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[FILM] Batman Forever (J. Schumacher), una retrospettiva

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Continuiamo la lunga cavalcata con il Cavaliere Oscuro e la sua tetralogia 1989-1997.
Oggi tocca al terzo film della saga, iniziata da Tim Burton ma che adesso passa nelle mani di Joel Schumacher.
Batman Forever, 1995, un titolo che cambia stile accentuando alcuni colori solo accennati in passato, chiudendo totalmente con altre atmosfere e aprendosi del tutto agli anni '90.

LA GENESI

Tim Burton, che non è più in cabina di regia, passa la palla a Joel Schumacher (Linea Mortale) ma resta tra i produttori della pellicola.
Inizialmente si pensava a un prequel (tratto da Anno Uno), scelta condivisa sia da Burton che da Micheal Keaton, ma l'idea venne accantonata: era preferibile un seguito dei due precedenti film, sebbene alla fine non vi siano collegamenti forti (al di là dei due attori che figureranno in tutti e quattro gli episodi).
Finalmente gli studios videro realizzato il sogno di avere Robin tra i personaggi del film: un personaggio che nelle intenzioni doveva apparire sin dal primo titolo ma che Burton cassò ogni volta senza remore.

siamo sexy!

BATMAN PER SEMPRE

Stavolta Bruce Wayne (interpretato da Val Kilmer) deve vedersela con altri due criminali presi dal pantheon batmaniano: Due Facce, che un tempo era il saggio procuratore Harvey Dent, e l'Enigmista, uno sfigato nerd dalle ambizioni troppo grandi.
I due criminali uniranno le loro forze per un piano molto fantascientifico (assorbire, tramite un'apparecchiatura, l'intelligenza dei gothamiti). Ad aiutare Batman -che nel frattempo se la intende con la dottoressa Chase Meridian- arriva nientemeno che Robin, un ragazzo circense la cui famiglia è stata uccisa da un attacco di Due Facce e che viene adottato da Wayne: brucia ancora il ricordo dell'omicidio dei genitori visto nel primo film e qui rigirato per l'occasione con altri attori, per una sequenza comunque similare.

Carrey pronto a interpretare Lene Nystrøm degli Aqua

ATMOSFERE E MUSICHE

Con i saluti di Burton, va via anche Danny Elfman e il suo Batman Theme. Elliot Goldenthal ha l'incarico di musicare la nuova pellicola e crea la riuscita e altrettanto iconica Fanfare.
Via anche le atmosfere da fiaba dark, gotica e futurista, si passa a una New York anni '30 immersa in tonalità fluo (colori che in precedenza erano elemento di rottura coi neri e grigi, ora qui sono dominanti). E anche vestiti, costumi e trucchi assomuno questi riflessi acidi: il verde, l'arancio, il viola, il fucsia, il rosso scuro e ovviamente il grigio/blu. In sostanza, sono i colori che, nella seconda metà degli anni '90, diventeranno tipici della moda. I titoli di testa, come costruzione e stile, sono indicativi di ciò.

resa dei conti a Little China-Tokyo

ENIGMI E DOPPIEZZA

La forza del Joker di Nicholson non era ancora svanita -e tuttora non lo è-. Così, non è strano se sia l'Enigmista di Carrey ma soprattutto il Due Facce di Lee Jones sembra che gli assomiglino in più punti, o forse che gli facciano il verso. Il problema è però per Due Facce, che finisce costantemente sopra le righe, in barba a ciò che è davvero il suo personaggio.
Funziona meglio Edward Nigma, a cui viene dato il volto cartoonesco di Jim Carrey: funziona meglio nonostante il character, per il film, sbordi nell'assurdo (scambi di intelligenze attraverso macchinari, e via dicendo). Se Dent/Due Facce ne esce depotenziato (in sostanza gli si riserva un "colpo" iniziale e la scena al circo) senza che siano minimamente scandagliati il suo passato e la sua sofferenza, l'Enigmista ruba un po' di più la scena, coi suoi enigmi e col fatto di essere un reale pericolo per il segreto dell'identità di Batman. Il suo personaggio, comunque, appare quasi una versione ancora più accentuata e farsesca della precedente Selina Kyle.

la vedi questa? È l'acqua verde delle fogne del Pinguino!

GLI ATTORI

Val Kilmer subentra a Micheal Keaton, che rifiutò di tornare ancora nei panni di Bats dopo aver letto il copione di Forever.
Kilmer diede diversi problemi al regista, sul set.
Così come Tommy Lee Jones, che pare non soffrisse la presenza di Jim Carrey.
Nicole Kidman, in un ruolo similare a quello di Vicky Vale nel film del 1898, interpreta la dottoressa Chase Meridian.
Si segnala la presenza di Drew Barrymore come valletta "buona" di Due Facce.
Chris O'Donnell vince la concorrenza di DiCaprio e viene scelto per impersonare Robin: non più il ragazzino dei fumetti ma un giovane ultraventenne.

due bamboli

NOTE

Harvey Dent era già apparso nella prima pellicola, interpretato da Billy Dee Williams (che accettò sperando un giorno di interpretare poi l'arcinemico di Batman). La produzione scelse il recasting e affidò il ruolo a Lee Jones, rompendo il contratto con l'altro attore.
Robin, che sarebbe già dovuto apparire in precedenza, avrebbe avuto le fattezze di Marlon Wayans. In sostanza, sia per Due Facce che per Robin, l'idea iniziale era quella del cambio di etnia (tipico di molte opere odierne) in quanto i due attori sono afroamericani. Alla fine, però, tutto tornò alla normalità, rispettando l'originale quantomeno nel colore della pelle.
Burton è solo produttore di questa pellicola, ma viene citato nel finale: la scena all'Arkam Asylum riprende gli stilemi tipici del regista, e lo psichiatra che appare alla fine è chiamato Dr. Burton.
Batman Forever fu comunque un enorme successo commerciale: rompendo con il passato, si lanciava dritto nella colorata e luminosa metà degli anni '90.
La pellicola è ricordata però soprattutto per il dettaglio sexy/gay dei capezzoli che spuntano sui nuovi costumi dei supereroi.

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