Il web è un luogo che evolve rapidamente. Ieri utilizzavamo delle cose che oggi non ci sono più.
E ieri, in questo mondo, è un secolo fa. Tutto è veloce, gli "stati" durano solo 24 ore e il paleoweb è roba da museo.
Gas75, del blog Amici Animali, ricorda qui la sua avventura a cavallo del nuovo millennio...
I WEBMASTER DI UNA VOLTA
Ora su Internet è facile essere presenti in maniera personale con il proprio "personaggio", più o meno corrispondente a come si è nella vita di tutti i giorni: è sufficiente crearsi un blog dove divulgare i propri interessi e le proprie passioni, ancora più facile iscriversi a un social network e immergersi tra le "persone che potresti conoscere" che come per magia ti appaiono appena sei entrato in quel mondo... Comodo, comodissimo, volendo non devi nemmeno sapere come funziona un browser, come si pubblica una foto, come si mette un testo in grassetto o un link, ma se lo sai fare i tuoi contenuti sono quasi certamente più accattivanti.
Bene, un tempo, se volevi stare su Internet in maniera "personale" e non "professionale", non c'erano santi: dovevi fare il webmaster, cioè utilizzare un editor HTML tipo Front Page Express, capirci qualcosa di HTML, aprirti uno spazio web su un dominio magari gratuito, pubblicare le pagine web che avevi creato in piena assoluta libertà, e farti conoscere, mediante scambi banner con siti simili, e-mail o sms agli amici (non c'erano gli smartphone e tanto meno Whatsapp!) col link del tuo sito... Se andava bene il tuo sito entrava nei "Preferiti" degli utenti, se ogni tanto lo aggiornavi e arricchivi, tanto meglio per te e per il tuo contatore di accessi.
Sono su Internet dalla fine del 1999, da poco dopo che la Luna alla fine è rimasta al proprio posto e senza l'installazione Alfa (ma anche senza l'installazione di Vega, se è per questo!), e di webmaster ne ho conosciuti parecchi, anche se limitatamente a contatti via mail o visitandoci i reciproci siti.
Il primo che ho conosciuto e contattato in assoluto si faceva chiamare Amos, aveva un sito che si chiamava "Discovery7" che trattava in maniera molto caserecca di tecnologie e novità scientifiche, proponendo anche qualche pagina divertente: all'epoca non c'era Youtube, si pubblicavano delle gif animate oppure dei video mpeg o avida scaricare e vedere col "Lettore multimediale" (nonno di Windows Media Player, ma identico a Media Player Classic che c'è ora!), quindi questo Amos ogni tanto condivideva qualche video simpatico, senza mai però denaturare il tema portante del sito. Lo contattai per sapere come aveva fatto a dividere il sito in "frame", soluzione che mi piaceva e che ora sfrutto nella sua evoluzione nei blocchi "div". A un certo punto il sito ha smesso di essere aggiornato, lui ha smesso di rispondere alle mie mail, ora l'ho ritrovato su LinkedIn ma mi ignora...
Grazie agli spunti in HTML di Amos, approdai su Internet, prima su Freeweb, poi su Digiland, e conobbi, per comuni interessi verso la narrativa horror, Dannoso, un webmaster che aveva all'attivo due romanzi pubblicati online e il sito "Horrorchest". In realtà aveva anche un sito di spartiti gratis, ma la SIAE glielo ha fatto chiudere prima che io lo incrociassi sul mio monitor... Con Dannoso fu un bel periodo di confronti, mentre io leggevo i suoi romanzi, lui leggeva e recensiva i miei racconti online, mi dette lo spunto per creare il sito "Casa Usher" dove ospitare autori emergenti che non sapevano come approdare diversamente su Internet. A causa di reciproci cambi di indirizzi mail, alla fine ho perso i contatti anche con lui, e cercando il suo nome e cognome l'unica certezza che ho è che c'è un suo libro disponibile su Amazon, il resto sono omonimi.
Chi forse oggi sarebbe un ottimo mattatore di blog risponde al nickname di Pappa248, individuo simpaticissimo e autoironico che scoprii cercando su Google "come mandare qualcuno a quel paese": ebbene aveva un sito, "Pappa248Live", con una sezione dedicata e tanto di classifica! Grande fan di Elisa Triani quando ancora non era diventata giornalista (c'era anche la classifica "Con chi andreste a letto?"), curava un sito multitematico, tutto fatto di classifiche, faccende sportive, citazioni di film (praticamente tutta la sceneggiatura de "I guerrieri della notte" e "Grosso guaio a Chinatown", scritta a memoria! Altro che Wikipedia!), ricordi di scuola,... insomma un sito tipo il mio, col quale fu inevitabile una sorta di gemellaggio. Il suo sito era su Interfree, dove per qualche tempo avevo traslocato anche il mio sito personale, e con la chiusura dei servizi gratuiti offerti da quel portale, il suo sito è stato spento, lui non l'ha riaperto su altri domini, e soltanto di recente ho recuperato un suo vecchio indirizzo mail e sono riuscito a riprendere i contatti!
Oltre ai suddetti, molti altri webmaster sono apparsi, con i loro siti, sul mio monitor, oppure mi hanno contattato loro per primi: un esperto di Jeeg Robot d'acciaio (con le ultime due puntate scaricabili dal suo sito), uno di Capitan Harlock, vari appassionati di manga in generale, il curatore di un motore di ricerca dedicato ai fumetti (che mi ha fatto scoprire e amare Mister No, e che ha anche scritto un soggetto per Zagor!), un grafico 3D di bravura allucinante... L'elenco sarebbe lungo, ed esula dall'obiettivo di questo mio intervento, che vuole semplicemente raccontare l'esperienza di alcune amicizie nate su Internet prima che i mezzi che rendono tutto più facile (social, blog, forum...) nascessero, quando la passione verso qualcosa ci dava la voglia di condividerla e di costruirci le nostre pagine web personali, uniche e irripetibili.