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[RACCONTI] il tema arancione per Ispirazioni & Co.

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Clockers, una piccola segnalazione al volo.
Con il racconto Il mio mondo arancione, che scrissi nel 2010 per un torneo e pubblicai qui nel 2013, partecipo al tema "Arancione" del gruppo Google+ Ispirazioni & Co.


Sono molto legato a quel racconto, davvero.
Se volete, cliccate qui sotto per leggere l'avventura in piscina di Carlo e Federico, due amici come tanti che cazzeggiano in acqua come tanti.
Cosa c'entrano i colori? Lo lascio scoprire a voi...

LEGGI "IL MIO MONDO ARANCIONE"

[MEGARIASSUNTO] He-Man and the Masters of the Universe, la storia completa (parte I)

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Tutti conosciamo He-Man, l'uomo più forte dell'universo.
Tutti conosciamo i Masters, guerrieri di Eternia.
E se le vicende dei Dominatori che combattono il malvagio Skeletor sono ben impresse nella memoria di tutti, è pur vero che la storia dei Masters of the Universe è ben più articolata: un mondo vasto, una space-opera fantasy che non ha nulla da invidiare ad altri titoli.
E che da oggi arriva sul Moz O'Clock, in tre appuntamenti.
Nota: nello stilare questo riassunto, ho scelto principalmente il canone adottato nelle biografie e nei fumetti della serie Classics, che cerca di riunire filologicamente la varie incarnazioni che i Masters hanno avuto nel tempo. Le informazioni sono prese dai volumi The Art of He-Man, World Compendium e Minicomics Collection della serie Dark Horse.

L'UNIVERSO E LE CINQUE DIMENSIONI

Gli Dèi del Multiverso crearono Cinque Dimensioni e le impregnarono della loro Aura.
La Dimensione Eterna è al centro dell'Universo, e all'interno vi si trova il pianeta Eternia.
La Dimensione Senzatempoè un'altra di queste, e all'interno vi si trova il pianeta Trolla.
La Dimensione di Despondosè quella più oscura e inospitale, e all'interno vi si trova il pianeta Etheria.
La Dimensione Senzanome e la Dimensione Infinita sono le ultime due Dimensioni.

parte dell'Universo, con la Dimensione di Eternia

I SUPREMI SIGNORI DI TROLLA

I Supremi Signori di Trolla, arcimaghi potentissimi, catturarono l'Aura e la immagazzinarono nello Star Tree, sito nel Tempio del Potere. Dallo Star Tree, i maghi prelevarono lo Star Seed che nascosero nel nucleo del pianeta Eternia, protetto dal gigante Procrustus.

il Tempio del Potere, sul pianeta Trolla

LA SPADA DI HE

I sei Signori di Trolla crearono anche la Spada di He, affinché proteggesse il Potere.
Uno dei maghi, Gorpo, intuendo l'arrivo di un grande caos -e volendo diventare l'unico Dominatore dell'Universo- provò a rubare la Spada, ma fu scoperto e bandito nella Dimensione Senzanome, divenendo noto come L'Innominato.

i Supremi Signori di Trolla creano Spada di He

GLI UOMINI SERPENTE

Durante la prigionia, L'Innominato combinò il suo dna con quello di tre razze aliene a sangue freddo, creando gli Uomini Serpente, una personale casta di guerrieri che inviò su Eternia per carpirne il Potere.
Il loro re, Hisss, divenne tiranno di quel pianeta.

gli Uomini Serpente

I COSMIC ENFORCERS

I Signori di Trolla istituirono il gruppo dei Cosmic Enforcer per mantenere la neutralità dell'universo in vista del caos predetto da Gorpo, e -per controbilanciare il male- benedissero il saggio Light Hope inviandolo nella Dimensione di Despondos: costui si stabilì sul pianeta Etheria, costruendo il Castello di Cristallo e predicendo l'avvento dei Gemelli del Potere.

il Castello di Cristallo di Light Hope

I COSMIC WARRIORS

I Signori di Trolla convocarono, di generazione in generazione, anche un guerriero magico. Lo scopo di tali guerrieri era quello di combattere il male con la Spada di He. A ognuno di questi veniva affiancato un membro dell'elite trollana, in funzione di guida. Il Cosmic Warrior Ro è l'ultimo di questa casta a impugnare la Spada di He.

L'IMPERO HORDE

I Cosmic Warriors divennero avversari diretti dell'Impero Horde, un esercito di conquistatori galattici tecnologicamente avanzati che, dal loro pianeta madre Horde World, stava espandendo il dominio in tutto l'universo. Horde Prime e Hordak sono i figli dell'Imperatore, e dopo aver assassinato il loro stesso padre presero possesso dell'armata. Horde Prime, primo in successione, continuò a guidare gli Horde dall'Horde World, mentre Hordak venne mandato su Eternia affinché si sincerasse della morte del guerriero Ro, dopo uno scontro tra questi e Horde Prime che lo infettò con il suo virus Tecno-Organico, spedendolo su quel pianeta.

Horde World, pianeta madre dell'Impero Horde

(PR)ETERNIA, 5000 ANNI PRIMA DELLA NASCITA DI ADAM

Eternia è il pianeta al centro dell'universo. Sia la Spada di He che lo Star Seed sono ora in questo mondo e sono fonte di un potere illimitato.
È durante il periodo della ribellione di Re Grayskull -un sovrano oppostosi alla tirannia degli Uomini Serpente- che il mago Eldor trovò e soccorse Ro, riuscendo a eliminare dal suo corpo il virus Tecno-Organico. Questo virus venne però trasferito su tutto il pianeta: fu così che numerose bestie si infettarono, e Eternia stessa diventò un mondo dove convivono magia e tecnologia.

la tirannia degli Uomini Serpente

HE-RO

Eldor addestrò Ro alle arti magiche, e quando Hordak con la sua armata -gli Evil Horde- giunse su Eternia, il guerriero decise di aiutare Re Grayskull sia contro gli Uomini Serpente sia contro la nuova minaccia degli Horde.
Brandendo la Spada del Potere, Ro divenne He-Ro.

il guerriero He-Ro con la Spada di He

LE GRANDI GUERRE

I guerrieri di Re Grayskull si scontrarono più volte con Re Hisss, Hordak e i relativi sottoposti.
Questo periodo è noto come Grandi Guerre, durante le quali nasce un'amicizia fraterna tra Re Grayskull e He-Ro (tanto che i rispettivi figli si uniranno in matrimonio).

i guerrieri di Re Grayskull

IL TRATTATO DELLE TRE TORRI

Le Grandi Guerre conobbero un periodo di pace: con il Trattato delle Tre Torri, vennero eretti tre bastioni (La Torre di Grayskull, la Torre Centrale e la Torre della Vipera) che dividevano idealmente il continente.
Con la promessa di non dare alla luce eredi, il Consiglio degli Anziani -maghi alleati di Re Grayskull- fece sì che la tregua tra le parti si concretizzasse.
La Torre Centrale permise da subito i viaggi temporali, costituendo fonte di immenso potere.

Eternia con le Tre Torri

LA FINE DELLA TREGUA

Nikolas, uno dei maghi del Consiglio degli Anziani, diventò padre di una bambina, rompendo il patto.
Così, Re Hisss scatenò il dio Serpos contro il pianeta, e gli Anziani intervennero pietrificando la divinità nella roccia (creando la Montagna del Serpente).
Gli stessi saggi punirono Nikolas facendolo diventare il Senza Volto e mettendolo a perenne guardia di alcuni manufatti portentosi. Lui, con l'aiuto di He-Ro, inviò sua figlia Evelyn (futura Evil-Lyn) nel futuro, grazie al potere della Torre Centrale.

le ostilità riprendono

L'INCANTESIMO DI SEPARAZIONE

Hordak praticò sul pianeta stesso l'Incantesimo della Separazione, per spaccare a metà Eternia e recuperare lo Star Seed. La forza del gigante Procrustus impedì il peggio, ma dopo l'incantesimo il pianeta subì profonde modifiche, peraltro dividendosi in due emisferi: quello di luce e quello oscuro.

Procrustus protegge lo Star Seed

DAL FUTURO

L'Agente del Tempo Mighty Spector, al servizio della futura famiglia reale eterniana, trasporta nel passato il giovane Dare, principe di Eternia, al fine di proteggerlo da ciò che sta avvenendo nella sua epoca.
Dare arrivò quindi su Preternia, e fu addestrato da Eldor e He-Ro, partecipando accanto a loro nella lotta contro i nemici, fino al ritorno nella propria epoca.

He-Ro porta Dare da Eldor

L'ULTIMATE BATTLEGROUND

Le Grandi Guerre terminarono con la battaglia finale, chiamata Ultimate Battleground.
Durante questo evento si ritrovarono anche, dal futuro e con scopi diversi, sia il malvagio Skeletor, sia He-Man (che però agì in incognito come lo Straniero per evitare paradossi temporali).

He-Man combatte nei panni dello Straniero

LA MORTE DI HE-RO

He-Ro fu colpito da Hordak, e prima di morire donò la Spada al suo amico Grayskull.
Gli Uomini Serpente vennero messi in fuga, spaventati dalla minaccia di Hordak di praticare su di loro l'Incantesimo della Separazione. Eldor fece sprofondare le Tre Torri nelle viscere di Eternia (Subternia), per far sì che altro sangue non venisse sparso a causa del loro potere. Hordak si ritirò momentaneamente.

He-Ro morente dona la Spada a Re Grayskull

LA FINE DELLA GUERRA

Dopo la fine della grande battaglia, Re Grayskull e i Dominatori celebrarono il loro compagno caduto, con la volontà di costruire una fortezza in suo onore.

il funerale di He-Ro

PARTENZA

Lo Straniero (He-Man), catturato Skeletor, tornò nella sua epoca con un'importante informazione riguardo gli Uomini Serpente, che stava affrontando nel suo presente.

He-Man torna nel presente, portando con sé Skeletor e Bionaptos

IL CASTELLO DI GRAYSKULL

Re Grayskull fece erigere una piccola roccaforte che custodisse le spoglie del suo amico, nonché la stessa Spada del Potere.
Venne così costruito il Castello di Grayskull.

il Castello di Grayskull

LA MORTE DI GRAYSKULL

Qualche tempo dopo il Consiglio degli Anziani riuscì a ibernare gli Uomini Serpente; in seguito si ebbe lo scontro finale tra gli Evil Horde e le forze di Re Grayskull.
Durante lo scontro, Grayskull riuscì a distruggere il corpo di Hordak, spedendone lo spirito (e tutti gli Evil Horde) nella Dimensione di Despondos, ma a costo della sua stessa vita.
Hordak si stabilì su Etheria.

L'EREDITÀ DI RE GRAYSKULL

Prima di perire, Grayskull passò la sua stessa energia nella Spada di He, facendo sì che solo un suo successore potesse evocarne e sfruttarne il Potere.
Lo spirito di Grayskull suggerì inoltre di dividere, per precauzione, la Spada in due parti.
La regina Veena, vedova di Grayskull, continuò a proteggere il Castello e il Potere lì custodito, addestrando personalmente la guerriera Sharella, affinché nei secoli facesse da guida a coloro destinati a diventare gli He-Men, i guerrieri custodi delle due metà della Spada di He.

Re Grayskull muore tra le braccia di Veena, circondato dagli Anziani

nella prossima puntata:la nascita di Skeletor, i nuovi Dominatori di Eternia, l'arrivo di He-Man e tanto altro ancora!

Leggi anche i Megariassunti di
Twin Peaks

[COLLEZIONI] Sorrisini Supersport (1991 e 1992)

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Dopo l'exploit degli anni '80, a inizio anni '90 i Sofficini Findus stavano conoscendo una seconda giovinezza.
Ben lontani i tempi del camaleonte Carletto, e senza scomodare ancora le varie Famiglie del Sorriso, anche i Sofficini furono tra gli alimenti che regalavano sorpresine.
Per la gioia dei collezionisi.

