Conan il Barbaroè tornato.
Ed è tornato alla Marvel, casa che lo pubblicò a più riprese sin dagli anni '70.
Ora il personaggio è entrato nuovamente nel parco testate della Casa delle Idee, pronto anche a intervenire nell'universo condiviso dei supereroi.
Ma al di là di queste scelte, a pochissima distanza dagli Stati Uniti, la Panini Comics ci propone il primo albo della nuova serie regolare: quel Conan selvaggio tratto dai racconti di Robert E. Howard!
Il primo albo (la collana sarà bimestrale e si alternerà con La Spada Selvaggia, da aprile) prevede 46 pagine per 3,50€.
Una lunga storia a fumetti, introdotta da qualche tavola che riassume la storia passata (peraltro con due pagine di ritagli vintage: molto bello) e ci getta dritti nell'azione.
Ed è Conan, il nostro Cimmero vagabondo, schiavo e mercenario, guerriero e re.
Alle prese con colossi da squartare e pericolosi rituali oscuri.
Il tenore è quello delle storie vecchio stile, è chiaro che di Conan è stato scritto tanto, forse non tutto, ma comunque il genere lo si conosce; e comunque funziona alla grande.
La storia è di Jason Aaron, che già si era occupato di altri eroi (Thor) e sin da piccolo sognava di poter lavorare al personaggio, dopo aver scoperto i racconti del grande Howard.
I disegni di Mahmud Asrar, che non è il vincitore di Sanremo ma un disegnatore talentuoso già operante sugli X-Men. E che, con Conan, ci sa davvero fare.
Vero che le presenze femminili o fanciullesche a me ricordano sempre un po' i manga, come se l'influenza giapponese fosse ormai canone.
La storia è piacevole e divertente, sebbene la situazione in cui si infila Conan non è nulla che non si sia già visto sulle pagine a fumetti del passato.
Magari qualcosa del sommo Alfredo Alcala, noto per essere la firma dei primi quattro minicomics di He-Man.
Insomma: il guerriero è nei guai, deve uscirne, e per uscirne deve ridurre in poltiglia chiunque gli sbarri la strada. Tra dungeon, templi segreti, rituali malefici, streghe e un futuro di battaglie.
Chiude l'albo la prima parte (di dodici) di un racconto inedito ufficiale dedicato a Conan il Barbaro, scritto da John Chris Hocking: La Stella Nera.
Il resto delle pagine è dedicata alle variant cover del primo albo, oltre che a qualche pubblicità.
Sperando, in futuro, che questo spazio possa essere dedicato a qualche retrospettiva sul glorioso Cimmero.