Un annetto fa fu trasmessa in bingewatching la terza stagione della serie antologica Black Mirror.
In questa serie ogni episodio è a sé, completamente scollegato dai restanti.
E proprio il quarto episodio è stato quello più discusso, almeno sul web, probabilmente perché intriso di cultura pop.
Il mio discorso però vuole andare a parare altrove, diciamo "oltre" l'episodio in sé.
Vi avviso: dovrò fare spoiler sulla puntata intitolata San Junipero, per parlarne.
IL RITORNO DEGLI '80
La puntata della serie Back Mirrorè ambientata nel 1987. Impeccabilmente ricostruiti, anche in questo caso -dopo Stranger Things-, gli anni '80 tornano a farla da padrone.Ci siamo già chiesti il perché di questi "ritorni", il motivo di tali scelte.
Considerato che persino il redivivo ITè adesso ambientato negli anni '80, appare chiaro che finalmente quel che credevo/auspicavo sta succedendo: vi avevo parlato di noi, generazione di mezzo che sembrava scomparsa. La generazione dei Ritorni.
Ossia quella arrivata in ritardo, presa nel mezzo, che sembrava non dovesse esplodere più. Ma che invece ora ha finalmente potere d'acquisto e che ha vissuto proprio l'epoca magica dove il top dei prodotti della cultura pop è sorto: ne abbiamo parlato qui.
San Juniperoè un episodio che giunge per questa generazione.
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il Tucker's, locale dove prende via la vicenda del telefilm |
HEAVEN IS A PLACE ON EARTH?
Attenzione spoiler!La puntata ci parla di mondi ideali e ricordi. San Junipero è la summa degli anni '80 (ma anche degli anni '90 o 2002, a seconda dell'annata che si sceglie). È il ricordo perfetto, quello che chiunque avrebbe del passato.
Anche noi, noi della generazione di cui sopra, abbiamo idealizzato il nostro passato, cristallizzandolo in un mega-momento che comprende solo le cose belle. È perfettamente normale.
Arginiamo le brutte esperienze, o tutte le cose noiose, e si vive in un ricordo costante di un passato ideale e perfetto.
San Junipero è una città su una baia; locali glam, luci fluo, videogames, drink, mare, spiagge, auto e musica sempre al top. Il Paradiso è un posto sulla Terra, recita la famosissima canzone di Belinda Carlisle che si sente spesso durante l'episodio. E c'è un perché: San Junipero è un paradiso per davvero.
LA VOSTRA SAN JUNIPERO
Attenzione spoiler!Alla fine della puntata si scopre la verità su cosaè San Junipero: un mondo artificiale creato per far sopravvivere le nostre coscienze anche dopo la morte.
Chi decide di fare il "passaggio"ottiene una vita eterna dove tutto sembra vero e lo è; nel senso che non si tratta di realtà virtuale, ma realtà innestata nella nostra coscienza che continua a vivere dopo la morte del corpo.
Ognuno sceglie l'annata che preferisce e vive lì in eterno, in questa città ideale dove vige solo il divertimento.
In sostanza: lì dove le religioni non possono dare certezze (c'è effettivamente vita dopo la morte? Siete pronti a giurare di sì?), la scienza ha creato un aldilà lontano dalla concezione classica dello stesso, fabbricando un paradiso sull Terra, seppur mentale. Un aldilà ideale per ognuno, dove comunque sono tutti connessi.
Ora, vi domando: voi accettereste di vivere in eterno in un mondo così? E, se sì, quale sarebbe il vostro paradiso ideale? Qual è la vostra San Junipero?
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le due protagoniste dell'episodio |
LA MIA RISPOSTA
Qui ci ricolleghiamo a inizio post: gli anni '80 ideali, la generazione perduta.Sono attimi che, per tantissimi di noi, significano molto. Ci hanno fatto stare bene, siamo stati davvero felici. Edonismo, certo. Materialismo, ovvio. Ma riconosciamolo: siamo figli di questo, e ci piace. Ci piace nello stesso modo in cui odiamo la deriva odierna del medesimo sistema.
Quindi, io rispondo: sì, farei il "passaggio". E il mondo ideale l'ho già creato da me, prima di Black Mirror, col medesimo scopo: cristallizzare un passato idealizzato, con la presenza -fin dove possibile- di sole cose belle.
È il posto dove siete adesso. Il Moz O'Clock è la mia San Junipero.
E sto già sperimentando con voi, da anni, questa possibilità.