Dopo Desaparecido, ufficialmente il primo album della loro discografia, i Litfiba vivono un periodo di successi: il pubblico italiano tutto si è accorto finalmente di questa band promettente.
Il nome circola su tutta la penisola.
Ma in attesa del prossimo disco, non si può certo far scemare l'attenzione di questi fan improvvisamente catalizzati intorno al nuovo fenomeno musicale.
Così, circa un anno dopo Desaparecido, i Litfiba escono con un nuovo EP...
Prima di proseguire il viaggio, vi lascio il link coi primi quattro articoli della storia completa dei Litfiba:
- PARTE 1 - GLI ESORDI + IL PRIMO EP
- PARTE 2 - LUNA/LA PREDA + ENEIDE
- PARTE 3 - YASSASSIN + LIVE IN BERLIN
- PARTE 4 - DESAPARECIDO
IL COMPAGNO DAGLI OCCHI SENZA CIGLI
Massimo Luconi, giovane regista di Prato, contatta i Litfiba per una colonna sonora teatrale: si tratta della messa in scena di un'opera tratta da un testo di Gabriele D'Annunzio, Il compagno dagli occhi senza cigli.Collabora con la band anche Francesco Magnelli, che aveva già suonato in Desaparecido.
Il protagonista era Remo Girone, sul palco la carlinga di un biplano.
È la tarda primavera del 1985, e oltre Prato, la compagnia porta lo spettacolo anche a Roma.
Da questa esperienza, Magnelli, Maroccolo e Aiazzi costituiscono i Beau Geste, terzetto che produrrà diversa altra musica per il teatro.
Due dei brani preparati per l'occasione vengono recuperati per la pubblicazione su di un EP, Transea.
TRANSEA
Desaparecidoè eletto album italiano dell'anno dai lettori di Rockerilla, con i Litfiba al secondo posto tra i migliori gruppi, sempre per lo stesso sondaggio.Bisogna tenere caldi i fan, ora che il nome Litfiba ha ingranato la marcia giusta.
Tra tour e lavori per il prossimo disco, viene pubblicato in 4000 copie il 12''EP Transea: quattro brani (di cui due già noti, ma qui riarrangiati) per un'istantanea del momento.
La copertina mostra un Piero Pelù "alfiere del dark": ormai nel ruolo centrale di frontman della band, gioca con la religione ricoprendosi di crocifissi, rosari e medagliette.
Erano tutti parte della collezione dello stesso cantante, che li teneva in camera dopo averli acquistati da un anziano conte a Pescara.
Questo album, uscito nell'aprile del 1986, contiene come detto quattro brani: Transea e Onda Araba, riviste per l'occasione; le strumentali Maria Walewska e CPT. Queeg tratte dallo spettacolo teatrale Il compagno dagli occhi senza cigli.
Transea è impreziosita da un nuovo tappeto musicale che la rende sognante e aperta:
L'EP Transea fotografa in modo chiaro e onesto ciò che i Litfiba sono e ciò che saranno.
È come un ponte che unisce la primissima fase dark new wave alla successiva.
Il barocchismo di Maria Walewska, con gli strumenti in crescendo, è una prova delle propensioni artistiche di alcuni componentidell'ensamble:
I brani contenuti in Transea, le cui copie andarono presto esaurite, non sono mai stati ristampati o pubblicati su CD.
La scritta Litfiba su questo album verrà riutilizzata quasi dieci anni dopo per l'album Spirito.
Transea fu un buon successo che confermava la qualità eclettica della band fiorentina.
Ma il loro vero grande capolavoro era dietro l'angolo...
IL MESE PROSSIMO: 17RE, APRITE I VOSTRI OCCHI, LITFIBA 3!
Fonti consultate
F. Guglielmi, A denti stretti - La vera storia dei Litfiba, Giunti, 2000
P. Pelù (con M. Cotto), Perfetto difettoso, Mondadori, 2000
E. Assante, G. Castaldo, Litfiba Collection vol. 1 - Gli anni Ottanta, Gruppo L'Espresso, 2010
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014
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