Quantcast
Channel: MOZ O'CLOCK
Viewing all 2700 articles
Browse latest View live

[FUMETTI] Paperinik Le Origini - la recensione

$
0
0

E' in edicola un nuovo volume Disney, primo di una nuova collana di grandi dimensioni (le stesse di Tesori International).
Si tratta di Paperinik Le Origini: circa 300 pagine che raccoglieranno -in ordine cronologico e in edizione integrale- tutte le storie del papero mascherato.
Dal 1969 all'epoca moderna.

Ma saranno davvero in edizione integrale? Ce lo spiega un amico, esperto Disney...

PAPERINIK, CHI SEI?

Paperinik nasce alla fine degli anni '60 come omaggio/parodia di Diabolik.
L'intuizione è di Elisa Penna (strana coincidenza: anche Diabolik è un'idea femminile, delle mitiche sorelle Giussani). Inizialmente non è il supereroe che conosciamo oggi, quello che ha avuto persino un apprezzato e lungo spin-off/what if... con PK.
Era un vero e proprio diabolico vendicatore, era Paperino che indossava finalmente i panni di un vincente, per farla pagare a chi, ogni giorno, lo sfruttava e derideva.
E il primo volume di Paperinik Le Origini -nove storie per cinque avventure complete- racconta proprio l'entrata in scena di Paperino con la sua nuova identità, ottenuta grazie alla sua visita a Villa Rosa.

LE STORIE

Chi ha già comperato nel recente passato gli albi Paperinik Appgrade, beh, tutte queste storie le ha già.
Ma è una bella iniziativa quella di raccogliere cronologicamente le storie a fumetti di Paperinik.
La copertina del primo volume è proprio quella del primo albo Paperinik Appgrade, tra l'altro.
Il volume contiene le seguenti avventure:
Paperinik il diabolico vendicatore;
Paperinik alla riscossa;
Paperinik torna a colpire;
Il doppio trionfo di Paperinik;
Paperinik e la giustizia ultrasonica.
Saranno davvero in edizione integrale, come ci tiene a far sapere la Disney/Panini Comics?

IL COMMENTO DELL'ESPERTO

L'ho chiesto a Andrea87, che oltre a essere un assiduo Clocker (e prestissimo sarà ospite qui!), è anche un grande appassionato Disney e ne sa davvero! Ecco cosa ci ha detto riguardo Paperinik Le Origini:
"Prendete la prima storia dell'albo, fermatevi alla 19a tavola e recitate a voce alta una battuta, consci di stare declamando una frase storica del fumetto italiano: 
'Questo pelandrone non e' nemmeno capace di derubare un sordomuto cieco e paralitico' 
Fatto? No? be', ovvio, avete tra le mani "solamente" l'ennesima ristampa censurata del Paperinik degli esordi, quel personaggio noir che il suo creatore, il professor Guido Martina, aveva plasmato ad immagine e somiglianza al "re dei fumetti neri", Diabolik, concedendosi azioni al di fuori della legalità e del politically correct, almeno per gli standard attuali.

 Pubblicare per l'ennesima volta (solo la prima storia conta, con questa, ben 17 ristampe in 48 anni!) questi capisaldi del fumetto italiano in versione mutilata si rivela quindi una grossa occasione persa per avere una raccolta delle prime mitiche avventure del diabolico vendicatore a quasi 50 anni dalla loro uscita originale (e, di fatto, mai più riproposte in quella forma).
E di ben poco varia il voto finale sapendo che sono state reintegrate le prime pagine delle seconde puntate, in luogo delle versioni "condensate" ristampate quasi sempre in passato...

(se vi interessa approfondire il discorso, vi consiglio di consultare questo link di Papersera che affronta in maniera analitica le tante censure che hanno afflitto le prime tre storie di Paperinik)".


Dunque, Clockers: si può gioire per l'uscita di questa raccolta cronologica, pur sapendo che è, di fatto, censurata rispetto agli originali dell'epoca e che non vedremo mai più l'edizione del 1969...

[MEGARIASSUNTO] I segreti di Twin Peaks

$
0
0

E' accaduto a Twin Peaks.
Così si apriva il resoconto dell'episodio precedente, così apro io il megariassunto dell'opera per prepararci all'attesa nuova stagione in arrivo dal 21 maggio (e dal 26 maggio con doppiaggio in italiano).
Va da sé che tutto ciò che troverete scritto qui di seguito è da considerarsi spoiler, raccontando tutto ciò che è successo nelle prime due stagioni e nel film cinematografico (Missing Pieces inclusi) prodotti negli anni '90.

LA LOGGIA

Al di là del tempo e dello spazio, in un continuum temporale, esiste un gruppo di esseri extradimensionali che abitano un luogo conosciuto come Loggia Nera. Essi si nutrono di garmonbozia (dolore e paura provati dagli umani), commettendo delitti e possedendo le anime delle persone. Nel mondo reale, questo nutrimento assume la forma di crema di mais.
una riunione degli spiriti della Loggia
BOB e MIKE sono due spiriti che agiscono assieme, fino a che l'ultimo -stanco di fare del male- si taglia il braccio su cui è tatuata la scritta "FUOCO CAMMINA CON ME" (una sorta di contratto) e tenta in tutti i modi di fermare BOB. Dal braccio strappato prende forma il Nano, gran cerimoniere della Loggia.
La Loggia Nera è una sorta di passaggio obbligato per ogni anima: al suo interno vi sono i doppelganger (i doppi-negativi) di ogni essere vivente, e solo confrontandosi senza timore con questi, si potrà accedere alla beatitudine della Loggia Bianca.

il Nano nella stanza dalle tende rosse

LELAND PALMER

Durante una vacanza, Leland si imbatte nel misterioso signor Robertson: altri non è che BOB, che prende possesso del suo corpo. Da quel momento, Leland passerà la sua vita tentando di compiere sempre più azioni negative.
Per anni abuserà di sua figlia Laura, prescelta dai membri della Loggia come futura ospite di BOB; nel 1988 ucciderà Teresa Banks, una sbandata conosciuta in un viaggio di lavoro a Deer Meadow.

KILLER BOB

LAURA PALMER

Sin dall'età di dodici anni viene violentata da BOB, che altri non è che lo spirito che alberga in suo padre Leland. Lei percepisce soltanto la presenza del demone, e solo cinque anni dopo ammetterà a se stessa che BOB e suo padre sono la stessa persona.
Profondamente turbata da ciò che ha sempre vissuto, Laura comincia una vita fatta di sesso e droga, coperta dall'esistenza pubblica di brava ragazza dedita al volontariato.

Laura Palmer

Tossicomane e prostituita in un bordello oltre il confine: Laura nasconde molti segreti e trascina con sé chiunque le si avvicini. Il fidanzato Bobby, che spaccia droga per lei; l'amante James, che tenta di aiutarla; la migliore amica Donna, spesso influenzata dai suoi comportamenti. E ancora il dottor Jacoby, l'analista che la tiene segretamente in cura; Harold Smith, agorafobico custode del suo diario segreto; Benjamin Horne, ricco padrone di mezza città e del bordello; Leo e Jacques, due piccoli criminali e spacciatori con cui Laura organizza festini a base di sesso e droga.
Il 24 febbraio 1989 Leland ammazza sua figlia, appena dopo la partecipazione di lei a uno di questi festini.
Gli spiriti della Loggia vorrebbero che Leland trasferisse BOB nella ragazza, ma Laura indossa il misterioso anello verde che la scherma contro la possessione ma costringe di fatto suo padre/BOB a ucciderla.

il cadavere di Laura

VUOI CONOSCERE TUTTO DI TWIN PEAKS? NON PERDERE LA GUIDA COMPLETA AL CAPOLAVORO DI LYNCH E FROST!

