Fine anni '80: i fast-food all'americana avevano ormai preso piede anche da noi.
A proposito, ricordate il Burghy? Beh, QUI trovate la sua meravigliosa storia.
Ebbene, l'effetto McDonald's entrò di prepotenza anche nei giocattoli (Food Fighters vi dice niente?), ed ecco che la nostra amica Icaro, su Instagram, mi ricorda l'esistenza di un gioco che adoravo.
La Panineria Didò.
La Panineria Didò era un macchinario che idealmente confezionava cibi da ristorazione veloce.
Con l'aiuto di varie formine (che replicavano patatine fritte, hamburgers, panini, wurstel e pizzette), la plastilina colorata si trasformava in altrettanto colorato junkfood.
Erano inclusi anche vassoi e posate, così da utilizzare gli scompartimenti per tutte le portate.
Unica pecca: il cibo non poteva certo essere mangiato, e comunque avrebbe avuto il gusto di mela verde, tipico del Didò.
La confezione gioca tutto sui colori tipici del mondo junk anni '80: rosso, giallo, celeste e bianco.
Utilizzando anche un font (per la descrizione del gioco) che rimanda a quello di pizzerie e rosticcerie di quegli anni.
Molto carine anche le tre mascotte cartoonesche (il panino, il salsicciotto e la patatina), che ci gustiamo in forma animata nel seguente celebre spot:
Lo spot è interessante perché ricostruisce, in piccolo, l'ambiente e le colorazioni dell'epoca, almeno per quanto riguarda questo tipo di ristoranti.
Pastrielle bianche con fughe rosse, o mattonelle bianche e rosse alternate.
Una ambientazione perfettamente restituita.
Inutile dire che, con la Panineria Didò, era molto più semplice che si creassero delle porcherie assurde mischiando tutto, ottenendo quell'atroce miscela di colori sempre troppo scura e sporca, tra vomito e dissenteria.
Ricordavate la Panineria Didò?
Vi piaceva giocare con la plastilina?