La prima volta che ho sentito parlare di questo albo è stato in estate, quando ho intervistato il disegnatore Riccardo Nunziati sul palco del San Marino Comics: aveva dato questa anteprima, una storia ambientata in un paese arabeggiante dove l'impegno più grande era rendere palazzi e ambientazioni. Beh, Lo sguardo negatoè davvero un albo disegnato egregiamente.
Ed è anche una bella storia di Diabolik.
Scritto da Mario Gomboli e Andrea Pasini, con sceneggiatura di Roberto Altariva, Lo sguardo negato porta Diabolik ed Eva fin nel sultanato di Keman, dove da secoli è conservato un gioiello unico al mondo: il "leone in caccia".
La tradizione vuole che nessuno possa vedere questa pregiata perla, tranne il sultano.
E anche oggi che le tradizioni si sono ammodernate, la questione rimane la stessa... davvero nessuno può posare lo sguardo sulla perla.
Ma questi sguardi negati possono tornare utili a Diabolik, che intende proprio far leva sul fatto che quasi nessuno ha mai visto il gioiello, per poterne fare una copia... ed è solo l'inizio di un piano complesso, in un Paese lontano e dalla giustizia spesso sommaria e sbrigativa, dove però altre iene sono in agguato.
Ovviamente l'imprevisto è sempre un po' il sale in ogni avventura di Diabolik, e anche stavolta sarà così: sarà persino difficile per i nostri ladri sbrogliare la matassa e portare a segno l'agognato colpo.
Il 2024 diaboliko inizia bene, con una storia intricata e ricca, splendidamente disegnata e piena di sorprese. Molto bella la sottile caratterizzazione dei protagonisti, con lui che non accetta di aver sbagliato qualcosa nel piano (fino a prova contraria) e lei che lo punzecchia.
E la soluzione di tutto è ovviamente in uno sguardo negato.
Vedere... per credere.