1987-2017: Street Fighter ha compiuto trent'anni.La celebre saga videoludica, che ha praticamente dato inizio al picchiaduro moderno -generando epigoni ora riusciti ora meno- conta a oggi numerosi titoli tra sale arcade e console.E non solo: fumetti, serie tv, film animati, live action e merchandising vario.
Ecco la guida a
un cult dei videgiochi.
IN ORIGINE
Sviluppati da
Capcom, i videogiochi si basano tutti sul sistema di picchiaduro a incontri.
A fare la differenza sono sempre stati i personaggi, carimastici e iconici. E le loro tecniche:
Hadoken e Shoryuken su tutte, mosse speciali (tipo sfere di energia o infuocate) da scagliare contro l'avversario.
Nel 1987 vede la luce il primo titolo,
Street Fighter.
Con soli due personaggi giocabili (
Ryu e Ken, di fatto i protagonisti), il giocatore è chiamato ad affrontare gli avversari di cinque nazioni: USA, Giappone, Inghilterra, Cina e Thailandia, quest'ultima presenziata dal
boss finale e, prima, dal suo allievo (rispettivamente Sagat e Adon).
Ma è nel 1991 che la saga di
Street Fighter svolta definitivamente, divenendo, con
Street Fighter II: The World Warrior uno dei videogiochi più belli, amati, premiati e venduti di sempre.
Questo titolo, di gran lunga più famoso del precedente, propone dodici personaggi divenuti leggenda: Ryu, Ken, Chun-Li, Honda, Blanka, Guile, Dhalsim, Zangief e i quattro boss Sagat, Bison, Balrog e Vega.
QUESTIONE DI NOMI
Proprio tre di questi boss finali avranno, in occidente, un curioso scambio di nome: il pugile di colore, ispirato a Tyson e chiamato
Mike Bison, viene rinominato Balrog.
Di contro, il ninja spagnolo con maschera e artiglio da
Balrog diventa Vega.
E il comandante
Vega, dal 1991 in poi supremo antagonista della storia, prende il nome di M. Bison, dai più erroneamente chiamato Mister Bison.
I VIDEOGAMES PRINCIPALI
Dopo
Street Fighter del 1987 e
The World Warrior del 1991, è proprio il secondo titolo a generare una sequela impressionante di "revisioni", migliorate nei comandi, nella velocità e nell'aspetto.
E che aggiungevano anche
nuovi personaggi.
Così, si ebbero
Street Fighter II: Champion Edition (1992),
Hyper Fighting (1992),
The New Challengers (1993),
Super Street Fighter II Turbo (1994).
Dalla metà degli anni '90 viene sviluppato un "prequel" che si inserisce tra
Street Fighter e
Street Fighter II. Si tratta della
serie Zero(
Alpha, in occidente), che con un look maggiormente cartoonesco, conosce ben tre titoli (1995, 1996, 1998). Proprio con
Street Fighter Zero 3 la saga raggiunge il picco massimo secondo molti critici: un beat 'em up con oltre trenta lottatori, modalità di gioco particolari (storia a scorrimento con crescita del personaggio) e una grafica frizzante e colorata.
La serie Zero ha un primato: oltre a riportare in scena personaggi del 1987 (come Gen e Birdie), ingloba anche alcuni characters del
videogame Final Fight, il "
Double Dragon" della Capcom che diviene ufficialmente ambientato nello stesso universo narrativo di
Street Fighter.
L'esplosione della moda poligonale e del 3D, esplorata degnamente da
Tekken, restituisce nel 1996, 1998 e 2001 la serie
Street Fighter EX, con tutti i successivi potenziamenti anche per console.
Il vero sequel del titolo del '91 arriva però solo nel 1997, con
Street Fighter III. Una "nuova generazione" di lottatori (del cast principale ne sopravvivono davvero in pochi) con nuovi nemici e uno stile di gioco energico e veloce. Due saranno i seguiti:
Second Strike (1999) e
Third Impact (2000).
Da lì, bisognerà attendere ben dieci anni per rivedere in azione Ryu, Ken e gli altri beniamini.
È infatti del 2010 Street Fighter IV, titolo che riporta in auge il marchio divenendo subito giocatissimo. Nuovi personaggi ma soprattutto i miti del passato -grazie a una storia che si svolge prima dei fatti di SF III- ne fanno un cult immediato, che viene anch'esso potenziato negli anni, grazie al rilascio di edizioni revisionate.
Il successo di questo titolo mette in cantiere il quinto capitolo ufficiale: Street Fighter V vede la luce nel 2016 e, pur non raggiungendo i fasti del precedente (specie per iniziali problemi tecnici), viene salutato con entusiasmo e voti positivi dalla critica.ALTRI VIDEOGAMES
Il succcesso del franchise ha visto negli anni l'uscita di serie ibride dove apparivano anche i personaggi di
Street Fighter, ora contro il mondo
SNK, ora contro quello
Tatsunoko, ora contro quello
Marvel.