L'F.B.I. E L'AERONAUTICA MILITARE

Da diverso tempo l'F.B.I., nella sezione guidata da Gordon Cole, tenta di studiare e capire cosa siano le Logge.
Anche l'Aeronautica Militare studia il fenomeno attraverso il Blue Book Project, individuando una origine aliena i cui messaggi vengono captati dallo spazio profondo ma pare provengano direttamente dalla Terra.
L'agente Jeffries si reca a Buenos Aires alla ricerca di Judy, una donna che forse è in grado di dare spiegazioni, ma sparisce improvvisamente per riapparire qualche anno dopo raccontando di avere assistito a una riunione dei membri della Loggia Nera.

gli agenti Cooper, Jeffries e Rosenfield

Indagando sull'omicidio di Teresa Banks, l'agente Desmond svanisce misteriosamente e il caso viene affidato al giovane Agente Speciale Dale Cooper, un tempo allievo del geniale Windom Earle.

gli agenti Stanley e Desmond indagano su Teresa Banks

L'AGENTE COOPER

Brillante e ligio al dovere, è un agente con un sesto senso molto sviluppato.
In passato fu addestrato da Windom Earle che impazzì quando sua moglie Caroline fu uccisa in un attentato. Cooper e Caroline avevano una relazione clandestina.
Cooper registra su alcuni nastri tutto ciò che accade. Dopo aver indagato a Deer Meadow sul delitto Banks, viene inviato a Twin Peaks a seguito dell'omicidio di Laura Palmer.

L'agente speciale Dale Cooper
Intuisce immediatamente che il serial killer è il medesimo, grazie alla firma dello stesso: piccole lettere di carta sotto l'unghia delle vittime, a formare la parola "Robert". Leland uccide anche sua nipote Maddy, ma Cooper -grazie al suo strambo intuito e a una lunga indagine- smaschera l'assassino che confessa i delitti e si suicida. BOB adesso è tornato a vagare, senza più un corpo che lo ospita.
Per Cooper non c'è tempo per riposare: dopo aver affrontato -assieme a un agente dell'antidroga- il pericoloso trafficante Jean Renault che lo voleva morto, inizia la sfida col suo vecchio mentore Windom Earle, mentre trova l'amore in Annie Blackburn.

Cooper studia gli strani segni che rimandano alla Loggia

WINDOM EARLE

In realtà lui stesso autore dell'omicidio della consorte, si divertiva a spingere Cooper fino al limite, intuendone forse le potenzialità. Fuggito dalla prigione federale, conoscendo i segreti del Blue Book Project approda proprio a Twin Peaks: è intenzionato a varcare la soglia della Loggia Nera per ottenerne i poteri malvagi.
Inizia così una lunga caccia all'uomo da parte delle forze dell'ordine, ma Earle è astuto e riesce sempre a precedere la polizia. Scoperta la misteriosa mappa d'accesso alla Loggia, presso la Caverna dei Gufi, Earle rapisce Annie e riesce ad accedere nella Loggia Nera.

lo psicopatico Windom Earle

Cooper lo insegue, riuscendo anch'egli ad accedere in quel mondo che aveva solo visto in una visione onirica. Earle osa troppo e BOB lo uccide; Cooper invece si ritrova davanti Laura Palmer che gli dà appuntamento 25 anni dopo, e incontra il proprio doppelganger che purtroppo lo raggiunge.
Il Cooper buono resta prigioniero nella Loggia, al cospetto del Nano, mentre il Cooper posseduto da BOB è ora libero di agire e far dal male...
All'interno della Loggia, però, Cooper riesce a salvare l'anima di Laura riportandole il suo angelo custode.

Cooper posseduto da BOB

LE QUESTIONI IN SOSPESO


Il destino di Dale Cooper: ha BOB dentro di sé e i suoi comportamenti schizofrenici nel finale non lasciano supporre niente di buono.

La bomba alla Banca: messa dal defunto socio in affari di Andrew Packard, travolge lui, suo cognato Pete Martell, il direttore e l'ignara e sfortunata Audrey Horne, incatenatasi alle sbarre del caveau per protestare a favore dell'ambiente (chi ha letto il libro Le vite segrete di Twin Peaks (2016) conosce già la risposta a questa domanda)

Annie: ricoverata d'urgenza, ha con sé al dito l'Anello della Loggia, ma una infermiera glielo sottrae. L'abbiamo lasciata in coma, ma riferisce messaggi sul Cooper buono prigioniero nella Loggia (e Laura ha scritto questo messaggio in una pagina ancora non ritrovata del suo diario).

Benjamin Horne: il ricco e torbido personaggio ha tentato di spiegare a Donna la verità sulla presunta paternità della stessa, ma è stato aggredito dal padre (adottivo?) di lei rimanendo esanime a terra.

James e Donna: la loro relazione era finita o forse era solo in pausa. Ma James ha viaggiato con la sua moto allontanandosi da Twin Peaks. Dove lo ritroveremo?

Leo Johnson: il criminale e spacciatore Leo era stato intrappolato con delle tarantole pronte a cadergli sul viso...

Ed, Norma e Nadine: quest'ultima ha riacquistato la ragione e non aveva certo intenzione di lasciare Ed e Norma a vivere la loro storia d'amore. Cosa sarà successo in questi anni?

Judy: chi è la misteriosa Judy con cui Jeffries aveva un appuntamento? E' in qualche modo legata alle Logge?

Jeffries e Desmond: che fine hanno fatto questi agenti F.B.I., scomparsi ormai da moltissimi anni?

Ami Twin Peaks? Non perderti questi articoli
Come finisce Twin Peaks
20 cose che non sapevi su Twin Peaks
Twin Peaks è in Abruzzo!
Tutti gli omaggi a Twin Peaks in altre opere

[PENSIERI] Despacito e pena di morte: una riflessione sulle passioni

$
0
0

Un po' di giorni fa, con uno di quei post colorati di Facebook, ho esternato il mio ironico pensiero musicale.
"Pena di morte a chi ascolta Despacito e poveracciate simili da plebei."

Ok, è chiaro che si trattava di un'esagerazione (la pena di morte magari la darei solo nelle ore notturne, quando puoi sparare ai ladri in casa, per il resto mi limiterei alla tortura).
Ma la riflessione (vera)è un'altra.
Cosa penso realmente di certa "musica"?
Nulla di male se la si vuole ascoltare, ognuno è libero di mangiare la merda che vuole. Anche io ho i miei peccati.
Merda, certo. Peccati, appunto.

La questione è: perché nessuno si è difeso, spiegandomi le ragioni delle proprie scelte musicali aldilà del disimpegno da cervello spento?
Perché nessuno mi ha attaccato di rimando -se non a mezza bocca fingendo una battuta-?
Perché nessuno ha scelto una delle mie grandi passioni (ad esempio Litfiba, per restare in tema) o altro (Twin Peaks, Tarantino, Berserk, Lego ecc...) per colpirmi?
Nemmeno nella scelta più generica, "pena di morte a chi legge fumetti".
Perché?

Ve lo dico io: la gente che ascolta Despacito (o che guarda Uomini e Donne, Amici e via dicendo) sa bene che sta facendo qualcosa di volgarmente basso per il proprio cervello. Senza nessuna possibilità di riscatto. Despacito (che è solo un titolo da me preso come modello generale) è qualcosa che non incontrerà mai alcun ambiente sano, nemmeno per svago e cazzeggio.
Si tratterà sempre di ambienti scellerati, plebei, bassi, beceri.
Musicalmente ci sono molte cose che certo non sono "alte": prendiamo la dance dei primi anni '90. Ma dareste mai -figuratamente- la pena di morte a chi la ascolta?
Non credo: citata in capolavori come Trainspotting, presa a modello per qualcosa che sta cambiando, è oggetto di revival anche intelligenti seppur privi di qualsivoglia impegno.
Possiamo dire lo stesso di tale odierno e sciagurato ciarpame?

[EXIT POOL] prodotti pop: di cosa ave(va)te paura?

$
0
0

Nuova domanda per voi Clockers!
Oggi parliamo di paure: badate, non quelle ataviche, irrazionali o razionali.

Quindi nessuna paura del buio, degli stranieri, della folla, dei luoghi chiusi.
E non parliamo manco della paura della morte, della vita, di restare soli: oggi vi domando di cosa avevate (o ancora avete) paura... in merito al mondo pop!

Inizio io con degli esempi, aspetto le vostre risposte per analizzarle assieme da veri freudjunghiani!

