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[OPERE] Berserk in Italia: 25 anni di successi

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Agosto 1996: nelle edicole italiane arriva Berserk.
Sono passati 25 lunghi anni dall'apparizione in Italia dell'opera del compianto Kentaro Miura, ed è finanche strano dover celebrare questo titolo e il suo autore proprio a pochi mesi dalla prematura scomparsa del Maestro.
Ma Berserkè una di quelle opere che hanno segnato la cultura popolare, e lo ha fatto anche nella nostra nazione: schiere di fan hanno amato (e ancora amano) il fumetto di Miura, da cui sono stati tratti videogames, serie televisive e miriadi di gadget.
Impossibile non celebrarlo, percorrendone i successi, tornando indietro fino all'estate del 1996...


In Italia i manga erano editi solo dalla Star Comics, dopo il fallimento della Granata Press.
Ma nel 1995 anche la Panini cercava di muovere i passi in questo settore, che di lì a poco sarebbe esploso.
Nacque così l'etichetta Marvel Manga (poi Planet Manga:) sotto quel logo che riproduceva la bandiera nipponica, nell'agosto del 1996 vide la luce il primo albo di Berserk:



Un manga inusuale, praticamente un esperimento: i lettori erano soliti cercare o titoli di cui conoscevano già la relativa serie animata, oppure almeno opere di un autore già famoso.
Berserk e Kentaro Miura non li conosceva nessuno.
La nostra edizione derivava da quella spagnola, adattata malissimo e persino censurata (ve ne ho parlato approfonditamente QUI).
Da allora ci portiamo dietro nomi sbagliati come Gatsu, Pak, Grifis.
Ma anche questo è parte della storia italiana di Berserk.



Il fumetto conobbe un inaspettato successo.
Un'opera dark fantasy, a tinte forti, esplicita e destinata a un pubblico adulto.
Poco "manga" e lontana persino da quel fantastico alla Tolkien o D&D solitamente più trafficato dai nerd: eppure il clamore fu grandioso.
Inizialmente bimestrale, Berserk accelerò più volte la sua periodicità divenendo mensile, sfamando il pubblico che voleva ancora più avventure di Guts e compagni.

Pubblicità tratta dalla rivista Man-Ga!dell'estate 1997.


Divenuta subito un'opera cult, Berserk era presenza fissa su fanzine e riviste in quella seconda metà degli anni '90.
Conquistando sempre più pubblico.
Nel 2000, la Panini decise di ristamparlo, stavolta nel formato fedele all'originale (non più scorporando i volumi giapponesi) e rieditando completamente quei primi numeri derivanti inizialmente dalla sciagurata edizione iberica.
Nel maggio di quell'anno, a nemmeno quattro anni di distanza dal suo debutto, esce nelle edicole Berserk Collection, una collana bimestrale.




Le riviste italiane iniziarono a parlare anche di Kenpu Denki Berserk, la serie animata basata sull'opera di Miura che in Giappone -tra il 1997 e il 1998- aveva avuto un incredibile successo televisivo (l'abbiamo analizzata approfonditamente QUI).
Era solo questione di tempo: questa serie in 25 episodi sarebbe presto arrivata in Italia, e... in due forme distinte!



Furono Yamato Video e Mediaset ad accaparrarsi i diritti (home video e televisivi) della serie anime Berserk.
La prima VHS, contenente il primo episodio, esordì al Lucca Comics edizione 2001.
La Yamato lanciò la serie con questo promo:
(se non è visualizzabile, potete vederlo qui: https://www.youtube.com/watch?v=YzEx2GOZXfM)

         


Mentre sui cataloghi apparivano le copertine delle prime uscite disponibili:




Ma la vera sorpresa fu la trasmissione su Italia 1.
Ogni venerdì a mezzanotte, dal 2 novembre 2001 (una data macabramente simbolica...), la rete trasmise l'intera serie televisiva in un esperimento fortemente voluto dall'allora direttore del canale Mediaset: il primo vero anime in TV annunciato senza censure, in una nuova fascia notturna (dopo il tentativo -fatto per altri motivi- di Wedding Peach l'anno prima, vedi QUI).
La trasmissione di Berserk era pubblicizzata con questo spot:

         


Un promo che ne sottolineava l'edizione integrale, seppur con qualche "errorino": il capolavoro anime di Kentaru (sic!) Miura, quando in realtà Miura è l'autore del fumetto e non della serie animata.
Berserk, annunciato nell'estate precedente dallo speaker di Italia 1 durante i cartoon del lunch time,  proseguì settimanalmente (salvo un paio di pause dovute al motomondiale) fino al maggio 2002.
Solo una volta ebbe il bollino giallo dopo l'interruzione pubblicitaria, evitando qualsiasi altra indicazione che mettesse in guardia sui contenuti espliciti (erano altri tempi).
Le riviste di informazione, mesi prima, avevano parlato di un'edizione privata di alcune scene, e di una sigla italiana già pronta; invece Mediaset scelse di non tagliare nessuna sequenza e di usare l'opening originale:


           


La serie non riuscì a lanciare però la nuova fascia notturna, ma nuovi fan si appassionarono all'opera, tanto che dopo l'ultima puntata poterono leggere la continuazione della storia proprio grazie al dodicesimo volume della Collection, provvidenzilmente in edicola in quei giorni.
Negli anni, la serie è stata replicata sia da Europa 7 sia dal canale Man-Ga!, fino ad arrivare su Prime.

         


Tra videogame, gadget d'importazione, CD, interviste all'autore, Berserk si afferma sempre più come titolo cult tra le proposte italiane, e paradossalmente (essendo peraltro vietato ai minori)è pure tra i manga più letti e acquistati, con tirature che superano le cifre standard:

articolo tratto da Scuola di Manga, a cura di D. Castellazzi, maggio 2003

La Panini pubblica artbook e calendari ufficiali, come quello del 2004:




Proprio il 2004 segna l'arrivo di una seconda ristampa dell'opera: nelle edicole giunge Maximum Berserk, edizione in formato gigante e lettura alla giapponese del capolavoro di Kentaro Miura.
Ma il pubblico continua a chiedere ulteriori riproposte di Berserk, così nelle librerie arriva anche la Collection Serie Nera (che attualmente è venduta anche in cofanetti da cinque volumi).
Per districarvi tra tutte queste uscite, potete leggere la mia guida alla migliore edizione italiana di Berserk, QUI.



La Yamato, dal canto suo, non abbandona il Berserk animato e porta addirittura nei cinema la trilogia della Warner Bros. dedicata all'Epoca d'oro.
Ci troviamo a cavallo tra il 2012 e il 2015, periodo in cui la casa editrice milanese pubblica anche i DVD e i blu-ray dei tre film.


         


Dal 1996 a oggi, dunque, Berserk ha raccolto meritati successi, appassionando migliaia di lettori e generazioni differenti.
Gli stessi fan che si sono stretti in lutto dopo la morte di Kentaro Miura; gli stessi che sono in attesa di leggere un nuovo capitolo del manga in uscita a settembre; gli stessi che cercano di comprendere quale sarà il destino di una delle opere più amate e importanti nel panorama fumettistico mondiale.


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