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[CINEMA] The Founder, o l'American Dream a base di hamburger - recensione

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Sapete chi ha fondato l'Impero McDonald's?
Sicuramente qualcuno che di cognome fa McnaDold. Eppure non è proprio così, e questo film ci racconta la vera storia dell'imprenditore Raymond Kroc, a volte spregiudicato squalo, a volte ingabbiato egli stesso.
Un capolavoro cinematografico che, a fine visione, vi farà venire voglia di...
Micheal Keaton è Ray Kroc.
Ricordate quando Keaton faceva Batman per Tim Burton? Bene, adesso fa il Joker per John Lee Hancock. Stesso ghigno, stesse espressioni di chi è lucidamente folle e guarda oltre.
Oltre tutto, oltre tutti.

Non è disposto a fermarsi, nelle lunghe e diritte vie americane degli anni '50. Tra un diner e l'altro, a vendere frullatori. Fino a che non incontra i due fratelli McDonald, Mac e Dick.
Due che sembrano comici in coppia, come i fratelli Marx. Ma che ci hanno visto giusto: basta lunghe attese, basta gentaglia fuori dai ristoranti, basta alcoolici. Solo hamburger (pane, senape, ketchup, cipolla, i due "amatissimi" cetriolini e polpetta di manzo), patatine, cocacola e qualche frappè.
Inventano una catena di montaggio perfetta, dove tutto è sincronizzato e velocizzato.
Niente piatti, bicchieri e posate da lavare, solo carta.
Personale ridotto e la famiglia americana media come target.

L'idea c'è e Kroc la vuole sviluppare. Ci vede giusto, lui. Ci vede lungo.
Kroc non è un personaggio negativo ma sicuramente nemmeno positivo.
Una guerra di ratti per creare la nuova religione americana, nata un po' per caso un po' per fortuna e un po' perché la gente con grandi potenzialità -e tanta perseveranza- è destinata a grandi cose.
E a trovare altra gente uguale, a cui affiliarsi, accoppiarsi, legarsi.


The Founder ci regala una grande prova di Keaton, attraverso un'America old style perfettamente ricostruita.
Gli archi dorati del Mc iniziano a spuntare in ogni stato, tra problemucci logistici e problemoni finanziari.
Non è un film sul McDonald's, ma un film su un uomo e il suo sogno americano a base di hamburger e patatine.
La carne frigge sulla piastra, la salsa spremuta sul pane, i soldi e il successo non bisogna più inseguirli: sono loro adesso che inseguono Killer Kroc, per restare in tema Batman. Un coccodrillo, per restare in tema cannibalico-imprenditoriale.
Laura Dern (musa di Lynch presto in Twin Peaks) interpreta egregiamente la moglie di Ray, una che insegue faticosamente la mente del marito.
Linda Cardellini è la elegante e intelligente Joan, e tutto il resto del cast è assolutamente all'altezza, con facce giuste per ruoli 50's.

Segnalo, nell'edizione italiana, l'errore nella scritta "beneficienza" che appare sui titoli di coda.
The Founder: un capolavoro cinematografico che, a fine visione, vi farà venire voglia di...
hamburger? no.
patatine? no.
cocacola? no.
frappè? no.
Un bel bicchiere di whisky. Ecco cosa.
E di lunghe e diritte vie americane.

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