NELL'ARTE

Da bambino, sfogliando una rivista, incappai in questo celebre dipinto:


ne rimasi terrorizzato. Un uomo pugnalato mentre si rilassava e scriveva.
Avevo il terrore anche di un disegno, realizzato da mia madre ai tempi del liceo, che tutt'oggi campeggia in una stanza di casa mia: rappresenta una cariatide di Modì, che chiamavo affettuosamente e con timore "la signorina del quadro".
Ero terrorizzato anche da tutti i quadretti che stavano a casa al mare, opere di cui da tempo sto cercando di rintracciarne gli autori (presto vi parlerò di questa ricerca).
Mi fanno senso, anche oggi, le opere sacre. Una volta la maestra ci riportò da un viaggio a Gerusalemme -o quelle parti lì- questa cartolina:


Gesù con i raggi fotonici.
Mamma la metteva in bella mostra sulla libreria, a me Gesù -specie se crocifisso grondante sangue- fa una paura che non potete immaginare. Trovo proprio spaventoso e di cattivo gusto il mostrare così la sofferenza, ho un senso di terrore misto a ribrezzo che non riesco a controllare. E ogni volta lasciavo cadere questa immagine a faccia in giù!

PRODOTTI COMMERCIALI

Ero molto piccolo quando vidi lo spot dello shampoo Scientel.
Mi faceva paura il fatto che i capelli diventassero "computerizzati" con quei colori da cielo di Eternia.


Non volevo mangiare nemmeno le Saila, perché lo spot con la diavolessa dal caschetto alla Valentina diceva "piacere che uccide".

IN TV
Trovo che le sigle di programmi tipo Mixer, Chi l'ha visto?, L'Almanacco del giorno dopo... abbiano un che di inquietante.
Specie l'Almanacco, che già dal titolo evoca qualcosa di futuristicamente arcaico, era un qualcosa di unico.


Parlando sempre di programmi tv, impossibile non restare terrorizzati, o almeno turbati, da quel gioiello che era Ultimo Minuto, su Raitre: ve ne parlai approfonditamente.

OGGETTISTICA

So di aver avuto paura di un'anfora, di un mobile-angoliera e di altre cose che si trovano comunemente in casa.
Da bambino avevo terrore anche del gufo di pietra che avete visto in Onirica, e che oggi troneggia nella mia stanza.

CINEMA E SERIE TV

Freddy Krueger, Jason, Micheal Myers... questi mi facevano spaventare in modo normale, oggi fanno ridere. Solo Regan posseduta da Pazuzu ancora mantiene intatto il suo fascino horror.
Ma due villain dei nostri schermi sono qualcosa di assurdo.
Pennywise il pagliaccio e BOB di Twin Peaks.
Come ci si fa a spaventare di un clown? Come ci si fa a spaventare di un tizio capellone che veste di jeans?
Me lo chiedo ancora oggi. Eppure è così, per sempre.

Ecco, ora tocca a voi: aspetto le vostre paure pop!

[CARTOON] Shazzan, Hanna-Barbera 1967

$
0
0

Shazzan, che tutti chiamiamo Shezzan, Shazam, Shazzam, Shezam e pure Cézanne.
Una serie animata prodotta da Hanna-Barbera e mandata in onda dal 1967 al 1969.
Noi l'abbiamo vista, esclusivamente sui canali regionali, sin dai primi anni '80.
Due stagioni e 36 episodi.
Dopo l'ipnotizzante sigla arabica, una introduzione spiegava -prima di ogni episodio- come i due gemelli yankee Chuck e Nancy trovavano, in una grotta, l'anello magico che li trasporta in un mondo da Mille e una notte.



L'anello richiama il genio Shazzan, un gigante buono con la faccia tipo Piero Pelù che spiega ai due fratellini una cosa: rimarranno in quel mondo magicarabo fino a che l'anello non verrà restituito al vero proprietario.
Nel frattempo, in groppa al cammello volante Kabubi, Chuck e Nancy vivranno tantissime avventure fantarabiche.
Sultani incazzosi, ladri aladiniani, mostri vari.
Ma basterà unire i due pezzi dell'anello magico che puf! apparirà Shazzan a risolvere ogni questione.

I due ragazzi torneranno mai in America? Macché: i cartoon dell'epoca non avevano quasi mai un inizio e praticamente mai una fine.
Di Shazzan furono prodotti anche dei fumetti.


La serie si vede ogni tanto anche su Cartoon Network, purtroppo in Italia non è mai stata raccolta in dvd (lo scorso anno in edicola uscirono le Wacky Races della linea Hanna-Barbera Collection e quasi ci speravo uscisse anche Shazam, anzi Shezzan, anzi Shazzan).

[VIDEO] presentazione conferenza Dr. AntiHdemico & MikiMoz

$
0
0

Come da titolo, un breve video dove il Dr. AntiHdemico e io vi invitiamo alla nostra conferenza supereroistica di sabato 13 maggio 2017!
Appuntamento alle ore 11.30 presso l'Università degli Studi di Teramo, dove si terrà la 25a edizione della più grande fiera del fumetto italiana gratuita: Teramo Comix & Games!
Epica, Superman, Power Rangers, eroi e dèi: questa la nostra ricetta!
Non mancate!

[PERSONAGGI] Batman: cosa penso di questo (super?)eroe

$
0
0

Batman. Un tempo Bat-Man. Per gli amici (e nemici) Bats.
Comunque l'Uomo Pipistrello. Tra gli eroi americani di carta, è forse il più riuscito, sicuramente tra i più amati dal pubblico.

Al secolo Bruce Wayne, scapolone miliardario, di notte protegge la sua città dalla corruzione di cui lui stesso fa, inevitabilmente, parte.
Ecco cosa penso di Batman.

Tra i personaggi DC Comics è certamente quello che preferisco.
Di fatto è un uomo, soltanto molto (molto!) abile in ogni cosa che fa.
Non è lontano dal nostro Diabolik: all'occorrenza chimico, fisico, poliglotta, inventore. Esperto di arti marziali e, in sostanza, il miglior detective sulla faccia della terra.
Da bambino ha assistito all'omicidio dei suoi genitori, avvenuto in uno dei vicoli di Gotham City, e da allora ha giurato di combattere il crimine.
Ma cos'ha di particolare Batman?

I NEMICI

Per quanto la storia di Batman sia ascrivibile al genere pulp o crime, con molte dosi d'azione, c'è anche qualcosa di colorato, pop e kitsch che brulica nel mondo dell'Uomo Pipistrello: i suoi nemici.
Personaggi azzeccatissimi, sono i nemici che ogni creatore di fumetti vorrebbe per il suo supereroe.
Joker, il Pinguino, Catwoman. E ancora Mr. Freeze, il Cappellaio Matto, lo Spaventapasseri. Firefly, Due Facce, Poison Ivy, Bane, Hugo Strange, l'Enigmista, Harley Quinn (quella vera, non la zoccoletta del film Suicide Squad utile solo a far scollare le cosplayers).
Sono i nemici perfetti, ognuno con una propria storia e una propria follia, una propria ossessione.
Proprio come il protagonista.






SCOPRI LE MIGLIORI OPERE SU BATMAN!CLICCA QUIPER LA CLASSIFICA COMPLETA!

BATMAN

Sì, perché è chiaro che lo stesso Batman è un ossessionato. Non c'è molta differenza tra chi si veste da pagliaccio e chi da pipistrello, e questo -sin dagli anni '80, con l'inizio di quella "dark wave" più matura dei comics- viene spesso analizzato.
Si pensi a The Killing Joke di Alan Moore, o a Maschere di Bryan Talbot. Due storie che analizzano Batman per quel che è ma anche per quel che rappresenterebbe.
Forse una metafora, forse uno spirito inquieto, forse la mente mai guarita di un dodicenne a cui hanno massacrato la famiglia.
E Joker è lo stesso: è frutto di una giornata andata storta. Così come tutti gli altri. Sono prodotti della società, ossessioni e incubi che, come antichi miti, sono legati a elementi e concetti.

