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[MERENDINE] Mulino Bianco anni '80-'90

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I pomeriggi passati davanti la tv, o un break dagli atroci compiti per la scuola.
I pomeriggi dove le temperature cominciavano ad alzarsi e si correva fuori a giocare.

Ma loro ci sono sempre state: le merendine.
Oggi parliamo di quelle targate Mulino Bianco.

Era l'epoca del Piccolo Mugnaio Bianco e della bella Clementina, ma anche di tantissime sorpresine.
E poi di nuovi prodotti, quando ci fu l'aria di rinnovamento.
Vediamo assieme le merendine Mulino Bianco anni '80 e '90!

LA CROSTATINA

Era presente in tre gusti: cioccolato, albicocca, fragola.
Oggi, quella alla fragola è purtroppo sparita.
Sopravvivono quella con crema al cacao e quella con confettura all'albicocca, e hanno guadagnato le striscioline ondulate e non più dritte come sempre sono state.
Il top: mangiare prima tutto il bordo di pasta frolla, poi fiondarsi sulla parte con la crema!

IL SOLDINO

Un mattoncino di pan di spagna ricoperto di cioccolato con la prerogativa di avere, sopra, un soldo di cacao.
Il top: mangiare per ultimo il soldo di cacao.

IL TEGOLINO

Un tempo era quadrato, e non lungo e rettangolare come oggi.
In sostanza è sempre lui: base al cacao magro e merendina di soffice pan di spagna con striature al cacao.
Il top: mangiare la base di croccante cioccolato... alla fine!

IL SACCOTTINO

C'era anche una volta, e se lo ricordate negli spot disegnati, era diverso da oggi.
Al cioccolato, ma anche crema e marmellate varie.
Morbido contenitore di golosità.

IOGOROLL

Era così che si chiamavano, prima, i Flauti.
Ripieno allo yogurt alla frutta, e via.
I Flauti, quando li scartavo, emanavano la puzza di alcool: con questo fatto smisi di comprare nuove merendine.

TORTINE DI FRUTTA

Siamo negli anni '80 e queste erano sia merendine che dessert.
Tortine con confettura di ciliegia.

CAMILLE

Quando uscirono fu l'apoteosi.
Soffici "bombette"con pezzettini di carota, davvero buonissime!
E, ovviamente, arancioni!

TRANCINO

Come il tegolino, ma solo soffice e con ripieno di cremoso cioccolato.
Non so se esista ancora...

PLUM CAKE

E' perlopiù un prodotto da prima colazione, ma utilizzabile anche come merendina.
Il top: toglierlo dalla carta-forno che lo contiene, senza che si attacchi a questa!

Le ricordavate tutte?

[FUMETTI] Super Eroi Classic: Spider-Man

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Vi avevo già raccontato come iniziavano le avventure di Spider-Man, nel lontano 1962.
Da oggi anche la Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera rinfrescano la memoria a tutti i Marvel-fan, e non solo per le storie dell'Arrampicamuri: ogni settimana, a rotazione, troverete in edicola anche Hulk, Thor, Devil, i Fantastici Quattro, i Vendicatori, Iron Man e Capitan America.
Ma intanto ora, a 1,99€, è disponibile in edicola l'albo sull'Uomo Ragno. Vediamolo assieme!

Sin dalla copertina, l'albo vuol richiamare un certo mood vintage (con tanto di effetti che invecchiano e "rovinano" il disegno).
La proposta di Gazzetta e Corriere è quella di pubblicare in forma cronologica tutti i più grandi eroi Marvel.
Per rivedere il nostro Peter Parker dovremo attendere infatti il 6 giugno (stando al calendario uscite), e goderci, prima, i Fantastici Quattro, Hulk, Thor, Iron Man e Avengers.

Per chi già possiede la serie Spider-Man Collection uscita dal 2004 -un'altra ristampa cronologica delle
storie di Spider-Man- bisogna dire che il volume proposto in questa collana è pressoché simile.
Testi e contenuti sono identici (l'albo da oggi in edicola presenta una avventura in più e un formato leggermente più grande, nonché una maggiore qualità della carta).


Le storie contenute sono otto, nelle quali il vecchio Spidey ha modo di affrontare il Camaleonte, l'Avvoltoio, il Dr. Octopus, il Riparatore, l'Uomo Sabbia e il Dottor Destino. E ha modo di team-uppare con i Fantastici Quattro (che ci attendono la prossima settimana).

Ogni tanto le avventure a fumetti sono intervallate con i redazionali: da introduzioni a schede di autori, fino a dossier Marvel e spiegazioni su ciò che avveniva nel mondo reale in quel periodo.
Da questo punto di vista, i redazionali di Spider-Man Collection erano forse più ricchi.

Previsti (per ora?) cinquanta numeri, fino al prossimo marzo, componendo così la collana (ogni volume costerà 6,99€):
Spider-Man, 8 volumi
Fantastici Quattro, 11 volumi
Hulk, 4 volumi
Thor, 8 volumi
Iron Man, 6 volumi
I Vendicatori, 6 volumi
Daredevil, 4 volumi
Capitan America, 3 volumi

se ti è piaciuto leggi anche
La prima avventura degli X-Men

[CULTURA POP] la generazione dei ritorni

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Sembravamo non avere identità, sembravamo non esistere.
Forse era solo che non avevamo ancora l'età.
Noi, di una generazione di mezzo: ma ora siamo qui, finalmente riconosciuti (e sfruttabili).

La questione è abbastanza spinosa: gli anni '80 e '90 sono considerati mitici già da tempo, almeno come idea.
E se tentativi di riportarli in scena ci sono già dai primi anni 2000 (almeno per gli 80's), non si può dire che questi siano del tutto riusciti. Prendete ad esempio il remake di Visitors, del 2009.
Fosse oggi, sarebbe un cult.
Ma nel 2009 non era ancora tempo. Non era ancora tempo nemmeno per 90210 (seguito di Beverly Hills).
Fosse oggi, anche questo sarebbe un cult.

GENERAZIONE MOZ O'CLOCK

E' che mancava la generazione a cui rivolgersi davvero. La mia generazione.
Spesso, cercando sul web, trovavo poco o niente di ciò che avevo vissuto: anche per questo aprii il Moz O'Clock, nel 2006.
Altrove ci si concentrava sugli anni '80 ma solo per quanti li avevano visti tutti. Poi, si andava direttamente ai nuovi miti contemporanei ed effimeri.
Mancava la generazione che ha avuto infanzia e preadolescenza fino a metà anni '90: quella che oggi è trentenne e può pagare. E che, per mode-mercato-immaginario, costituisce proprio un gruppo a sé.
Quella che ha anche vissuto di riflesso tutto il pop precedente, specie quello degli anni '70, e che in alcuni casi (cfr. cartoons) è stato fruito come un mega calderone senza tempo.

IMMAGINARIO POP MODERNO

I miti fendono i tessuti temporali, è un periodo d'oro per i grandi nomi e i grandi marchi, che dal passato giugnono alle generazioni odierne, sottoforma di ritorno o in perfetta continuità.
Ed è facile, perché il nuovo pop è nato proprio a cavallo tra gli anni '80 e '90. Un pop consapevole, sfruttabile e ora remakeizzabile, reboottabile, riproponibile, revivalizzabile.