Oggi vediamo quelle del 1991 e del 1992.

"Sofficini Findus, il sorriso che c'è in te!" diceva lo spot, e chiunque -ci scommetterei quasi il mio prepuzio intatto da non ebreo- ha provato a replicare il taglio del sofficino con la forchetta.
Nella pubblicità usciva fuori un sorriso di vinavil, mentre nella realtà non usciva un bel niente tranne che spremendo un poco la parte rigonfia del sofficino stesso.
Ma che importa? I Sofficini sono buoni comunque e fanno sorridere a prescindere.
E proprio "Sorrisini" si chiamavano le sorpresine: uscite in tre linee, dal 1991 al 1993, per i primi due anni si dedicarono ai più svariati sport.

lo spot del 1991

Canoa, Tennis, Pugilato, Calcio, Sci, Baseball, Tiro con l'Arco, Sollevamento Pesi, Basket, Rugby.
E poi, l'anno dopo, Ginnastica, Scherma, Pattinaggio, Tennis femminile, Immersione, Golf, Surf, Canoa, Pallavolo, Karate, Hockey e Alpinismo.
22 pupazzetti in tutto, rigorosamente "dipinti a mano" come voleva la tradizione (e io che immaginavo il povero addetto alla colorazione...).

Questa è la mia personale collezione, o quel che resta:


Nel 1993 gli stessi Sorrisini impersonarono grandi periodi storici.
Ma intanto vi chiedo: ricordate queste sorpresine? Le collezionavate?

[CINEMA] It (2017), la recensione galleggiante

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E anche da noi è finalmente arrivato Pennywise, il clown danzante, per gli amici IT.
Esso, lui, quello, "coso", IT è stato il terrore di un'intera generazione che lo vide in tv, come ricordammo in questo post che celebrava la versione del 1990.
Ma, ventisette anni dopo, la stessa storia -tratta dal più celebre romanzo di Stephen King- è tornata sugli schermi, stavolta sul grande schermo.

Chiariamo subito due cose:
- IT 2017: Capitolo Uno (perché anche in questo caso la storia è stata divisa in due parti, la prossima tra un paio di anni) non fa paura;
- IT 2017non è così fedele al romanzo come i fan auspicavano (almeno durante la lavorazione).

Ok, è un horror, ok è un bel film ma le scene di terrore sono le classiche scene moderne, da jump scare, a volte sgamabilissime, a volte pacchianissime (cfr. la sequenza delle diapositive).
Ma non è questo l'importante. Oddio, essendo un horror, direte voi, dovrebbe esserlo..., però guardiamo oltre.

PENNYWISE

Il nuovo Pennywise è maggiormente "mostro" rispetto alla precedente incarnazione di Tim Curry (che resta, a mio avviso, inarrivabile, nonostante anche Skarsgård sia stato eccelso). Pure questa può essere una nota di demerito, perché Pennywise perde i colori e l'aspetto da banale clown alla Ronald McDonald per diventare già da subito qualcosa di inquietante.
Il suo trucco, i suoi colori spenti (bianco, panna, argento), il suo strabismo... tutto vuol far paura a prescindere. Ben prima che spalanchi la bocca e riveli la dentatura da lampreda.
Pennywise non vuole far nemmeno più ridere: il tocco queer qui si trasforma in un distorto tocco bambinesco. Tutto questo è più simile al romanzo di King.
E funziona: Pennywise 2017 si fa odiare, mentre nel 1990 si faceva quasi il tifo per lui.

prendereste un palloncino da lui? Non puzza manco di McNuggets! E sembra il Joker di Batman!

STRANGER ITHINGS

Il film di Andrés Muschietti non è così fedele all'opera di King, dicevo.
Non basta un braccio mozzato in più, perché c'è altro in meno. Paradossalmente, la versione televisiva degli anni '90 è stata probabilmente più in linea col romanzo.
Almeno nell'ambientazione, almeno nella costruzione.

Qui, dagli anni '50 ci spostiamo negli anni '80: e ancora una volta sono costretto a citare la questione generazionale di cui discutiamo sempre.
Perché gli anni '80?
Perché oggi fa fico. Stranger Things insegna. E se proprio IT era una delle fonti di ispirazione di Stranger Things, ora succede quasi il contrario.
Cos'è IT 2017 se non uno Stranger Things ispirato al capolavoro di King?
Persino uno degli attori è in comune tra le due opere.


GLI ANNI '80

E qui veniamo alle cose interessanti: IT 2017è bello proprio perché ambientato nel 1988-89, sebbene qualche influenza pregressa si avverta. Sì, c'è ancora qualcosa degli anni '50, e sapete il motivo?
Presto detto: ambientarlo negli anni '80 è stato un vezzo, non qualcosa di necessario.
Un vezzo utile a mostrare che il cinema di Derry trasmetta Batman di Tim Burton, Arma Letale 2 o Nightmare 5. Che in sala giochi si impersoni Ryu di Street Fighter.
Una storia come quella di IT non puoi certo portarla troppo in là nelle decadi -diventerebbe ancora più illogica- e forse gli anni '80 sono il limite massimo (e per fortuna bello).

Però il razzismo dei bulli di provincia diventa quasi ingiustificato (sebbene invero mai esternato) in un 1989 che è solo dietro l'angolo.
Fa sorridere anche la scena degli assorbenti: un intero scaffale di un piccolo supermercato TUTTO destinato all'esposizione dei soli Tampax.
Ah, dite a Muschietti che non c'erano ancora i mattoncini Lego di quelle tonalità di verde, nel 1988. Sempre che la Tartaruga fosse fatta di Lego e non di taroccate cinesi.
In ogni caso, cosa succederà al secondo capitolo, quando l'ambientazione anni '80 non ci sarà più?
Sì: mettete un po' di ragazzini in quel decennio e avrete già metà dell'interesse del pubblico.
Il rischio è forse non aver mixato le vicende di ragazzi e adulti. Vedremo.

I PREGI DI IT 2017

Ciò che è bello di questo film è infatti la vicenda dei ragazzi -attori tutti bravi e perfetti per la parte, col picco massimo di Bill e Beverly-, le loro avventure e le loro esperienze.
In questo, IT 2017 riesce a essere delicato e veritiero.
L'ironia torna proprio in queste storie, ad esempio nella scena della battaglia a pietrate o in quelle dove si citano i New kids on the block. Che ascoltiamo pure.
Mentre la colonna sonora è quasi una marcia elfmaniana proprio alla Batman.

IT 2017è un Goonies con qualche morto e un Pennywise in più.
IT 2017è la versione aggiornata e moderna di un classico per la televisione, non di un classico della narrativa. Più remake della miniserie anni '90 che volenteroso di assomigliare davvero al romanzo, ha il pregio di riportare il mITo ai ragazzini di oggi.
Così, dopo 27 anni, IT torna davvero, come nella finzione così nella realtà.
E anche chi è giovane adesso, ora ha il suo Pennywise a tormentarlo.
Galleggiamo tutti.

[PUBBLICAZIONI] Topolino: una mia proposta

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Penso che la maggiorparte di voi lettori del Moz O'Clock che sono (o sono stati) lettori di Topolino, hanno amato questo magazine specialmente nell'epoca del glorioso passato anni '80 e '90.
Certo, Topolinoè una pubblicazione sempre bella e al passo coi tempi, ma al di là dei nuovi giovani lettori, è innegabile che i suoi fans siano anche e soprattutto trentenni (paperoni).
Perciò ieri ho contattato la redazione per sottoporre una mia idea.
Ve la espongo e, se vi va, ne discutiamo.

In estate, Topolino può osare un po' di più. Al di là del gadget: nel 2015, ad esempio, uscirono ben quattro albetti a solo 1 euro l'uno, come fosse una promozione.
Torniamo alla questione trentenni-anni '80-anni '90.
La mia idea è perlopiù una questione di "forma" che di contenuto.
La proposta è quella di far uscire quattro numeri estivi con la grafica interna ripresa dagli albi di quelle due decadi passate.
Un albo come fosse un Topolino dei primi anni '80, un albo come fosse un Topolino della seconda metà degli anni '80.
Stessa cosa per gli anni '90: un albo per la prima parte del decennio, un altro albo per la seconda.

All'interno, parlando di contenuti, si potrebbe proporre anche un eventuale fumetto in 4 puntate legato a un viaggio nel tempo, fino agli anni '80 e '90. Per dire, eh.
E, magari, riproporre importanti storia dell'epoca, una per ogni albetto.

Dunque, immaginate di andare a luglio in edicola e di comprare Topolino. Lo aprite e vi ritrovate le rubriche Home Video, Videogames, Ottobit, Qui Paperino Quack, L'agenda del giorno e della notte, Papernews, Se lo sai rispondi, TopoHit, TopoGol, TopoSport, Risate Boom, Il Calendario Magico, Musica Sport & Tv e via dicendo.
Con le stesse grafiche di allora.
Solo per riprovare quel brivido, così, per un simpatico ritorno al passato.
Voi, quattro albi così, li comprereste?
Vi piacerebbero?

[MUSICA] Duets: Cristina D'Avena e altri 16 artisti duettano sulle sigle cartoon!

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Duetsè il nuovo album di Cristina D'Avena.
Un progetto che in realtà coinvolge 16 altri cantanti per altrettante celebri sigle di cartoni animati.
Alcuni nomi sono legati a talent show o sono a stretto consumo di un pubblico giovanissimo, però di ciccia ce n'è per tutti i gusti.

Vediamo insieme cosa ci attende dal 10 novembre.

Ecco la tracklist con gli artisti coinvolti:

1. Pollon, Pollon combinaguai (feat. J-Ax)
2. Nanà Supergirl (feat. Giusy Ferreri)
3. L'incantevole Creamy (feat. Francesca Michielin)
4. Occhi di gatto (feat. Loredana Bertè)
5. Kiss me Licia (feat. Baby K)
6. Magica, magica Emi (feat. Arisa)
7. Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo (feat. Annalisa)
8. Jem (feat. Emma Marrone)
9. I Puffi sanno (feat. Michele Bravi)
10. Siamo fatti così (feat. Elio)
11. È quasi magia, Johnny! (feat. La Rua)
12. Una spada per Lady Oscar (feat. Noemi)
13. Che campioni Holly e Benji (feat. Benji & Fede)
14. Sailor Moon (feat. Chiara)
15. Piccoli problemi di cuore (feat. Ermal Meta)
16. All'arrembaggio! (feat. Alessio Bernabei)

Premesso che alcuni manco so chi siano, sarà particolare ascoltare queste famosissime sigle riarrangiate nel genere battuto dal relativo ospite.
Cristina duetterà con ognuno di loro su questi brani che tutti abbiamo cantato e amato.
Per una volta, nessun problema se le sigle sono sempre le solite (Pollon, Kiss me Licia, Mila e Shiro, Occhi di Gatto...) perché ovviamente saranno "inedite".
Fa piacere trovare la prima sigla di Sailor Moon (spesso tralasciata per far posto alla madonniana terza sigla), Jem e Nanà.

Amate le sigle dei cartoons? Leggete anche
La classifica delle più belle sigle di Cristina D'Avena
La classifica delle più belle sigle di Marco Destro
Le sigle Mediaset poco note (ma altrettanto belle)
Le sigle cartoon più tamarre

[EXIT POOL] Tartarughe Ninja: qual è la vostra preferita?

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Nuova vasca domenicale, stavolta su un classico americano: le Teenage Mutant Ninja Turtles.
Fumetto underground violento e ironico degli anni '80, poco tempo dopo divenne una popolare serie tv che fece esplodere la Turtles-mania.

