Nell'articolo di ieri vi parlavo dell'eredità lasciata da Goldrake in questi 40 anni trascorsi dalla sua prima apparizione in Italia.
Un'eredità che ha spianato la strada all'invasione di opere nipponiche, ma che ha anche innescato una serie di accuse rivolte a fumetti e cartoons di successo.
Accuse che esistevano, come vedremo, anche prima della comparsa di Goldrake.
In questo post ho raccolto le più eclatanti e deliranti, tra delinquenza, pansessualizzazione e violenza.
Eppure, tutto ciò è successo davvero...
COME IL CRIMINE...
Diabolik ha aperto le porte al cosiddetto fumetto nero, che spesso aveva una K nel nome.Inutile dirvi che nel 1962 (anno in cui nell'America buonista usciva Spider-Man) successe un mezzo casino: accuse di istigazione a delinquere, al crimine... Addirittura sequestri da parte di certi questori. Il terzo episodio fu preso di mira, ma poi lasciato perdere perché in copertina si mostrava Diabolik in attesa di essere giustiziato: avevano creduto che il criminale pagasse per le sue malefatte, e non si preoccuparono di leggere la storia. A schierarsi contro Diabolik tantissimi benpensanti. Ma anche gente dello spettacolo.
THE NUMBER OF THE BEAST
Guida un maggiolone targato 666.Sicuramente tanti capelloni disadattati metallari saranno stati tra i lettori di quest'opera.
Lui è il detective dell'occulto, lui è Dylan Dog. A volte capolavoro, a volte pedante ostentazione culturale, resta un fumetto storico per l'Italia ma che è stato tacciato di satanismo.
È vero che Dyd ha a che fare con mostri, demoni e orrore, ed è anche vero che trovai due o tre albi del suo fumetto in una stanza dove avevano fatto qualcosa di satanico (storia vera!), ma da qui a dire che istighi a officiare messe nere ce ne vuole. Eppure, lo hanno detto.
KEN SEI TU FANTASTICO LANCIASASSI
Ricordate la triste moda di lanciare sassi dal cavalcavia? Quando un paio di tizi, seconda metà degli anni '90, uccisero della gente con questa stronzata di colpire le auto... fu data la colpa a Ken il Guerriero. Uno che vive in un mondo dove non esistono nemmeno più strade, figuriamoci le automobili. Ad amplificare il caso, peraltro con enormi inesattezze e tante ridicolaggini, gente blasonata come Santoro e Lerner nei loro talk-show dell'epoca. Quando si dice il buon giornalismo. Uatà!GAYLOR MOON
Nonostante gli adattatori italiani avevano avuto la premura di cancellare ogni riferimento omosessuale presente (facendo diventare due personaggi da maschi a femmine, e annacquando alla buona una relazione lesbica), Sailor Moonè stata al centro delle polemiche a metà anni '90. Non era tanto la presenza di omosessuali, quanto la figura di una donna forte, una eroina, che avrebbe disorientato i maschietti. Poi, aggiungiamoci anche che nella quinta stagione ci sono tre ragazzi che cambiano sesso, e la frittata era fatta. Mediaset corre ai ripari censurando al volto quest'ultimo passaggio (tramutando i trans in tre "sorelle gemelle"), ma ormai era chiaro che Sailor Moon faceva diventare gay. La paura gender ante litteram.VOLARE, O-OH
Possono un cartone o un fumetto spingere all'involontario suicidio?Sì, se i protagonisti... volano. E sì se, bambini con evidenti problemi (tra i quali quello di genitori poco presenti anche e soprattutto educativamente) pensano di poter imitare i loro beniamini.
E così non stupiamoci se hanno accusato Superman e i robottoni giapponesi quando qualche bambino ha provato a volare dal balcone. Giù giù e via!
WHAT'S MY DESTINY, PEDOBALL
È successo anche questo: nonostante nei passaggi tv su Rai e Mediaset fosse censurata, nei fumetti la scena incriminata era rimasta.Assurdamente, Bulma che mostra le mutandine al pervertito Mestro Muten (lei non sa di non averle addosso) scatenò un putiferio tale che dovettero modificare (leggi: censurare) anche la vignetta originale disegnata da Akira Toriyama.
Prima allungando la veste della ragazza (in modo che non le si vedesse il culo), poi colorando di nero l'intero disegno.
Oggi, che la questione si è sgonfiata, la vignetta è tornata al suo posto, come potete vedere nell'ultima edizione disponibile di Dragon Ball.
ANIMALISTI E LUDOPATICI
I Pokémon (oltre a contenere non meglio precisati simboli occulti e/o satanici) spingono i ragazzini a vedere gli animali come oggetti da collezione, se non da combattimento. In sostanza, chiunque ha vedeva (e giocava con) i Pokémon, oggi è uno zingaro che organizza incontri clandestini tra cani.E Yu-gi-oh!? Beh, anche qui simboli esoterici a gogo, ma poi anche ludopatia e istigazione al gioco di carte/d'azzardo. Non bastava vedere i nonni giocare a briscola al bar, visto che anche loro evocano divinità come Yugi.
VIULEEEENZA!
Poi, il calderone che prendi tutti: la violenza.Kenshiro, Goldrake, Dragon Ball (con multe salatissime a Italia 1 che ha mandato in onda la puntata dove Crilin esplode: passata indenne per anni, oggi dev'essere saltata).
L'accusa di violenza non ha risparmiato nemmeno cartoni animati a target maggiormente femminile, per non parlare de I Cavalieri dello Zodiaco, L'Uomo Tigre e via dicendo.
Resta che un tempo nessuno pareva badarci, oggi tutti sono pronti a restare shockati di fronte a certe opere.
Siamo tutti diventati delle mammolette: colpa sicuramente di Sailor Moon.
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