Ecco quindi che si rivedono Mad Max, DuckTales, Twin Peaks, X-Files, Power Rangers.
In musica si sviluppa la retrowave, coi suoni al sintetizzatore. Quelli dell'opening di Stranger Things. Sì, perché c'è anche quest'altra procedura da poter attuare: se proprio non vuoi riproporre un marchio, allora ambienta il tuo prodotto nei cultissimi '80 e '90. Stranger Things lo ha fatto con successo, così come Black Mirror con San Junipero e la serie The Goldbergs (pronta per uno spin-off). Oppure si fanno le maratone, come quella su Bim Bum Bam.

dal cartellone 1989 al gelato 2017

PERCHE' I MITI TORNANO (E MUOIONO)

I miti tornano perché erano nati per essere commerciali e conservano ancora quella potenza lì, tutta da (ri)sfruttare. In fondo, i ricordi d'infanzia sono dietro l'angolo ma anche inafferrabili; un gioco che fa sempre presa e che finalmente ha trovato la giusta generazione a cui rivolgersi e il giusto passato a cui attingere.
Ora niente più è fuori posto: è questa -appena iniziata- la vera epoca del revival moderno/contemporaneo.
Non stupitevi di vedere, dunque, He-Man e Skeletor che pubblicizzano una catena di comparatori di prezzi, sulle note di "Fame" (sigla del telefilm Saranno Famosi).

Vi chiederete anche perché i nostri miti paiono andarsene tutti ora.
Abbiamo già perso molti grandi nomi nel 2016 e il 2017 sembra non voler essere da meno.
Ma d'ora in poi sarà sempre così: abituiamoci a grandi ritorni ma anche a grandi saluti.
Perdipiù, noi che abbiamo vissuto di riflesso anche tutto il pop proveniente dalle decadi precedenti alla nostra nascita, abbiamo immagazzinato così tante figure mitologiche che dobbiamo fare i conti con quell'eternità che vale solo per il nome, non per la persona.
E quindi Er Monnezza resta, ma Tomas Milian ci lascia. Il Mago Zurlì resta, Cino Tortorella ci lascia.
E' il prezzo da pagare per vivere in un sogno pop. E d'ora in poi, sotto questo profilo, sarà sempre peggio e lo sapete meglio di me: prepariamo i fazzoletti.

CONCLUSIONI

Ora che questo tempo è -finalmente- giunto, ora che il nerd ha -finalmente- ceduto il passo al geek, godiamocela. Siamo ancora schiavi dell'industria e del capitalismo, ma ogni tanto qualche piccolo sogno materiale è giusto concedercelo.
L'infanzia è qui dietro, nel passato e nel futuro.
Perché siamo tutti eterni dodicenni, come me.

[MOZINTERVISTA] Miky

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Continuano le MozInterviste, anche con l'arrivo della primavera.
Oggi Miki e Miky, sì perché vi porto su Tuttalpiù... scrivo della mia quasi omonima.
Dunque, scopriamo assieme il suo blog!
Moz - iniziamo: a quale razza appartieni?
Miky - Friulanissima. O meglio, friulana quanto basta.

Moz - scegli un brano e spiega il perché della tua scelta.
Miky -Footloose, non so perché ma ce l’ho in testa da stamattina. Sarà che è allegra e oggi c’è una bellissima giornata.

Moz - Grande brano, riascoltiamolo tutti!
Presenta brevemente il tuo blog: come, quando e perché nasce, quali sono le sue caratteristiche.
Miky -È un blog nato in un periodo un po’ buio e strano della mia vita, ormai 9 anni fa. Mi serviva un diario, ma non sono mai stata costante con quelli scritti a mano. E poi forse per scrivere meglio e impormi di continuare a farlo avevo bisogno di un pubblico, o meglio, dell’idea di un pubblico (seppure esiguo!). Poi volevo sentirmi dire che scrivo bene. Comunque, in sostanza, parlo dei cazzi miei!

Moz - e parliamo dei cazzi nostri: ricordi come mi hai conosciuto?
Miky - Credo grazie a un tuo commento su un altro blog. Un link tira l’altro! Probabilmente da Patalice, forse addirittura quando l’hai intervistata.

Moz - passiamo alle domande telegrafiche
ETA' MENTALE: Passo dai 15 ai 70 in base al momento della giornata (più spesso verso i 70, temo)
SEGNO ZODIACALE: Bilancia ascendente Bilancia.
ORIENTAMENTO RELIGIOSO: Atea convinta fin dalle elementari.
ORIENTAMENTO POLITICO: Eh, al giorno d’oggi la risposta non è scontata. Diciamo che i muri e i confini non mi piacciono.
FILM PREFERITO: Più che il preferito (me ne piacciono troppi) posso dirti quello che mi ha colpito di più negli ultimi tempi e che sono contenta di aver visto per caso.
Carnage di Polanski. Credo di aver pensato a questo film perché avendolo visto per caso non avevo né aspettative né lo conoscevo. È stato divertente, e non solo.
FUMETTO PREFERITO: Rat-Man
PIATTO PREFERITO: Una volta avrei detto lasagne. Adesso sono più sofisticata e potrei azzardare un branzino crudo alla vodka e fragole (una roba che ho mangiato in un ristorante in Slovenia)
GIOCO PREFERITO: Il gioco della bottiglia, ovvio :D
COLORE PREFERITO: Cambio colore preferito ogni tot anni. Ora come ora direi arancione.

Moz - che è il mio preferito: bene! Com'eri e dov'eri 10 anni fa? E 20 anni fa?
Miky - 10 anni fa a quest’ora ero all’inizio di molte cose che mi hanno portato a dove sono ora. Tirocinio (che ha segnato la mia “carriera” di correttrice di bozze), ero sul punto di lasciare il moroso storico, stavo finendo l’università, ero appena tornata dall’Erasmus… insomma, c’era molta carne al fuoco. Un periodo difficile ma insieme – e a suo modo – bello.
20 anni fa ero in un altro periodo di grandi cambiamenti: ero in terza media e iniziavo a cercare di capire che tipo di persona volevo essere. Sicuramente a quest’ora stavo studiando (sempre stata secchiona). O forse ero ad allenamento di pallavolo, chi lo sa!

Moz - insomma, due giri di boa! Ultimo acquisto fatto?
Miky - Oh mamma, ma di qualunque tipo? Vale anche la pizza? Se sì, pizza.

Moz - la pizza vale sempre! Ultima telefonata ricevuta?
Miky - Da mio marito, cercavamo di concordare cosa mangiare a cena. Per ora abbiamo lasciato in sospeso…

Moz - potevate mangiare la pizza!
Spazio foto: scegline una che ti rappresenta e spiega il perché della tua scelta.
Miky - Ci sono delle giornate in cui dietro casa mia si sta così. Per quanto io ami viaggiare, per quanto io possa anche vivere lontano dal Friuli per un sacco di tempo senza pormi problemi, so che a un certo punto vorrei comunque tornare. Non per la gente, le occasioni o gli amici, ma perché ho sempre avuto le spalle parate da quelle montagne lì. Anche quando abitavo leggermente più lontano da esse, c’erano. Anche quando non si vedono, ci sono. Aiutano a svuotare la mente e a sentirsi in pace.


Moz - il tuo pregio e il tuo difetto?
Miky - Pregio: cerco di risolvere i conflitti, di far discutere e discutere con le persone evitando i litigi se possibile, osservando le cose da più punti di vista. Ci provo almeno!
Difetto: di fronte a una difficoltà (a volte anche minima) mi lascio prendere dall’ansia e parto in quarta… poi per fortuna c’è qualcuno che mi fa ragionare.

Moz - che superpotere vorresti avere e perché?
Miky - Non sono una grande fan dei superpoteri, credo di non volerne (perché poi da grandi poteri… e tutta quella roba della responsabilità. No, dai, sto bene così).

