Se c'è una cosa che ho sempre odiato, è quella di usufruire di opere d'arte contraffatte: libri fotocopiati, cd masterizzati, film duplicati.
La trovo una vera e propria dichiarazione di sfregio alla cultura, oltre che si tratta comunque di un qualcosa di illegale.
Ci sono state delle volte in cui, però, anche io ho dovuto infrangere la legge. L'ultima, proprio pochi giorni fa.
Oggi voi siete il mio tribunale, e -signori giudici- ho delle cose da dire in mia discolpa: volete ascoltarle?
L'episodio che ha scatenato questo post, ossia quello che mi è accaduto pochi giorni fa, ve lo racconto alla fine.
Ora voglio solo farvi degli esempi di quando sono andato contro le regole.
FOTOCOPIE
Una volta ho dovuto scrivere una tesi in lingua. Mi occorreva un libro, segnalatami dal relatore. Tale volume esisteva, rintracciabile, solo in una sfanculata università galiziana: ho dovuto smuovere pure Cristo dalla croce per farmelo arrivare col prestito interbibliotecario, tutto a mie spese, dalla Spagna.E rimandarlo subito indietro: va da sé che ho dovuto fotocopiarne gran parte, sicuramente un po' oltre il limite consentito dal regolamento SIAE. Ma poi, magari, in Spagna la SIAE non ce l'hanno e quindi sticazzi.
Oh, io dovevo laurearmi.
MUSICA
Sono tipo da aspettare che apra il negozio, la mattina, quando so che in data x esce il nuovo album dell'artista che amo, per dire.Che brutti i cd masterizzati, a meno che non ne facciamo copie casalinghe per evitare di rovinare gli originali.
Sì, ioho delle copie di alcuni cd che però possiedo in originale.
Per fortuna, non guidando molto, mi sono sempre evitato le compilation mp3 scaricate su cd da mettere in macchina. Che poi, non so perché, ma questi dischi hanno sempre vita breve.
Però uso molto Youtube per ascoltare musica che non ho fisicamente in casa.
FILM
Se voglio vedere -o rivedere- un film o una serie, aspetto che esca per l'homevideo.E' che a volte certi film e telefilm stronzi che piacciono a me... non escono per l'homevideo.
Voglio dire: trovate Malcolm in the middle in cofanetto? Io no, dal 2007.
I Goldbergs? Nemmeno.
Potrei andare avanti.
In quel caso, cosa posso fare? E' capitato poi che certi film mi servissero anche per motivi universitari (oh, mi sa che la stesura delle tesi spinge a delinquere, evidentemente...).
In mia discolpa ho una vasta collezione di dvd e vhs a testimoniare che ricorro al download solo se costretto dalle inadempienze del destino. Ed è successo tre volte.
CINEMA
E veniamo a noi.Qualche sera fa, io e alcuni amici, armiamoci e partiamo e siamo andati al cinema.
Che comunque non è qui, ma bisogna spostarsi con un viaggio di 20 minuti.
Arriviamo alla cassa e noto che, tra le proposte, il titolo che vogliamo vedere risulta già iniziato da un'ora e mezza e lo spettacolo per cui siamo andati... non c'è.
Al che dico: possibile che abbiamo cannato a vedere gli orari?
Ricerca ancora su Google (digitando nome cinema e città) e niente: 22.30, lo spettacolo lì continua a esserci.
Lo faccio presente alla cassiera che mi dice "si ma dovete controllare sul sito ufficiale del nostro cinema, non sulla pagina che vi esce da Google".
Porcaputtanaladra, in sostanza sono così poveracci che nemmeno arrivano a essere la prima voce di ricerca Google, lasciando che siti esterni gestiscano la loro programmazione (sbagliandola).
Coi coglioni girati a mille, perché penso sia colpa dell'incompetenza della sala cinematografica, ce ne andiamo, rifiutandoci di vedere qualsiasi altra cosa (perché dar soldi a questa gente?).
Ma io il film volevo vederlo, e così ho dovuto infrangere la legge: streaming on line.
Recupererò SICURAMENTE con l'uscita in homevideo, perché quel film sarà nella mia collezione.
Ma ora ditemi voi che avreste fatto.
Amo l'originale, odio il taroccamento, è una questione anche di bellezza nel visionarsi, leggersi, ascoltarsi e... vedersi come collezione: libri, cd, film. Impilati, ordinati, disordinati, ma originali.