Le quattro Tartarughe Ninja acquisiscono ognuno un colore convenzionale e da allora non conosceranno limiti: giocattoli, videogames, film, telefilm, nuove serie animate!
Oggi votiamo la nostra unica Tartaruga preferita!
Mi raccomando, possiamo votare solo uno tra i seguenti quattro personaggi!

LEONARDO: la tartaruga con bende blu. Armato di due katana, è il più maturo e forte, tanto da essere il leader del gruppo.

MICHELANGELO
: la tartaruga con bende arancio. Il più immaturo dei quattro, è armato di nunchaku e si diverte a cazzeggiare ogni volta che può.

DONATELLO: la tartaruga con bende viola. Calmo e riflessivo, è il "genio" tecnologico del quartetto. Combatte armato di bastone.

RAFFAELLO
: la tartaruga con bende rosse. La testa calda, incline a perdere la pazienza, anche lui goloso di pizza. Combatte con una coppia di sai, i tipici pugnali orientali.

Se amate le Tartarughe Ninja, leggete anche
Tutti gli epigoni delle Ninja Turtles
Batman e Ninja Turtles: un team-up da sballo

[MOZINTERVISTA SPECIALE] Delux: il più giovane tra i pop bloggers!

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Riprendono le MozInterviste e lo fanno con un appuntamento fuori programma.
Negli ultimi mesi si è affacciato nella blogosfera un "ragazzino qualunque", come si definisce lui stesso: Delux. Molti di voi lo hanno già incrociato, addirittura alcuni vi hanno collaborato.

Resta che Delux (al secolo Daniele) mi ha stupito perché giovanissimo ma soprattutto ottimo conoscitore di cultura pop.

Dunque, avendolo designato come mio successore e avendo capito che probabilmente è un bambino creato in laboratorio, ho deciso di intervistarlo perché può essere un esempio per tutti: si dice sempre che il blogging sta morendo, ma fino a che ci saranno persone come Delux... possiamo ben sperare!


Moz: sei il più giovane tra i blogger che conosco, sicuramente il più giovane tra coloro che trattano certi argomenti: come ti fa sentire questa cosa?



Delux: Come mi sento ad essere uno tra i blogger più giovani a trattare di fumetti/serie TV/musica? Fiero! Anche se mi sono accorto di ciò solo negli ultimi mesi, quando, a partire dal tuo, ho cominciato a scoprire tutti gli altri blog. Non mi ero mai interessato di quello che chiamate “bloggoverso”. D’altronde ho comunque sempre immaginato di essere abbastanza “giovvvine” per un sito simile, ma non ho mai inserito quanti anni avevo proprio per non sentirmi dire soltanto “per la tua età…” , che alla lunga pensavo di trovare abbastanza fastidioso. Volevo essere riconosciuto solo per il “ragazzino” del titolo.

Moz: ecco, giovane età: come fai a conoscere prodotti pop che in realtà non dovresti aver nemmeno sentito nominare?
Delux: Tanta passione, interesse e ricerche! Ho una grandissima curiosità, e appena riesco a leggere qualcosa di “vecchio” cerco di documentarmene il più possibile. Credo che ti stia riferendo particolarmente a quel post riguardo Topolino in: ho sposato una strega, in cui parlo senza problemi di una storia di vent’anni fa! In realtà, dietro c’è stata un po’ di fortuna. Casualmente infatti, il numero di Topolino in cui è presente quella storia è l’unico Topolino che c’era a casa dei miei nonni! Dopo averla letta, ho visionato tantissimi articoli al riguardo, interviste e discussioni nei forum. In generale per quasi tutti i post in cui parlo di fumetti (o serie TV e film) un po’ datati devo ringraziare internet e vari siti specializzati che offrono davvero tantissimo materiale per documentarsi.

Moz: e come nasce la passione per prodotti della cultura pop?
Delux: La mia passione per i fumetti è nata prima delle elementari, con qualche numero di Topolino e qualche storia a puntate che mi spinse a comprarne vari altri. Ricordo tantissimo Topolino e il signore dei cerchi, storia che proprio non capivo (mi mancavano vari episodi) ma che mi affascinava (e inquietava un po’) o La Rapina del Millennio, grandissima storia della Ziche. Da bambino inoltre avevo una grande passione per l’Uomo Ragno; alle elementari divoravo di tutto, tra libri e anche vari Tex. La passione per il cinema (in particolare quello d’animazione) è una cosa che coltivo da poco, continuazione più “seria” della fissazione per certi cartoni animati, che in fondo erano l’unica cosa che si poteva vedere. Ho la camera piena di fumetti, ma allo stesso tempo devo leggere ancora tantissimo, compresi molti capisaldi nel genere.


Moz: com'è il rapporto coi tuoi coetanei? Hai con chi condividere queste passioni o c'è la paura di essere "ghettizzati"?
Delux: Certo che ho con chi condividere certe passioni! Ho vari amici a cui piacciono fumetti e musica, e spesso alcune idee per post poco seri mi vengono proprio nelle nostre varie discussioni sceme. Di certo, avere un blog mi permette di parlare di tutto quello che mi passa per la testa senza particolari vincoli. Leggere fumetti è un mio hobby, e quando faccio amicizia mi capita parlarne. E poi oramai credo le cose siano cambiate, in fondo basta parlare del fumetto di “The walking dead”, “The Big Bang Theory” o qualsiasi cosa appaia  su Netflix per essere comunque “fighi”.

Moz: ormai ti vedo perfettamente integrato nella cerchia dei bloggers di cui facciam parte: come ti senti a rapportarti con noi più "anziani"?
Delux: Non ho mai avuto particolari problemi nel rapportarmi nei commenti di vari post con blogger più grandi. Comunque, cerco  di imparare il più possibile da voi “vecchietti” (:D), che magari utilizzate la piattaforma da anni e sapete bene come funziona. E in ogni caso noto che ci tenete davvero molto ai nuovi arrivati, almeno dal bel trattamento che ho avuto io :)

Moz: cosa ti ha spinto ad aprire un blog, e non -magari, visto che tra i giovanissimi tira di più- un canale Youtube?
Delux: So che YouTube tira molto di più ma pensavo e penso che quella piattaforma non fosse quello che cercavo per divertirmi, sfogarmi, allenarmi e crearmi uno spazio tutto mio. Youtube ha bisogno di un grande lavoro dietro, tra idee, montaggio e altro (mentre col blog posso pubblicare anche in pigiama!) ma soprattutto ci vedo sempre poco legame tra il video e i commenti.  Un blog era quello che più sembrava adatto per i miei scopi, perché lo trovavo come una specie di diario del tempo libero.
Ho quasi sempre avuto paura di sprecare il mio tempo senza concludere niente, soprattutto negli ultimi anni. E’ una sensazione strana e spesso molto fastidiosa, di cui ho trovato la soluzione col blog. Prima di creare il blog ho fatto parte del team del sito MangaInside, in cui tenevo una rubrica
e scrivevo news e recensioni. Mi piaceva ma allo stesso tempo trovavo la cosa troppo “seria”, e questo a volte fa sentire limitati. E quel “.blogspot”nel link, io l’ho sempre trovato un segnale per far capire a chi lo apre che “hey, qui ci trovi in tutto e per tutto la testa di una persona, col suo linguaggio, il suo modo di parlare e tutte le sue follie più strambe”. Ed era quello che volevo.

Moz: cosa vedi nel futuro del blogging e del tuo blog?
Delux: Vedo spesso dire che il blogging ormai è morto. Seppur questo non è completamente vero, davvero le persone non vogliono avere più uno spazio personale nel web? Semplicemente, credo, ora

vanno di moda altri mezzi, come Facebook o Youtube, appunto.
Per me, un buon modo per non far morire il blogging sono progetti come la tua futura Geek League!
Nel futuro del mio blog? Tantissime cose, anche se il tempo permette sempre meno: sicuramente molti post a tema Disney, tra cui quelli dedicati al nuovo DuckTales. E poi altre idee tutte appuntate sul bloc notes. Finché mi divertirà andrò sempre avanti, e per ora mi sto divertendo davvero tanto!

Dunque, Clockers, cosa aspettate? Correte da Delux sul suo blog superpop!

[MEGARIASSUNTO] He-Man and the Masters of the Universe, la storia completa (parte II)

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Bentrovati, Clockers.
Ecco la seconda delle tre parti previste per il megariassunto della storia completa e cronologica di He-Man e i Dominatori dell'Universo!
Pare proprio che il primo appuntamento vi sia piaciuto: non posso non ringraziarvi!
Bene, torniamo su Eternia perché ora ripercorreremo il nucleo centrale della vicenda, esattamente la parte più famosa e amata: l'arrivo di He-Man e la sua battaglia contro Skeletor!
Chi di voi è fan di lunga data, ritroverà persino echi delle storie dei primissimi fumetti, oltre che il mito raccontato nella serie animata anni '80.
Per qualsiasi chiarimento o dettaglio, chiedete pure nei commenti.
Nota: nello stilare questo riassunto, ho scelto principalmente il canone adottato nelle biografie e nei fumetti della serie Classics, ma utilizzando dettagli anche di precedenti versioni della storia. Le informazioni sono prese dai volumi The Art of He-Man, World Compendium e Minicomics Collection della serie Dark Horse.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA PRIMA PARTE
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VIKOR E WUN-DAR

Il primo degli He-Men chiamati a proteggere la Spada del Potere fu il barbaro Vikor, guerriero del Nord selezionato da Sharella, la Dea. Il compito di Vikor durò pochi anni, durante i quali si scontrò con gli Uomini Serpente rimasti e coi tre pirati spaziali Fighting Foe Men. Dopo diversi altri He-Men, cento anni prima della nascita di Adam toccò a Wun-Dar il compito di difendere le due metà della Spada.
Una missione particolare toccò invece a He-Ra, nata dal figlio di He-Ro e dalla figlia di Re Grayskull: la guerriera si avventurò nel Vuoto per fermare un complotto di Re Hisss, pronto a potenziarsi.

il barbarico Vikor

SORCERESS

Mentre la Dea era impegnata a reclutare di volta in volta nuovi He-Men, il Castello di Grayskull veniva protetto da Kuduk Ungol, una misteriosa fattucchiera che divenne nota come Sorceress.
Allo scadere del suo "mandato", scelse la giovane Teela Na come suo successore: la ragazza accettò di diventare la nuova Maga di Grayskull, per difendere le sue genti dall'invasione di un manipolo di ricognitori Horde arrivati su Eternia.

la Sorceress Kuduk Ungol e Teela Na

LA CASATA DI RE MIRO

Re Miro di Eternia ebbe due figli: il primo -Keldor- da una donna della tribù dei Gar; l'altro -Randor- dalla sua regina. Nonostante i Gar venissero ancora demonizzati per i crimini commessi millenni prima, Miro designò suo figlio Keldor come suo successore.

Saryn, la donna Gar madre di Keldor

IL GRANDE DISORDINE

Il Conte Marzo, osservando l'insofferenza dei guerrieri dell'Emisfero Oscuro del pianeta, decise di attaccare l'autorità di Miro e prenderne la corona.
Messo su un gruppo di seguaci, organizzò la sommossa che diede inizio al Grande Disordine.
Marzo confinò Re Miro nella Dimensione di Despondos, e in assenza del re furono i principi Keldor e Randor a ricacciare nell'Emisfero Oscuro tutti i guerrieri rivoltosi.

Marzo colpisce Re Miro sotto gli occhi di Randor e Keldor

L'ESILIO DI KELDOR

Il popolo reclamò un nuovo sovrano ma non accettò che fosse un Gar a prendere la corona. Gli eventi precipitarono quando Keldor -in circostanze mai chiarite- uccise la regina, madre di suo fratello Randor.
Keldor venne esiliato, ma giurò di riprendersi quel che gli spettava di diritto, col sogno di riunire tutti i popoli di Eternia senza più discriminazioni.
Guidato da forze oscure, Keldor giunse nel Tempio di Hordak dove lo spirito dello stregone ne fece un suo discepolo, insegnandogli ogni tipo di arte occulta.