Moz - Peter Parker lo sa bene! Siamo alla fine: perché gli altri utenti dovrebbero leggere e seguire il tuo blog?
Miky - Se devo essere sincera, in questo momento la vita mi ha portato ad avere pochissimo tempo per aggiornare il blog. Ma io AMO scrivere, quindi ne sento tantissimo la mancanza… Non mi sento di invitarvi a venire a farvi i cazzi miei, ultimamente poi non ci sono grandi spunti di riflessione. Mi sto facendo pubblicità al contrario, lo so.
Facciamo così: venite a trovarmi, male non si sta e poi io sono un gran bel pezzo di figliola! (Tira più un pelo di blog… :D) Magari mi convincete voi a scrivere più spesso e meglio.

Moz - direi che hai fatto un'ottima pubblicità, altroché! Bene, adesso tutti da Miky su Tuttalpiù... scrivo!

[FILM] Ghost in the Shell: prima di Matrix, prima di Hollywood

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Cyborg umanoidi connessi con alcuni spinotti sulla nuca.
Lettere e numeri verdi che scorrono sullo schermo.
Un futuro prossimo dove informazioni, luci e elettroni corrono assieme nelle metropoli.
Non è Matrix: è Ghost in the Shell.

Prima del remake live-action hollywoodiano (non privo di polemiche aprioristiche, come quelle che criticano la scelta di attori occidentali -Scarlett Johansson- per interpretare personaggi orientali -Motoko Kusanagi-) c'è un meraviglioso film animato del 1995 di Mamoru Oshii.

E prima ancora, c'è un fumetto di Masamune Shirow.
Ghost in the Shell, lo spirito nel guscio, e qui da noi Squadra Speciale Ghost.
Arrivato in Italia sulle pagine di Kappa Magazine nel lontano 1992, era un manga inusuale.
Per la complessità delle tavole, dettagliatissime, con lunghe spiegazioni cyberpunk e colore che si dissolveva poco a poco in un bianco e nero per tornare poi in qualche pagina (sì, alcune tavole sono colorate per metà, come una sfumatura cromatica che arriva componendosi man mano).

Ghost in the Shell è la storia di una squadra speciale di polizia urbana impegnata contro atti di ghost hacking, legati tutti a un personaggio misterioso chiamato Il Burattinaio: forse un americano, che ancora utilizza un vecchio sistema operativo e riesce a installare falsi ricordi nella gente.
Della squadra fanno parte il maggiore Motoko Kusanagi -un cyborg-, il duro Batou e il fedele Ishikawa.


Fu un successone, un'opera topica per gli amanti di questo tipo di fantascienza.
Uno dei film d'animazione giapponese adulti, complessi, impressionanti al pari di Akira.
Di fatto, ha originato un mondo fatto di fumetti, romanzi, film (il sequel, L'attacco dei cyborg, è del 2004) e serie televisive.
Proprio queste (Stand Alone Complex, 2nd GIG e Arise) si vociferava dovessero arrivare su Italia 1 attorno alla metà degli anni 2000: chissà se adesso, col film nelle sale, la cosa si avvererà.

Di Ghost in the Shell esistono anche videogames (ho giocato al primo, per PlayStation, dove si impersonava il fuchikoma, il piccolo carrarmato della polizia). Le sequenze animate del gioco erano realizzate da Production I.G., che aveva già prodotto tutte le animazioni del film.

A fine anni '90 il film di Ghost in the Shell arrivò anche da noi in vhs, per Manga Video e Polygram.
Un buon doppiaggio e un adattamento però basato sulla versione americana.
Stupisce sentire milioni di parolacce (testa di cazzo, merda, stronzo e così via) ma non, ad esempio, la frase "sono nel periodo mestruale", mascherata con "forse è un difetto in un cavo".
A ridoppiare ex novo l'opera ci pensa la Dynit, basandosi sulla versione giapponese, restando dunque molto più fedele all'originale (finalmente il Signore dei Pupazzi torna a essere Il Burattinaio).

versione italiana in vhs e dvd

Se amate la cyberfantascienza, automi, azione e mondi complessi, Ghost in the Shell non può sfuggirvi.
In questi giorni lo trovate persino in edicola.

[MIKIPEDIA] marzo 2017

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Marzo pazzo ci saluta, e lo fa con giornate caldissime dopo che l'inverno ha dato un ultimo colpo di coda.
Un mese per me positivo ma assolutamente meno bello del precedente, per via di un triste avvenimento che l'ha purtroppo segnato.
Ma qui è giusto ricordare le cose migliori, anche nello spirito di chi non c'è più, e dunque eccovi il resoconto fotografico di marzo 2017!


Marzo inizia con un risveglio... al mare.
Ospite per una cena da amici, sulla costa, ho pernottato lì.

Aggiungi didascalia

I pomeriggi selvaggi dei weekend.


I tardo-pomeriggi urban-style.

con Stefano anni '90

Il chinotto è sempre cosa buona e giusta.


E proviamo a comporre qualche bel brano rock 'n' roll!

Moz & Yuri

Cento giorni agli Esami di Stato: io ero lì a farmi benedire la penna e a farvi un reportage in tempo reale!


Dopo la benedizione, il gelatoè sempre un ottimo digestivo.

Moz & Valerio

San Patrizio, che non diventi un vizio! E così tra birra verde e nera...

Moz & Paolo

 ...mi sono ubriacato a morte e mi sono innamorato della cantante di una band!

Ivan, Moz, Robertino

Le domeniche primaverili.

Moz, Gilda, Giuseppe, Silvia

Serate trash, tra musica assurda, pizza notturna e amici folli.

Paolo vampiro, Moz, Martina Rob, Emidio, Alessandro

Spritz con cugino.

Moz & Cris

Raduno nazionale Alpini: un'altra occasione per bere?

il Piave mormorò, con Alessandro e Dino

No, per mangiare. Ovviamente cucino io per i miei amici, come ai vecchi tempi!


Com'è stato il vostro marzo?

Intanto, vi auguro uno stupefacente aprile!

[MUSICA] La Vita (baffuta) di Casa degli Specchi

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Cosa accomuna il Moz O'Clock e un gruppo hip hop ligure?
Apparentemente niente, e invece guardate le immagini qui sopra -la copertina del loro album e l'header del mio blog. Entrambe sono state realizzate dalla stessa mano, Sandro Army, attraverso cui ho conosciutoCasa degli Specchi godendomi il loro ultimo lavoro: La vita (una saga coi baffi).
E adesso, visto che è stata una scoperta clamorosa, voglio presentarli anche a voi!

Dimenticate il rap da ragazzini (finto)problematici che giocano a fare i nigga di periferia (con lo zio che stupra, il padre che mena, la mamma tossicomane).
Qui è proprio tutt'altra cosa. Per fortuna.
Un gruppo originale, geniale, anche molto pop nel loro hip hop surreale che nasconde metriche intelligenti e taglienti.

Il collettivo Casa degli Specchi (attrazione da luna park, certo, ma il nome deriva dal periodico Specchio, i cui numeri riempivano una casa) è già attiva dal 2011 ma torna oggi con questo lavoro, impeccabile, dal titolo La Vita (una saga coi baffi).
Ed è una saga vera e propria, un concept album in tre atti, dai nomi altisonanti e grotteschi esattamente come i titoli delle stesse canzoni (13, in questo specifico caso).


Rime ficcanti, citazioni e rimandi, campionamenti di brani famosi, gusto kitsch per cultura popolare alta e bassa. Umorismo, innanzitutto.
Anche quando si trattano le tematiche più serie.
Un viaggio -si diceva- in tre atti (ATTO PRIMO: Sono ancora vivo, nonostante i baffi; ATTO SECONDO: La normalità della vita ai tempi del califfato; ATTO TERZO: Il significato della vita).
Un viaggio in 13 tracce che racconta la parabola della vita, con tutti i personaggi e le situazioni che si incrociano durante l'esistenza.
L'occhio, ovviamente, è rivolto con ironia alle tematiche sociali e all'oggi.

