Siamo nel 1941: il governo americano, nell'ottica della Politica di buon vicinato (ossia il dare l'idea degli Stati Uniti come buoni vicini, ma anche espandere l'influenza degli stessi sull'America Latina), chiama Walt Disney come ambasciatore.
La questione è semplice: molti governi latinoamericani avevano legami con la Germania, e chi se non Topolino poteva contrastare almeno idealmente questi oscuri intrallazzi nazi?
L'America stava per entrare in guerra e suonarle a tutti di santa ragione; molti animatori vengono perciò arruolati e tanti lavori della Disney restano scoperti.
Gli anni '40 sono gli anni dei Grandi Classici... collettivi.
Nel 1942 e nel 1944 escono i film Saludos Amigos e I Tre Caballeros. Primi due dei sei film collettivi, sono anche il frutto della visita di zio Walt e un manipolo di creativi (disegnatori, scrittori e musicisti) nei paesi del Sud America.
SALUDOS AMIGOS
Accolto con recensioni non sempre entusiastiche dalla critica, conobbe invece un certo successo di pubblico. Tanto che fu proprio questo a convincere Walt Disney a mettere in cantiere un ideale sequel, due anni dopo.Sesto Classico Disney, Saludos Amigosè di certo un'opera affascinante.
Ma non per tutti, probabilmente.
Molto artistica, anche tecnica, ha animazioni all'avanguardia (a volte persino oniriche): difficile che possa essere apprezzata da una platea troppo giovane.
Sorta di documentario del viaggio in America Latina, Saludos Amigosè un mediometraggio composto da 4 divertenti episodi, due dei quali con protagonista Paperino e uno con Pippo.
Lago Titicaca esplora assieme a Paperino le bellezze di quella terra lontana e dei suoi abitanti, compreso un lama.
Pedroè la storiella del piccolo aereo postale cileno. Un segmento quasi da tardiva Silly Simphony, che sta -evidentemente- alla base di opere attuali come Cars o Planes.
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Pedro |
El Gaucho Goofy vede il cowboy Pippo diventare un mandriano argentino, tra grigliate di angus, romantiche schitarrate e sigarette rimosse dalle recenti edizioni home video.
Chiude ancora Paperino con Aquarela do Brasil, che segna anche il debutto di José Carioca, tra colori e samba (ma qui il sigaro del pappagallo non sparisce, per fortuna).
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scena eliminata dagli anni 2000 |
I TRE CABALLEROS
Meno compatto, sebbene coloratissimo e festoso (è quasi un pre-Coco), risulta il sequel I Tre Caballeros, dove il trio del titolo è composto da Paperino, un redivivo José Carioca sempre più gigione e il mitico (e folle) gallo messicano Panchito Pistoles.Sebbene contenga episodi degni di nota (come quello in tecnica mista -live action e animazione- con protagonista la cantante Aurora Miranda), è per me un film leggermente meno riuscito rispetto al precedente Classico.
Paperino fa il puttaniere a tempo pieno, addirittura si diverte a importunare dolci fanciulle starnazzanti sulla spiaggia di Acapulco (fallendo ogni tentativo di conquista, o quasi).
José ormai è apprezzatissimo dal pubblico e qui si rilancia come contraltare saudade-bellavita di Paperino stesso; Panchito si presenta per quello che è: un messicano un poco loco, tutto fiesta e divertimento.
Non mancano davvero ottimi momenti di animazione, come Las Posadas, disegnata in stile naif.
I Tre Caballeros introduce anche un nuovo personaggio disneyano: Aracuan, il folle uccello clown della giungla che non può non innervosire chiunque (spettatore incluso).
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Aracuan (noto in Italia come Beckett) |
Se l'America Latina mi affascina un po', lo devo anche alla visione ripetuta di questi due Grandi Classici Disney, visti e rivisti in videocassetta (QUI la mia collezione vhs!).
Di certo so che certe animazioni, certe trovate e certe storie sono apprezzabili maggiormente in età adulta.
Piccola curiosità: i doppiatori dell'edizione italiana dei tre protagonisti sono gli stessi doppiatori dell'edizione originale.
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José, Panchito, Donald |
I Tre Caballeros, ossia Paperino-José-Panchito, sono comunque diventati un gruppo molto amato all'interno del panorama Disney: nel 2018 è stata resa disponibile (per il solo mercato orientale, però) una serie web in 13 episodi, che riscrive il mito del trio.
José e Panchito, assieme all'amico Paperino, sono tornati anche nei nuovi episodi di DuckTales (recensione QUI).
Pronti per un loro nuovo periodo di successi?
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Legend of Three Caballeros (2018) |