Da poche ore è stato rilasciato il primo teaser trailer del reboot animato di She-Ra, in arrivo per Netflix in autunno.
Ne stiamo parlando già sui social; alla visione di questa clip le impressioni sono state varie e anche diverse a seconda dei gusti.
Le aspettative? Ci sono, anche se già tradite da cambiamenti inopportuni(razzisti/razziali e politicamente corretti, clicca per saperne di più).
Vediamo il trailer e parliamone.
Ok, la prima cosa che ho pensato è: Sailor Moon.
Non solo per la vestizione, tra stivali - gonnellino svolazzante - tiara sui capelli biondi e fluenti. Penso che chiunque abbia pensato alla Guerriera della Luna.
Ma non l'originale giapponese: dato il design così piatto (purtroppo anche pacchiano), mi è venuta in mente la Sailor Moon della Saban, opera mai prodotta di cui però vi sono in giro diverse tracce (potete trovare tutto cliccando sull'immagine che segue).
![]() |
sono Adora, sorella gemella del famoso He-Man. Ah, no. |
Ok, torniamo propositivi.
Il trailer comunque mette un po' di curiosità. Va bene che Adora si trasforma in (Sailor) She-Ra e solo in un secondo momento alza la spada al cielo pronunciando la sua formula: chissà se sarà proprio così o è solo come andrà la prima volta.
Colpiscono (in negativo) i fondali, che mi aspettavo più rifiniti (dopo la foto promozionale di luglio). Sembrano molto molto impastati e grossolani.
Pare comunque sia questo -ahimé- lo stile vigente.
She-Ra 2018 è perfettamente in linea col design delle attuali serie da Cartoon Network e simili.
![]() |
sgraziata al massimo |
Nel trailer vediamo Adora trovare la Spada della Protezione come fosse la Spada nella Roccia (eliminato, almeno per ora, He-Man e la sua missione su Etheria). Una voce femminile spiega alla ragazz(in)a che è necessario ripristinare il bilanciamento di potere sul pianeta, invaso dagli Horde.
Questa voce sarà quella di Sorceress? Chissà.
Almeno come nome, Grayskull sopravvive, venendo evocato.
![]() |
è un uomo che gioca a fare la guerriera Sailor |
E poi il titolo: She-Ra and the Princesses of Power, marcando la parola princesses che fino a ieri era princess.
Impressioni: per me né positive né negative, visto che io nemmeno considero questo prodotto come originale ma lo percepisco come rilettura, dato lo stravolgimento di certi personaggi e della loro iconografia.
Già trovo scellerata la scelta di partire dalla storia di She-Ra -che nella trama più ampia (rileggi qui il riassunto completo) subentra molto dopo-; purtroppo temo che qualsiasi riferimento all'universo generale dei Masters venga cassato.
Però... non nego che ora sono curioso di vedere dove vogliono andare a parare, e qui avranno una persona che non gliene farà passare liscia nemmeno mezza.
Insomma, ci divertiremo.
Intanto, io prego per vedere un giorno una She-Ra degna di questo nome, e non una bimbominkiata modaiola.