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[FUMETTI] Samuel Stern 6, la recensione dell'albo (finora) più bello

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Mi ero ripromesso di non scomodare più quel fumetto con cui, vuoi o non vuoi e sempre più ingiustamente, Samuel Sternè costretto a essere paragonato.
Per il nostro Sam, che regge il confronto, sarà perfino un onore (e ci mancherebbe).
Ma immagino che sia anche una bella rottura di scatole.
Però oggi è necessario citare un vecchissimo albo, ma solo per fare un parallelismo generale (e comunque lusinghiero): Samuel Stern n. 6, intitolato Valery, è forse il Memorie dall'Invisibile della nuova serie made in Italy.
Saranno anche parole audaci, ma hanno un loro perché, e ne parliamo senza più metter di mezzo altri titoli.

Ecco, arriva quel momento in una serie dove c'è l'episodio malinconico, potente, triste nella sua (im)palpabile realtà quotidiana.
Valery è, finora, e senza paura di essere smentito, il miglior albo di Samuel Stern.
Impietoso nella pietà, distaccato ma sincero nel giudizio, per nulla retorico nel raccontare una mente alla deriva. Coi suoi problemi, trascinati da lungo tempo, ma anche con speranze e sogni come ognuno di noi.
A volte illusioni di foscoliana memoria, altre volte veri e propri film che scatenano una rabbia repressa perché vanno a scavare in una realtà già compromessa e squilibrata.
Non ci sono alibi, non ci sono giustificazioni: è l'umanità più grigia e nuda.


La depressione, la solitudine.
Nessun demone può mai essere peggio di questi drammi d'ogni giorno, così normali ma altrettanto infernali.
Dove può spingersi una mente annebbiata?
In quale follie troverà fertile rifugio?
Ma, soprattutto, cosa succede a chi viene esorcizzato?
Se lo chiedono gli autori, e noi lo scopriamo in queste pagine che non lasciano davvero un attimo di respiro.


La storia ovviamente si complica e si fa avvincente, quasi una corsa contro il tempo per salvare chi è rimasto impigliato nella rete.
Dialoghi e ritmi serrati, disegni precisi e dettagliati.
E Samuel Stern (testata, non personaggio) ancora una volta lascia ambiguamente intendere che forse i demoni non sono nemmeno la cosa più pericolosa, in questo mondo.


Saranno in grado gli autori di trovare sempre nuovi spunti, che abbiano la potenza di questo albo?
È una sfida sicuramente difficile, ma la strada è sempre più chiara e giusta.
Valery vi aspetta in edicola: non potete non leggerlo, perché è un ottimo esempio di fumetto popolare-seriale magistralmente sceneggiato.

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