Keldor, il cadavere della regina e Randor

LO SCETTRO DI HAVOC

Nel frattempo, Evelyn era arrivata dal passato in quest'epoca, cresciuta da suo padre, il Senza Volto.
Ribelle e insofferente, iniziò a praticare la magia nera divenendo nota come Evil-Lyn.
Quando Keldor giunse al tempio del Senza Volto per rubare lo Scettro di Havoc, costui ebbe una premonizione che riguardava sua figlia, lo stesso Keldor e il suo futuro nipote nato dai due. Pertanto, lasciò prendere lo scettro a Keldor.

Il Senza Volto ha una visione del futuro...

L'ATTACCO

Riunendo diversi guerrieri riottosi, Keldor mise su un'armata per assediare Eternia e riprendersi ciò che gli spettava di diritto. Anche Evil-Lyn faceva parte del gruppo: ben presto lei e Keldor si innamorarono e si sposarono, dando alla luce un figlio.
Evil-Lyn, con l'aiuto di Mighty Spector spedì l'infante nel futuro: esattamente ciò che fu fatto con lei cinquemila anni prima.
Poco tempo dopo, l'assalto di Keldor al fratellastro ebbe luogo...

i due fratelli (e i relativi alleati) si scontrano

LA NASCITADI SKELETOR

Le armate di Keldor e di Randor si scontrarono. Nel tentativo di uccidere Randor, Keldor rimase vittima del suo stesso attacco: mentre la sua faccia stava sciogliendosi, i suoi alleati si ritirarono portandolo al sicuro. Evil-Lyn chiese aiuto allo Spirito di Hordak che accettò di far sopravvivere il suo allievo fondendolo con il malvagio demone Demo-Man di Despondos. Da quel momento, Keldor divenne Skeletor perdendo ogni briciolo di umanità.
Sorceress eresse magicamente una barriera, la Muraglia Mistica, per separare i due emisferi del pianeta. Il Grande Disordine ebbe fine.
Hordak salvò Keldor a patto che questi lo liberasse, ma il suo pupillo non tenne mai fede all'accordo.

Hordak fonde Demo-Man con Keldor, che diventa Skeletor

I GEMELLI DEL POTERE

Dal pianeta Terra, attraverso un buco spazio-temporale, giunse su Eternia la navicella spaziale del capitano Marlena Glenn: unica sopravvissuta al disastroso schianto, la donna dedise di rimanere in quel mondo. Presto trovò l'amore in Re Randor, e sposandolo divenne la regina di Eternia.
Dall'amore dei sovrani nacquero due bambini,Adam e Adora. Si trattava proprio dei due Gemelli del Potere, per metà terrestri, il cui avvento era stato profetizzato da secoli.

la nascita dei gemelli Adam e Adora

SKELETOR CLONA SORCERESS

Più o meno nello stesso periodo, Skeletor clonò Sorceress, incinta di un misterioso guerriero. Lo scopo del Signore del Male era quello di crescere una futura Dea da votare all'oscurità. La bambina -figlia e clone di Sorceress- venne però tratta in salvo e cresciuta da Man-at-arms che la adottò, non rivelandole mai la verità. Quella bambina era Teela.

la clonazione

OO-LARR, RE DELLA GIUNGLA

L'ultimo He-Man prima di Adam fu il selvaggio Oo-Larr. Dopo aver salvato la Dea, questa lo scelse come nuovo difensore. Il suo compito fu quello di riunire le due metà della Spada, affinché Sorceress potesse clonare l'arma. Light Hope aggiunse alla copia la Pietra della Protezione e lasciò a Sorceress il compito di custodirla.
Una volta compiuta la missione, Oo-Larr separò nuovamente le due metà, ponendole agli antipodi del pianeta.
In seguito, il guerriero affrontò e sconfisse Skeletor e i suoi seguaci, che avevano trovato il modo di superare la Muraglia Mistica.

la Dea arma Oo-Larr

IL RAPIMENTO

Stabilitisi sul pianeta Etheria nella Dimensione di Despondos, Hordak e gli Horde la conquista dello stesso, scontrandosi con i regni presenti.
Hordak ordinò a Skeletor il rapimento dei gemelli; Adam venne tratto in salvo, mentre Adora fu portata su Etheria.
Credendo di averla perduta per sempre, i reali si rassegnarono.

la Fright Zone, base degli Evil Horde su Etheria

ADAM DIVENTA HE-MAN

Sedici anni dopo, mentre Adora è cresciuta tra le file degli Horde, il principe Adam deve affrontare il destino per il quale è nato: difendere Eternia.
Skeletor e i suoi uomini, difatti, trovano il modo di rompere per sempre la Muraglia Mistica e cominciano ad attaccare il regno.
Adam, sotto la guida di Sorceress, intraprende un viaggio per riunire le due metà della Spada di He, armato di una Spade del Potere Tecnologica creata dal suo mentore Man-at-Arms.
Sebbene in un primo momento Skeletor riesca a impossessarsi di entrambe le metà della Spada, Adam recupera l'arma e, invocato il potere di Grayskull, diviene He-Man.

per il Potere di Grayskull!

IL RISVEGLIO DEGLI SNAKEMEN

Evil-Lyn, perduto l'amore di Keldor, trama da tempo alle sue spalle. Con l'aiuto di Kobra Khan, risveglia gli Uomini Serpente che ovviamente -come in passato- perseguono la conquista di Eternia sotto il volere dell'Innominato, che li creò.
Anche grazie all'intervento dei Cosmic Enforcers, gli Uomini Serpente vengono dispersi e Re Hisss arrestato.
Re Hisss libero

SHE-RA, LA PRINCIPESSA DEL POTERE

Per Adam giunge il tempo di ritrovare sua sorella Adora: conosciuta la verità da Sorceress, He-Man si reca su Etheria per incontrare colei che dovrà brandire la Spada della Protezione. In un primo momento Adora sarà rivale di He-Man, perché soggiogata dagli incantesimi malvagi, ma quando solleva la Spada -invocando l'Onore di Grayskull- diventa She-Ra, liberandosi dall'influsso degli Horde.
Dopo essersi riunita coi suoi cari, Adora decide di tornare su Etheria e unirsi alla Grande Ribellione per liberare il pianeta dagli Horde.

She-Ra e Swift Wind

I DOMINATORI BANDITI

Su Eternia, intanto, Skeletor riesce nel suo intento malvagio: spedisce Re Randor nella Dimensione di Despondos, fa sì che la gente creda He-Man assassino del sovrano, e bandisce i Dominatori che sono costretti a nascondersi nelle città sotterranee di Tundaria, a Subternia.
Da qui, anche se rinnegati, cercano di opporsi al dominio di Skeletor, mentre anche Re Hisss, riuniti gli Uomini Serpente, si allea per convenienza con quest'ultimo. Entrambi i signori del male sono però pronti a tradirsi nel momento più opportuno.

IL RITORNO DI HORDAK

Evil-Lyn fa in modo che anche Hordak possa tornare su Eternia, dopo cinquemila anni di esilio forzato. Essendo ormai finita la sua tirannia su Etheria -riconquistata dalla Grande Ribellione- Hordak trasferisce tutta la sua armata sul pianeta che aveva tanto bramato, ritrovandolo ora dominato dal suo ex discepolo. I guerrieri del bene si ritrovano così a fronteggiare ben tre nemici differenti.

gli Evil Horde si organizzano

I DOMINATORI SCONFITTI

Hordak e Re Hisss si alleano temporaneamente, riuscendo così ad avere la meglio sia sull'armata di Skeletor -che perde lo scettro di Havoc- che sui Dominatori rinnegati. Man-ar-arms e Mekanek vengono colpiti dal veleno degli Uomini Serpente, così come Sorceress. Mentre la maga può ancora conservare la sua umanità rallentando gli effetti venefici, i due guerrieri passano al nemico.
In questo caos, She-Ra e gran parte della Grande Ribellione arrivano in soccorso dei guerrieri di Eternia, ancora rifugiati sottoterra...

nella prossima e ultima puntata:la seconda Ultimate Battleground, viaggio nello spazio, il futuro di Eternia!


Leggi anche i Megariassunti di
Twin Peaks
Power Rangers
Berserk

[VERSUS] Pennywise (1990) VS Pennywise (2017)

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Bene, ormai IT 2017 lo abbiamo visto tutti o quasi (qui la mia recensione).
E sono passati tantissimi anni dall'adattamento televisivo del 1990 (qui la mia recensione).

Due Pennywise per adattare quello del romanzo di Stephen King.
Due Pennywise da mettere a confronto: la versione interpretata da Tim Curry e quella interpretata da Bill Skarsgård.
E, siccome Halloween si avvicina, diciamo pure la nostra in questo appuntamento tutto horror della rubrica Versus!

Entrambe validissime, a modo loro iconiche, le interpretazioni del clown danzante Pennywise hanno spaccato il pubblico.
Da un lato il colorato e classico personaggio di Tim Curry, protagonista della miniserie pop-cult IT, il pagliaccio assassino.
Dall'altro lato il cupo e schizoide pagliaccio di Bill Skarsgård, protagonista della pellicola IT, ora nelle sale.

Io continuo a pensare che il Pennywise del 1990 faccia più paura, sotto tanti aspetti.


A voi quale piace di più (e perché)?
Quali sono secondo voi i pro e i contro delle due versioni?
Parliamone nei commenti!

Ne approfitto per dirvi che vi aspetto in settimana per un nuovo dibattito, sull'horror di ieri e l'horror di oggi!

se ami le sfide, leggi anche
Fonzies VS Yonkers

[COLLEZIONI] i miei album di figurine anni '90

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Figurine!!
Chi di voi non ha mai inziato una raccolta di autoadesivi?
Che siano le classiche sui Calciatori
o quelle tratte da film o serie tv più in voga, le figurine sono presenti da anni e anni in ogni casa.
Una collezione semplice ma vincente: di seguito ciò che sopravvive della mia!




Iniziamo dalle due raccolte dei POWER RANGERS: una inerente al film cinematografico, l'altra dedicata alla serie tv (primo album da me completato grazie alla richiesta di figurine mancanti).


Gli albi Panini dei film DISNEY.

 
Il più bello: l'album di figurine della serie animata di BATMAN. Figurine olografiche, stickers e i fotogrammi tratti dai migliori episodi (uno per ogni nemico principale di Bats).


 Questo è IL PIANETA BLU, e oltre alle figurine, in ogni pacchetto regalava un modellino di gomma di esemplari marini vari.


Cosa manca? Certo, ovvio: le figurine dei CALCIATORI: queste sono le uniche raccolte sopravvissute, ma in realtà dalla fine degli anni '80 avevo collezionato quasi tutti gli album!



 
Cartoons e film vari: SPACE JAM, DRAGONBALL e DRAGONBALL Z, BIKER MICE DA MARTE, le due raccolte de I SIMPSONS, l'album de IL MONDO PERDUTO e quello di MIGHTY MAX.



Guarda le collezioni di

Sorpresine Sofficini Findus Supersport
Stickers Panini
Tappi a corona
Cards NBA
Lego

[GUIDA] Utena: 20 anni fa iniziò la Rivoluzione

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La ragazzina rivoluzionaria. O, per meglio dire, la fillette révolutionnaire. Perché pur essendo un'opera nipponica, il sottotitolo è in francese.
Francese, rivoluzionaria e spadaccina come Lady Oscar. Giapponese, esoterica e colorata come Sailor Moon.
Due genitrici (e non è un caso che siano una coppia femminile...) e una figlia: Utena.
Che è appena diventata ventenne (cliccate qui per seguire la Pagina Facebook del ventennale, con tutte le novità su merchandising, eventi, mostre e addirittura un nuovo capitolo del manga!).
La Rivoluzione può ricominciare!

