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[RIVISTE DEL PASSATO] Shogun, il magazine con Zatchbell!

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Gemella dell'analoga Yatta!, Shogun era una rivista "intensive mag""full action fun" della Play Press.
Sul modello dei volumoni giapponesi, anche in Italia arrivarono un paio di magazine pieni di manga: purtroppo questa ebbe vita breve, da gennaio a novembre 2005.
Tra i fumetti proposti, però, ce n'erano alcuni che all'epoca riscossero un certo successo: Zatchbell!, M.A.R. e Katsu!, alcuni dei quali arrivarono sui nostri schermi anche sottoforma di serie animate.
Pronti a riscoprire questa dimenticata rivista-contenitore del passato?

Come la collega Yatta!, anche Shogun proponeva un piccolo apparato redazionale a colori (su carta patinata) e oltre 200 pagine in b/n ricche delle serie a fumetti più "fresche" del Giappone.
Figlio dei suoi tempi, aveva una grafica esagerata e "piena", ricca di strilloni e colori sgargianti.
Venne presentato con questo spot:


L'annuncio parlava di 5,50€ quale prezzo di ogni volume, che invece costava 5€.
Il modello degli spot venne tenuto anche per i volumi a seguire:


Da notare la frase "finalmente in un unico manga tutte le storie che stanno spopolando in Giappone", alquanto inesatta perché Shogun non era un manga, semmai una rivista contenente diversi manga.
Si può vedere, inoltre, quali erano le serie su cui puntavano tutto: Zatchbell! (o Zatch Bell!), uno shonen che poi sarebbe arrivato anche sulle nostre tv (si vociferava Raidue ma infine andò su Cartoon Network, e nemmeno in tutti i suoi episodi) e Katsu!, che segnava il ritorno in Italia del magaka Mitsuru Adachi (autore di Prendi il mondo e vai).


Sul primo volume, del gennaio 2015, debuttarono cinque manga su sette.
Tutte le serie, però, vennero presentate in pompa magna con un articolo apposito, sia sulla rivista Benkyo! sia su Shogun stesso.
Da notare che, nell'articolo su Zatch Bell!, viene detto che questo sarebbe potuto non essere nemmeno il titolo definitivo dell'edizione italiana.
Alla fine, invece, scelsero proprio questo, col logo ufficiale americano della serie.


I manga proposti spaziavano molto come categoria, assestandosi però tutti sul genere "action".
M.A.R. - Märchen Awakens Romance ebbe un discreto successo anche in tv: la serie animata approdò qualche anno dopo sui canali Mediaset.
Alice 19th era uno shojo di Yuu Watase, che rivisitava la storia di Lewis Carroll.
Zatchbell! invece una sequela di buffi scontri a colpi di magie evocate da antichi tomi.



Wake up!, forse il più debole del lotto, era comunque carino: disegni stile anni '80 e una storia tra cyborg e vicende quotidiane.
Hero of Saint Paint raccontava la storia di un pennello magico in grado di dar vita ai murales.
Katsu! una vicenda di amori adolescenziali e boxe, nella migliore tradizione dell'autore.



Shin Angyo Onshi era un fantasy che definirono "il nuovo Berserk", in quel periodo dove in tanti si lanciarono per trovare un titolo che potesse anche vagamente ricordare il capolavoro di Miura.
E infatti questo, pur bello e intricato, era l'ennesimo manga (da autori sudcoreani) epigono di Berserk, che ha avuto anche la sua ribalta animata (un film dal titolo Blade of the Phantom Master) e un discreto successo, finendo però presto nel dimenticatoio. Mentre Berserk prosegue.



L'apparato redazionale puntava invece su giochi, videogiochi, libri e film dal taglio decisamente fantastico o action.


Dopo undici numeri, la rivista chiuse i battenti: alcune serie proseguirono in volumetti monografici, per arenarsi comunque con il fallimento della casa editrice.
Ricordavate Shogun?
La acquistavate? Conoscete qualcuno dei manga pubblicati all'epoca su questa rivista?

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