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[CHI DIMENTICA È COMPLICE] Sailor Moon, la serie americana by Saban

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Quante serie può vantare Sailor Moon negli anni '90?
Cinque, direte voi: la prima, poi La Luna Splende, quindi Il Cristallo del Cuore, ancora Il Mistero dei Sogni e infine Petali di Stelle.
Ne siete proprio sicuri? Sì, queste le serie originali giapponesi.
E se vi dicessi che esiste un concept tutto italiano (Sailor Moon e il Signore del Tempo) ma soprattutto una mai prodotta serie americana?
Ebbene, oggi vi parlo di questa mega trashata: la serie Sailor Moon della Saban!

Come già saprete, la Saban non è nuova nell'acquisto di brand esteri per mixarli in salsa occidentale. Una formula che spesso è risultata vincente (vedi i Power Rangers, clicca per leggerne l'origine), e che altre volte ha rischiato di dare vita a qualcosa di ancora più assurdo: è il caso di Sailor Moon.
Nel 1993 la Saban comprò il marchio ma non la serie giapponese. Ne opzionò il nome e qualche concetto, intenta a produrre una serie tutta americana.
Un po' live action e un po' cartoon, pensata per essere trasmessa dalla Fox alla domenica mattina.

le cinque guerriere

Le Guerriere Sailor diventano una squadra multietnica da sentai americano (e qui in un certo senso il cerchio si chiude: l'originale Sailor Moon nasce dall'idea di una supersquadra sentai di Rangers femminili).
Così, se la protagonista è ovviamente la classica valley girl, le altre diventano rispettivamente una paraplegica, una mulatta e una orientale. Insomma, se magari la quinta Sailor fosse stata lesbica, avevamo fatto l'en plein del politicamente corretto. Però probabilmente è una mangiaburrito messicana. Ci siamo lo stesso.
Purtroppo (leggi: per fortuna) non ne sapremo mai nulla, perché di questa fantomatica serie sopravvive solo un trailer promozionale che la Saban produsse per far girare nelle fiere. Evidentemente non ebbe il successo sperato.
Beccatevelo, tiè!


C'era anche un pilot di 17 minuti, andato perso. Di contro sono saltati fuori il soggetto generale della trama e alcuni rodovetri.
La storia sembra essere quella di cinque amiche compagne di stanza, che all'occorrenza possono trasformarsi nelle Guerriere Sailor: convocate dalla Regina della Luna devono sconfiggere i nemici, e possono viaggiare a bordo di windsurf stellari (tranne Mercury che ha una sorta di trono volante).

un mercoledì da leonesse
La protagonista ha una gatta (bianca, e più pelosa di Luna e Artemis), una uniforme leggermente diversa da quella di Usagi/Bunny ma lo stesso "colpo finale": il disco luminoso scaturito dalla sua tiara.

Cristallo di Grayskull, entra in azione!!
Tralasciando le sequenze in live action che sono scene tipiche di prodotti a basso costo dei primi anni '90, vediamo cosa ci riserva il lato animato (che subentra quando le ragazze si trasformano in Guerriere Sailor).
Ovviamente riadattato al gusto americano, sembra di trovarsi di fronte a una copia maldestra di She-Ra, con le protagoniste che hanno un look da cartoon di sottomarca (avete presente quei disegni tarocchi da giocattolo di bancarella scrausa o da quaderno di cartoleria da poveri? Ecco).

Malefi-- la nemica della serie
Addirittura la scena del combattimento col mostro alieno sembra vecchia di almeno dieci anni (nel 1993, quindi fate voi i conti!).
Insomma, con tanto di tema musicale già pronto, quanti di voi sarebbero stati fan di questa megatrashata americana?

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