GENESI

Shojo Kakumei Utena nasce come progetto multimediale e crossmediale.
Un unico titolo per una serie tv, un fumetto e poi un videogame, un musical e un film.
In principio fu... la fine: quella di Sailor Moon, che nel 1997 lascia scoperta la fascia occupata con successo per cinque anni.
Utena, nelle intenzioni iniziali, doveva essere colei che avrebbe preso il posto della bionda guerriera della Luna: un gruppo di spadaccine unite contro pericolosi nemici.

TRA FIABA E TEATRO

Le idee evolvono, e il soggetto si fa diverso, artistico, complesso.
Nel 1995 il regista Ikuhara fonda il gruppo Be-Papas, un collettivo di artisti con l'obiettivo di creare Utena. Ikuhara aveva già lavorato a Sailor Moon, dirigendone due stagioni tra cui la terza, visionaria e ricca di riferimenti religioso-esoterici (qui una retrospettiva su Sailor Moon Super).
Chiho Saito, fumettista, è chiamata a occuparsi del manga.
Ma è la serie tv, in 39 episodi, la vera e propria rivoluzione.
Una fiaba moderna, che ha molto di europeo ed è assolutamente teatrale. Un esperimento vero e proprio, un anime particolare.

LA STORIA

Utena Tenjo è un'orfana che riceve un anello da un misterioso principe. Iscritta all'accademia Ohtori, scopre suo malgrado come l'anello faccia da lasciapassare per un'arena di duelli a fil di spada. I duellanti, tutti membri del Consiglio Studentesco, si contendono la Sposa della Rosa, al secolo Anthy Himemiya. Utena vincerà per caso il primo scontro, e Anthy diverrà la sua servile "fidanzata". Da questo momento, gli altri studenti vorranno provare a vincere Anthy e sfideranno Utena, che si trova sempre più coinvolta in un mondo tra l'onirico e il reale, tra principi, dèi, castelli nel cielo, personaggi misteriosi e un passato che lei stessa ha cercato.

ARTE VISUALE E SPERIMENTAZIONI

A quale genere si può ascrivere un'opera come Utena?
Drammatico, sicuramente. Labirintico, grottesco, con un'eco di "majokko" (le ragazze che acquistano poteri) filtrata attraverso forme mature, rimandi all'arte visuale e sperimentazioni.
Non mancano episodi di pura commedia, peraltro assurda.
La protagonista, nella sua ambiguità (veste da uomo, combatte con la spada) richiama Oscar; nelle vestizioni e nei poteri supremi di cui viene investita (con scene ripetitive come le "trasformazioni" di Sailor Moon) sembra una guerriera Sailor.
L'accademia Ohtori, micromondo all'interno del mondo -metafora del piccolo nucleo della nostra vita- rende Utena simile a Caro Fratello..., un'altra opera dell'autrice di Lady Oscar.

SIMBOLISMI

Ma, in fondo, cos'è Utena?
Un dramma colorato, fortemente simbolico e subliminale.
Un'opera che mixa i cliché di certi generi animati con riferimenti nascosti, occulti, ermetici.
Lo gnosticismo sembra essere l'ideologia alla base del soggetto di Utena; non manca il simbolismo onirico di oggetti ripetitivi, sensuali corse in auto fino alla Fine del Mondo, ascensori, scalinate, spirali, cancelli, serre, torri falliche.
Citazioni letterarie e sequenze apparentemente assurde (tipo quelle di un protagonista che prende il tempo -di cosa?- con un cronometro, o le "Ragazze Ombra" che sembrano parodiare il significato dell'episodio), ma tutte facenti parte di un ingranaggio che si muove sinuoso su più livelli.
La musica -veri e propri cori- condisce la vicenda contribuendo a innescare altri possibili significati.
Sin dalla sigla, difatti, è possibile trovare particolari chiavi di lettura:

IL FILM

Con il sottotitolo Apocalisse Adolescenziale (l'ennesima interpretazione alla vicenda) nel 1999 esce nelle sale, con regia di Ikuhara, il film di Utena.
L'idea era quella di raccontare nuovamente -ma in maniera differente- le vicende dell'istituto Ohtori, dopo la fine della serie tv.
Questo lungometraggio, che ripercorre parte delle trame già note, si completa però solo considerando anche la serie, sebbene se ne discosti in larga parte e presenti situazioni del tutto diverse o addirittura ribaltate.
Il film è dunque una sorta di realtà parallela e alternativa ma che si interseca con gli eventi dei 39 episodi precedenti, come fossero due piani diversi che convergono specie nel non detto.
Il finale può considerarsi una visione surreale e assurda del concetto già espresso in quello della serie televisiva.

dvd dell'edizione italiana del film

IL FUMETTO

Disegnato da Chiho Saito in 5 volumi, il manga ripresenta più o meno le stesse vicende della serie animata, con qualche dettaglio divergente e con l'esclusione di diversi personaggi sviluppati solo in animazione.
Contemporaneamente al film è stato pubblicato un volume a sé che ripercorre gli eventi della pellicola.

primo volume dell'edizione italiana del manga

IL VIDEOGAME

Disponibile per Sega Saturn, il videogioco (dal sottotitolo La storia di come arriverà la mia rivoluzione) segue le vicende di una ragazza senza nome che, all'Accademia Ohtori, incontra tutti i personaggi della storia e una nuova duellante di nome Chigusa. Il giocatore può arrivare a dieci finali possibili in base alle scelte attuate.

il videogame

PERSONAGGI PRINCIPALI

Utenaè la protagonista: una ragazza tanto decisa nella vita pratica quanto vacillante sul suo passato.
Anthyè la Sposa della Rosa: accetta il suo destino con innaturale abnegazione.
Tougaè l'affascinante presidente del Consiglio Studentesco, bramoso di potere.
Juriè la migliore allieva del club di scherma, che nasconde un amore proibito e non corrisposto.
Saionjiè un kendoka: egoista e violento, non si ferma davanti a niente.
Mikiè il più giovane membro del Consiglio: abile pianista, è profondamente legato a sua sorella.
Kozueè la sorella gemella di Miki, più decisa del fratello.
Nanamiè la sorella di Touga, immatura e vendicativa, è gelosa di suo fratello.

Non mancano personaggi secondari o altri principali che si sveleranno via via in corso d'opera, come Soji e Mamiya del Seminario Mikage; i vari amici o rivali dei protagonisti; i membri della famiglia Ohtori, e addirittura la mascotte Chu-Chu, una curiosa scimmia-topo.

Miki, Touga, Anthy, Utena, Sayonji, Juri

IN ITALIA

Utena arriva dapprima come manga, nel 1998.
La serie tvè invece pubblicata in vhs (e poi in dvd) dal 2000.
Nel 2002 giunge in dvd il film, con doppiaggio diverso.
Nel 2003 viene pubblicato il volume a fumetti legato al film.
La serie televisiva, proposta nei mercati col nome di Ursula's Kiss (qui per saperne di più), viene mandata in onda solo nel 2010 (grazie al canale satellitare Man-ga), sebbene la sua trasmissione fosse stata annunciata anni prima da Gay.tv, canale che aveva già trasmesso molte serie e film giapponesi, specie se a tematica omosessuale (il lesbismoè difatti un tema presente in Utena, seppur in modo più metaforico che concreto).
A oggi, La Rivoluzione di Utena non ha mai goduto di un passaggio in chiaro nelle nostre reti.

il primo volume della raccolta dvd italiana







Un ringraziamento speciale alla PAGINA FB UTENA 20TH ANNIVERSARY (seguitela!) per la dritta su alcuni particolari riportati nell'articolo!

leggi anche 
Guida a Sailor Moon
Guida ai Power Rangers
Guida a Twin Peaks
Guida a He-Man and the Masters of the Universe
Guida a DuckTales
Guida a Lupin III

[LIBRI] Twin Peaks - The Final Dossier, la recensione (senza spoiler)

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La terza stagione di Twin Peaksè ormai terminata da circa due mesi, ma i fan sanno che manca ancora un ultimo tassello al complicato puzzle messo su, sin dal 1990, da David Lynch e Mark Frost.
E se i 18 episodi che componevano il terzo capitolo della serie tv (qui la recensione) erano più farina del sacco di Lynch (come regia, in forma visuale, artistica, di racconto...), ci pensa il co-creatore Mark Frost a riportarci in una dimensione maggiormente "normale".
The Final Dossier, il pezzo finale del puzzle, ce lo regala proprio lo scrittore, a un anno dal precedente lavoro Le vite segrete di Twin Peaks (qui la recensione).

E ideale continuazione de Le vite Segrete (Secret History of Twin Peaks il titolo originale) è questo The Final Dossier.
Un'opera che si riallaccia, come modello, al precedente libro (sebbene sia più "narrativo"), e che segue cronologicamente i fatti della terza stagione televisiva.
Ma The Final Dossierè comunque fruibile a sé, per chi ha visto i nuovi episodi in tv e vuole saperne di più.
E soprattutto, è un romanzo che promette di svelare la storia degli amatissimi personaggi di Twin Peaks durante il "buco narrativo" di 25 anni fra la seconda e la terza stagione televisiva.
Ma non solo: ce ne parla Marco Margiotta, che per noi ha letto in anteprima The Final Dossier e ce ne svela il contenuto... senza spoiler!

Si chiude dopo 26 anni la lunghissima saga di Twin Peaks, sospesa nel giugno 1991 con uno di cliffhanger più maledetti della storia dei telefilm. Finalmente questa volta Mark Frost ha fatto davvero centro, dando il suo tocco (a quanto pare per ora finale) a questa bellissima opera.

Dove il primo libro finiva bruscamente, partivano poi i 18 nuovi episodi che rimarranno nella storia del televisione.
E Frost, dopo 26 anni in cui ogni merito viene dato a Lynch, prende la palla al balzo e ci regala un ultimo, indimenticabile, romantico e struggente romanzo.
Senza anticipare troppo, perché davvero vale la pena leggerlo, ci fa capire che nulla è stato casuale nel percorso creativo di questi ultimi anni, sia per quanto riguarda il primo libro, sia per quanto riguarda la terza stagione televisiva.
Quel senso di incompiutezza con cui eravamo rimasti nel 1991 qui svanisce del tutto.

Il Final Dossier, come promesso, copre le molte e tante storie che sono avvenute, al di fuori dello schermo, fra la seconda e la terza stagione. Realmente le promesse questa volta vengono esaudite.
E forse anche qualcosa di più, inglobando questa terza serie e rendendola coerente a tutto il percorso che l'ha preceduta.
Praticamente questa volta il libro è scritto più sotto forma di romanzo che non come insieme di documenti, nonostante sia proprio quella l’impostazione.
Si parla di tutto ciò che i fan volevo sapere da anni: da personaggi come Donna, Harry e Annie per poi passare a situazioni e luoghi.
Tantissimi i riferimenti al primo dossier de Le vite segrete, soprattutto in base al suo ritrovamento e alla sua funzione Si parla dei due Cooper e di tutti personaggi che sono apparsi nel frattempo.
Non mancano infatti citazioni alle storie viste nei nuovi episodi, tra cui la misteriosa Glass Box.
160 pagine che scorrono molto bene, tra easter eggs e soprese, con un finale che fa quadrare il cerchio di tutta la stupenda saga di Twin Peaks.