GOTHAM CITY

L'intuizione geniale è quella di aver creato una città ex novo. Gotham, che già dal nome evoca qualcosa di gotico, di oscuro, di nascosto. Non c'è mai spazio per una risata -tranne che nella serie tv anni '60- tutto è dannatamente serio.
Perché Gotham ribolle di odio, è la fogna di ogni altra metropoli(s), e forse è la più vera e umana tra tutte le città.
Batman è un figlio di Gotham, Joker è un figlio di Gotham, l'Enigmista è un figlio di Gotham così come tutti gli altri, qualcuno pure un po' figlio di puttana.
E' la città stessa ad averli creati, plasmati, fatti sorgere e risorgere. Un teatro greco dove le colonne doriche sono grattacieli cupi e ricchi di ornamenti gotici, un pantheon dove gli dèi non esistono ma esistono solo umani e aborti di semidèi.

JLA E UNIVERSO DC

Proprio per questo, per me Batman non ha -e non dovrebbe avere- nulla a che fare con personaggi tipo Superman, Wonder Woman, Flash.
Batman è un uomo che combatte nella sua città, e combatte altri uomini come lui: trasfiguratisi diventando emblema di un concetto, super per questo e non perché hanno dei poteri.
Purtroppo non è così, lo sappiamo. Batman e Robin fan parte della Lega della Giustizia e quindi anche a loro tocca avere a che fare con alieni, raggi microscopizzanti, invasori mostruosi, aerei invisibili, tizi volanti.
Mi piace ne I Superamici, lo ammetto. Ma non nei fumetti canonici.
Direte: anche nella serie regolare esiste gente come Clayface o Man-Bat o Killer Croc.
Vero. Ma hanno quel sapore di fantascienza anni '30, quasi mostri di Frankenstein, esperimenti malriusciti di quella stessa città che ha messo sul mercato tutto il resto del plotone.
E' l'approccio a essere diverso.
Ecco perché, ad oggi, ritengo ancora Batman The Animated Series la migliore incarnazione su Batman, fedele al suo spirito pulp, crime, gotico.

Continueremo a parlare di eroi e supereroi sabato 13 maggio:

Teramo Comix & Games 2017, conferenza Dr. AntiHdemico e MikiMoz

[LIST] le scene più spaventose di Twin Peaks

$
0
0

Twin Peaks ha tutto, ma non somiglia a niente.
Recitava così lo spot italiano nel lontano 1991, ed era vero: Twin Peaks sa essere drammatico, mystery, bizzarro, brillante. A volte anche commedia, persino esagerato come una soap.

Ma, credetemi, Twin Peaksè anche horror. Ma non l'horror di Nightmare, non quello di Venerdì 13 o The Conjuring. E' un horror più profondo, che colpisce tutte le altre caratteristiche della serie e lì va a insinuarsi, su un piano diverso.
Questa è la lista delle scene più spaventose, inquietanti e disturbanti delle prime due stagioni di Twin Peaks: va da sé che sono scene contenenti grandi spoiler per chi non ha ancora visto questi episodi.
IL POMELLO DI LEGNO

Oggi considerata "brutta", all'epoca questa scena mi spaventò molto. Colpa sicuramente dell'effetto in primordiale computer graphic, che rendeva tutto così strano...


IL DUGPA
Una silhouette incappucciata entra nello schermo: al suo interno lo spazio, poi alcuni simboli e la mappa della Loggia Nera. Una sequenza che, da bambino, mi ha inquietato.


WALDO
Un'altra scena che da piccolo mi turbò abbastanza era quella della morte dell'uccello Waldo.
Testimone di qualcosa riguardante Laura Palmer, fu messo a tacere: il sangue e le piume che sporcano i dolci era una di quelle sequenze dove il dispiacere prendeva il sopravvento...


BOB DIETRO AL LETTO DI LAURA
Una delle prime vere sequenze spaventose -per l'epoca- del telefilm, ha un sottofondo musicale che stona con l'apparente situazione di tristezza ma subito rivela il perché: appare BOB in una visione.
A contribuire alla bizzarria della scena, c'è il volto di Laura che si sovrappone a quello di Donna, con un effetto oggi superato ma che crea ulteriore straniamento.


LA SCENA FINALE
Nessuno poteva aspettarsi, nel 1991, un finale di serie/stagione in questo modo.
La scena è forte, ma non perché accade qualcosa di oggettivamente spaventoso: semplicemente è la prima volta che in tv il male vince, sovvertendo ogni regola. Non poteva finire così, e infatti da qui si riprenderà...


L'INCUBO DI RONETTE

Ronette Pulaski si trova in ospedale in stato comatoso: di colpo, vediamo un suo incubo che è anche un ricordo di ciò che avvenne la notte in cui morì Laura Palmer.
Una scena davvero impressionante specie per la prima serata di quegli anni lì: oggi sarebbe improponibile.


IL SOGNO DI COOPER

La scena delle scene. Quella che rompe tutti gli schemi, la più omaggiata, replicata, citata, parodiata.
Un sogno/visione che porta l'agente Cooper a ottenere vari indizi nonché il nome dell'assassino.
La Loggia Nera, dialoghi a rovescio, tende rosse e il nano ballerino: da questo momento la televisione è cambiata per sempre, grazie a Twin Peaks.


MADDY E LA MOQUETTE
Una sequenza strana. Di fatto, non c'è nulla che dovrebbe far paura eppure inquieta molto: Maddy si gira a guardare il pavimento e, sulla moquette, comincia ad apparire una macchia che si allarga sempre più.
Tutto qui.
Nella versione giapponese ci hanno aggiunto anche BOB.


BOB E IL DIVANO
Una delle scene più famose e spaventose che riguarda BOB.
Maddy lo vede arrivare in salotto, lui entra in scena, scavalca il divano e si avvicina sempre più alla macchina da presa. Dal 1991, ogni volta che vedo un divano, penso a BOB: non scherzo.


BOB E MADDY
La scena più disturbante di tutto il serial. Innanzitutto si scopre chi ha ucciso Laura Palmer, e lo si scopre perché l'assassino colpisce ancora! Una lunga sequenza violenta e perversa che oggi non sarebbe ammessa neanche in seconda serata.
Si rimane sempre senza parole.


LA LOGGIA NERA
In realtà, a essere inquietante è proprio l'ultimo episodio nella sua interezza.
Cooper entra nella Loggia Nera e vi ritrova il Nano e Laura Palmer, nonché BOB.
E' un delirio vero e proprio, ma contiene il motivo per cui adesso stanno per arrivare i nuovi episodi: "ci rivediamo tra 25 anni", dice Laura a Cooper.


Sei fan di Twin Peaks? Non perderti questi articoli!
Il riassunto dell'opera, per ripassare in attesa della terza stagione
Come finisce Twin Peaks
20 cose che non sapevi su Twin Peaks
Twin Peaks è in Abruzzo!
Tutti gli omaggi a Twin Peaks in altre opere
Guida completa a Twin Peaks

[PASSIONI] Miki e... i fumetti

$
0
0

Io e il fumetto: una lunga storia d'amore.
Probabilmente comune a moltissimi di voi che leggete il mio blog, che leggete fumetti.
Varie fasi, varie età, da quando si era bambini a oggi.

Questo è come ho vissuto e come vivo il fumetto.

INFANZIA

Si può dire che ho imparato a leggere, coi fumetti.
Non è una forzatura né un ricordo romantico: è proprio vero.
Dopo aver iniziato, in tenera età, a mettere assieme le prime sillabe, capendo il meccanismo della lettura e della scrittura, all'età di tre anni mi portarono i primi giornaletti.
Era Più e il suo gioco, che conteneva i fumetti dei Fabuland Lego e dei Masters of the Universe: due miei miti.


RICORDATE LA RIVISTA PIU' E IL SUO GIOCO? LA TROVATE QUI!

Grazie a Più, ho imparato anche a comprendere il corsivo: mio padre scriveva piccole semplici parole negli spazi bianchi della rivista, e io cercavo di leggerle. Certo, si rovinava un magazine, ma oggi sono un grande lettore.


Andando avanti con l'età, tra la fine dell'asilo e l'inizio delle elementari, abbandonai Più (che nel frattempo aveva inserito anche i fumetti degli Acchiappafantasmi, un titolo che arriverà prestissimo qui) e a casa iniziò ad arrivare ilCorriere dei Piccoli.
La mia rubrica preferita era Il Mattamondo e il mio fumetto preferito Cuccioli. Eravamo già agli albori degli anni '90. Nel mentre, è necessario citare i minicomics allegati alle action figures di He-Man e i Masters: proposti in più lingue, mi accesero la passione per la traduzione. La scintilla scattò quando leggi Skeletor che sbraitava "impossible!" e, vedendo che non era poi così diverso dall'impossibile italiano, cominciai a comparare le parole in inglese, vignetta per vignetta.