I rapper Antonovvi, GyLuciani e Jeneuse, col beatmaker Erma, fanno largo uso del "name dropping"dissacrando con intelligenza qualunque cosa capiti loro a tiro.
Nei brani si parla di tutto, dalle religioni alle mode, fino alla politica, internet e il potere della televisione.
La cantautrice Chiara Ragnini, come in passato, ha collaborato con CDS anche per questo nuovo album.
Ascoltate questo brano, che in parte conoscete già sicuramente tutti:


Se volete ascoltare tutto l'album, ma anche vedere i loro particolari videoclip, vi rimando al canale Youtube di Casa degli Specchi.
Per vedere invece tutti i lavori di Sandrino, come sempre vi rimando al suo Carbonmade!
I rapper fintocriminali continuassero a essere stuprati dallo zio, picchiati dal padre e drogati dalla mamma; noi teniamoci la buona musica, la musica intelligente.

[PASSIONI] Miki e... i Power Rangers

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Come annunciato, aprile 2017 sarà -per il Moz O'Clock- il mese dedicato ai Power Rangers.
Col nuovissimo film in uscita sta per riesplodere la powerrangersmania, mentre i fumetti arrivano nelle librerie e i cofanetti delle recenti stagioni sono disponibili in edicola.
Questa è una introduzione, questa è la mia storia d'amore coi supereroi in tutine colorate.

La serie Mighty Morphin Power Rangers (da noi semplicemente Power Rangers) arrivò su Italia1 nel tardo pomeriggio del febbraio 1994. Furono mandati in onda gli episodi della prima stagione e parte della seconda, che io vidi a spizzichi e bocconi. L'esperimento ebbe successo, e dall'estate tali episodi furono replicati all'interno di Bim Bum Bam, su Canale 5. Da lì, cominciai a seguire assiduamente la serie appassionandomi al mondo dei Power Rangers.

VUOI SCOPRIRE TUTTO SUL MONDO DEI POWER RANGERS?LEGGI LA GUIDA COMPLETA!

La serie ottenne anche un piccolo dossier su Topolino n.2000.
Stavo per iniziare il secondo anno delle scuole medie, e per tutto quel tempo i Power Rangers furono un appuntamento pomeridiano fisso. Attorno alle 17, ogni giorno, ci si gasava coi nuovi poteri, con l'arrivo di Lord Zedd, gli episodi inediti, i nuovi robot. E l'arrivo del White Ranger. E il cambio di tre protagonisti.

In edicola compravo il magazine della linea Marvel Kids, oppure la Guida Ufficiale agli episodi, con tantissime foto e riassunti delle puntate.
Il 1995, l'anno della mia terza media, vede i Rangers sbarcare al cinema: io, i miei fratelli e altri amici andammo a vedere le gesta dei ragazzi di Angel Grove una domenica mattina.
Ero grandicello per i giocattoli della serie, ma mio fratello no: così ho potuto giocare col Megazord, Dragonzord, Titanus, Falconzord e via dicendo...
Per non parlare dei due album di figurine, forse tra i primi che abbiamo completato richiedendo gli sticker mancanti.


Intanto, la serie era approdata nuovamente su Italia 1, alternandosi ai VR Troopers.
L'ultima cosa che ricordo nitidamente è il matrimonio tra Rita e Zedd.
Poi, i Rangers vennero spostati di mattina, nel weekend, e allora addio.
Seppi dell'esistenza della serie Zeo solo grazie al magazine in edicola.
Lì scoprii che avevano cambiato tute.
Nel natale 1997 gli episodi di Zeo e Turbo venivano mandati in onda dalle 4 di mattina sempre su Italia1: ne recuperai un bel po', registrandoli anche su vhs. La passione si riaccese: andai subito a comprare il videogame per Game Gear.


Con l'avvento della piattaforma satellitare Stream, a casa mia dal 1999, recuperai tutta la serie Turbo e tutta la serie In Space, sul canale Fox Kids. Lì vidi l'epilogo dell'Era Zordon e  recuperai anche Lost Galaxy, iniziato nel precedente periodo pasquale proprio ogni domenica mattina su Italia 1.

Nel 2007 nuovo anno di grazia: mentre in edicola uscivano i dvd delle prime stagioni, in rete spuntava il primo forum sui Power Rangers, di cui ho fatto parte per qualche tempo e dove ho conosciuto diversi amici che ancora oggi sono con me.
Proprio durante la permanenza in quel mitico forum (lo trovate qui) seguii tutta la serie S.P.D., dopo qualche capatina occasionale con le stagioni precedenti (DinoThunder solo per la presenza di Tommy, Wild Force per l'episodio del decennale, Forever Red).

Dieci anni dopo, ancora Power Rangers. La passione sta per riaccendersi, col film e coi fumetti (vi lascio la mia videorecensione del primo volume, qui sotto).
Le serie Megaforce, con la grande celebrazione ventennale, erano solo l'inizio per un grande ritorno presso il grande pubblico. E io, che sin dal 2006 parlo dei Rangers su questo blog, dedico questo mese al franchise più famoso degli anni '90.



Ecco, dunque, cosa troverete nei prossimi giorni qui sul Moz O'Clock:
-il megariassunto della serie
-gli zord dei Power Rangers (guest-post)
-recensione film 2017 e film 1995
-curiosità sull'opera
-i remake usa di altri supersentai
-i migliori episodi dei Power Rangers
-le riviste dedicate ai Power Rangers

Vi aspetto, e ricordate: GO! GO!

[FILM] IT, il pagliaccio assassino

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C'era un gioco che facevamo aI Tempi delle scuole medie, quando al videonoleggio si affITtava IT.
Era quello di far caso alla parola "IT", neI Testi. Dopo la visione, sarebbe apparsa ovunque.
Perché IT era la cosa più terrorizzante mai vista (assieme a L'Esorcista): un film che ha segnato la mia generazione e di cui oggi voglio parlarvi.
Sulla scia del già famoso trailer del remake, siete pronti a spalancare la porta delle vostre paure?

Due vhs o due serate in tv. La miniserie tratta dal celebre romanzo di Stephen King non è certo un capolavoro cinematografico, né per arte, né per tecnica.
Ma ha qualcosa.
Qualcosa che se haI Tra i sette e I Tredici annI Ti sconvolge.

Rivisto oggi, IT fa quasI Tenerezza.
Ci sono un paio di scene riuscITe, è vero: quella dei palloncini che esplodono in biblioteca, quella di Beverly che prende il tè con la signora Kersh, e poco altro.
Tutto il resto non fa più paura. Ma da piccolo mi cagai addosso quando dalla foto di George inizia a sgorgare sangue. Quando dall'album fotografico di Mike si vede Pennywise arrivare da lontano per arrampicarsi sul lampione.
Però ci sono anche altre scene assolutamente kITsch, su tutte quella dei biscotti della fortuna al ristorante cinese. Manco fosse un horror-comedy alla Gremlins, per dire.

"si chiama IT la libertà di fare con l'acqua tutto ciò che ti va!"

