Croce e delizia delle scuole medie, l'ora di musica non fu più solo qualche canto o l'accenno di robette teoriche: si doveva imparare a suonare uno strumento.
So che a molti è capitato il flauto, e magari si sono trovati agevolati anche in certi ambiti della vita, ma per la mia classe (e mi sembra scelta anche a votazione iniziale tra i due strumenti a fiato) venne selezionata la famosa diamonica.
Praticamente un minipianoforte da soffiarci dentro, che sennò non suonava.
E c'erano due modi: uno era in stile piffero, appunto, applicando il bocchino nero e suonando con la mano destra mentre la sinistra reggeva il manico in pelle.
Questo era ovviamente il metodo tradizionale, da "saggio" di fine anno.
Poi c'era quello con il tubo bianco, che permetteva di avere la diamonica poggiata come fosse una vera e propria tastiera.
Vi ho già raccontato cosa hanno rappresentato per me le scuole medie (QUI), eppure ricordo che non presi subitissimo confidenza con questa nuova materia.
Chi, della classe, suonava già il pianoforte, era avvantaggiatissimo divenendo anche il preferito del professore.
Tutti gli altri storpiavamo a gogo vari brani: per fortuna non solo classici, perché ricordo che imparammo anche musica pop come Hymne di Vangelis, Yellow Submarine dei Beatles, o persino la sigla della fiction Amico Mio (QUI).
Momento schifo: c'era un pulsantino centrale alla fine della tastiera; premendolo e soffiando, veniva fuori tutta la condensa della saliva, e fare questo occorreva per "ripulire" la diamonica.
Voi avete mai imparato a suonare uno strumento a scuola?
Se sì, vi è tornato utile nella vita?
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