Street Fighter in sé ha incrociato i pixel col suo più celebre rivale
Tekken; non sono mancati videogames umoristici (
Pocket Fighter) o altri simili a
Tetris (
Super Puzzle Fighter II Turbo).
Un videogame tratto dalla pellicola con Van Damme, chiamato
Street Fighter: The Movie, uscì nelle sale sulla scia del film.
LA STORIA
Street Fighter ha, negli anni, sviluppato una vera e propria trama ufficiale che lega le storie dei vari personaggi.
A grandi linee, la storia vede
il giovane karateka Ryu (un tempo allievo di Gouken assieme al fedele Ken) partecipare al primo torneo di Street Fighter
organizzato dal thailandese Sagat.
Proprio durante il duello finale, a Ryu succede una cosa particolare: viene investito di energia negativa, liberando per un attimo
il suo lato oscuro (Evil Ryu) che, mosso da istinto omicida, sfregia il petto del nemico.
La storia continua con la serie Zero, e finalmente entra in scena
il minaccioso Vega, militare in rosso comandante di un esercito criminale noto come
Shadowlaw. Questa organizzazione, oltre a tutto il campionario di delinquenza (traffici, guerre civili...) è interessata a Ryu e si premura di organizzare il successivo torneo di arti marziali.
Da qui comincia la caccia al giapponese, che da un lato deve guardarsi dai nemici e dall'altro cerca di capire come fermare il suo lato oscuro, andando
alla ricerca di Gouki (Akuma in occidente), fratello del suo maestro e ormai essere senz'anima.
In tutta questa baraonda si intersecano le vicende dei vari altri lottatori, ognuno col suo motivo personale per scendere in campo: chi è affiliato alla Shadowlaw e chi cerca di fermarla, come la
poliziotta cinese Chun-Li (il cui padre è stato ucciso da Vega) e come
il militare americano Guile, in cerca di vendetta per la morte del suo compagno d'armi (e maestro) Charlie Nash.
Proprio Guile, nelle ultime trame, avrà una sinistra sorpresa riguardo il suo vecchio amico.
Due nuovi nemici si profilano all'orizzonte:
Gill e Urien, che come moderne divinità rispolverano il torneo di street fighting per gli scopi degli
Illuminati. Toccherà a nuovi lottatori fermarne i distopici propositi della setta.
FILM
Nel 1994 escono ben due pellicole dedicate al mito di
Street Fighter. Una è
The Animated Movie, ottimo film d'animazione che riprende fedelmente la trama e i personaggi (fermandosi comunque ai fatti di
Street Fighter II); l'altro è
Sfida Finale, interpretato da Jean-Claude Van Damme, uno scult con Raul Julia e Kyle Minogue che riscrive quasi del tutto la storia originale facendo dell'americano Guile il protagonista assoluto, con una trama molto filo-militare e azione squisitamente tamarra.
Del 2000 è il lungometraggio animato
Alpha, e del 2005
Alpha: Generations, sempre in animazione.
Nel 2009 si torna al live action con il bruttino (e criticatissimo)
Street Fighter - La Leggenda (in realtà un film su Chun-Li) e con gli animati
Street Fighter IV - Legami che incatenano e
Round one, fight!. Nel 2012 è la volta di
Super Street Fighter IV.
SERIE ANIMATE
Due sono le serie animate dedicate al mito di Ryu e Ken. Entrambe del 1995, una giapponese e l'altra americana, sono rispettivamente
Street Fighter II Victory (giunta anche da noi su Jtv, con sigle italiane dei Dhamm) e
Street Fighter, ispirata al film con Van-Damme e quindi una sorta di serie animata simile a quelle di
Rambo o
G.I. Joe aggiornata coi personaggi dei videogame, ma inconcludente.
Vi lascio
Tra cielo e terra, sigla di testa di
Street Fighter II V.
FUMETTI
Ovviamente non possono mancare i fumetti. Comics, manga, manhua.
Molti arrivati anche da noi: i giapponesi
Street Fighter II - Ryu, in due volumi, e
II Victory sul magazine Game Over, ma anche i cinesi
Street Fighter Zero 2 e
Street Fighter III(click sui titoli), nonché altri della casa editrice Udon.
ALTRO
Una web-serie indipendente e fan-made,
Asssassin's Fist, coi relativi sequel, sta avendo un incredibile successo sia per la cura nella realizzazione sia per la fedeltà alla storia originale.
Persino il
Monopoly ha omaggiato
Street Fighter con una edizione speciale. Non mancano bamboline, action figures, peluches, poster,
Funko Pop e tanto altro, legato al mitico mondo del picchiaduro più importante della storia dei videogiochi.