E' arrivata anche in Italia la serie Sailor Moon Crystal, ogni giorno su Rai Gulp.
Non un remake del vecchio anime, ma un omaggio all'opera di Naoko Takeuchi: Sailor Moon Crystal, difatti, si propone come rilettura animata del manga originale.
E, dunque, è tutta un'altra storia.
Sebbene le trame di fondo siano uguali, i personaggi siano i medesimi e le situazioni principali anche, le incarnazioni cartacea e animata di Sailor Moon sono molto diverse nella struttura e nel ritmo dell'opera.
Ciò fa sì che Crystal, che traduce fedelmente in animazione il fumetto, sia godibile proprio come serie "nuova" e fresca.
La trama la conosce chiunque: Usagi Tsukinoè una ragazzina delle medie che, dopo essersi imbattuta in una strana gatta nera, riceve i poteri per diventare Sailor Moon, la guerriera combattente della Luna.
Il suo compito? Trovare la principessa della Luna e il Cristallo d'Argento Leggendario. L'unico problema è che anche i nemici del Dark Kingdom sono a caccia della pietra magica, e dunque la Tokyo di fine millennio diventa teatro di scontri su scontri.
Se volete saperne di più su Sailor Moon e il suo mondo, leggete la guida completa.
Sailor Moon sarà aiutata poi da altre paladine, ognuna legata a un pianeta del Sistema Solare. E in più c'è il misterioso Tuxedo Mask, un elegante guerriero che apparentemente sembra aiutare Usagi.
A sorpresa, dopo che per anni il titolo è stato una delle punte di diamante di Mediaset (dove ancora oggi viene replicata la serie animata anni '90), il nome Sailor Moon passa alla Rai, che cura l'edizione italiana di Crystal.
Il doppiaggio eseguito da LaBibi.itè ben curato e non fa rimpiangere le voci a cui siamo abituati da anni: il rischio c'era, anche perché Crystal ha come bacino d'utenza sicuramente i vecchi fan.
L'adattamento è fedele all'originale, ma concede piccoli omaggi alla precedente versione: Mamoru chiama Usagi "testolina buffa" esattamente come Marzio faceva con Bunny; la formula di presentazione di Sailor Moonè la stessa dell'edizione Mediaset.
I nomi sono tutti in giapponese, ma le formule sono state tradotte: "Potere del Prisma di Luna, trasformami!" e "Tiara Lunare, Boomerang!". Non male, in questo modo tutto è più diretto.
Unico peccato, non vengono tradotte le scritte giapponesi presenti su targhe, cartelli e così via.
Si potevano inserire le traduzioni in sovrimpressione.
Perdono poi la sigla, traduzione dell'originale Moon Pride, un inno al femminismo con frasi del tipo "non aspettiamo il principe azzurro, siamo forti da sole". Ci manca giusto qualche strofa della Bonino.
Appuntamento dunque ogni giorno su Rai Gulp, alle ore 9.00 con la prima visione e alle 17.30 e 21.50 con le repliche. La magia lunare è tornata.