In estate entrai in contatto con Diabolik. Cominciai a leggerne gli albi che si trovavano da alcuni parenti al mare. Sapevo a memoria quelle storie.
Saltuariamente c'era spazio anche per Il Giornalino, che aveva i fumetti delle Tartarughe Ninja.

Topolino, che prima mi veniva comperato sporadicamente, divenne per diversi anni la mia lettura irrinunciabile.
Erano le estati dei primi gadget in allegato, spalmati in quattro numeri: Topobinocolo, Topowalkie e via dicendo. Avevo una fortissima passione Disney, che si mostrava ancora di più con le vhs dei cartoon della Casa del Topo. A proposito, avete visto la mia cineteca Disney? Eccola qui.

DA RAGAZZINO

Verso la metà degli anni '90 arrivò nelle edicole un'altra rivista che per me fu immancabile: Bunny Band.
Era la risposta a Topolino da parte della Warner Bros, e infatti presentava i fumetti dei Looney Tunes.
Era un periodo florido per questi titoli: in tv impazzavano i Tiny Toons, e di lì a poco Michael Jordan avrebbe affiancato Bugs Bunny in Space Jam.
Contemporaneamente ci fu modo di leggere i supereroi: L'Uomo Ragno su tutti, ma saltuariamente.

Nel frattempo però... c'erano anche i manga.
C'erano i fumetti tratti dai cartoon che vedevo in tv.
Ma è nell'estate del 1996 che partono le mie due collezioni principali: Diabolik, che finalmente decido di comperare tutti i mesi, e Berserk. Berserk avevo persino paura di riportarlo a casa e per diverso tempo era nascosto come quando mi passavano fumetti porno o Tv Stelle.
Poi c'era Dylan Dog, che conoscevo già grazie a una raccolta che girava in casa: tutt'oggi lo leggo.
Ero nel periodo horror-satanico-stephenking. Fate un po' voi.

ADOLESCENZA

Con l'inizio del liceo avviene la "svolta manga", ma non solo: divenni infatti lettore fisso de L'Uomo Ragno, però della collana Classic, che proponeva -in quel periodo- le storie dei primi anni '70. E poi ebbi modo di leggere anche Kingdom Come della DC, altra opera davvero potente.
Ma adesso era tutto un Dragon Ball, City Hunter, Ranma 1/2, e riviste come Kappa Magazine e Man-Ga!.
Per diversi anni è stato così, e la passione coincise con quell'ondata filonipponica che esplose poi in tutta la penisola italica.
Passione che è durata a lungo, che mi ha portato anche a iniziare (e non finire) opere come Naruto e One Piece. Da lì in poi notavo che i prodotti giapponesi erano -tranne rari casi- sempre più mosci, ma soprattutto imparagonabili alla forza dei titoli del passato.

AVERE VENT'ANNI

Per fortuna il fumetto in sé era stato sdoganato. Ora non più appannaggio di un solo pubblico nerd, sfigato segaiolo e brufoloso, ma era qualcosa di cool. Pure troppo.
Hollywood si accorgeva di questo medium e, sempre più a corto di idee originali, ne pescava a piene mani per produrre i suoi film.
Così sono (ri)usciti allo scoperto un bel po' di titoli che prima erano difficilmente rintracciabili: le opere di Moore, Preacher, Sandman. Ma anche capolavori italiani e europei.
Questo era dieci anni fa.

OGGI

Oggi tendo a recuperare saghe o volumi particolari, ad esempio qualcosa di specifici autori o di grandi personaggi.
Tra le opere giapponesi prediligo quelle del passato: non c'è nulla che mi piaccia davvero tra le proposte contemporanee.
Ho ripreso Batman, sin da bambino avevo più volte letto e abbandonato, cerco di trovare qualche bella storia Disney.

FIERE DEL FUMETTO

Non ho mai avuto un rapporto simpatico con le fiere del fumetto, che pure ho frequentato (sono stato persino al Lucca Comics, e più volte al Romics).
Non chiedetemi perché, non lo so nemmeno io. Volevo capirlo e l'anno scorso, dopo aver visitato Teramo Comix (che, devo dirlo, ogni anno cresce sempre di più in modo serio e divertente) mi ero detto: vorrei provare a stare dall'altra parte. Ed è successo: quest'anno sono ospite della fiera, e invito nuovamente tutti voi a incontrarci lì.

W il fumetto!

Sei appassionato di fumetti?
Catapultati nella sezione apposita del blog!

[NUMERI 1] come inizia ONE PIECE

$
0
0

E' uno dei manga più conosciuti, sicuramente uno tra i più letti: ONE PIECE, il fumetto sui bizzarri pirati creati dalla fantasia di Eiichiro Oda.
Le avventure di Monkey D. Luffy alla ricerca di un favoloso tesoro tengono incollati tantissimi lettori infrangendo numerosi record.
Oggi la storia va avanti, aggiungendo sempre più trame e personaggi. Ma scopriamo com'era ONE PIECEnella sua prima avventura, quando regnavano comicità, genialità e una appassionante semplicità.

ROMANCE DAWN

La storia si apre con un'antefatto. Gold Roger, il Re dei Pirati, viene giustiziato. Prima di morire, spinge la gente a cercare il suo favoloso tesoro, il One Piece.
Inizia una nuova epoca per la pirateria mondiale.


Siamo a qualche anno fa: in un villaggio vive Monkey D. Luffy, protagonista della storia. Per far colpo su alcuni suoi amici pirati, si ferisce il viso. Intelligenza -200.


Al bar dove si riuniscono i pirati della banda di Shanks il rosso, idolo di Luffy, arriva un tizio da b-movie cinese: il capo dei mansadieri. Inizia a fare lo spaccone, rovescia liquori addosso a Shanks e spacca un po' di botilie amaza familie. Tipo extracomunitario ubriacone.


Shanks la prende a ridere, ma Luffy si arrabbia: come può un pirata farsi trattare in questo modo? Così litiga con Shanks.
Poi ha la grande idea di mangiare il frutto del diavolo chiamato Gom Gom, che lo renderà allungabile tipo il tizio dei Fantastici 4 ma vulnerabile all'acqua (e, se un aspirate pirata non può nemmeno nuotare, direi che è un handicap +300).


I pirati vanno via per qualche giorno, quando al bar torna il masnadiero attaccabrighe. Luffy gliene dice quattro e succede il finimondo: i brutti ceffi catturano il ragazzino e lo pestano.
I pirati di Shanks tornano in paese e trovano il bordello: quest'ultimo, per difendere Luffy, entra in azione.
I masnadieri vengono massacrati senza pietà e con una facilità impressionante.


Ma il capo dei masnadieri rapisce Luffy e lo porta in mare aperto, poi lo getta in acqua.
Shanks viene a sapere che Luffy ha difeso lui e la banda dalle parole del masnadiero, che al bar si vantava parlando male dei pirati.
Mentre Luffy annega, arriva un enorme mostro marino che ingoia il cattivone. La fine dello stronzo, in sostanza.


Shanks interviene a salvare Luffy, manda via il mostro marino col solo sguardo. Ma questo ha già mangiato il suo braccio sinistro...


Shanks considera il braccio perso come un pegno per la scommessa fatta sul futuro di Luffy, intravedendone le grandi capacità. Regalato al bambino il suo cappello di paglia, lascia il villaggio per le sue scorribande in mare.


Passa qualche anno, Luffy è cresciuto e decide di partire per la sua grande avventura, intenzionato a diventare Re dei Pirati e a trovare il One Piece.
Sconfitto il mostro marino che qualche tempo prima aveva strappato il braccio a Shanks, Luffy si mette alla ricerca di qualche compagno per formare la sua ciurma.



Le immagini sono tratte da ONE PIECE vol. 1, collana Young n. 86, luglio 2001, Edizioni Star Comics

Scopri anche le prime avventure di
Dragon Ball
X-Men
Spider-Man

[???] uno strano messaggio

$
0
0
Ho ricevuto questo messaggio.
Il clone è entrato in azione?
Vedremo...

