Storia poliziesca ad alto rischio, quella di Un alibi perfetto: l'imprendibile banda di rapinatori mette a segno dei colpi favolosi, e il bottino attira Diabolik ed Eva.
Ma anche Ginko è sulle tracce di questi criminali fantasma, cercando di risolvere il mistero sulla loro identità... perché tali persone hanno davvero Un alibi perfetto!
A pochi giorni di distanza da King non deve sapere (vedi QUI), l'estate diabolika prosegue spedita con un albo che mixa azione (specie nelle fasi iniziali) e ingegno.
E che vede Diabolik e Ginko contrapposti ma con un obiettivo comune.
Un piccolo giallo, non tanto per quanto riguarda l'identità dei rapinatori né per quale sia il loro trucchetto: Un alibi perfetto riserva belle soprese e si fa leggere tutto d'un fiato, specialmente perché vediamo sia Ginko che Diabolik dover agire... in modo rischiosissimo.
Il primo, fidandosi di una persona che potrebbe non stare ai patti; il secondo, sostituendosi a qualcuno che in realtà potrebbe scombinargli i piani. E questo ci riporta ai tempi dei primi albi, quando Diabolik azzardava spesso cose del genere, certo calcolando ogni rischio, ma "buttandosi" anche sull'improvvisazione fredda e geniale.
La storia è avvincente e le carte in tavola cambiano improvvisamente, perché in situazioni di questo tipo è facile compiere dei passi falsi.
Tuttavia l'ingegno di Diabolik, ma anche la tenacia di Ginko, la faranno da padrone.
Non mancano misteri, colpi di scena, delitti e il costante senso di rischio per un Diabolik che gioca sul filo del rasoio, infilandosi volutamente in una situazione pericolosa.
Un poliziesco vero e proprio, di Andrea Pasini e Roberto Altariva, con i disegni dei Ricci.
Passaggi segreti, interrogatori, figure ambigue, trappole e marionettisti: Un alibi perfetto garantisce una lettura avvincente, per una storia che non dimenticheremo.
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