Ok, ricomponiamoci tutti.
Voi maschietti via le mani dal pisellino; voi femminucce giù le mani dalla patatina.
Lo so che questa Parte 14 di Twin Peaks 2017è da autoerotismo a gogo, lo capisco.
Ma ricomponiamoci un attimo e proviamo a riassumere, comprendere, speculare.
Si è visto di tutto. Di tutto e di più: è forse la puntata con più ricca mai mostrata fino a ora.
La trama va avanti (e porta altri misteri e personaggi), molte citazioni, molti eventi.
Gente, siamo solo a -4. Oltre a questa, mancano solo 4 puntate per chiudere tutto ciò!
PASSAGGIO A SUD OVEST
Buckhorn, Dakota.Gordon chiama lo sceriffo Truman a Twin Peaks, credendo di parlare con Harry. Già qui c'è una piccola citazione del pilot (1990) quando Lucy passa la telefonata a Frank Truman. In ogni caso, da Twin Peaks rivelano a Cole che sono state ritrovate alcune pagine del diario di Laura Palmer dove si fa riferimento all'esistenza di due Cooper.
Albert racconta a Tammy la storia della Rosa Azzurra: siamo nel 1975, a Olympia. Due giovani agenti, Gordon Cole e Philip Jeffries, sono sulle tracce di Lois Duffy, una ricercata. Quando trovano il luogo dove si nasconde, rinvengono la donna a terra, morente. Dopo aver pronunciato la frase "sono come la Rosa Azzurra", Lois sorride e scompare. Ma c'è un'altra Lois, lì con loro. E non è una gemella.E se pensiamo che nelle intenzioni iniziali Josie doveva avere una gemella (Judy), ci si può speculare sopra.
Ecco cos'è la Rosa Azzurra: ciò che essite oltre la natura. Tulpa, dicono. Che è un concetto tibetano (ricordate quanto era citato il Tibet negli episodi degli anni '90?).
Diane raggiunge gli altri e Gordon -dopo essere stato quasi assordato da un lavavetri- chiede alla donna se Cooper le abbia mai parlato del Maggiore Briggs l'ultima volta che i due si sono visti. La risposta è sì.
Albert spiega che il cadavere di Briggs aveva all'interno una fede nuziale. A sentire i nomi Janey-e e Dougie, Diane riconosce la sua sorellastra Jane e il marito Douglas Jones, di Las Vegas.
Colpo di scenasoapistico.
Gordon contatta subito la sezione FBI di Las Vegas per far sì che la coppia sia rintracciata e fermata.
FUOCO CAMMINA CON MONICA
L'ultima volta che ho visto Monica Bellucci recitare in una serie tv è stato in Ris Roma - Delitti imperfetti.E recitava nel ruolo di se stessa. Lynch arriva secondo, in questo caso: anche in Twin Peaks la bella attrice è semplicemente Monica Bellucci, in un sogno -che ha tutta l'aria di un codice- dove incontra Cole e gli dice "siamo come il sognatore che sogna e vive dentro al sogno: ma chi è il sognatore?".
Cole, ricordando il sogno con i presenti -tranne Diane- spiega che nella sua visione notturna appariva anche Cooper ma non riusciva a vedergli il viso. Poi, voltatosi dietro, Cole rivive una scena del passato, di quando Cooper gli stava parlando di un sogno e di colpo apparve Jeffries a indicare l'agente speciale. "Chi diavolo credete che sia lui?". Ecco, oggi forse bisogna rispondere a questa domanda.
Noi viviamo dentro un sogno, diceva Jeffries. Ma chi è il sognatore? chiede Monica.
PIC-NIC COL GIGANTE
Ricordate quando Harry, Hawk, Cooper e il dottor Hayward si avventurarono nei boschi alla ricerca dello chalet di Jacques Renault? Ecco, ritorniamo a quei bei pic-nic lì. Un po' più strani.Del quartetto lasciamo Hawk; sostituiamo Harry col fratellone Frank e portiamo con noi Andy e Bobby. Non prima di aver arrestato Chad, tenuto sott'occhio da diverso tempo.
Proprio Bobby guida gli altri verso il Jack Rabbit's Palace, mentre nel bosco risuona il ronzio dell'elettricità. Arrivati in una zona che fu la base di una postazione d'ascolto del Maggiore Briggs (ora del tutto smantellata), i nostri giungono al tronco che nella fantasia di Bobby era il Palazzo. Seguiti gli ordini lasciati dal Maggiore, i quattro proseguono fino a trovarsi di fronte un banco di fumo elettrico, dove all'interno giace nuda Naido, la donna orientale che vedemmo finire alla deriva nello spazio nella Parte 3.
