Una delle serie cartoon più emblematiche della Rai anni '90, ma soprattutto uno dei simboli delle "mattine animate" di quel decennio, Le avventure del Bosco Piccoloè ricordata per essere anche un'opera estremamente drammatica e ricca di vicende molto crude che segnarono diversi giovani telespettatori.
Titolo indimenticabile, conta tre stagioni per 39 episodi totali; è tratto da una serie di libri scritti dall'inglese Colin Dann, discostandosi in qualche punto dalla storia originale.
Nel passaggio dalla carta all'animazione, alcuni personaggi mutano destino, altri cambiano sesso e altri ancora assumono ruoli più o meno importanti.
Addirittura, nel cartoon ci sono delle aggiunte, personaggi che la serie di libri non contemplava.
Però la storia di base resta la medesima: gli animali del Bosco Piccolo sono costretti a mettersi in cammino al fine di raggiungere una riserva naturalistica lontana, il Parco del Daino Bianco.
L'urbanizzazione selvaggia ha infatti devastato il loro habitat, e il gruppo di animali stringono un innaturale patto di mutua protezione al fine di salvaguardarsi a vicenda e non cibarsi l'uno con l'altro (reprimendo così i propri istinti), per arrivare incolumi a destinazione.
Purtroppo, il viaggio è duro e costellato di situazioni disperate, tanto che diversi personaggi perderanno la vita (in modi anche abbastanza tragici) e di certo i guai non terminano con l'arrivo al Parco: prima alcune volpi argentate autoctone, poi l'invasione di ratti metteranno ancora alla prova gli amici del Bosco Piccolo.
Senza contare la presenza dell'uomo, costantemente minacciosa.
Incomprensioni, morti drammatiche (causate da uomini, da altri animali o da eventi naturali), sospetti; ma anche altruismo, eroismo e momenti dolci sono l'ingrediente della serie, che la Rai trasmise assieme ad altri paesi europei nel 1993, però inizialmente col titolo Volpe, Tasso e compagnia.
Solo dalla replica successiva (e per le stagioni nuove) il cartoon fu rinominato Le avventure del bosco piccolo: prodotto dallo studio inglese Telemagination e dal francese La Fabrique, venne mandato in onda dal 1993 al 1995.
È sicuramente tra i cartoon più tristi passati sui nostri schermi, con scene molto shockanti e momenti forti, dove la crudeltà umana non era da meno rispetto alle leggi della natura.
Sui canali Fininvest/Mediaset si applicava la censura per molto meno (vedi QUI), ma stranamente tutte le sequenze più truci non furono toccate dalla Rai.
Probabilmente erano altri tempi e la crudezza di certe scene non turbava come oggi, anche se tanti giovani telespettatori rimasero colpiti da alcune sequenze.
In America, a prestare la voce al protagonista Volpe è Ralph Macchio di Karate Kid / Cobra Kai.
Indimenticabile la sigla iniziale, che descrive "l'inizio" della vicenda, col bosco devastato dai cantieri umani:
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