Ci siamo: il grande countdown al numero 400 è iniziato.
L'orologio dell'Apocalisse ha cominciato a fare tic tic tic.
Il Dylan Dog gestione Roberto Recchioni sta per chiudere un ciclo, forse il suo ciclo, non si sa.
Ogni Apocalisse porta sempre un nuovo inizio, ma per ora l'inizio è quello del conto alla rovescia che regala anche la prima parte di un bellissimo mazzo di tarocchi, con deliziosi disegni firmati Stano.
-13 alla Meteora, strilla la copertina.
Che regni il Caos!, titola l'albo.
Una storia ultracitazionista ma anche, a mio avviso, metafumettistica.
Un killer formato Slash dei Guns N' Roses semina il terrore per le strade di Londra.
Facendosi strada a colpi di accetta (è uno slasher, dopotutto) e riferimenti alla cultura rockandroll, arriva fin sotto Buckingam Palace.
Dylan lo ferma e da lì iniziano i problemi. Non del signor Dog, ma della società.
Tra app e selfie, tra miti ed eroi, tra masse incontrollate, il tutto è una preparazione alla Meteora: poco più di un anno ancora e un corpo celeste impatterà con la Terra.
L'Apocalisse, forse, è davvero troppo anche per Dylan Dog.
Stupisce una cosa, di questo albo.
Già solo il fatto che il protagonista diventi protagonista di un fumetto (all'interno, quindi, di un fumetto di cui è protagonista) fa suonare un campanello d'allarme. Dylan scaglia via l'albo, che lo ritrae sciattamente (tipo il film americano del 2011 basato sul suo personaggio), e Groucho gli rimprovera di essere arrivato solo a pagina 54.
E infatti è quella la pagina dove ci troviamo noi lettori.
Ok, allora è metafumetto: stiamo al gioco.
E se il gioco prevede un ritorno all'horror slasher, appunto, con gente sventrata e tagliata a metà come non si vedeva dai tempi di... umh, Golconda?, questo gioco potrebbe essere pure piacevole.
Il mondo è cambiato, ed è sempre in preda al caos.
Dylan Dogè cambiato, in preda all'agente del caos Roberto Recchioni.
In preda a John Ghost, che guida gli eventi moderni della società.
Al posto di Bloch, mandato a fare la bella campagnola pensionata, sono arrivati i politicamente corretti ispettore angloafricano Carpenter (quota nera) e la poliziatta in burqa Rania (quota rosa e quota musulmana).
Groucho usa un cellulare con tanto di simil-Siri a cui chiedere di tutto (quota tecno).
Già: il mondo (di Dylan Dog) sta cambiando. Il contestatissimo Recchioni, con le sue contestatissime scelte, lo hanno inevitabilmente modificato.
Ma ecco John Ghost, portavoce di un progresso conservatore, di un'antica visione delle cose.
John Ghost e Dylan Dog, due facce della stessa medaglia.
E se lo stato antico, citato da Ghost, non fosse altro che lo stato pre-Recchioni dell'Indagatore dell'Incubo?
Se Ghost fosse il buono e Dylan Dog -anzi Dylan Dog, la testata attuale- fosse il Male, il Caos, l'opera che ha scombinato i cardini stessi di fumetto popolare italiano (cioè storie dai canoni immutabili)?
Non so, io ci ho visto questo.
E la Meteora del n. 400, quando arriverà, potrebbe persino ripristinare l'antico ordine delle cose.
L'Old Boy.
Tiziano Sclavi.
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