Chi è stato bambino negli anni '80 in Italia non può aver dimenticato gli Exogini: una collezione di pupazzetti di gomma, dalle svariate forme e dagli svariati colori.
Eppure, prima di arrivare (e poi anche tornare) da noi, gli Exogini sono stati altro.
Non mostri, ma lottatori di wrestling, e con una storia intricata che parte dal Giappone e tocca anche l'America...
1987: L'ARRIVO IN ITALIA
Venduti singolarmente in bustine, poi in barattoli (da 10 personaggi) e piramidi-astronavi da 20 e 40 pezzi (un po' come succederà coi similari Kombattini), gli Exogini erano "i misteriosi alieni" importati da GIG.
La prima serie (le wave storiche sono state tre) contava 40 pupazzetti in tutto.
Figure statiche piccoline (4 cm circa), di gomma, distribuite in vari colori che ne determinavano anche l'eventuale rarità.
ALLE ORIGINI: KINNIKUMAN
Nel 1979 viene pubblicato in Giappone il manga Kinnikuman, sorto come parodia di Ultraman e che narra le vicende di un improbabile supereroe wrestler, così come improbabili sono i comprimari.
Nel 1983, dato l'enorme successo di questo titolo, arriva la relativa serie animata (e nel 1985 anche il videogame: è il primo prodotto videoludico della storia a essere tratto da una serie manga/anime).
E sempre in quell'anno, il merchandising di Kinnikuman si espande: arrivano i Kikenshi.
KINNIKU-KENSHI (KIKENSHI)
I Kinnikuman Kenshi, linea di gommine colorate, esordisce nei negozi giapponesi nel 1983.
Si tratta niente più che piccoli pupazzetti (236 in tutto) rappresentanti i personaggi della serie Kinnikuman.
E, sostazialmente, sono proprio i nostri Exogini.
1985: MATTEL
I Kinkeshi arrivano in America, licenziati dalla Mattel nel 1985.
Escono con un altro nome, M.U.S.C.L.E. (Millions of Unusually Small Creatures Lurking Everywhere), perché Kinnikuman negli Stati Uniti si chiama Muscle Man.
Sono come gli originali giapponesi: pupazzetti monocromatici da collezione, venduti separatamente o in pacchi speciali (e per un periodo anche come regalo nei barattoli di Nesquik).
Negli anni sono usciti M.U.S.C.L.E. di varie linee (da Street Fighter ai Masters, fino ovviamente ai lottatori WWF e gli Shogun Warriors).
GLI EXOGINI
Torniamo quindi in avanti, in Italia: la Mattel si era occupata della licenza e della distribuzione solo in alcune zone; altre nazioni non avevano né i Kinkeshi nipponici né la riedizione americana degli stessi; così in Italia se li accaparra la GIG e li distribuisce dal 1987.
L'azienda, che ha anche la licenza dei Transformers, riesce a far uscire anche degli Exogini speciali a forma di robot:
Non più wrestler ma alieni lottatori, che diventano ninja nella seconda wave (rifacendosi ad analoghi giocattoli americani/inglesi conosciuti N.I.N.J.A. Mites della Panosh).
La terza ondata, tardiva, è del 1997/98.
Stavolta GIG utilizza un'altra linea ancora, i Fistful of aliens, ancora giapponese ma senza alcun legame con Kinnikuman.
KINKENSHI IN ITALIA?
Alcuni pupazzetti dei Kinkeshi originali, color carne e di plastica morbida, vennero inseriti come sorpresine nelle buste di patatine.
Erano personaggi che la GIG non aveva importato.
a
2018, IL RITORNO
Una nuova versione degli Exoginiè apparsa, da noi, nel 2018: distribuita dalla Giochi Preziosi (che nel frattempo ha acquisito la GIG), propone pupazzetti abbastanza diversi dagli originali, smaccatamente bambineschi.
KINNIKUMAN IN ITALIA: ULTIMATE MUSCLE
Se da noi erano alieni misteriosi, in Giappone erano wrestler pur spaziali: tuttavia -sebbene in edizione americana riadattata dalla 4Kids Entertainment- anche da noi Kinnikuman arriva: sequel della serie storica, e col nome Ultimate Muscle, è trasmesso su Jetix (canale successivo a Fox Kids, vedi QUI).
Quella degli Exoginiè una storia complessa e ricca di dettagli (tra varianti, colori speciali, pupazzi mai prodotti...); vi rimando al sito italiano (QUI) per esplorarne il mondo.
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