[MEGARIASSUNTO] He-Man and the Masters of the Universe, la storia completa (ultima parte)

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Ed eccoci qui alla fine di questa lunga cavalcata nel cuore dell'Universo e i suoi Dominatori.
Un megariassunto in tre parti dove ho tentato di raccontare qualcosa che davvero nessuno aveva fatto: la storia completa e cronologica di He-Man and the Masters of the Universe!
Vi ringrazio ancora per aver così tanto apprezzato questi articoli: non mi aspettavo un ritorno simile e ne sono contentissimo.
Come sempre, vi esorto a dire la vostra nei commenti (qui, sui social, dove volete), anche solo per chiarimenti e domande.
Pronti a tornare per l'ultima volta su Eternia?

Nota: nello stilare questo riassunto, ho scelto principalmente il canone adottato nelle biografie e nei fumetti della serie Classics, ma utilizzando dettagli anche di precedenti versioni della storia. Le informazioni sono prese dai volumi The Art of He-Man, World Compendium e Minicomics Collection della serie Dark Horse.

Qui le prime due parti della storia ↷
MASTERS OF THE UNIVERSE, LA STORIA COMPLETA (PARTE I)
MASTERS OF THE UNIVERSE, LA STORIA COMPLETA (PARTE II)

A VOLTO SCOPERTO

Sorceress, prima di morire, rivela a Teela la sua identità di madre e clone della ragazza. E le affida il ruolo di guardiana di Grayskull come nuova Sorceress.
Anche le identità segrete di Adam e Adora non hanno più ragione d'essere, oramai.
Nella Dimensione di Despondos, Re Randor ritrova suo padre Miro, confinato lì anni prima.
I due riescono a tornare a Eternia...

Re Miro e suo figlio Randor tornano su Eternia

LE TRE TORRI RISORGONO

Come predetto millenni prima da Eldor, quando due sovrani sarebbero tornati allora anche le Tre Torri -da lui e dagli Anziani fatte sprofondare a Subternia- avrebbero rivisto la luce, risalendo in superficie. Con l'apparizione delle Tre Torri si apre una nuova possibilità per i Dominatori di Eternia, sebbene il potere di questi bastioni sia bramato da tutte le forze in gioco.

le Tre Torri risorgono

NEL PASSATO

Sorceress invia He-Man ai tempi di Re Grayskull: è convinta che la chiave per distruggere gli immortali Uomini Serpente sia a Preternia. Anche Skeletor segue furtivamente il suo eterno rivale nel passato. Qui He-Man, sebbene in incognito, ha modo di partecipare alla Ultimate Battleground dove apprende l'esistenza dell'Incantesimo della Separazione. Catturato Skeletor, He-Man torna nel presente portando con sé il dinosauro Bionaptos. (clicca qui per vedere cosa è successo nel dettaglio)

Teela Sorceress apre il portale

LA SECONDA ULTIMATE BATTLEGROUND

Gli schieramenti sono tutti in campo per la conquista definitiva di Eternia: da un lato le armate riunite di Hordak e Re Hisss, dall'altra i Dominatori, la Grande Ribellione e Skeletor coi suoi uomini, unitisi forzatamente al vecchio nemico pur di battere la nuova minaccia.
La grande battaglia coinvolge tutte le tribù e le razze eterniane, e dopo questo avvenimento in molti sono i caduti sul campo, come Man-at-Arms.

Second Ultimate Battleground

LA FINE DELLA BATTAGLIA

Teela sconfigge Evil-Lyn, privandola dei propri poteri. La strega scappa via nel futuro.
Orko pratica sugli Uomini Serpente l'Incantesimo di Separazione: Re Hisss e tutti i suoi seguaci vengono dissolti per sempre.
Skeletor riacquista il suo scettro e ha modo di scontrarsi una volta per tutte con il suo ex maestro Hordak, che viene sconfitto e ucciso. Prima di morire, ferisce a tradimento il suo vecchio allievo.
Ma Skeletor, assorbita ormai anche la magia di Hordak, preleva il virus Tecno-Organico da Bionaptos per guarire le ferite. Ora vuole l'universo intero: così parte per lo spazio, alla conquista dell'Impero Horde.

Skeletor contro Hordak

UN BREVE PERIODO DI PACE

Con le forze del male sgominate, Eternia ritrova per un po' la tranquillità di un tempo.
Adam e Teela si sposano in segreto: la ragazza rimane incinta. Skeletor ha lasciato il pianeta e ha assunto il controllo del gruppo di criminali Mutanti Malvagi, che prima erano stati al soldo dell'Impero Horde.
Jitsu, su Eternia, diventa il nuovo leader della Montagna del Serpente, in assenza di Skeletor.
Considerato il problema nello spazio, i Protettori Galattici del pianeta Primus si recano su Eternia per reclutare He-Man e She-Ra: una loro profezia li indica come coloro che distruggeranno gli Horde per sempre. Il gemelli rinunciano alle loro vere identità e partono per lo spazio aperto.

l'astronave Eternia richiama i due Gemelli del Potere

CINQUE ANNI DI GUERRE STELLARI

He-Man, She-Ra e i Protettori Galattici combattono Skeletor e i Mutanti Malvagi per ben cinque anni, all'interno dei pianeti del Sistema Tri-Solare.
La loro lunga guerra si conclude con l'aspra Battaglia di Fetra IV, un pianeta dove le due fazioni si scontrano definitivamente subendo numerose perdite da entrambe le parti.
Per questo, i due schieramenti arrivano a una tregua e a un'inaspettata collaborazione: si uniscono per combattere definitivamente contro il comune nemico rappresentato da Horde Prime e il suo impero.

le battaglie spaziali nel Sistema Tri-Solare

IL KAYDEX CRYSTAL

Skeletor, She-Ra e He-Man giungono su Horde World, pianeta-madre degli Horde. La battaglia che ne segue vede i contendenti voler recuperare il Kaydex Crystal, un artefatto magico-tecnologico capace di mantere stabili le Cinque Dimensioni ma soprattutto di tenere confinati i criminali nella Dimensione Senzanome. Il Kaydex Crystal viene distrutto, creando una fruttura spazio-temporale che spedisce He-Man e Skeletor su Trolla, lasciando la sola She-Ra a fronteggiarlo. A causa della malvagità di questi, She-Ra -il cui principio era quello di proteggere ogni vita- uccide il nemico, mettendo fine all'Impero Horde. L'anima di Horde Prime prende però possesso del corpo della principessa, che diventa la corrotta Despara.

She-Ra contro Horde Prime

L'INNOMINATO PUNTA A TROLLA

Sempre confinato nella Dimensione Senzanome, e dopo aver perso l'occasione di prendere i poteri di Eternia a causa del fallimento dei suoi Uomini Serpente, Gorpo l'Innominato punta al suo pianeta d'origine: Trolla.
Attraverso lo strappo spazio-temporale causato dalla distruzione del Kaydex Crystal, Gorpo riesce a inviare su Trolla la Revenge Squad, un gruppo di suoi fedeli alleati guidato da Lady Slither.
A difendere il Tempio del Potere, i Supremi Signori hanno lasciato i Difensori di Trolla, che presto devono scontrarsi con i nuovi nemici.

i Difensori di Trolla contro la Revenge Squad

HE-MAN E SKELETOR: L'ULTIMO SCONTRO

Il duello finale tra i due eterni rivali si ha proprio sul ponte che porta al Tempio del Potere di Trolla. He-Man, che si è schierato coi Difensori di Trolla, affronta definitivamente Skeletor, a sua volta alleatosi con la Revenge Squad. Entrambi, grazie all'energia suprema scaturita dal Tempio, ottengono nuovi poteri: Skeletor riesce a ferire He-Man, sfregiandolo sul viso. Quest'ultimo però invoca il Potere di Grayskull che riesce a sconfiggere per sempre il Signore del Male: Demo-Man fugge via dal corpo di Keldor, che muore. Prima di spirare, l'ex principe di Eternia prega suo nipote di regnare con saggezza e di riunire tutti i popoli eterniani senza più discriminazioni per i Gar.

la morte di Keldor e il futuro che verrà

DESPARA E I COSMIC ENFORCERS

He-Man fa ritorno su Horde World, ma qui non v'è più traccia di She-Ra. Così, il guerriero si mette alla ricerca della sorella per ben dieci anni.
Sulla tomba di Keldor giunge inaspettata Despara, ora con i Cosmic Enforcer: pur di mantenere il bilanciamento tra bene e male, Despara fa risorgere Skeletor come zombie. Ma il suo piano è più complesso, essendo sotto l'influenza dello spirito di Horde Prime.

Despara resuscita il corpo senza vita di Skeletor

IL FIGLIO DI SKELETOR

Nascosti su una delle lune di Eternia ci sono sia Evil-Lyn -arrivata ormai priva di poteri in questa epoca dopo la seconda Ultimate Battleground- e suo figlio, che si fa chiamare Skeleteen in onore del padre. Skeleteen, ambizioso e ossessionato dalle gesta di suo padre, indossa un elmo a forma di teschio e trama per prendere il controllo di Eternia. Grazie al suo aiuto, lo stesso Innominato riesce a liberarsi dalla sua prigione millenaria.

Evil-Lyn ormai senza poteri

RITORNO A CASA

Alla morte di Re Randor, dieci anni dopo quella del fratellastro Keldor, He-Man torna su Eternia per essere incoronato come nuovo re. Qui ritrova sua moglie Teela e suo figlio ormai quindicenne, Dare.
Nonché un gruppo di nuovi Dominatori pronti come sempre a difendere il pianeta da ogni minaccia.
E la minaccia arriva solo quattro mesi dopo: Despara e Skeletor zombie attaccano Eternia in nome dell'Impero Horde.

He-Man incoronato re

DARE DIVENTA HE-RO II

He-Man combatte con la vecchia Spada del Potere Tecnologica, mentre suo figlio Dare -in un momento di estremo pericolo- prende la reale Spada del He e invocando il Potere di He-Man diventa He-Ro, omaggiando il grande guerriero del passato.
Despara è sempre più votata alla distruzione, e nulla fa tornare in sé l'ex principessa. Addirittura è lei stessa a uccidere Skeletor zombie quando scopre che quest'ultimo è artefice della morte del suo patrigno Hordak.

Dare diventa He-Ro II

L'INCANTESIMO SPEZZATO

Dopo la battaglia finale tra i nuovi Dominatori e il nemico, Orko riesce a esorcizzare Despara con un incantesimo trollano. L'anima di Horde Prime viene cristallizzata in una gemma rossa, lasciando il corpo della guerriera che torna a essere She-Ra.
Ma quando sembra tutto finito, ecco che irrompe sulla scena il nemico più grande di tutti: l'Innominato.

She-Ra è finalmente libera

GORPO L'INNOMINATO

Gorpo, con Skeleteen e vecchi e nuovi membri delle forze del male distrugge il Castello di Grayskull e ingaggia una furiosa lotta per avere la Spada di He, motivo della sua condanna cinquemila anni prima. I Dominatori si trasferiscono, come in passato, nelle caverne di Tundaria. Da qui, Re He-Man cerca di difendere il pianeta dagli attacchi del nemico.

la distruzione

LA CADUTA DI ETERNIA

Sebbene Skeleteen e sua  madre collaborino con Gorpo, in segreto bramano per voltargli le spalle e tenere il Potere quando sarà nelle mani dell'Innominato.
La battaglia, per i Dominatori, non è delle più semplici, vista la forza del nemico e la sua determinazione a ottenere la Spada di He.