La trama del film è comunque ben costruITa, con continui passaggI Tra passato (anni '50) e presente (1990), atti a spiegare cosa successe e cosa deve succedere.
Tutta la prima parte è assolutamente la più godibile: King sa scrivere bene le storie di ragazzini di provincia e infattI Tutto somiglia sempre un po' a Stand by me.
Meno interessante il "secondo tempo", dove i protagonisti ormai adulti si riuniscono per onorare una vecchia promessa.
Forse all'epoca poteva funzionare bene; rivista oggi, la costruzione dei personaggi è un mero cliché.
Il protagonista ha dalla sua il solo sentimento di rivalsa dopo la morte del fratellino, ucciso dal famoso Ronald McDonald in salsa horror (I'm lovin'IT)
Certo, spruzzateci un po' di balbuzie e il dilemma di coscienza sulla responsabilITà del destino toccato al piccolo George e abbiamo tutto. Ah, ovviamente, una volta cresciuto, il protagonista col codino alla Fiorello è diventato uno scrITtore. Come Gordie.
Però horror. Come King.

Gli altri personaggi sono un po' più interessanti, con Beverly dal padre violento che anche da grande sceglie di legarsi a uomini similari; l'asmatico che patisce le asfissianti attenzioni della madre; il boyscout razionale; il cicciottello deluso in amore che divenuto archITetto di successo se la spasserà con sole zoccole ispaniche; il pagliaccio del gruppo (con Pennywise sono due, in effetti) che sarà poi comico televisivo.
Il più riuscITo è Mike, anche il più bravo e espressivo tra gli attori (sia bambino che adulto), un bibliotecario che si accolla il peso della promessa rimanendo in cITtà per attendere il rITorno di IT.

"ma tu sbagli candeggio, io uso IT: smacchia a fondo, senza ssstrapp!"

L'edizione ITaliana è negli standard televisivi dell'epoca, con scelte infelicI Tipo "che tradotto in ITaliano sarebbe...", frase pronunciata da Beverly che però dovrebbe parlare americano, quindI Tradurre in americano, visto che la vicenda è ambientata in America.
La trama cerca di coprire al meglio il lunghissimo e complesso romanzo di King; nel film qualcosa che non quadra c'è, qualche leggerezza dI Troppo ma su cui si passa sopra senza problemi, perché la forza di IT -la forza del Male!- è altro. E' la paura celata nelle fantasie, nei ragazzi, in un paese ostaggio di una maledizione.
Una metafora interessante, rovinata poi come sempre dal "mostrare il mostro" tipico del Re dell'Orrore: ma questo è un suo marchio (o difetto) di fabbrica. E quindi amen.
Prendete anche voi un palloncino, che qui galleggiano tuttIT.

[LIBRI] da Twin Peaks a He-Man, le novità in libreria

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Mesi interessanti per chi ama il mondo di Twin Peaks e quello di He-Man and the Masters of the Universe.
Stanno per arrivare infatti in libreria nuovi volumi dedicati a questi titoli ormai mitici.
Scopriamo assieme di cosa si tratta.

LE VITE SEGRETE DI TWIN PEAKS

Versione italiana di The Secret History of Twin Peaks, arriva per Mondadori dal 18 aprile.
Costo: 25€ circa.
Nonostante una copertina che non rende minimamente quanto la versione originale (da noi pare ci abbiano messo una di quelle vecchie cornici Instagram 2014), il libro è interessante perché percorre -attraverso documenti, articoli, ritagli, dossier, foto, cartoline, stralci di libri...- la storia dell'America e della cittadina Twin Peaks, dalle esplorazioni verso nord-ovest dei pionieri fino a ciò che avvenne nel 1989, col caso Laura Palmer.

HE-MAN AND THE MASTERS OF THE UNIVERSE - A CHARACTER GUIDE AND WORLD COMPENDIUM

Quinta delle cinque uscite della Dark Horse (dopo la raccolta Minicomic, The Art of He-Man, la Guida alle avventure animate e il tomo sui Newspaper comic-strips), sarà il più completo e corposo volume sull'universo di He-Man e She-Ra: circa settecento pagine di schede dettagliatissime per ogni personaggio, oggetto, luogo apparsi tra giocattoli, fumetti, cinema e televisione.
Disponibile dal 18 maggio, costo: 50€ circa.

TWIN PEAKS: THE FINAL DOSSIER

Annunciato per il 31 ottobre 2017, presumibilmente appena dopo la fine dell'attesa terza stagione del telefilm più famoso di tutti i tempi, è un volume (sempre scritto da Mark Frost, co-creatore della serie) ancora avvolto nel mistero.
Qualche tempo fa Frost stesso lasciò intendere che sarebbe potuto arrivare un altro romanzo su Twin Peaks, dove parlare magari di ciò che è avvenuto nei venticinque anni intercorsi tra la seconda e la terza stagione: si tratterà di questo romanzo qui?

[VIDEO] alle prese con la realtà virtuale Sony PlayStation

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Oggi non parliamo di videogames.

Parliamo di uno strumento che permette di immergersi nella realtà virtuale.
E' il visore SONY PlayStation VR, per PlayStation 4.

L'ho provato ed ecco descrizione e sensazioni!


Inserire quel visore/caschetto alla Robocop è un atto puramente ludico.
Finalmente qualcosa che rimanda alla vera essenza della PlayStation, un'essenza che era finita già con l'arrivo della PS2 perché ci si iniziava sciaguratamente a prendere troppo sul serio.

E' ludico, anche un po'"infantile", perché la realtà virtuale vissuta in questo modo è tutto ciò che abbiamo visto nei film anni '80 e '90. E' ludico, infantile, bello.

Indossato il visore, entri di fatto in un altro mondo. Un mondo buio, che presto si illumina. Un mondo a 360° che quasi vi priva dei sensi: sarà particolare, al primo impatto, non vedere il vostro corpo, o le vostre mani innanzi a voi.
La sensazione è quella di essere bendati alla moscacieca, solo che non è tutto scuro: è proprio un altro mondo attorno a voi, e solo a voi.
Ho provato un simulatore di guida, al volante di una Ferrari.
Che dire: al 95% sembra reale. Certo, se guardi il dettaglio ti accorgi che non è proprio come l'occhio umano percepirebbe la realtà, ma si sono impegnati molto.
Se giochi in piedi, puoi anche avere l'istinto di muoverti, indietreggiare. Forse anche qualche piccolo scompenso nell'equilibrio, perché comunque sei isolato.

Ho provato un simulatore di guida, che quindi ha un percorso prestabilito (e comunque, voltandoti a sinistra, destra, dietro... vedrai tutto ciò che ti circonda!), so che ci sono giochi dal mondo più ampio ma immaginate un vero e proprio open world esplorabile, con distanze simil-reali...
Una nuova frontiera?
Fino a che si manterrà meramente ludica, per me è sì.
Vi lascio un breve video con la mia esperienza.


[MEGARIASSUNTO] Power Rangers: l'Era Zordon (e oltre!)

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Da oltre venti anni gli eroi conosciuti come Power Rangers continuano a difendere la Terra dagli attacchi delle forze del male.
Se oggi ogni serie costituisce una storia a sé, all'inizio non era così: le prime stagioni erano tutte collegate in quella che viene chiamata l'Era Zordon.
Questo megariassunto vuole ripercorrere esattamente questa storia con la sua continuity.

PASSATO REMOTO

Il mago Zordon, con la sua squadra di giovani combattenti, difendeva la Terra dagli attacchi di Rita Repulsa e i suoi fedeli servitori. La strega intergalattica e il saggio mago arrivano allo scontro finale: lui sigilla lei e i suoi mostri all'interno di un calderone spaziale; lei riesce a imprigionare Zordon in un vortice spazio-temporale.
Con l'aiuto del robot Alpha 5, Zordon crea nei pressi della città di Angel Grove, il Centro di Comando, custodendo le Monete del Potere.

