Torniamo a parlare di Effetto Mandela, un argomento che l'anno scorso ha avuto qui un inaspettato successo e che è sempre più di dominio pop, con tanto di episodio della nuova stagione di X-Files dedicato a questo fenomeno.
Ne parliamo oggi, due giorni dopo la Festa della Donna. Perché?
Perché ritengo che una delle spiegazioni del Mandela Effect risieda proprio nei falsi storici.
Nozioni spesso perpetrate sui banchi di scuola, spacciate come fossero vere. E torniamo quindi all'8 marzo: che non è nessuna ricorrenza di una tragedia avvenuta in una fabbrica tessile...
Di falsi storici è pieno il mondo: storielle che abbiamo imparato a scuola, citate -in assoluta buona fede- dagli insegnanti stessi. E che, una volta confutati, potrebbero generare un Effetto Mandela in chi non si aggiorna.
NOTA: L'Effetto Mandela si chiama così perché in molti ricordano i funerali di Nelson Mandela negli anni '80, mentre il leader politico è morto nel 2013.Ecco i falsi storici più famosi:
- la regina Maria Antonietta non ha mai pronunciato "non hanno pane? Che mangino brioches!". La frase fu creata ad arte dai rivoluzionari, prendendo spunto da uno scritto di Rousseau.
- Gabri D'Annunzio non si fece togliere le costole per l'autofellatio. Non c'è riscontro anatomico nel togliere due costole e riuscire quindi a ciucciarselo.
- lo Ius primae noctis non consisteva certo nel far giacere la sposa col feudatario, durante la prima notte di nozze. Chi si sarebbe sposato più? Piuttosto era una tassa simbolica, in danaro.
- il naso della Sfinge non lo hanno rotto i napoleonici, come testimoniano immagini precedenti. Noi lo sappiamo: è stata colpa di Aladdin e Jasmine a bordo del tappeto volante. Il mondo è miooo...
- quella di Guglielmo Tellè una leggenda. La mira perfetta, la mela sul capo del figlio... una storia non solo svizzera, ma anche danese, olandese e via dicendo.
- non erano certo 300 gli spartani intervenuti a fermare i persiani. Storiella utile nelle versioni di greco al liceo e per un fumetto di Frank Miller da cui hanno tratto un famoso film.
- Galileo, abiurando, non ha mai detto "eppur si muove", che se ti sentono i preti ti bruciano lo stesso. A far dire questa frase a effetto, degna di un "Hasta la vista, baby", fu un giornalista nel 1757.
- il Ratto delle Sabine non è avvenuto come si racconta, ossia la festicciola e i romani che rapiscono e si ingroppano le donne altrui. Semplicemente vivendo fianco a fianco, le razze si sono mischiate da sé.
- il san bernardo non porta il fiaschetto di brandy appeso al collo. Un'immagine fumettistica ma che se messa davvero in pratica peggiorerebbe la situazione della persona soccorsa.
- Houdini non è morto eseguendo un pericoloso numero di escapologia. Semplice peritonite, perché si fece dare un cazzotto in pancia da un boxeur, per testare i suoi addominali.
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ecco chi ha rotto il naso della Sfinge |
Ecco, ho messo gli esempi più pop.
Ma quanti sarebbero disposti a giurare che queste cose siano avvenute? Leggende urbane e auto-convincimenti sorti in determinati ambienti circoscritti.
Basta poco per passare dalla realtà A a quella B, che poi è la realtà effettiva. Ma se oggi sappiamo per certo che la Festa della Donna non ricorda alcuna donna morta, chiusa a chiave in una fabbrica di New York dal padrone cattivo mentre lo stabile brucia (ma perché poi?), andatelo a dire a chi ha sempre vissuto con questa convinzione nella testa.
Se sentirà la verità, si vedrà vittima di un Effetto Mandela.
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il vero incendio di una fabbrica tessile a NY: ma avvenne dopo l'istituzione della Giornata della Donna |
Come chi scopre che Lentamente Muore non l'ha scritta Neruda, eppure così è (era?) riportata da tutti.
Come chi scopre che Maracaibo non l'ha cantata la Carrà, eppure c'era un video su Youtube che attribuiva il brano alla bionda star televisiva.
Insomma, un falso storico perpetratoè un errore che può essere corretto: una delle spiegazioni possibili per l'Effetto Mandela.
Assieme a prodotti che cambiano (davvero!), bufale e soprattutto falsi ricordi anche collettivi.
Quando qualcosa viene corretta, è una semplice correzione: non ha alterato la realtà precedente.
Chissà se Micheal Mozzati è la vera identità di MikiMoz; chissà se anche questo post veicolerà qualche Effetto Mandela.
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