[EVENTI] Teramo Comix & Games 2017, cronaca di una fiera

$
0
0

E anche quest'anno la fiera è passata: Teramo Comix & Games 2017!

Venticinquesima edizione della fiera del fumetto più importante dell'Italia centrale, la più grande a ingresso gratuito.
Come lo scorso anno, riconfermata l'accademica location: l'Università degli Studi di Teramo.
Ci sono stato per voi, due giorni: ecco il mio resoconto!

Innanzitutto poteva essere per me una fiera speciale, visto che un mio intervento figurava nel programma, all'interno della conferenza con il Dr. AntiHdemico.
Però non se n'è fatto niente... evvabbè. Recupereremo, in qualche modo!
Conoscete il mio odi et amo con questi eventi: finisco sempre per non cagarmi i fumetti e prendere altro. In sostanza quest'anno per me è andata meglio rispetto al precedente. Ok, ho fatto fuori un po' di film, ma ho preso anche qualche fumetto:

i miei acquisti

Mi sono imbattuto nel bravissimo Valeriano Fatica, artista che scolpisce frutta, vegetali e pezzi di formaggio.
Ecco cosa stava realizzando (dal giorno precedente, mi dice!):

verde o rosso?

Mi son goduto la conferenza con ospite Emanuela Pacotto, famosa voce di Bulma (Dragon Ball), Nami (One Piece), Rina (The Slayers), Sakura (Naruto) e Jesse (Pokémon). Una grande artista che apprezzo da sempre, una ragazza bellissima che ama l'animazione giapponese.
Le ho chiesto di Utena, che è una delle mie serie animate preferite, dove lei presta la voce proprio all'omonima protagonista.
Ha parlato di doppiaggio (interpretando al volo Bulma, Nami, Jesse) e risposto alle domande dei presenti: peraltro una domanda verteva sulle censure e la sua risposta non è stata molto diversa dalla situazione che vi raccontavo in questo articolo sugli adattementi degli anime visti con gli occhi di oggi.

Dellimellow e Emanuela Pacotto

Peraltro, sono anche riuscito a farmi una foto con lei. Disponibilissima. L'avete vista sul canale Telegram del Moz O'Clock (a proposito: entrate a farne parte che ci divertiamo ancora di più! Cercate @mozoclock), ve la riproporrò qui a fine mese.

Ho visitato la mostra di Carmine Di Giandomenico, autore italiano attivo negli Stati Uniti (ora è alle prese con Flash della DC Comics).

parte della mostra

I nerd: ci sono tipi assurdi capaci di vedere una ragazza vestita da Supergirl e dire che è la fidanzata di Capitan America. Spero stessero parlando delle persone reali, al di là del costume carnevalesco. Ma non ho visto nessun Cap in giro.
E questo mi spinge a farmi delle domande.
Come l'altro cosplayer che, dopo avergli chiesto da cosa fosse vestito, mi risponde con un generico "steampunk". Io "ok", e lui mi snocciola tre o quattro nomi tra cui Giulio Verne. Che magari è considerabile come precursore o ispiratore del genere narrativo in questione, ma non era steampunk.
Sì, e Dante Alighieri è un autore horror.

chi è più americano tra Moz e un alieno?

La puzza di sudore. A volte arrivavano certe sbafagne assurde: e pensare che pochissimi giorni fa c'era stata un'emergenza idrica, mezza giornata senza poter utilizzare l'acqua (forse contaminata). Tutti nel panico, e tutti volevano sapere se almeno ci si potesse lavare: e allora perché PORCAPUTTANA NON VI LAVATE?
Che poi se l'acqua fosse contaminata, sareste pure contenti di -magari- diventare dei fottuti mutanti!

alcuni stand

Ribadisco: ho un rapporto conflittuale con queste fiere. Confusione, frenesia, poco tempo per godersi con calma il tutto cercando quel che ti serve.
Un espositore ha sentito la mia lamentela e ha detto che però le fiere servono, perché spingono la gente a visitare gli stand e acquistare opere: pare che in pochi frequentino le librerie al di fuori di questi eventi, piccoli e grandi.
Io penso di preferire più mercatini dell'antiquariato e modernariato, che trattano anche fumetti.
perché cerco sempre delle cose vecchiotte che qui trovo raramente.

[MUSICA] 5 canzoni ispirate a Twin Peaks!

$
0
0

Sapete quanti musicisti si sono ispirati alla serie tv Twin Peaks per creare un loro brano?
Impossibile, infatti, non restare affascinati guardando il mondo creato da Lynch e Frost.
Su tutti, Marilyn Manson, appassionato delle opere di Lynch, tanto da finire in un suo film (Strade Perdute) e organizzare una mostra artistica col maestro.

Ascoltiamo assieme 5 di queste canzoni!


MARILYN MANSON - WRAPPED IN PLASTIC
Il titolo dice tutto: avvolto nella plastica. Come il cadavere di Laura Palmer quando viene ritrovata sulla riva del lago.
Tratta dall'album Portrait of an american family.


GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO - FUOCO CORRI CON ME
Una volta il fuoco camminava, in Twin Peaks. Per questo brano italiano (con chitarra renzulliana) il fuoco corre.


ANTHRAX - BLACK LODGE
La Loggia Nera ce la spiega il rock degli Anthrax. Dammi la sola cosa che non puoi dare, portami nella Loggia Nera dove vivi...


BASTILLE - LAURA PALMER
Il cantante dei Bastille è un grande fan di Twin Peaks, e ce lo fa capire con due canzoni. La prima è questa, dal titolo emblematico e che abbiamo ascoltato tutti.



BASTILLE - FALLING (LAURA PALMER)
Non bastava: e così il brano diventa una bellissima ballata con campionamento di Falling, la sigla di Twin Peaks cantata da Julee Cruise.


Sei fan di Twin Peaks? Non perderti questi articoli!
Il riassunto dell'opera, per ripassare in attesa della terza stagione

Come finisce Twin Peaks
20 cose che non sapevi su Twin Peaks
Twin Peaks è in Abruzzo!
Tutti gli omaggi a Twin Peaks in altre opere
Guida completa a Twin Peaks
Le scene più spaventose di Twin Peaks

[NUMERI 1] le origini di Paper Bat

$
0
0

Proprio pochi giorni fa vi avevo illustrato la nuova testata Disney su Paperinik, affidandomi al giudizio di un grande esperto del settore.
Ora, Andrea87 torna sul Moz O'Clock per parlarci di un altro eroe della Banda dei Paperi: Paper Bat.
Alias Paperoga, cugino namastè-alè-hippy-cannoni di Paperino, di notte si ispira a Batman per compiere i suoi doveri da vigilante.

Lascio la parola a Andrea: ecco chi è e come iniziano le avventure di Paper Bat!

Quando si parla di supereroi, si pensa immediatamente ai personaggi DC Comics e Marvel, società ormai in mano ai due colossi del cinema Warner Bros. e Disney.
Eppure, molti ignorano che la Disney, anche prima della maxi acquisizione della "Casa delle Idee" fondata da Stan Lee, aveva i propri eroi in maschera, tutti creati tra gli anni '60 e i '70.
La particolarità di questi personaggi è che, a parte Super Pippo -parodia pippesca di Superman ("ironicamente" gli autori Disney si sono ispirati ai personaggi DC invece che a quelli Marvel!), tutti gli altri eroi sono nati fuori dalla madrepatria e sono praticamente sconosciuti negli USA: infatti, Paperinik e Paperinika sono italianissimi, figli del filone "nero" nato con Diabolik, mentre Paper Bat, Bat Carioca e Farfalla Purpurea vedono la luce in quel coavervo di comicità a tratti demenziale che è la scuola brasiliana.
E di Paper Bat illustriamo oggi la prima storia:


Paper Bat è apparso per la prima volta in Brasile nel 1973 con la storia Le origini di Paper Bat, su testi di Ivan Saidenberg (il Guido Martina carioca, autore di qualcosa come circa 1000 storie con personaggi Disney in appena venti anni di carriera!) e disegni di un altro stakanovista brasiliano come Carlos Edgard Herrero (anche lui, quasi 1000 storie disegnate dal 1969 e oggi ancora attivo).
La storia comincia come ogni tipica giornata di Paperoga e Paperino redattori del Papersera, il quotidiano di Zio Paperone, per cui i due cugini vengono licenziati.
Per riottenere il posto, decidono di partecipare ad un ballo in maschera di beneficenza per riccastri, e scrivere csì oun articolo esclusivo.
E proprio per imbucarsi al ballo, Paperoga sceglie un costume da pipistrello tra i vecchi costumi di Paperino, il quale così conosce da sempre l'identità segreta dello sgangherato cugino!