1993

Rita viene incautamente liberata dalla sua prigione: iniziano così i tentativi di conquista della Terra da parte della strega e i suoi scagnozzi, mentre Zordon e Alpha reclutano cinque ragazzi a cui affidare i superpoteri. Con Jason, Zack, Trini, Kimberly e Billy nasce la prima squadra dei Rangers.
Rita però ha con sé la sesta Moneta del Potere e la usa per fare del giovane Tommy il suo malvagio Green Ranger. Spezzato però il sortilegio, Tommy si unisce agli altri difensori.

Billy, Trini, Tommy, Jason, Kimberly, Zack

1994

I continui fallimenti di Rita fanno sì che l'imperatore Lord Zedd in persona decida di sostuirla nella conquista della Terra. Lord Zedd riesce a distruggere il Megazord mettendo seriamente in difficoltà i Rangers, che però ottengono nuovi robot salvando ancora una volta il pianeta. Lord Zedd si accanisce contro Tommy, i cui poteri sono sempre più limitati. Grazie a Zordon, il ragazzo torna a sorpresa nelle vesti del White Ranger, mettendosi a capo della squadra.
Ben presto, Jason, Zack e Trini sono costretti a lasciare il gruppo perché scelti come ambasciatori di pace in Svizzera. Zordon seleziona tre nuovi ragazzi, Rocky, Adam e Aisha, a cui trasferire i poteri.
Nel frattempo, Rita riesce a tornare sulla Luna facendo innamorare di sé Lord Zedd, che sposa.

il vestito è blu e nero oppure bianco e oro?

1995

Rito Revolto, fratello di Rita, giunge a donare il suo regalo di nozze: i Tengoo, potenti mostri che riescono a battere i ragazzi mentre i loro robot vengono distrutti.
Zordon invia così i Rangers presso Ninjor, un saggio condottiero creatore delle Monete del Potere, che dona ai Rangers nuovi poteri: i Ninjetti.
Kimberly decide di trasferirsi in Florida per allenarsi come ginnasta, il suo posto è preso da Katherine, che prima -sotto l'influsso di Rita- era riuscita a sabotare gli zord.
L'arrivo di Master Vile, padre di Rita e Rito, è un duro colpo per gli eroi: invertendo il tempo, fa tornare bambini i Rangers costringendoli alla ricerca del Cristallo Zeo. In loro momentanea sostituzione, Zordon convoca gli Alien Rangers di Aquitar, un pianeta lontano.
Aisha resta in Africa e Tanya prende il suo posto, e quando la battaglia sembra vinta, Rita e Zedd riescono a distruggere il Centro di Comando.

Adam, Katherine, Tommy, Aisha, Billy, Rocky

1996

Zordon e Alpha fortunatamente erano riusciti a rifugiarsi nella segreta e sotterranea Sala del Potere. Col Cristallo Zeo miracolosamente intatto, i Rangers prendono nuovi poteri. Billy tuttavia rinuncia, restando come aiuto esterno.
Rita e Zedd festeggiano l'apparente vittoria ma sulla Luna arriva L'Impero delle Macchine guidato da Re Mondo. Gli invasori scacciano Rita e Zedd costretti a rifugiarsi sul pianeta di Master Vile.
Re Mondo inizia i suoi attacchi alla Terra, ma trova gli Zeo Rangers a difendere il pianeta.
Kimberly, dalla Florida, lascia Tommy. Quest'ultimo presto inizia una relazione con Katherine.
Trey di Triforia, nei panni del Gold Ranger, deve momentaneamente cedere i suoi poteri a qualcuno: il suo posto è preso da Jason.
Billy si reca su Aquitar e rientra poi sulla Terra, per poi lasciare per sempre il suo pianeta natale stabilendosi su quello degli Alien Rangers.
Rita e Zedd fingono di allearsi con Re Mondo ma poi fanno esplodere la sua base.

Adam, Tanya, Katherine, Rocky, Tommy, Jason

1997

La piratessa spaziale Divatox giunge sulla Terra per vendicare la morte del suo amato, e i Rangers sono chiamati a una nuova battaglia. Rocky resta ferito durante un allenamento e cede i suoi poteri: Zordon sceglie il giovanissimo Justin come nuovo Ranger. Tuttavia, il mago e Alpha lasciano la Terra, sostituiti da Dimitria e Alpha 6.
I Rangers ottengono i poteri Turbo, ma una volta diplomatisi, devono abbandonare il loro ruolo di supereroi.
Così Tommy, Adam, Tanya e Katherine passano il testimone a T.J., Carlos, Ashley e Cassie.
Blue Senturion, un poliziotto spaziale, cerca di portare un terribile messaggio ai Rangers: presto, tutti i malvagi si alleeranno per sferrare il loro decisivo assalto alla Terra e all'universo interno.
Pur aiutati dal misterioso Shadow Ranger, i Power Rangers vengono privati dei loro poteri, perdono il Centro di Comando e i robot, vengono a conoscenza del rapimento di Zordon. Justin decide di rimanere sulla Terra, mentre gli altri salgono a bordo di una nave spaziale per inseguire Divatox nello spazio.

Cassie, Carlos, T.J.,Ashley, Justin e Alpha 6

1998

Andros, un giovane umano abitante della colonia KO-35 e Red Space Ranger, dona ai quattro ospiti i poteri Space.
Tuttavia l'Alleanza del Maleè formata, con Rita, Zedd, l'Impero delle Macchine, Divatox e tanti altri nemici.
Guidata dalla regina Astronema, ma voluta dal Gran Monarca del Male, Dark Specter, l'Alleanza cerca di succhiare l'energia di Zordon e predispone un enorme attacco interplanetario.
Astronema è in realtà Karone, sorella di Andros, rapita tempo addietro da Dark Specter. Quando i Rangers sconfiggono Dark Specter, Astronema diventa la Regina del Male e guida l'Alleanza.
Gli Alien Rangers, Blue Senturion, lo Shadow Ranger e il Gold Zeo Ranger sono sconfitti, così come anche i Rangers che cercano di resistere. Andros, dopo uno scontro con sua sorella, si fa convincere da Zordon a spezzare il tubo dimensionale ove costui è da tempo costretto. Pur condannando a morte il mago, Andros esegue l'ordine e Zordon diventa un'onda di energia positiva che investe ogni mostro coinvolto nella battaglia e rende buoni Rita, Zedd, Divatox, riportando ovunque equilibrio e pace.

Carlos, Cassie, Andros, Ashley, T.J.

Da questo momento in poi ogni nuova squadra di Rangers non avrà quasi più alcun legame con Zordon e con il passato.
Ma le storie dei vecchi protagonisti, in certi casi, continuano...

TOMMY

Lo ritroviamo in vacanza, quando Andros convoca lui e gli altri Red Rangers Veterani nel 2002, dopo aver scoperto che il generale Venjix dell'Impero delle Macchine sta riattivando Serpentera, il zord di Lord Zedd.
In seguito, Tommy diventa docente al liceo di Reefside e guida dei Power Rangers Dino Thunder, vestendo i panni del Black Dino Ranger.
Nel 2014 guiderà, nei panni del Green Ranger originale, la battaglia finale contro l'invasione aliena dell'Armada.

Tommy nel 2014

JASON

Jason si unirà ai Red Rangers Veterani per contrastare i piani del generale Venjix e prenderà parte alla Legendary Battle nel 2014.

i Red Rangers Veterani

ADAM

Nel 2007 è a Angel Grove, dove gestisce un dojo. Viene richiamato come Ranger quando si scopre l'esistenza del malvagio Thrax, figlio di Rita e Zedd. Nel 2014 prenderà parte alla Legendary Battle.

