Conobbi la storia di Cameron oltre dieci anni fa, e mi sembrò qualcosa di impressionante.
All'epoca, nemmeno provai a capire se dietro potevano esserci dei "trucchi", per così dire.
Il caso è ancora dibattuto: Cameron Macaulay è la reincarnazione di un altro bambino? Ha davvero vissuto una vita precedente?
Questa è la sua comunque strepitosa vicenda...
Cameron Macaulay, da bambino, disegnava sempre una casa bianca sul mare.
Nato nel 2001, vive nei pressi di Glascow, e prima di allora non era mai uscito da quella zona.
Tuttavia, a sua madre chiedeva insistentemente di un cane maculato e di un'automobile nera.
Aveva tre anni.
Parlava continuamente di un'altra famiglia, asserendo di avere avuto tre fratelli e tre sorelle, tutti in una casa bianca sul mare dalla quale vedeva atterrare piccoli aerei sulla spiaggia.
Dove? Isola di Barra, un luogo remoto della Scozia.
Barra è effettivamente un'isola a trecento chilometri di distanza da Glascow, ma Cameron non ci è mai andato né qualcuno sembra avergli mai potuto parlare di questo posto, sconosciuto anche ai diretti famigliari.
Tuttavia, le sue descrizioni erano accurate, o sembravano esserlo: la casa bianca aveva tre bagni, la sua precedente madre gli leggeva un libro religioso, lui giocava coi suoi fratelli sulla scogliera e sulla spiaggia, aveva un padre di nome Shane Robertson che morì travolto da un'auto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Un uomo che stava spesso al telefono, impegnato in lunghe conversazioni.
Cameron continuava a raccontare queste cose, continuava a disegnare la casa e a parlare della sua vecchia famiglia, presso cui sarebbe voluto tornare, perché probabilmente i suoi vecchi altri parenti lo stavano cercando. Diceva di essere arrivato, in quest'altra vita, come cadendo in un buco.
Divenne insofferente.
All'età di sei anni, sua madre, accompagnata da uno psicologo e da una troupe televisiva, lo portò finalmente sull'Isola di Barra.
Trovarono la famosa casa bianca, quella coi tre bagni, sebbene non fosse più uguale a come la ricordava il bambino.
Addirittura Cameron scovò con immediata naturalezza un passaggio segreto.
Ma c'erano ben poche notizie, e soprattutto nessun Robertson all'ufficio anagrafe.
Molte cose non corrispondevano.
Innanzitutto sembrava non esistere alcun Shane Robertson morto investito da un'autovettura, e la stessa casa bianca non risultava appartenuta a gente con questo nome.
Tuttavia, venne trovata effettivamente traccia di un Robertson che visse in quella casa: ma in vacanza, proveniente da tutt'altra parte.
La madre di Cameron ne rintraccia una parente. Si chiama Gillian Robertson ed è di Glascow.
Lei conferma: con la sua famiglia, dagli anni '60 agli '70, si era recata in vacanza sull'Isola di Barra.
Tuttavia non c'è ancora nessuno Shane, nessun morto. Però ci sono foto con un cane maculato e con un'auto nera, nelle quali Cameron riconosce i suoi ricordi che aveva continuamente disegnato.
La storia termina qui, con un caso da analizzare per gli esperti, che non sono nuovi a questo genere di storie: da tempo, diversi bambini parlano con impressionante sicurezza di una vita precedente.
Molti sono i casi conosciuti.
Cameron, da allora, ha gradualmente smesso di parlare della sua vita precedente. Oggi ha circa venti anni e di lui non si è detto più niente.
Alcuni hanno ipotizzato una sorta di "costruzione"attuata da sua madre e da Gillian Robertson, visto che entrambe sono di Glascow: si conosceva già? Avranno davvero architettato tutto, per portare in prima serata in tv la storia di Cameron?
A me, fan di Twin Peaks, sentire di vacanze estive e di tale Robertson viene in mente solo BOB...
Battute a parte, sono tante le storie come quella di Cameron, e di certo ciò costituisce un fenomeno. Ma non è quello di una possibile reincarnazione.
Il fenomeno sta proprio nel perché si creino (in un misto di infomazioni captate, stravolte, modificate) certe storie che riguardano bambini piccoli, convinti di aver vissuto una vita che non c'è mai stata: QUI per approfondimenti e altre situazioni analoghe.
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