Ne avevamo parlato qualche tempo fa, del fatto che i podcast fossero il futuro (QUI).
Ed è vero, in un certo senso: il podcasting è in fortissima ascesa, tanto che il 2020 sarà probabilmente il suo anno.
Di certo non è vero che, di contro, il blogging rappresenta il passato.
Sono due cose distinte, due piattaforme diverse e soprattutto due diversi modi di espressione.
Peraltro, giusto per chiarire la mia posizione, penso che comunque la base sia -e deve essere- sempre la scrittura.
Tutto parte da un foglio bianco, che magari poi sarà raccontato a voce, improvvisato, ma comunque si inizia da lì.
Ma è vero che il podcasting è in fermento. Ora anche in Italia.
Ci sono stimoli continui e in tanti si affidano sempre più (da protagonisti o da semplici fruitori) a questa nuova tendenza.
Ma dietro questo fermento c'è, in parte, anche una motivazione.
Che però non tutti vi dicono...
Il fenomeno in Italia è esploso circa un anno fa.
Sdoganato da trasmissioni importanti, il podcasting (fino a prima una semplice raccolta di dati audio) è arrivato con decine di trasmissioni, canali, utenti.
Vi ricorda qualcosa?
Il boom di Youtube.
Sì, perché dovete sapere che col podcasting oggi si può monetizzare.
Esattamente.
E in un momento dove Youtube sembra aver cambiato i suoi parametri (ad esempio imponendo la scelta se caricare o meno video con contenuti adatti a tutti -non monetizzabili-) in tantissimi si sono fiondati su quella che potrebbe essere la nuova gallina dalle uova d'oro.
Inserendo uno, due o anche tre spot all'interno del proprio podcast in streaming, e ovviamente facendo un certo numero di contatti, arriverebbero i primi soldini.
Sia chiaro: non sto dicendo che tutti i podcaster lo fanno per questo, ci mancherebbe.
Ma il fatto che già diversi youtuber abbiano "dirottato" i propri video, estrapolandone un file audio, caricandolo come podcast, dovrebbe essere indicativo di ciò che si prospetta nei prossimi mesi e anni.
Dunque, se è vero che il podcasting è comunque una forma d'espressione interessante, moderna, tutta ancora da esplorare e ricca di potenzialità, è vero anche che parte del boom dipende -a mio avviso- pure un po' dalla concreta possibilità di guadagnare qualche spiccio.
Sperando magari di diventare star del web come gli ormai obsoleti youtuber.
Eh sì, sono pronto a scommettere una cosa: fossero le piattaforme Blogger o Wordpress a dare la possibilità di guadagno in tal senso, vedreste quanti nuovi blog sorgerebbero!
Altro che blogging morto, blogging antico, blogging stantio.
Sarebbe qui il fermento, nella blogosfera.
Ma per me il blogging resta sempre l'albero principale: la scrittura resta e offre ogni possibilità.
Un audio e un video possono arricchire, ma sono appunto un di più.
Rami, magari belli e ricchi di soddisfazioni, ma comunque corollario di qualcosa di più importante.
Perché parlo di me?
Perché io stesso, in passato (remoto e non) ho fatto uso di web-radio e podcast.
Anzi, posso dire con un pizzico di orgoglio che sono finito pure in una radio nazionale, con una piccola rubrica estiva fissa.
Tuttora uso la web-radio per lavoro, così come la utilizzai in passato (2014) per lo stesso motivo.
Ma anche col progetto Moz O'Clock, ho fatto dirette (nel 2014) e podcast (2018/19), che erano più esperimenti che altro, ma sempre per arricchire il blog stesso.
Ebbene.
Dopo averla annunciata per anni, arriverà davvero la diretta serale A letto con Moz.
Musica (contattatemi se avete un progetto musicale!), chiacchiere e quotidianità, per parlare di temi generali anche legati a questo blog, ma non per forza in salsa nerd. Anzi, quasi mai.
Non solo.
C'è un'altra idea che mi frullava già da un po': raccontare i miei post più importanti attraverso la voce.
Dunque, e questo sì sarà in salsa nerd e retronostalgica, ci saranno anche dei veri e propri podcast paralleli al blog.
E ancora.
Sono stato invitato da un altro blogger, che forse avete intravisto qualche volta qui, a collaborare con il suo canale radio, già da tempo avviato e attivo.
Subentrerò in corsa ma anche all'inizio di una nuova avventura, per delle chiacchierate su grandi tematiche e titoli della cultura pop.
Ecco. Tre progetti in cantiere da tempo, di cui parleremo ovviamente in modo approfondito quando sarà il momento, che nulla toglieranno al Moz O'Clock anzi rappresenteranno quel "di più" multimediale, come dovrebbe giustamente essere.
Per allargare sempre di più la blogosfera.
Alla fine, è sempre tutto qui.