Quantcast
Channel: MOZ O'CLOCK
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2676

[dvd] True Detective - la recensione

$
0
0

Non ero riusciro a beccarlo in tv.
Ne hanno parlato tutti, come nuova frontiera per le serie televisive di qualità (o per la qualità delle serie televisive).
Uscito da pochi giorni per l'home video, ho preso il cofanetto della prima stagione di True Detective: una stagione antologica, con una storia che inizia e finisce.

Lo dico subito: col primo episodio non mi sono esaltato così tanto. Ne occorrono un altro paio per affezionarsi ai personaggi e alla storia, e poi sì che subentra quel meccanismo del "voglio immediatamente vedere la puntata successiva".

True Detective, scritto tutto da Nic Pizzolatto e diretto tutto da Cary Joji Fukunaga, si basa non tanto sulla vicenda (una lunghissima indagine attraverso gli anni) ma sui due protagonisti.
Marty Hart (Woody Harrelson) e Rust Cohle (Matthew McConaughey), i due detective che ripercorrono l'arresto di un killer seriale, sono il vero motivo della serie.

Costruiti molto bene, forse più Martin che Rust (il primo è molto più umano, l'altro rischia di sfociare nel fumettistico in una serie che vuole restare ancorata alla realtà), rappresentano il motore della storia. Il loro rapporto, la loro diversità, le loro vite private.
Martin è il classico sbirro americano, cowboy fedifrago con bella famiglia.
Rusty è un'anima tormentata da un passato doloroso, incapace di condurre una vita lineare.
Due esistenze che andranno a mutare molto nel corso degli anni, per una sorta di secondo assestamento dopo quello della giovinezza.
E mentre il primo si stempia e prende chili, il secondo invecchia proprio come l'attore in Dallas Buyers Club.
In tutto questo, la caccia al colpevole, tra insinuazioni, ossessioni e colpi di scena.

Rust e Martin

Una girandola di fatti, nomi e avvenimenti, con lo sfondo dell'America del sud.
Un gotico rurale fatto di oscuri riti e follie umane, una discesa nell'oscurità che non sarà nemmeno risolutiva, se non per i due protagonisti. L'oscurità, come recita la tagline della serie, sarà soltanto toccata.
Ed è qui la forza (o la debolezza) di True Detective: è una serie fortemente filosofica, che racconta "solamente" la vita di Martin e Rust con la scusa di un caso poliziesco che finisce per travolgere entrambi.
Poco importa se si saprà poco del mito di Carcosa o del Re Giallo (vi rimando al blog The Obsidian Mirror per capire quanto è complesso questo "caso" letterario), della santeria e dei rituali evocati nelle testimonianze dei coinvolti o nei simbolismi incontrati durante il viaggio.
Il cerchio si chiude con Martin e Rust e tanto basta, o deve bastare.


tracce

L'edizione dvd è quella standard per le serie tv: tre dischi per otto episodi, con l'ultimo disco che contiene anche tutti gli extra (molto ricchi: scene inedite, dialogo con Pizzolatto e il musicista T Bone Burnett, backstage e via dicendo).

Sicuramente una serie elegante e profonda, un gioiellino per il genere e forse una pietra miliare per il panorama televisivo.

Viewing all articles
Browse latest Browse all 2676

Trending Articles