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[FUMETTI] 10 manga meno famosi dei relativi anime

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Vuoi per un motivo, vuoi per un altro, non sempre l'equazione "il fumetto originale è meglio del cartone che ne è stato tratto" corrisponde al vero.
Ci sono casi specifici dove effettivamente il fumetto fa schifo e la serie ne migliora completamente i parametri, o casi in cui da un fumetto di culto si genera un'opera animata ancora più di culto o di pari -ma diversa- intensità.
Oppure ancora, essendo opere straniere, solo un più fruibile cartoon è riuscito a entrare (attraverso i ripetuti passaggi tv) un grande classico agli occhi del pubblico.
Vediamo qualche esempio tra i titoli più noti.


LADY OSCAR
Il manga della maesta Ryoko Ikeda è divenuto anche testo universitario.
Una grandissima opera che però viene in parte offuscata da quel gioiello inarrivabile che è la sua trasposizione animata. Che per regia, animazioni, musiche, character design si assesta sul podio delle migliori opere dell'animazione giapponese e non.


NEON GENESIS EVANGELION
Nato quasi parallelamente alla famosa serie tv (che rappresenta la rinascita dell'animazione giapponese dopo qualche anno di oblio), il manga di Neon Genesis Evangelionè disegnato dal character designer della serie stessa, Yoshiyuki Sadamoto. Terminato nel 2013 (la serie è invece del 1995/96) ne fornisce un finale diverso e un po' meno criptico.


SAINT SEIYA - I CAVALIERI DELLO ZODIACO
Anche qui la questione è come per Lady Oscar (sarà un caso che i grandi maestri Shingo Araki e Michi Himeno abbiano curato il design di entrambe le opere?). Il manga de I Cavalieri dello Zodiacoè a suo modo un cult. Sebbene sia disegnato anche male, almeno inizialmente, è pur sempre l'opera che ha generato un titolo amatissimo, per quanto pianificato. Ma l'anime, specie le serie degli anni '80, è proprio tutt'altra cosa. In Italia poi l'amiamo ancora di più per l'epicità introdotta nell'adattamento.



OCCHI DI GATTO
Senza nulla togliere, assolutamente, al maestro Tsukasa Hojo (tra i migliori mangaka di sempre), ci troviamo di fronte al caso dove il fumetto, assolutamente di pari valore della derivativa serie tv (anzi, visto che fornisce una conclusione precisa della storia, anche meglio) è offuscato dal fatto che l'anime sia rimasto, inossidabile, nei palinsesti televisivi nostrani. Oggi tutti conoscono Kelly, Sheila e Tati.
Pochi hanno letto il fumetto originale.


SAILOR MOON
Un caso dove il cartoon è assolutamente più famoso del manga originale. Naoko Takeuchi, col suo tratto etereo e impalpabile, fornisce quasi solo delle linee guida per quel che sarà l'anime: pochi elementi vengono ripresi per filo e per segno, e spesso la trama -che resta fedele negli intenti- diverge e si amplia. In tv perdiamo le atmosfere oniriche e aliene delle tavole disegnate, ma otteniamo cinque stagioni (di cui una riuscitissima terza) che hanno fatto epoca, tra il successo commerciale e visioni più adulte.


L'UOMO TIGRE
Chi non conosce la storia di Naoto Date, orfano in giacca e cappellino che diventa il muscolosissimo wrestler con la maschera di tigre?
Tiger Mask è un manga dal tipico tratto anni '60. Storia del fumetto. Ma la serie animata, con i contorni così meravigliosamente decisi, rozzi, brutali, è un'icona pop. La maschera della tigre, in versione animata, batte sul ring quella del manga.


LADY GEORGIE
Georgie che corre felice sul prato / è un prodotto che è derivato / da un fumetto prodotto in Giappone / un po' sfortunato in pubblicazione.
In Italia lo abbiamo visto negli anni '80 per la Fabbri Editori, in versione censurata e monca. Si sfruttava la popolarità della serie tv, ma il manga -nella parte finale- prende una piega oscura tra droga, morte e torture. Poi è stato ristampato integralmente, ma non ha mai raggiunto la popolarità della serie tv, a monte più edulcorata.


KISS ME LICIA
Non disperatevi nei giorni di pioggia, perché fu in un giorno così che Licia conobbe Andrea e Giuliano... e le si spalancò il mondo del glam rock anni '80!
Sebbene il fumetto sia un'opera più che piacevole, il vero successo di Kiss me Licia venne dalla serie animata. Merito di raccontare una storia contemporanea, che si svolgeva negli anni della stessa messa in onda; merito delle canzoni, divenute famosissime. E, da noi, merito anche dei sequel live-action, trashissimi ma assolutamente più veritieri (come aspetto dei personaggi) rispetto a un qualsiasi live-action dagli occhi a mandorla.


UTENA
Nato come prodotto crossmediale, il progetto del gruppo BeBapas prevedeva anche un manga (disegnato da Chiho Saito) che, sebbene racconti praticamente la stessa storia (con leggere variazioni) non arriva minimamente alla grandiosità della serie televisiva. Un'opera unica nel suo genere, per design, intrecci, simbolismi, trovate sceniche. Qui la mia guida completa.


LUPIN III
Come manga -sebbene sia un capolavoro assoluto, tagliente e anarchico scritto e disegnato dal maestro Monkey Punch- Lupin ha funzionato sempre meno rispetto alla controparte animata.
Forse perché in tv le vicende sono più lineari, abbandonando le grottesche, dissacranti e imprevedibili atmosfere messe su carta dall'autore originale.


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