Adam nel 2007

KARONE

Quella che un tempo era conosciuta come Astronema, nel 1999 diventa la seconda Pink Galaxy Ranger su Terra Venture, una colonia spaziale terrestre. Nel 2014 torna per la Legendary Battle.

Karone nel 2014

RITA REPULSA

Una volta purificata dall'onda di energia di Zordon, diviene la maga buona conosciuta come Madre Mistica, che i Power Rangers Mystic Force incontreranno nel 2006.

La Madre Mistica

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Squadra Antimafia

[FUMETTI] Batman Rebirth - recensione

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Ben sei albi sono ormai stati pubblicati per quanto riguarda la fase Batman Rebirth della DC Comics.
L'evento conosciuto come Rinascita ha riazzerato i giochi e ha permesso un re-start narrativo.
Il precedente (New 52) non lo avevo affatto apprezzato, mentre questa Rinascita mi aveva subito entusiasmato.

Pur continuando a snobbare le altre testate (non ho mai molto amato gli altri eroi DC Comics, a dire la verità, tranne in certe incarnazioni), Batman mi sta appassionando davvero.
Certo, ogni tanto bisogna fare i conti col fatto che Batman deve spartire ossigeno con stronzi superumani tipo Superman, Wonder Woman e simili. E infatti, ogni tanto questi personaggi purtroppo inquineranno le pagine di un eroe pulp che potrebbe tranquillamente camminare da sé. Ma ormai è così, e così ci teniamo il nostro Uomo Pipistrello.

Il quindicinale Batman potra avanti tre linee distinte, in ogni numero, iniziate in America tra l'agosto e il settembre 2016: le storie della testata Batman, quelle della testata Detective Comics e infine quelle degli albi di Nightwing.

Nella prima "linea" narrativa, troviamo Bats alle prese con due metaumani che appaiono in città: i fratelli Gotham e Gotham Girl. Si tratta di due tizi che sanno volare (sigh!) e che tentano di pulire le strade dai criminali. In loro c'è qualcosa che non va, e dietro c'è lo zampino di chi ha progettato già la Suicide Squad (idea pietosa, sia a fumetti che a film). Stavolta devo dire che l'idea è buona, ma pericolosa. E quindi toccherà a Batman mettere le cose a posto, nel limite del possibile.
Tutto questo, nella saga Io sono Gotham.

La seconda storia che gli albi ci raccontano è la più interessante del lotto: Batman si rende conto che non può più salvaguardare da solo la sua città, e così mette su un piccolo esercito di vigilantes, radunando Red Robin, Clayface, Spoiler, l'Orfana, Batwoman. Toccherà a quest'ultima cercare di addestrare i giovani pupilli, e la saga la vedrà al centro della scena anche per via del nemico principale: la Colonia. Un organo paramilitare che vuole distruggere la Lega delle Ombre, una fantomatica organizzazione terroristica. E per farlo non esiterà a mettere a rischio l'intera città. Interessanti gli "scontri virtuali" tra Red Robin e il giovane fanatico Ulysses.
Tutto questo, nella saga La squadra dei Batman.

Terza e ultima linea narrativa, quella dedicata a Dick Grayson. Il primo Robin, ora Nightwing, si era infiltrato nella società segreta conosciuta come Corte dei Gufi.
Si tratta di un gruppo di gente dell'alta società che mira a manipolare politica e organi di Stato.
Nightwing, affiancato dal Rapace, cercherà di sabotare dall'interno la Corte dei Gufi, ma ci sarà un labirinto (vero e proprio) da affrontare!
Interessante il parallelismo tra la Corte batmaniana e il reale Bohemian Grove, party per soli facoltosi(ssimi) dedicato al culto di Moloch.
Tutto questo, nella saga Migliore di Batman.

Dunque, una piacevolissima lettura, che non delude e che consiglio.
Ho preso anche il primo numero di Batman - Il cavaliere oscuro (contenente materiale proveniente da altri albi, sia di Batman che su Batgirl) e pur vantando firme esclusive (John Romita Jr. e Scott Snyder) voglio attendere almeno un altro numero prima di giudicare.

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Cofanetto serie tv Batman anni '60

[SPOT] dalla Pagina FB Pubblicità anni '80-'90

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Ecco la prima raccolta di spot cartacei anni '80-'90 direttamente dalla mia collezione!
Questi sono quelli apparsi fino a oggi nella Pagina FB Pubblicità Anni '80-'90.
Tra giocattoli, cibi, oggetti vari, vediamo quanti ne ricordate!
1984: la mitica BMX Atala.


1983: vinci i Battipalla con Ciocorì!


 1991: succhi di frutta Del Monte!


1990: i guerrieri della tavola calda: Food Fighters!


 1990: Gig Tiger, i videogames tascabili!


 1984: istituto di bellezza Barbie.


 1984: Nesquik ti regala l'Auto Quik!


1983: penne cancellabili Risfera di Pelikan.


1984: Il Piccolo Mugnaio del Mulino Bianco presenta il Saccottino.

RISCOPRI TUTTE LE MERENDINE DEL PASSATOIN QUESTO POST!


 1992: le folli t-shirt fruttate della Santàl.


1992: Le Sorpresine by Gig.


1986: Voltron il Multiformer!

[EXIT POOL] qual è il vostro fumetto preferito?

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Domanda secca: qual è il vostro fumetto preferito?
Quello che portereste con voi sull'isola deserta, nella bara, su una colonia spaziale.
Aspetto i vostri titoli, intanto beccatevi i miei!
Ebbene, io ho tre fumetti preferiti, imprescindibili.
1- Berserk, di Kentaro Miura.
2- Diabolik, di Angela e Luciana Giussani.
3- Preacher, di Garth Ennis e Steve Dillon.

Poi, tra i personaggi a fumetti, amo Batman.
Ora tocca a voi: mi raccomando, non citate riviste (tipo Topolino, Skorpio ecc...), voglio conoscere proprio il vostro fumetto, la vostra serie preferita!

[CINEMA] Power Rangers, la recensione

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E' tempo di trasformarsi!
I Power Rangers, da fortunato telefilm, sbarcano al cinema con il reboot della saga.

Un film che si rivolge a chi amò -nel 1993/94- i personaggi di Jason, Zack, Kimberly, Trini e Billy.
Che oggi tornano, un po' diversi, ma sempre Rangers.

Ok, dimentichiamo la serie tv e il buonismo positivista che imperava nella stessa.
I Jason, Zack, Kimberly, Trini e Billy del 2017 non sono i ragazzi sportivi, tutto succhi di frutta, che lottavano contro discariche e organizzavano eventi di beneficenza.
No: Jasonè agli arresti domiciliari; Zackè uno scavezzacollo; Kimberly ha avuto a che fare con il cyberbullismo; Trini una ragazza confusa e solitaria; Billy un genio ma autistico.
Non c'è bisogno, nel 2017, nemmeno di Bulk e Skull perché ci pensano già i cinque protagonisti a essere scorretti, spesso esempi da non seguire ma con un grande cuore.
Lo stesso cuore che li porterà a incontrare Zordon (Brian Cranston) e li farà diventare Power Rangers.

Il film prova a raccontare in modo più serio l'inizio della storia. Lì dove la prima puntata del 1993 impiegava solo venti (insufficienti?) minuti per introdurci il tutto, il film ha a disposizione quasi due ore per spiegarci di come i cinque ragazzi diventano Rangers.
Ovviamente badando molto alle emozioni e alla personalità degli stessi.