Demo-Man, Jitsu, Gorpo, Skeleteen, Megabeast (Modulok e Multi-Bot)

HE-RO NEL PASSATO

Per mettere al sicuro Dare, l'agente del tempo Mighty Spector invia il ragazzino nel passato, ai tempi di Eldor e He-Ro. In questo modo, sotto la guida del mago e del guerriero, Dare inizia un periodo di addestramento che lo porterà a diventare un esperto combattente in vista dello scontro con Gorpo.
Purtroppo Gorpo stesso manda la malvagia Illumina per fermare il viaggio temporale: Mighty Spector viene ucciso, ma He-Ro trasforma l'assassina in un felino.

illumina uccide Mighty Spector

L'INCANTESIMO DI SEPARAZIONE

Gorpo decide quindi di prelevare lo Star Seed nascosto nel nucleo di Eternia. Come fece Hordak millenni prima, anche l'Innominato adesso lancia l'Incantesimo di Separazione su Eternia.
Teela, la Dea, Orko e Sebrian cercano di fermare la distruzione del pianeta, e accettano anche l'aiuto di una quarta maga: Evil-Lyn. Teela è costretta a ridarle i poteri pur di fermare l'Incantesimo, ma è solo l'intervento del mistico guerriero Tug O'War a impedire il peggio per Eternia.
Gorpo intanto riesce ad ottenere lo Star Seed.

Gorpo contro Evil-Lyn, Orko, Teela, Sebrian e la Dea

LA TERZA ULTIMATE BATTLEGROUND

Dare torna nel presente, e trasformatosi in He-Ro II si ricongiunge ai suoi genitori e al resto dei Dominatori: lo scontro finale con Gorpo e l'esercito del Male ha inizio. Questo evento viene chiamato Terza Ultimate Battleground.

Third Ultimate Battleground

EROI E MALVAGI DEL PASSATO

Gorpo evoca lo spirito dei guerrieri del Male del passato (Skeletor, Re Hisss, Hordak e Horde Prime), così Dare -tramite la Spada del Potere- fa apparire anche lo spirito degli eroi del Bene (He-Man, She-Ra, He-Ro e Re Grayskull).

i miti del passato

LA FINE DI GORPO

La sfida finale è tutta tra l'Innominato e He-Ro II. Grazie al banale intervento del suo simile Orko, Gorpo viene distratto in quella che credeva una sfida tra maghi trollani. E invece Oko permette a He-Ro II di uccidere il nemico, che viene trafitto proprio con quella Spada del Potere che aveva bramato per cinquemila anni. Gorpo sparisce per sempre, e le forze del Male perdono la guerra.

Dare infilza il malvagio Innominato

LA STORIA INFINITA

He-Ro II continuerà a scontrarsi con Skeleteen e i suoi piani di conquista, come per anni fecero i loro genitori.
Lo Star Seed e la Spada di He sono sempre nelle mani del bene, ma nuovi nemici si profilano all'orizzonte.
Lady Slither tenterà di lanciare all'inverso l'Incantesimo di Separazione per far rivivere gli Uomini Serpente.
Il cadavere zombificato di Skeletor era stato fatto seppellire nella stessa tomba dove giaceva Saryn, madre di Keldor. Grazie al sangue prelevato dal corpo di lei, e grazie a un incantesimo portentoso, Keldor rivivrà. Questa pratica proibita, chiamata il Risveglio, scombinerà la norma portando in vita numerosi guerrieri ormai caduti. E Keldor, dopo aver ricostruito magicamente il Castello di Grayskull, avrà modo di trasformarsi nuovamente in Skeletor: la battaglia con He-Man, dopotutto, è Eterna.

una battaglia infinita

[FILM] gli horror: meglio ieri o meglio oggi?

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Di recente abbiamo avuto modo di parlare del film IT, e abbiamo comparato la vecchia interpretazione di Pennywise con quella nuova.
Beh, a giudicare dai commenti al blog, dai commenti sui social del blog e da quelli di due famosi gruppi Facebook dedicati al cinema... non c'è storia: il clown interpretato da Tim Curry piace e spaventa ancora, più del nuovo clown di Skarsgård.
Da qui nasce questo post: visto che siamo in periodo Halloween... oggi si parla di film horror!

Gli horror: meglio ieri o meglio oggi?
Certo, oggi il comparto tecnico di un film permette di giocare molto più con gli effetti speciali, facendo in modo che il computer possa intervenire lì dove l'uomo non arriva.
Addirittura, in questo moderno modo si può intervenire su vecchie pellicole per ripristinare scene un tempo scartate: è il caso de L'Esorcista e la famosa scena della spider-walk, eliminata negli anni '70 per via dei cavi troppo visibili che tenevano l'attrice, ma reintrodotta nella versione integrale del 2000.

friendly neighborhood Regan

Però, è probabile che l'eccessivo uso di effetti computerizzati crei ben due problemi: da un lato rischia di rendere l'opera troppo fittizia, come fosse un cartoon. Il rischio è anche di risultare freddi. Krueger. No vabbè, non ci fate caso.
Dall'altro non fa ingegnare più i tecnici di un tempo con mezzi limitati e spesso ruspanti ma, proprio per questo, più riusciti.
Penso alla donna impalata di Cannibal Holocaust, tenuta su semplicemente... da un sellino di bicicletta!

Luca Barbareschi filma l'indigena impalata

Al di là di Pennywise, di cui abbiamo già ampiamente discusso, sembra proprio che gli horror -dopo gli anni '90- abbiano quasi smesso di sfornare icone pop.
Se Regan/Pazuzu de L'Esorcista l'abbiamo tutti bene impressa nella mente, in quanti ricordiamo anche solo una protagonista (perché nelle possessioni si tratta al 99% di donne) di tutti gli esorcismi cinematografici successivi? E ve ne potrei citare diversi, usciti negli ultimi anni.
Il Freddy Krueger di Robert Englund è impareggiabile. Pauroso ma anche superpop, entrato nell'immaginario collettivo. Non è certo un caso se la serie originale di Nightmare ha avuto 9 film mentre il remake si è fermato all'inutile versione del 2010.

un maglione che ha fatto epoca

I film horror di un tempo avevano due fattori che oggi non si replicano più: il "mostro" che diventa simbolo stesso del genere, per cui quasi si finisce a fare il tifo, vero protagonista della storia; e la musica, che una volta aveva davvero valore (impossibile non associare Tubular Bells di Oldfield a L'Esorcista, ma anche il ci ci ci ka ka ka di Venerdì 13, altra saga che negli anni '80-'90 ha fatto faville e col reboot si è fermata a un solo capitolo). La componente musicale, peraltro, era importante anche in Italia, dove ad esempio un gruppo prog come i Goblin firmò intramontabili classici (Profondo Rosso e Suspiria su tutti).

una semplice maschera di carnevale basta a spaventare

Jason, Freddy, pure Micheal Myers di Halloween.
Un tempo c'erano meno mezzi ma si osava di più: nelle trame, nelle storie, con la fantasia.
Sleepaway Camp, un cult assoluto del genere slasher.
L'ironia e l'autoironia non mancavano (quasi) mai, specie quando il "mostro" diventava seriale.
Oggi la situazione è diversa, per un pubblico smaliziato e nuovo.
Vince il jumpscare, dopo una parentesi modaiola e forse mai del tutto compresa di un horror orientale che ha avuto anche i suoi remake made in USA.
Ecco, forse Samara di The Ring (Sadako di Ringu) è l'ultimo vero "mostro" riconoscibile, l'ultima icona, assieme ad Annabelle.

Samara Morgan

Resta che il senso di vera inquietudine che sapevano darti certe storie di un tempo, oggi dura solo per il minutaggio del film: esci dal cinema e mangiando il kebab con gli amici l'angoscia scompare.
Una volta non era così: e non penso si tratti solo del "ma eravamo più giovani e facilmente impressionabili". No, perché alcuni miei giovani amici hanno visto di recente Twin Peaks e il senso d'angoscia lo avevano bene impresso, a riprova che certe cose funzionano anche ora.
Ma infatti, per spaventare non servono chissà quali trucchi al computer, quali smostramenti di faccia e di corpo: BOB, il villain horror più pauroso di sempre, è semplicemente un signore coi capelli lunghi e un giubbotto di jeans.

il malefico KILLER BOB

Oggi se le sognano, gli horror contemporanei, scene così inquietanti.

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Prodotti pop: di cosa ave(va)te paura?

[SERIE TV] Stranger Things 2, la recensione (no spoiler)

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Siamo ad Halloween.
Zucche, costumi, colori, iconografia horror.

No, non parlo di oggi, 31 ottobre 2017.
Parlo del periodo di Halloween del 1984

A Hawkins, Indiana.
Un anno dopo i fatti della prima stagione, torna una delle serie più applaudite dell'ultimo decennio. Ecco Stranger Things 2!


Avevamo lasciato i nostri amici alle loro vite di sempre. Con qualcosa in sospeso e qualche mistero da capire.
Li ritroviamo tutti, intenti a prepararsi per la Vigilia di Ognissanti. Ma qualcuno non ama intagliare le Jack O'Lantern, e delle zucche nei campi fa strage.
Cosa succede?
Indaga lo sceriffo, che però stavolta ha tanto da nascondere.

Dopo un incipit ubano, ambientato da tutt'altra parte, dove vediamo una banda di criminali che tenta di sfuggire alla polizia, torniamo nel paesello dove tutto è ancora -e sempre di più- anni '80.
Anche questa volta l'anno (siamo nel 1984) è perfettamente ricostruito, al di là delle icone che troviamo sparse in giro (videogames vari ed eventuali, pupazzetti di He-Man, auto, musiche...).
Come nella prima stagione, Stranger Things 2 ha dalla sua la riuscita capacità di far sembrare la serie come fosse girata davvero all'epoca.


chi chiamerai?

Poi, ovviamente, le strizzatine d'occhio non mancano. Perché, lo sappiamo, Stranger Thingsè un mix di ogni cosa ultrafiga che piace a noi nostalgici. Film, soprattutto.
Non fa niente se rivedremo echi de I guerrieri della Notte, de L'Esorcista, di Tremors, La Cosa, addirittura omaggi a Stand by Me e Grano Rosso Sangue.
Noi lo sappiamo e Stranger Things lo sa, lo fa apposta, nasce per questo. Ma non scimmiotta, anzi fa suoi tutti gli stilemi e i cliché del caso e li ripropone esattamente come fosse un'opera degli anni '80.
In tutto e per tutto. Ironia inclusa. Autoironia anche: non è casuale che, ascoltando i fatti della prima stagione, un nuovo personaggio dica qualcosa tipo "carino, copiato un po' qua e un po' là, ma carino".
E forse è questo il vero giudizio su un'opera come Stranger Things, che diventa originale "copiando", come i film di Tarantino. Ed è carino, davvero.

lollipop lollipop, oh lolli lolli lolli lollipop... pop! bo-bo-bom-bom

Rispetto alle puntate dello scorso anno, qui ci troviamo più intensità per quanto riguarda i personaggi principali e i loro sentimenti. Anche la storia (leggermente più fantascientifica) procede in crescendo, salvo rallentare un poco proprio durante le battute finali.
E se nella prima stagione il mistero era tutto per la strana Undici, quest'anno tocca al vecchio protagonista scomparso Will il ruolo centrale della faccenda.
Non viene dimenticata l'amatissima Barbara, così come procedono le vicende dei ragazzi più grandi: la bella Nancy, l'immaturo Steve, lo schivo Jonathan.
Bravissima come sempre Winona Ryder, ovviamente un po' sopra le righe: se lo scorso anno aveva trasformato casa sua in una tavola ouija gigante con lucette di Natale, quest'anno non bada a spese con fogli e pastelli colorati.

la Laura Morante d'America

Interessante l'introduzione di nuovi personaggi, per quanto sia riservato loro un minutaggio modesto: abbiamo il nuovo Leo Johnson televisivo, l'irascibile e buro Billy; abbiamo la di lui sorellastra, la peperina Max; non manca il giornalista cospirazionista interpretato da Brett Gelman (visto recentemente in Twin Peaks). E poi il fidato Bob, la misteriosa Kali, il dottor Owens.
Un parco bello vasto per mettere in scena una storia che tenta di non seguire stucchevolmente le orme della precedente stagione, rimescolando un po' le carte specie nei rapporti tra i vari protagonisti e procedendo, da un punto in poi, addirittura su tre (o più!) piste diverse. Che, ovviamente, convergeranno (quasi) tutte.
Lo scontro finale risulta un po' meno epico rispetto a quello dello scorso anno, pur essendo più "maestoso".

