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[PERSONE] Kissy, l'ultima diva

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Se dicessi "sotto il porticato di Teramo, puttane e froci!" vi viene in mente qualcosa?
E se dicessi "sei una scimmia che ha preso i cazzi in culo dalle scimmie!"?
O ancora "le evangeliste prima danno il culo, poi -quando si sposano- danno la fica!"?
Ancora niente?
E allora con questa frase almeno metà di voi la riconoscerà: "118! Chiamate un po' il 118!"
Lei è Kissy, l'ultima vera diva, suo malgrado.

Ho conosciuto Kissy più di quindici anni fa, appena iniziata l'università.
Ok, Kissy è un soprannome non si sa bene nemmeno da dove sia uscito. All'epoca era anche la Lady Aquilana o Trolley, perché la si incontra sempre con una valigia a rotelle (trulli, secondo la sua pronuncia).
Lady Aquilana perché è di L'Aquila, dove appunto la conobbi. Ovviamente su un pullman.

Kissy si chiama Gabriella. Di lei si raccontano cose diverse, lei stessa parla di un matrimonio naufragato. Afferma di avere una figlia e due nipoti. Le voci si modificano col passaparola e la verità, quella vera e semplice, non la sa mai nessuno.
Una volta ho dovuto anche pagarle il biglietto del viaggio perché a causa sua (o di un controllore troppo ligio al dovere) salì addirittura la polizia sull'autobus.
Aveva con sé dei cani, destinati a morire sotto l'inverno aquilano, e se li era portati sul mezzo. Un'ora di ritardo, tra discussioni e isterismi. Poi pagai il biglietto (a lei? ai cani? per il controllore? per la polizia?) e si risolse così. Io tornai a casa, lei chissà. Forse a Teramo, forse a Giulianova.

Ma all'epoca i cellulari non facevano video. Una cosa del genere avrebbe fatto milioni di visualizzazioni su Youtube: esattamente ciò che succede dal 2014, quando qualcuno intercetta uno sfogo di Gabriella alla cabina telefonica dei giardini pubblici di Teramo. Inizia il delirio.
Non che prima non ci fossero testimonianze video delle sue intemperanze. Ma è da quel video che la questione è andata degenerando, sino all'apice del 2015 con il celebre "118!".

Adesso, la sfortunata Gabriella è un personaggio pubblico, suo malgrado. Decine di video che hanno oltrepassato i confini abruzzesi per approdare sui dispositivi di mezza Italia.
Persino Fedez dice di fare tapis roulant guardando i video di Kissy.
E' ciò che è toccato a tanti altri, sfortunati come lei. Ma lei ha sempre avuto qualcosa in più: forse consapevole di essere una diva, è lei stessa a ribadire che le copiano mode, che attrae come il miele e che la gente viaggia perché c'è lei.
Lei stessa dà spettacolo con decine di testimoni, improvvisando balli ai giardinetti.
Purtroppo è anche vero che qualcuno la stuzzica appositamente, provocandone la colorita reazione.

Assurdo pensare che non sappia di essere in milioni di click. Eppure potrebbe darsi che davvero non ne sia al corrente.
Qualche giorno fa, un artista teramano ha registrato i diritti del nome "Kissy" ottenendo di far rimuovere i video che la vedono protagonista. Un gesto importante, sicuramente esemplare.
Perché dietro al divertimento (che sia un video o un aneddoto che Kissy ti racconta incontrandola in giro) c'è una persona fragile, alla quale la vita ha riservato una svolta poco felice.

Ma appunto, questo gesto è stato fatto solo per Kissy.
Perché? Perché lei è di più.
Girava voce, più volte, che fosse morta. Leggende urbane.
E solo i grandi nomi sono coinvolti nelle leggende urbane.

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