La voce di Clara Serina de I Cavalieri del Re (celebri interpreti di sigle cartoon) ci accompagna in questo spot datato 1988 della liquirizia Saila.
Saila è un piacere, piacere che uccide: era questo il jingle, terrorizzante come la pubblicità che mostrava una diavolessa trascinare in un'altra dimensione un povero ragazzo intento a leggere il giornale in un bar.
Il tutto, sulle note spaziali di stranianti effetti al sintetizzatore.
Fino ad allora, la diavolessa si limitava a "uccidere" i malcapitati, ma riportandoli poi nella realtà, dopo il viaggio onirico e travolgente:
Nel 1989 ne arrivò una versione ancora più "forte":
Questo spot, ovviamente ironico, in realtà mi trasmetteva molta ansia (non riuscivo a coglierne il vero significato, che aveva anche echi erotici), tanto che non volevo mangiare le Saila pubblicizzate dalla donna col caschetto nero (e se poi morivo davvero?).
L'inquietante musica era firmata da Jean-Michel Jarre.
È vero o no che la televisione di un tempo faceva davvero più paura, come discusso in questo articolo QUI?
Nel 1990, la Serina intona altre strofe per Saila Menta, con la diavolessa che irretisce un altro uomo allo stesso bar, facendolo sprofondare nella più fresca acqua rispetto al bagno di sangue/lava della pubblicità precedente, in una sorta di remake del primo spot:
"Il piacere che uccide", slogan forte e audace delle caramelle Saila, continuava a essere usato anche per la pubblicità delle liquirizie in sacchetto:
Chi di voi ricorda questi spot?
Eravate attratti dalla diavolessa col caschetto nero?
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