Ganishka da Berserk?

In ogni caso, è una serie che noi ottantiani avremmo visto all'epoca, e che ora possono godersi i ragazzini di oggi. Colpi di scena, momenti di tensione, belle situazioni, azione, misteri. Il tutto su misura, senza le esagerazioni iper-realistiche dei prodotti contemporanei.
Si sta anche bene alla larga dal razzismo più diretto, per dire.
Appuntamento al 1985? Pare proprio di sì.
  oʇʇnʇodop lı ɐɹdosoʇʇos è ɐɹoɔuɐ ınb˙˙˙
Buon Halloween!

[MIKIPEDIA] ottobre 2017

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E ottobre 2017 va via, tra una zucca di Halloween e un autunno che per tanti versi era ancora estate.
Un mese caldo, che mi ha ancora visto nella doppia vita pugliese-abruzzese.
Ed ecco quindi il resoconto fotografico del mese!


Dopo otto anni circa, rientriamo al "grottino": un piccolo appartamento di un amico che ai tempi utilizzavamo per fare feste e serate.
E la botola che conduce allo scantinato -e che diede il nome al posto- è sempre lì, come nel passato.

Moz, Giuseppe, Nicandro, Luigi

All u can eat di hamburgers. 4 panini per Moz!

Moz, Luigi, Sandrino, Giuseppe, Nicandro, Ciccio

La serata si passa al cazzeggio, tra biliardino e confusione!

una Becks gigante

Sempre Puglia, sempre posti del passato. Qui è "Dietro le Poste", ossia il luogo dove ci si riuniva fino a qualche anno fa. Oggi murales e scritte sono stati tolti, è tutto pulito e non ci va più nessuno: ma all'epoca era un luogo magico, dove peraltro ho conosciuto Sandrino, l'eterno grafico del Moz O'Clock.

Moz, Nic, Franz, Ciccio, Sandrino, Luigi

Ritorno in Abruzzo: maltempo e freddo. Una serata di tè al bar.

Moz, Luca, Federico

Poi torna il sereno, e alla domenica è assolutamente piacevole fare una passeggiata!

Moz, Emidio, Lorenzo

Una buona birra in compagnia, durante una serata karaoke.

Luca, Guinness, Moz

E si continua a mangiare e bere con vecchi amici.

con Marta e Torby

Altra domenica, praticamente estate. E io ho la faccia da cretino.

Moz, Alessandro, Paolo (di spalle)

Cinema, tutti assieme appassionatamente a Teramo.

Moz, Gius, Silvia, Martina, Stefano, Chiara, Rob

Un ginseng di tarda mattinata per salutare chi riparte.

Moz, ginseng, Gab

Si organizzano presentazioni culinarie (ve ne parlerò a breve) con un buon rum e un buon Cohiba.

con lo chef Manuel

Ricordate quando vi dissi che avevo scritto un paio di pezzi per una band?
Bene, son tornato a sentirne l'evoluzione. In mano ho proprio il testo di un brano che ho scritto: riuscite a leggerne almeno il titolo?

il chitarrone di mr. Yuri

Dopo alcuni giorni di raffreddore, finalmente torno a uscire per godermi un nuovo all u can eat, stavolta a base di pizza!

Moz, Monia, Giobs, Silvia, Gius, Martina, Rob, Gianluca
E poi arriva Halloween e si festeggia con qualche amico e qualche tortilla!

Lorenzo, Gianluca, Paolo, Alessandro, Moz


Com'è stato il vostro ottobre 2017?
Raccontatelo nei commenti!


Con questo post apro ufficialmente il mio #POPVEMBER, mese del compleanno del blog -sto organizzando il megaparty!- e vi anticipo che la rubrica Mikipedia, dalla prossima volta, avrà delle novità!
Vi ricordo che potete trovarmi anche qui, oltre il blog:

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Buon novembre!

[FUMETTI] perché leggo (ancora) Diabolik

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E con oggi sono 55 anni, portati benissimo.
Diabolikvede la luce il 1 novembre 1962,  lo stesso anno in cui l'America conosce L'Uomo Ragno.
Le sorelle Giussani lanciano Diabolik, il fumetto del brivido, Il Re del Terrore
.
E fanno scandalo, e poi epoKa.
Io, da oltre venticinque anni, leggo Diabolik: ecco perché.

UN CULT

Diabolikè una delle pochissime istituzioni rimaste in edicola.
Diabolikè come l'album dei Calciatori Panini.
Come La Settimana Enigmistica. Come Topolino e Tex.
Conserva il fascino d'antan, un classicismo moderno che sa di recente passato, di tempi gradevoli, progressismo e audacia.

POP E INFINITO

Diabolikè potenzialmente infinito: in quanto fumetto pop(olare), non prevede stravolgimenti e conclusioni. È esattamente come per L'Uomo Ragno e tutti i classici fumetti americani.
Come per Tex e tutti i classici fumetti italiani.
I pilastri che sorreggono la struttura di Diaboliksono eterni e intoccabili, il lettore lo sa, io lo so, lo si legge per questo.
Perché è una sicurezza, una certezza, uno schema che puoi stravolgere come e quanto vuoi nelle sue 120 tavole ma che alla fine quadra sempre.

È un cerchio.

il numero dei 55 anni; regala tre figurine Panini per l'album di Diabolik in vendita

I PERSONAGGI, LE SITUAZIONI

Diabolik ha dalla sua personaggi e situazioni semplici e efficaci.
Il titolare di testata, geniale ladro e all'occorrenza spietato assassino, è ormai un'icona.
La sua compagna, l'indipendente e innamorata Eva Kant, è simbolo di raffinatezza e modernità.

Il suo eterno rivale, l'ispettore Ginko, è incorruttibile e senza macchia.
Altea, la duchessa, è nobile e determinata.
Non mancano i secondari: Elisabeth, la prima fidanzata del criminale; Gustavo, giovane vittima di un furto; Bettina, bambina -ormai ragazza- affezionata a Diabolik e Eva; Saverio, celebre scrittore.


Diabolik vive un eterno presente, un microcosmo dove si invecchia ma a ritmo lentissimo; un mondo dove gli anni '60 lasciano spazio all'azione dei '70, alle bande e alla droga degli '80, alle tematiche sociali dei '90, fino al giro di boa del nuovo millennio. Diabolik segue i tempi e ne riflette la società. Sempre uguale ma sempre diverso, e con quel tocco noir cristallizzato nelle sue tavole, così piene di alta società, di bische clandestine per ricconi, belle auto, belle barche, belle donne. E, ovviamente, criminali, trafficanti, boss, gangsters.
Non manca quel sottobosco -urbano e sporco- della droga, dei disperati, o dei cattivi più subdoli e pericolosi: spacciatori, serial killer, molestatori.

È il nostro mondo, dopotutto. Solo che Diabolik lo concentra senza badare ad altro: non si ride, non si scherza, al massimo ci si bacia per chiudere un'avventura. Ma ogni mese sono 120 pagine in apnea, senza tregua.

una delle mie tavole preferite di sempre: ironica ma veritiera.

IL TIPO DI LETTURA

Diabolikè un albo estivo, perché sa portarti su isole tropicali o in facoltose città sulla costa. Ed è un piacere leggerlo sotto l'ombrellone o in veranda.
Diabolikè un albo autunnale e invernale, da leggersi al parco o sulla poltrona di casa.
Diabolikè invernale, perché sa trascinarti in avventure innevate e taglienti.
Lo leggo ancora, lo leggo sempre, perché è una lettura agile, uno svago intelligente ma non pretenzioso (tiene lontane fastidiose note e didascalie, citazioni a riferimenti culturali "per darsi un tono": non ne ha bisogno).
Lo leggo ancora perché Diabolik, nonostante le mille trasformazioni della società e quindi del fumetto in sé, resta sempre la storia di un uomo contro tutto e tutti, che ruba soldi perché il mondo è tutto basato sulla legge del denaro. E lui è, appunto, un fuorilegge.
Auguroni!


Se ti è piaciuto, leggi anche
Perché leggo (ancora) Berserk
Perché non leggo (più) ONEPIECE

[EVENTI] #POPVEMBER, alla ricerca del pop!

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Novembre, mese dei Santi, dei Morti e... del Moz O'Clock!
In attesa del prossimo compleanno, mi sembra figo coinvolgervi in un'avventura che poi non è altro che il fulcro su cui si basa il blog stesso: il pop, nostalgico e cool.
Pertanto, vi invito a recarvi nelle vostre camerette o quelle dei vostri fratelli e parenti; vi invito a scendere in cantina, salire in soffitta. Scavate, cercate, trovate... e poi fotografate!

Usando l'hashtag #popvember sui social, taggandomi, o se volete... con post sui vostri stessi blog, mostriamo nel web le nostre collezioni, i nostri fumetti, le action figures, i peluche, i libri, gli oggetti del nostro passato, recente (per i più giovani) e remoto (per i meno giovani).

Tenete d'occhio dunque i miei social
Twitter:https://twitter.com/miki_moz
Instagram:https://www.instagram.com/moz_o_clock/
Pagina Facebook del Moz O'Clock:https://www.facebook.com/mozoclock/
Gruppo Facebook del Moz O'Clock:Clockers Club 
perché ogni tanto inserirò foto dei miei ritrovamenti pop!
Ovviamente, a fine mese, raccoglierò tutto in un post apposito.

Buon #POPVEMBER a tutti e grazie a chi vorrà partecipare!

[FUMETTI] Transformers G1, i fumetti anni '80 della Marvel

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C'è più di quello che sembra, con I Transformers.
Il popolare franchise robotico, oltre ai giocattoli e alla famosa serie animata nippo-americana del 1984, ha ovviamente conosciuto tantissime serie a fumetti.
Ma proprio il successo del primissimo cartoon portò la Marvel Comics ad accaparrarsi i diritti dei famosi veicoli trasformabili, proponendo una serie a fumetti in 80 albi e due miniserie.
Alcune di queste storie sono arrivate anche in Italia, dalla metà degli anni '80.
Pubblicate parzialmente prima dall'Editoriale Domus (lo stesso di Più e il suo gioco, click per rivedere la rivista) e poi dalla  Play Press Publishing, i fumetti de I Transformers giunsero anche da noi, all'apice del successo della serie televisiva riguardante la Generation 1.

Commander alla guida degli Autorobot

Non tutte le 80 storie sono giunte da noi. Ma ne sono arrivate abbastanza per presentare (a fumetti) anche altre linee al di là degli Autorobot (Autobots) e dei Destructors(Decepticons), come ad esempio gli Insecticons.

nuovi Transformers

I fumetti della Marvel Comics erano in continuity con l'universo narrativo della stessa Marvel, almeno finché i diritti dei Transformers non sono stati sotto l'egida della Casa delle Idee.
Pertanto, personaggi come Circuit Breaker esistono in questa linea narrativa.

la bella e pericolosa Circuit Breaker

I Transformers della Marvel (che ha continuato a pubblicare le storie della G1 fino al 1991, e poi della G2 per altri due anni) hanno avuto persino un team-up con L'Uomo Ragno e una miniserie di 4 numeri con i G.I. Joe (i cui diritti per i fumetti erano sempre Marvel, in quel periodo).

immagine web
immagine web

La pubblicazione italiana -un albo spillato di 36 pagine- presentava un'avventura a fumetti e redazionali vari come giochi, informazioni, l'angolo della posta, disegni e persino delle schede tecniche riguardanti i personaggi.

una pagina di giochi

due schede e la pagina della posta

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