Sono le 2:53, è l'orario indicato sugli appunti. Ed ecco il vortice extradimensionale, che fa sparire Andy.
Il poliziotto si ritrova al cospetto del gigante, nel salotto anni '30. Il gigante rivela finalmente la sua identità, così nei credits non lo chiamano più ????????: lui è il Vigile del Fuoco.
Ora, per piacere immaginate Patti Smith che canta la sigla di Fuori Orario perché ci risiamo con il cinema d'avanguardia old-style: Andy riceve tra le mani un oggetto che sembra un frutto meccanico, sopra di lui si addensa del fumo, quindi si apre un lucernario-oblò che funge da schermo. Quel che vede Andy al suo interno è questo:
-la madre/l'esperimento, che vomita quella poltiglia di cui abbiamo già parlato;
-il convenience store;
-il boscaiolo nero che chiede di accendere;
-l'elettricità;
-il volto di Laura Palmer da ragazza con due angeli custodi ai lati;
-Naido nel bosco;
-i due Cooper;
-se stesso che si aggira con Lucy al distretto per mostrarle qualcosa;
-ancora Naido;
-il famoso palo della luce n. 6.
Andy viene riportato indietro e anche gli altri tre si ritrovano al Jack Rabbit's Palace, sicuri che sia avvenuto qualcosa che però non ricordano. Andy tiene Naido in braccio e esorta gli altri a tornare in città per portarla al sicuro, perché la donna è in pericolo e la vogliono morta.
SCIMMIE E GUANTI
Naido viene portata in una cella, poco distante da quella ove è rinchiuso Chad. C'è però un altro ospite, un ubriacone col volto ferito che, vomitando sangue, si diverte a fare versi scimmieschi che infastidiscono Chad.Andiamo al Great Northern. James (che festeggia il compleanno) lavora qui come addetto alla security, assieme a un giovane ventitreenne inglese di nome Freddie. Che altri non è che il tizio dal guanto verde visto nella Parte 2, e siccome i due parlano di andare alla roadhouse dove James dovrebbe vedere Renee, potrebbe anche essere che quella scena venga dopo di questa.
Ma questa è ancora lunga e va raccontata: Freddie dice di essere stato risucchiato da un vortice e di essersi ritrovato al cospetto del Vigile del Fuoco. Costui gli ha indicato come procurarsi il guanto e da lì in poi il destino del ragazzo sembrava segnato, con tanto di biglietto sola andata dall'Inghilterra a Twin Peaks.
Ah, il guanto ha donato una super-forza alla mano destra di Freddie.
James si alza per controllare il locale caldaie e proprio lì anche lui sente quella strana risonanza, che forse proviene da una vecchia porticina.
SARAH(AH), VIVA LA SINCERITA'
Elk's Point Bar #9, un localino per camionisti da qualche parte attorno a Twin Peaks.C'entrerà qualcosa l'Elk's Club citato negli anni '90? Chissà.
Sarah Palmer entra e ordina un bloody mary. E la situazione si fa bloody sul serio, anzi horror.
Un cafone importuna la signora Palmer che, stanca di starselo a sentire, gli mostra cosa nasconde oltre il viso (come fece Laura con Cooper, solo che per Sarah c'è un'inquietante oscurità in cui si intravede una mano con l'anulare tumefatto e un sorriso). A questo punto la donna uccide con un morso al collo il povero buzzurro, e si discolpa davanti al barista.
TORNA A CASA LISSIE
Finiamo alla roadhouse dove due ragazze sembrano citare nomi a caso -nella migliore tradizione di quest'opera- tipo Paula. Salvo poi nominare Billy. Che ha scavalcato una rizzata ed è corso dentro casa di una delle due, che si trovava con sua madre e forse con lo zio.Billy poi è andato via. Scopriamo che il nome della madre della tizia è Tina: ed ecco che torna la trama di Audrey e Charlie.
Non si capisce se lo zio era presente alla scena o meno: manca lo zio, e secondo me se manca lo zio è anche questo un Codice Gordon.
La musica del locale -tale Lissie- ci allieta per tutti i titoli di coda, dove leggiamo la dedica al sommo duca Bowie.