A sorpresa, alla festa si sono imbucati anche i Bassotti travestiti da gorilla, che rapinano tutti i presenti e scambiano Paperino -a causa del medesimo travestimento da gorilla- per uno di loro, portandolo nel loro covo e permettendo così a Paper Bat di inseguirli e fermarli, anche se in modo abbastanza casuale, nella tipica maniera di Paperoga.


Grazie a questi avvenimenti, a Paperopoli scoppia la mania di Paper Bat e i due cugini vengono così reintegrati dallo Zione, per aver scritto in anteprima un articolo sulla rapina al ballo e a patto che continuino a scivere sul novello eroe (uno spunto preso di peso dalle prime storie di Superman e dell'Uomo Ragno).
Nasce così definitivamente lo sgangherato supereroe Paper Bat, protagonista di circa 300 storie in oltre 40 anni di attività editoriale.


Le immagini sono tratte da I Mitici Disney #13 - Paperoga, Maggio 2009, Corriere della Sera.

Ringrazio Andrea87 per questo articolo e vi ricordo che potete leggere integralmente questa e altre storie supereroistiche Disney, alcune mai ufficialmente tradotte in italiano, sulla sua pagina Facebook dedicata a Paper Bat! Clickate e seguitela!

Scopri come iniziano le avventure di
Dragon Ball!
X-Men!
Spider-Man!
One Piece!

[CRONACA] il tragico gioco Blue Whale: bufala o realtà?

$
0
0

Da poche ore è salito alla ribalta delle cronache l'assurdo "gioco" chiamato Blue Whale, balena azzurra.
Una pratica che inizia online e che, passo dopo passo -attraverso 50 step- porterebbe alla morte.
In realtà, era già un mese che avevo sentito parlare di questo fenomeno, pur con un altro nome (sempre balena azzurra, ma in spagnolo).
Provai subito a capirne di più.

Mi imbatto in una notizia, forse su Facebook: Ballena Azul, un gioco che -attraverso internet- porta al suicidio. Molti casi verificatisi nei paesi dell'America Latina, ma...
...mi aveva colpito, e così cerco questo nome su Google. Mi escono tre siti di famosi quotidiani nazionali e... la stessa notizia. Senza fonti, stesse parole.
E già mi pare strano: penso quindi che sia l'ennesima bufala virale in cui sono caduti come allocchi anche i giornalisti nostrani.

Ma poi, qualche sera fa, Le Iene mandano in onda un servizio sulla Blue Whale, dove tra le righe si fa riferimento anche a un caso italiano che potrebbe essere collegato a questo gioco.
Devo vederci chiaro: ormai sui social impazza l'hashtag, la notizia è ripresa da tutti i quotidiani ma continua a essere abbastanza fumosa, almeno nelle fonti.
E così prima leggo l'articolo (in aggiornamento) di Bufale un tanto al chilo, che come me aveva pensato fosse un fake e ora indaga in modo approfondito; e poi quest'altro di The Submarine.it.

COSA PENSO DEL CASO

Secondo me si tratta di un assurdo caso dove fake virali, storielle e realtà si sono alimentati a vicenda.
Tutto nasce in Russia e forse nemmeno di recente.
E' come se qualcuno avesse provato a dare un senso alle morti di tanti ragazzi creandoci attorno una leggenda, che è appunto questo gioco Blue Whale.
Ma poi qualcun altro -per esempio il tizio arrestato, reo confesso- ha "dato vita" alla leggenda per folli scopi.

Ma la Blue Whale esiste? Esiste perché l'hanno resa reale; esiste in zone dove è possibile avere una ferrovia (uno dei punti del gioco è quello di recarsi in prossimità dei binari).
Cioè, se io richiedessi a uno di questi fantomatici tutor di giocare, come farei a raggiungere la ferrovia? Vivo lontanissimo dai treni.
E figuratevi un ragazzo di 9-16 anni.
Poi, possibile che la Polizia non sia stata già in grado di intervenire? Si è parlato di complotto, ma i complotti non ammazzano i ragazzi, se questi possono rendere di più come carne da macello, spremibile economicamente e mentalmente attraverso mode effimere dettate magari dalla tv.

Quindi?
Il giudizio è sospeso, ma tendo a credere che sia una sorta di creepypasta che qualcuno ha reso reale.
Intanto, io lancio il mio controgioco: WHITE WHALE.


Il gioco della vita, del divertimento e del pop.
Usate l'hashtag #m89 e vi sarà assegnato un tutor.
Il resto... è un segreto.

Se ti è piaciuto, leggi anche
Effetto Mandela: la spiegazione del misterioso fenomeno

[APP] Duck Pond, tra papere e monete - nuovo gioco per smartphone!

$
0
0

Ho avuto l'opportunità di provare per voi un nuovo gioco per telefonini, un'app scaricabile gratuitamente.
Si tratta di Duck Pond, che tra papere e monete ci porta in stagni pop per sfide semplici e rilassanti.
Vediamo insieme cos'è Duck Pond!

L'azienda italoamericana DuckMa ci regala questo casual game niente male: è basato sulla forza di gravità, simulata sfruttando l'accelerometro dello smartphone (tipicamente usato da bussola, dalla livella e dal contapassi): non ci sono pulsanti, gesture o altri comandi; bisogna solo impugnare lo smartphone/tablet e inclinarlo per far "cadere" le papere nei loro stagni.
Sembra proprio un vecchio gioco. No, non videogioco: ma gioco. Di quelli che si facevano con legno, i percorsi per le palline da mandare in buca.
Solo che qui non ci sono buche, ma stagni colorati.
Spiega Matteo Gazzurelli, CEO di DuckMa e ideatore di Duck Pond: «Si tratta di un progetto a cui puntavamo da molto tempo, ma nessuna delle idee emerse nei vari brainstorming ci sembrava prevalere sulle
altre. Un giorno però vidi mio figlio con un giocattolo di quando ero piccolo e rimasi folgorato: ecco l'idea
giusta!».

COME SI GIOCA

Supera i livelli inclinando lo schermo per mandare ogni papera nello stagno dello stesso colore, evitando
ostacoli, raccogliendo monetine, sbloccando amuleti, papere speciali e altre sorprese.
La papera rossa va nello stagno rosso, quella blu nello stagno blu e così via: ma prima è bene recuperare tutte le monete sparse nel livello!



Andando avanti si sbloccano vari livelli, che possono essere rigiocati per recuperare ancora più monete; i quadri si fanno via via più complessi, con ostacoli e percorsi che bloccano le paperelle.


Ma il bello è che non si tratta di un gioco snervante, di abilità eccessiva, di quelli che ti fanno flippare e smadonnare: non si perde mai, è un piacevole passatempo a cui dedicare qualche minuto al giorno (magari nei momenti morti).
Sapete che vi dico? E'antistress, divertente e colorato.
Il design è azzeccato, semplice e funzionale.


Io ho provato la versione alfa, da domani 18 maggio l'app sarà scaricabile gratuitamente in tutti gli store, disponibile per iOS e Android e presenterà già migliorie varie nonché tutte le possibilità che il gioco concede: abilità, poteri, bonus, traguardi speciali, più di 214 livelli diversi.
Io già guido le mie papere, fidatevi di me e buttatevi anche voi negli stagni colorati!!
Mettetevi in lista per la versione beta di Duck Pond a questo indirizzo: http://duk.ma/duckpondBetahttp://duk.ma/duckpondBeta

[SERIE TV] Twin Peaks stagione 3: le teorie, le speculazioni e le immagini!

