Quantcast
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2679

[FUMETTI] Samuel Stern 8, Il Secondo Girone - la recensione


Dopo un episodio poetico (QUI) e un episodio che ne espande l'universo (QUI), Samuel Stern... torna normale.
E lo fa in modo perfetto, per non dimenticare -e dimenticarci- la sua natura di fumetto popolare italiano, episodico, da edicola (che è cosa buona et giusta).
Il Secondo Gironeè uno di quegli episodi che, pur senza prendersi la briga di dover narrare fatti importanti per il procedere delle varie sottotrame fino a ora intrecciate, si lascia leggere con gusto perché racconta i suoi personaggi.
E qui, il vero protagonista, non è nemmeno Samuel Stern.

Già. Stavolta, anche se Samuel e le sue capacità sono comunque al centro della vicenda, tutto è concentrato su padre Duncan.
E forse anche in modo sottile, quasi "per colpa" degli altri personaggi co-protagonisti dell'albo.
La sceneggiatura dell'amico Andrea Guglielmino -una sopresa ritrovarmelo a firmare Sam!- gioca proprio su questo, al di là della trama in sé.


Il Secondo Girone, col suo nome dantesco, è semplicemente un locale a luci rosse. O forse più di questo.
Freaks, diremmo, ma loro non vogliono essere definiti tali.
Una sorta di famiglia, rifugio, zona franca, tra sesso e gatti e comunque nessuna scena scabrosa.
Ma lì, tra santi cinocefali e creature sfortunate, si annida il Male.




E, come sempre in Samuel Stern, i diavoli non sono peggiori dell'uomo.
Due gemelle siamesi, inseparabili e dai nomi non certo a caso celestiali.
Un ragazzo incazzato col mondo ma anche innamorato.
Una casa d'appuntamenti che ospita ogni genere di emarginato.
Una maitresse e un medico.
Un cocktail che travolge tutti, anche dolcemente.
Sì, perché ben più di una creatura si affezionerà al nostro prete, che smussa un po' i suoi angoli.




Il Secondo Gironeè una storia che volutamente vuol viaggiare nel terreno "classico", ossia potrebbe essere un episodio standard della serie (una indagine con sospettati), ma esplode nel finale in modo (dis)umano, mostruoso, dove il mostro è qualcosa che ha più di un significato.
E anche stavolta non ci sono buonismi, ma almeno una vaga speranza.
In edicola dal 30 giugno, non perdetelo!

potrebbe interessarti anche


Viewing all articles
Browse latest Browse all 2679

Trending Articles