altrui esistono(come in questo caso).
E può essere anche uno spiraglio su cose senza contesto, ma sempre inerenti al mondo che mi circonda.
Oggi, dopo anni, parliamo ancora di clone-bloggers: non perché mi piace tornare sull'argomento, ma perché la persona in questione ha ancora una volta ricominciato con la solita tiritera.


Non so se ricordate la battaglia con le bloggers del branco, probabilmente solo una o due persone con decine di fake account diversi, che iniziarono a comportarsi sempre peggio tanto da dover mettere un freno.
Con i loro comportamenti seguenti, si smascherarono tutte da sole, peraltro (vedi QUI).
Un breve loro ritorno ci fu con la questione del blog misterioso aperto contro di me e altri, riconducibile sempre a loro nonostante provarono a far sparire le tracce (vedi QUI).


Dopo cinque anni, in cui sembrava fossero rimaste al loro posto, mi segnalano che invece hanno continuato a parlare di me: evidentemente è un'ossessione, una follia... degna quindi del Crazypost!
Ecco a voi lo scambio di battute tra di loro, sempre con lo stesso modus operandi: una parla, e il resto dei suoi account risponde, illudendo(si) di sembrare un'ondata di consensi.

Il "blogger degli anta" sono io, occupandomi di anni ott-anta e nov-anta.
E infatti, a quel link segnalato da un loro account ecco che si trova ancora una cosa contro di me (oltre tutte queste belle parole di stima che mi hanno regalato: non possono proprio fare a meno di non pensarmi, anche dopo cinque anni... bellissimo!).

E questa signorina cerchiata di rosso -che vorrebbe addirittura bastonarmi e investirmi col pick-up- proprio qui sul Moz O'Clock (prima di sparire per sempre, evidentemente incapace di rispondermi ulteriormente: sto ancora aspettando!) se ne uscì con una delle sue massime (altro modus operandi di questo circolino di clone-bloggers: spararla grossa, non riuscendo né a comprendere il senso dei discorsi, né a stare lontane dai guai):

L'assurdità delle sue affermazioni era talmente palese (pensate a quanto io ami Sailor Moon, dove le ragazze sono protagoniste!) da smascherarne l'unico vero intento: rompere le palle.