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[RIVISTE] 80ttanta Nostaglia, in edicola

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80ttanta Nostalgia, anche se ufficialmente si chiama 80 Nostalgia, è sbarcato in edicola, molto a sorpresa.
Di cosa si tratta? Un numero unico, rivista allegata al numero 7 del magazine Julienne (chiii?), in pratica uno special estivo.
Sugli anni '80.
Il nome non è originalissimo, e va bene, ma è da apprezzare sempre la voglia di uscire in edicola.
Già questo conta qualcosa.
Ma vediamo i contenuti.

80ttanta Nostalgia
è, e vuole essere, un qualcosa di generico.
Certo, ciò rischia di renderlo anche molto superficiale, ma tant'è.
L'esplorazione degli anni '80 tocca un po' tutti i punti cardine, perlomeno quelli più popolari, dai videogiochi ai giochi, dalla tv agli avvenimenti storici.
Una infarinatura, un ripasso all'interno della moda del momento.
80ttanta Nostalgia si può considerare quasi una prova retroattiva per la ormai scomparsa rivista Retro Magazine.
O, ancora, la versione semplificata di tanti libri similari sull'argomento (ad esempio il simpatico Negli anni '80 io c'ero della Salani).



Colpisce comunque una cosa: si fa leggere e c'è da leggere.
Sì, perché iniziative simili hanno sempre avuto quel brutto vizio di mettere tante immagini inutili e giusto due righe di testo, ma non è questo il caso: in 80ttanta Nostalgia qualcosa da leggere c'è, assolutamente.
Certo, per chi frequenta il tema saranno storie trite e ritrite, poco approfondite (fatto salvo il lungo articolo su Ritorno al futuro e qualche brano dalle varie altre pagine). Insomma, anche già solo in questo blog (e scusate tanto) trovereste sicuramente molti più dettagli su tali argomenti.
Ma va bene così: è in edicola, è estate, 80ttanta Nostalgiaè una lettura per tutti, da ombrellone, per ricordare qualcosa con gli amici o per riscoprire il decennio magico.



C'è qualcosa anche dei '70 e dei '90 (ma di questo ve ne parla meglio il blogger Stengo in una recensione più tecnica e un po' meno morbida rispetto alla mia, QUI...).
Carine le pagine "anno per anno", veramente in stile retroè il poster finale (sembra uscito da una rivista dell'epoca, anche per le cornici).
Non c'entra niente, ma terribile la pubblicità in quarta di copertina, con l'azienda di magliette che vorrebbero presentare loghi dell'epoca, e ti ritrovi quello Big Babol attuale... giusto per farvi capire la grossolanità di certe operazioni.


A settembre, nella stessa collana, ci attende qualcosa sui robottoni giapponesi.
Attenderemo.
Quindi, concludendo: la rivista costa davvero poco (1,80€ per oltre 60 pagine di cui solo due di pubblicità...), non è nulla di che ma è simpatica come lettura disimpegnat(issim)a.
Correte in edicola, ma per tutto il resto vi aspetto ogni giorno qui, eheh!

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