$
0
0

Clockers, ci siamo: questo è l'ultimo post su Twin Peaks prima che Twin Peaks arrivi nuovamente nelle nostre case, come nel 1990/91.
E dopo il lungo viaggio che ci ha portato -tra gli altri- il megariassunto dell'opera e le scene più inquietanti delle prime due stagioni e del film, ora tocca proprio a Twin Peaks numero 3.
La terza stagione, un sogno che si realizza. Un articolo-miscellanea che raccoglie sensazioni, teorie, immagini e trailer dei nuovi episodi... con una personale rivelazione finale!

-Attenzione: questo post è da considerarsi spoiler per quanti non hanno visto le prime due stagioni di Twin Peaks e il film Fuoco Cammina Con Me-

25 ANNI DOPO

1989: Cooper riesce ad entrare nella Loggia Nera, dove incontra Laura Palmer che gli dà appuntamento dopo 25 anni. I venticinque anni trascorsi dovrebbero portarci nel 2014: è da questa data che ripartiremo?
A uscire dalla Loggia è il Cooper negativo, posseduto dal demone BOB. Il Cooper buono è intrappolato e non può uscire.

l'appuntamento/profezia di Laura

IL DIARIO DI LAURA

A conoscere la questione del Cooper intrappolato nella Loggia è la defunta Laura Palmer: prima di morire ha ricevuto l'invito di Annie a scrivere questa cosa sul suo diario. Ma quella pagina non è mai stata ritrovata: sarà questo ritrovamento l'elemento scatenante della terza stagione?
Peraltro, Annie -in stato catatonico dopo i fatti dell'ultimo episodio- ha detto la stessa cosa all'infermiera che l'aveva in cura, e che le ha rubato l'anello verde. Questa ragazza avrà trascritto l'importante messaggio?

l'infermiera e Annie

ANNIE, ARE YOU OK?

Se "chi ha ucciso Laura Palmer?"è la domanda iniziale del serial, "come sta Annie?"è quella finale.
"How's Annie?" ripetuto in maniera ossessiva da Cooper... ma come starà la ragazza, che abbiamo lasciato in clinica? L'attrice che la interpreta non figura nel cast, e il suo personaggio è stranamente sparito anche dal libro Le vite segrete di Twin Peaks, che precede la terza stagione. Mai nominata, come se Annie non fosse mai esistita... il mistero si infittisce.

come sta Annie?

SPECULAZIONI SULLA SERIE

Ancora una volta, si dice, Lynch cambierà il modo di fare tv, con questa nuova stagione di Twin Peaks.
Se già negli anni '90 nulla fu più come prima, stavolta tutti giurano che sarà lo stesso. Girato come un unico film di diciotto ore, Twin Peaks 3 sbarca anche a Cannes. Ma come farà a cambiare il volto della tv? Ho una mia idea a riguardo.
Inizialmente prevista in nove episodi, poi raddoppiata nella durata. Ben 217 attori coinvolti, tra vecchie facce e nuovi volti (anche molto famosi). E la notizia che molto girato è stato effettuato in diverse zone d'America.
E se Lynch avesse girato DUE serie, quasi distinte?
Unite sotto il nome di Twin Peaks, ma magari con sigle diverse, 9 episodi + 9 episodi che si intersecano poco a poco per riallacciarsi solo alla fine.
Due trame diverse (una ambientata a Twin Peaks, l'altra in giro per gli USA), o due linee temporali parallele. Addirittura con possibilità di ordine cronologico non lineare, un po' come certi film di Tarantino.
Il dualismo della serie verrebbe proposto come concetto stilistico. Che ve ne pare?

IL CAST E MULHOLLAND DRIVE

Ho sempre pensato che la nuova stagione di Twin Peaks avrebbe potuto inglobare un'altra opera di Lynch: Mulholland Drive. Inizialmente ci avevo creduto anche per via del cast, nel quale figuravano tantissimi attori del film in questione. Ora non ne sono più molto convinto, ma resta che Mulholland Drive era nato come spin-off di Twin Peaks... chissà.

un mago e tende rosse... non è Twin Peaks

IL DESTINO DI COOPER

Abbiamo già visto una scena potenzialmente ambientata all'epoca della prossima terza stagione: si trova nel secondo episodio della serie originale, quando Cooper sogna se stesso 25 anni dopo, nella Loggia Nera. E' più anziano ed è vestito con un completo diverso dal solito: alcune spille, una cravatta particolare. Sembra alta uniforme. Diventerà (o è diventato, nel frattempo) qualcuno di importante? O quello è l'abito del suo funerale? Perché, insomma... è difficile che Coop possa cavarsela dal guaio in cui si è cacciato. Oppure diverrà qualcosa di più assoluto, magari guardiano della Loggia Bianca?

E' invecchiato bene

DEER MEADOW

Parliamo di Loggia Bianca. Ho sempre pensato che il suo accesso sia nascosto a Deer Meadow, la cittadina a sud di Twin Peaks dove l'F.B.I. condusse già alcune indagini nel 1988. Pensateci: se Twin Peaks è una cittadina perfetta, pulita, bella ma che nasconde lati negativi, Deer Meadow è sporca, lurida e specularmente orrenda. Diner squallidi, cameriere brutte, polizia locale che non collabora... Se nei pressi di Twin Peaks esiste l'ingresso per la Loggia Nera, magari a Deer Meadow c'è quello per la Loggia Bianca!

il RR Diner al di là dello specchio...

LE NUOVE FOTO

Un po' di foto uscite in queste ore:

Sarah Palmer

il dottor Jacoby

Ben Horne

due nuovi personaggi (famosi!) che non promettono nulla di buono

Gordon Cole alias David Lynch

I TRAILER

Facce familiari, 25 anni dopo:


volti vecchi e nuovi:

IL MESSAGGIO DEL MIO CLONE

E ora qualcosa che mi riguarda.
Lo strano messaggio ricevuto l'altro giorno... seguito da un sogno che ho fatto ieri notte.
Sento che sta per arrivare... Voi state all'erta!

Se ti piace Twin Peaks, leggi anche
5 famose canzoni ispirate a Twin Peaks
Come finisce Twin Peaks
20 cose che non sapevi su Twin Peaks
Twin Peaks è in Abruzzo!
Tutti gli omaggi a Twin Peaks in altre opere
Guida completa a Twin Peaks

[OCOIG] ehc enif ah ottaf zoMikiM?

[GIOCO] che fine ha fatto MikiMoz? Indizio ONIRICA

[SERIE TV] Twin Peaks 3 - recensione episodi 1 e 2 (no spoiler)

$
0
0

IL POST SARA' AGGIORNATO STANOTTE CON IL COMMENTO ALL'EPISODIO,
NEL RISPETTO DI CHI NON E' RIUSCITO A VEDERE L'ANTEPRIMA

Sky commette l'errore più bello della mia vita.
Nonostante ieri avessi fatto le 3, a causa di lavori in casa mi sono alzato alle 9.
Leggo in giro che c'è già Twin Peaks disponibile on demand. Mi arrivano segnalazioni, messaggi, sms.
Mi fiondo a vedere: è vero.
Ho visto già i primi due episodi della nuova stagione di Twin Peaks.
Non vi dirò nulla, fino a stanotte. Poi ne parleremo liberamente.
Giusto tre cose:
era dall'11 giugno 1991 che attendevo questo momento.
non sono rimasto deluso, per nulla.
ho avuto quel che volevo, ma ora ne voglio di più: lo voglio tutto e lo voglio ora (per citare i Queen).

E' Twin Peaks, quelle atmosfere.
Ma è anche altro, è Lynch che nel frattempo ha girato diverse opere cinematografiche.
C'è l'estetica lynchiana.
C'è Cooper, c'è la Loggia.
C'è il passato e c'è il futuro.
E' il futuro o è il passato?
Non è una serie televisiva, non è un film. E' qualcosa di nuovo a cavallo fra i due linguaggi.
E ci sta, essendo Twin Peaks sia serie che lungometraggio.


Molto è stato introdotto, molto sarà da introdurre, ma il viaggio è appena iniziato.
Il mio è ripreso, dopo 26 anni.
Un consiglio voglio però darvelo: riguardatevi l'ultimo episodio della precedente serie nonché il film Fuoco Cammina Con Me.
Viewing all 2700 articles
Browse latest View live