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[SERIE TV] Twin Peaks 2017, recensione episodio 16

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E con oggi siamo a -2.
Che poi in realtà è -1, perché manca solo un altro appuntamento con Twin Peaks 2017, ma doppio.

Abbiamo passato l'intera estate con le avventure di Dougie, Bad Cooper, Diane, l'FBI, Hawk.
Un altro importante tassello va ad aggiungersi a questo mosaico sempre più grandioso.

Come di consueto, ecco il mio receriassunto. Il penultimo di una lunga serie. Quello con la sequenza più attesa di tutte.

FATHER AND SON

Siamo in una strada notturna, strada perduta: Bad Cooper e Richard viaggiano a bordo del fuoristrada.
Arrivati in prossimità di una radura, i due scendono dal mezzo: Bad Cooper dice di stare cercando un posto, ha avuto tre coordinate di cui due uguali. E queste due mandano lì, dove c'è un grande masso.
Nel frattempo, Jerry Horne -sempre più strafatto- esce dal bosco e nota che ci sono questi due signori ad armeggiare con un cicalino. Bad Cooper manda Richard sul masso, affinché veda, attraverso lo strumento, se le coordinate sono giuste.
In realtà lo sacrifica: arrivato in cima alla pietra, Richard non fa in tempo a sentire il bip bip dell'apparecchio che rimane fulminato e si smaterializza. "Addio, figlio mio!" gli dice Bad Cooper: Carràmba che sorpresa.
Dunque davvero il doppelganger di Coop stuprò Audrey in coma, venticinque anni prima.
Bad Cooper invia un sms con scritto ":-) ALL" al suo ricevente sconosciuto.
Il vero segreto di Twin Peaks è capire come mai la gente usi ancora gli sms se c'è Whatsapp.


COMA STAI, COOPER?

Mentre fuori da casa Jones i due Hutchens sono in attesa di colpire Dougie, Lancelot Court si fa animata: l'FBI è la prima a fare toc toc e din don (il titolo dell'episodio di oggi) ma nessuno risponde. Mentre due di loro restano nascosti nei paraggi, gli altri si recano alla Lucky 7 Assicurazioni.
Il tutto mentre la famiglia Jones è in ospedale: Dougie/Cooper è finito in coma dopo la scossa elettrica.
Anche la stanza di Dougie si fa animata: dapprima arriva il suo principale, Bushnell. Poi addirittura i Mitchum con le tre pink ladies.
Everybody loves Dougie.
Bushnell viene a sapere che l'FBI cerca Dougie, mentre i Mitchum decidono di portare qualche piccolo pensiero direttamente a casa Jones.
E l'America mostra qui la sua faccia più beffarda: si muore per nulla.
Zawaski, un vicino di casa della famiglia Jones, si arrabbia con gli Hutchens che gli occupano il viale. Sapete com'è il logorìo della vita moderna, a cosa porta. Da una futile discussione ne esce fuori una sparatoria dove i due criminali restano uccisi. L'FBI arresta Zawaski e tutto si risolve per il meglio. Ah, l'America.
Ma torniamo in ospedale: mentre Janey-E e Sonny Jim sono a fare plin plin (oggi tante onomatopee), Bushnell si allontana perché sente quella risonanza che possiamo udire da anni nel Great Northern.
E qui Cooper si risveglia. Come se nulla fosse successo, al pieno delle sue facoltà. MIKE gli appare e gli consegna l'Anello Verde, dicendogli che il doppelganger è ancora fuori e non è rientrato.
Cooper chiede a MIKE se ha con sé il Seme (la pallina dorata apparsa quando Dougie si dissolse), e alla risposta affermativa di quest'ultimo il nostro agente preferito si stacca una ciocca di capelli, la porge all'uomo senza un braccio e gli dice "devi farne un altro". Un'altra copia.
La guerra dei cloni?

X TULPA DI CHI?

Cooper ormai si è rivestito, così preciso dentro il suo completo nero. Si fa dare la pistola da Bushnell, poi chiama i Mitchum per avere un aereo che lo porti a Spokane.
Dopo aver riferito a Bushnell di una probabile visita di Gordon Cole, rivela di essere un agente dell'FBI.
E allora andiamo dall'FBI: Diane è, come sempre, a bere un drink. Riceve l'sms ":-) ALL" (l'orario di invio e ricezione non è lo stesso) e si agita, ma risponde inviando una sequenza numerica. Entrata nella stanza che fa da base operativa, decide di vuotare il sacco: tre o quattro anni dopo la sua scomparsa (quindi a occhio nel 1992/93), Cooper apparve a casa sua, senza fare toc toc e senza fare din don. Voleva sapere come andassero le cose al Bureau, poi la baciò e... niente, il romanticismo termina qui perché Bad Cooper l'ha violentata.
E siamo a due. Quanto è quotato lo stupro di Annie?
Diane rivela ancora di essere stata portata in una vecchia pompa di benzina (il Convenience Store) ma poi farnetica e rileggendo l'sms si agita ancora parlando di una stazione dello sceriffo. E' come se l'sms desse alla donna un comando, come se lei fosse un golem.
E infatti, Diane è un tulpa: impugnata la pistola, vuole far del male ai presenti ma viene freddata da Albert e Tammy. A quel punto, si volatilizza.

EDDIE VEDD-- AUDREY'S DANCE!

Nella Stanza dalle Tende Rosse, Diane siede sulla poltrona.
MIKE le dice che qualcuno l'ha creata, e lei rivela di saperlo (e manda affanculo MIKE).
Al che, anche la nostra Diane si sfalda e scompare, diventando una pallina d'oro (o d'argento?).
Al casinò Silver Mustang, Cooper è pronto a partire coi Mitchum ma prima vuole salutare la sua famiglia.
Promette loro che tornerà, varcando la porta rossa e restando per sempre con loro. Dopo aver baciato Janey-E, va via.
Nella limousine, Cooper racconta ai due fratelli di essere un agente dell'FBI e vuole essere portato all'ufficio dello sceriffo di Twin Peaks.


E dunque spostiamoci a Twin Peaks, perchè alla roadhouse suona l'artista più atteso: Eddie Vedder.
Ma sticazzi, se poi al bancone sono presenti Audrey e Charlie. Quest'ultimo brinda a loro due, mentre lei brinda a Billy.
Quando Vedder termina la performance, il presentatore annuncia... la danza di Audrey. Sì, il brano Audrey's Dance di Badalamenti, che ora è pure il jingle dello spot di una macchina silenziosa.
Dunque è ancora meta-realtà: Audrey si mette a ballare il pezzo della colonna sonora di Twin Peaks come quando era adolescente. Ma si sa che il Bang Bang Bar (così finiamo con le onomatopee) è un postaccio, e un uomo geloso aggredisce un altro scatenando una rissa. Audrey si spaventa e corre da Charlie, chiedendo di essere portata via di lì. Ma di colpo vediamo Audrey allo specchio in una stanza dalla luce e dai colori asettici: era davvero in coma e ora si è svegliata? E allora quale realtà rappresenta la roadhouse?
Con Audrey's Dance suonata al contrario, scorrono i titoli di coda di questa sedicesima parte, una delle puntate più emozionanti di sempre.
Appuntamento fra una settimana per il gran finale, ma prima -e dopo!- torneremo a parlare ancora di Twin Peaks: tenete d'occhio il blog e il Clockers Club su Facebook!


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