Trini, Billy, Jason, Kimberly e Zack

La vicenda comincia nella preistoria, quando la squadra di Power Rangers capitanata da Zordon -il Red Ranger- viene tradita dal Green Ranger, alias Rita Repulsa.
Dopo dieci milioni di anni, i due rivali torneranno attivi e pronti a scontrarsi nuovamente. Rita, infatti, mira a prendere il Cristallo Zeo, fonte di vita del pianeta Terra.
Toccherà a Zordon, ora mentore dei nuovi Rangers, studiare un piano per fermare la strega.

Il film scorre bene, ottimamente all'inizio e alla fine (che anzi è pure troppo "frettolosa", quasi tirata via nell'azione frenetica), un po' meno nella parte centrale, leggermente didascalica.
Qualche buco nella sceneggiatura c'è, ma niente che comprometta la comprensione.
Restano un po' anonimi gli zord -eccessivamente computerizzati- e il mitico Goldar, che nella serie ha avuto un ruolo centrale per sei stagioni.
Per il resto, il film diverte e non tradisce lo spirito dei Power Rangers, aggiornandoli a oggi con una trama che non risparmia cose mai viste (né sentite!) in tv.
Chicca per i fan, l'apparizione di due volti storici, tra i più amati.
Si scherza con molte cose, dai Transformers alla Marvel fino a battute sul franchise stesso (non è un caso che alcuni bambini discutano sui Rangers senza sapere se Yellow è uomo o donna: nel telefilm americano è una donna, ma nella controparte originale giapponese era un uomo).

la tuta del 2017

Il brand potrebbe continuare davvero a lungo, e paradossalmente i prossimi episodi potrebbero risultare persino più interesanti di questo, che di fatto spende molto minutaggio per introdurre e "combinare" assieme, in modo più credibile possibile, i ragazzi e le loro differenti personalità.
Infatti, per molto tempo è quasi più un film sull'adolescenza che una storia d'azione (ai combattimenti corpo a corpo peraltro è riservato ben poco spazio).

Rita (Elizabeth Banks) è un personaggio riuscito, già iconico come la Rita originale.
Molto 90's la scena di quando assale un barbone; perfettamente a suo agio nel look alieno alla Oxa, e sa essere anche un character autoironico.
Un film che si rivolge a chi amò -nel 1993/94- i personaggi di Jason, Zack, Kimberly, Trini e Billy.
E chissà, anche Tommy.
Go! Go!

[ME] domande a Moz

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Magari molti di voi sanno già tutto di me.
Magari molti altri nuovi amici hanno dei dubbi su chi io sia e cosa faccia.

Su cosa mi piace mangiare, sull'ora in cui vado a dormire, se preferisco pizza o pasta.
Beh, questo post è tutto per voi: raccoglierà le vostre domande per me, tutto ciò che avreste sempre voluto chiedermi e non avete mai fatto.

Eccoci qui, fatevi sotto!

[ME] Moz risponde alle vostre domande!

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Ebbene, ci siamo.
Mi avete tempestato di domande, tanto che ho dovuto mettere un freno al post prima del previsto!
Però più in là farò nuovamente qualcosa di analogo, quindi siate pronti (anzi... "be prepared", e vediamo se cogliete la citazione che ha a che fare con la risposta a due vostre vostra domande -una è facile, l'altra meno-).
Vi lascio il video, fatemi sapere se vi ho risposto bene!


[TV] le sigle (Mediaset) più belle di Marco Destro

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Non solo D'Avena, non solo Vincenzo Draghi.
Nei primi anni '90 una nuova voce si affacciava nel panorama delle sigle Mediaset.

Una voce squillante, acuta, che si pensava fosse una ragazza: invece a cantare era un maschietto, Marco Destro, che all'epoca era solo un ragazzino. Gli furono affidate le sigle dei cartoon e telefilm maggiormente "maschili".
E questa è classifica delle sue migliori interpretazioni!

10° POSTO -CADILLACS E DINOSAURI
Celebre fumetto americano, divenne videogame e quindi cartoon. 
Base tribale puramente anni '90, unica pecca: il ritornello non arriva mai e il brano è ripetitivo.
"Se l'auto corre sempre a gran velocità, il dinosauro non ti mangerà".

9° POSTO -RYO, UN RAGAZZO CONTRO UN IMPERO
Anime anni '80 ma trasmesso da noi solo a metà anni '90.
Sound tipico dell'epoca e ritornello vecchio stile.
"Lotta contro l'impero, credi nel tuo pensiero, corri verso la libertà, per un cielo più luminoso".

8° POSTO -VR TROOPERS
Telefilm giappoamericano arrivato sull'onda del successo dei Power Rangers.
Sigla distinta in due parti: la prima molto tranquilla apre poi a un ritornello ritmato!
"Con i VR Troopers vincerà la giustizia, sono solo in tre ma non c'è niente che li fermerà!".

7° POSTO -MASKED RIDER - IL CAVALIERE MASCHERATO
Anche questo un telefilm giappoamericano, derivato dal famoso Kamen Rider.
E come la sigla precedente, anche quella di Masked Rider inizia in modo calmo ma subito esplode con una base rockeggiante e con liriche che premiano gli acuti dell'interprete.
"Arrivi sempre rombando a tutto gas, nessuno ti fermerà...!".

6° POSTO  -CONAN
Atmosfere elettro-mistiche, tribali e rock per il cartoon del mitico Conan il Barbaro.
"Conan solo tu spezzi le catene, sei un avversario temibile, hai una gran carica sei irriducibile!".

5° POSTO -SUPERHUMAN SAMURAI
Base techno-dance per un telefilm sempre derivato da una originale produzione nipponica poi mixata con scene americane.
La sigla funziona alla grande e fa gasare, già dall'interfaccia di convergenza iniziale.
"SuperHuman che samurai, ogni battaglia più forza vi dà, mille avventure per la libertà!".

4° POSTO -CHE CAMPIONI HOLLY E BENJI!!!
Questa la conoscete tutti. Cantata in duetto con Cristina D'Avena, ci racconta le gesta dei due giocatori giapponesi che vincono i Mondiali.
Ha allietato i pomeriggi di intere generazioni.
"Che campioni Holly e Benji, questa coppia eccezionale guiderà la Nazionale!".

E scopriamo quali sono le migliori canzoni interpretate dal mitico Marco Destro!

3° POSTO -INSUPERABILI X-MEN
Introduzione mystery che apre subito alle liriche che spiegano chi siano gli X-Men.
Canta anche Pietro Ubaldi, ma il ritornello è tutto per Marco e i suoi acuti.
"C'è chi non li capirà e ai loro piani sempre si opporrà!"

2° POSTO -POWER RANGERS
Forse la sigla più nota del repertorio di Marco.
C'è poco da dire, l'avrete sentita tutti almeno una volta, visto che Italia 1 l'ha usata per almeno sette stagioni diverse del telefilm.
"Sono imbattibili, indistruttibili, i Power Rangers; san che la verità vuol dire libertà!".


1° POSTO -ACTION MAN
E questa è, per me, la sigla più bella di tutte.
Classica, funzionerebbe anche oggi, invecchiata benissimo.
"Se la memoria ti ritornerà, qualcosa cambierà: nel tuo passato c'è un mistero che nessuno scoprirà...".


Se ami le sigle cartoon, scopri anche
Le sigle Mediaset meno famose (ma altrettanto belle)
Le sigle più belle di Cristina D'Avena
Le sigle più tamarre

[BLOGGING] intervistato da Antonio Luciano

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Oggi mi trovate a casa di Antonio Luciano, che ha voluto intervistarmi.
E' un blogger "tecnico", che tratta di web, blogging e copywriting.
E io parlo di me, di voi, del Moz O'Clock e dei miei progetti.

Dunque, se volete, vi aspetto qui: INTERVISTA A MIKIMOZ

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