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[GUIDA] Venerdì 13, la saga horror


Oggi è un venerdì 13, giorno infausto.
Ma non era il 17, la data sfigata? Paese che vai, cultura che trovi.
E in America è il 13 a portare sfiga. E si sa: le giornate sfigate sono ottime negli horror. Così, Venerdì 13è anche il titolo di una celebre saga cinematografica.

Ecco una pratica guida per addentrarvi nel mondo di Jason!


Halloween (1978) si rivelò un certo successo al botteghino.
Sean S. Cunnigham, che con Wes Craven aveva lavorato a L'ultima casa a sinistra (1972) sentì il bisogno -dopo qualche fiasco- di tornare al genere horror.
Lo slasher di Carpenter fu preso a modello, ma Cunnigham -con gli effetti di Tom Savini- tramutò il tutto in qualcosa di ancora più gore, brutale e sanguinolento. Bassa macelleria, dicevano i critici.
Ma il pubblico gradì: era il 1980, e in America uscì il primo titolo della saga Friday the 13th!

VENERDÌ 13(1980)

Film che annovera nel parco attori nientemeno che un giovanissimo Kevin Bacon, inaugura la storia thriller-horror dei Voorhees.
10 vittime in tutto per uno slasher entrato nel mito: la storia inizia a fine anni '50, con un bambino che muore annegato nelle acque del camping Crystal Lake.
Un anno dopo due educatori vengono brutalmente assassinati. Per scoprire il misterioso omicida dobbiamo attendere che il campeggio riapra, molti anni dopo. E molte vittime dopo.


L'ASSASSINO TI SIEDE ACCANTO (1981)
FRIDAY THE 13TH PART II

Finalmente Jason. Dopo un prologo che spiega alla buona i fatti che ci traghettano verso questa seconda parte (fortemente voluta in fretta e furia dopo il grande successo del primo film), anche le acque ci traghettano da un camping all'altro. Ora siamo vicino a Crystal Lake, e qui entra in scena nientemeno che Jason Voorhees.
E da questo film, visto soprattutto che con la fine del primo non poteva sembrare, si inizia a delineare una sorta di idea di serialità. 10 vittime anche qui, dirige Steve Miner.


WEEK-END DI TERRORE (1982)
FRIDAY THE 13TH PART III

Perché questo terzo capitolo è essenziale, anzi fondamentale?
Lo schema è pressoché il medesimo: assassino contro ragazzotti (12 vittime in tutto).
Ma è da qui che Jason indossa la celebre maschera da hockey. Portata sul set per puro caso, per scherzare tra i membri della troupe, beh... capirono che su Jason ci stava bene. Anche qui Miner alla regia. Anche qui, come per il secondo film, è interessante notare come l'adattamento italiano abbia ignorato il nome della saga.


VENERDÌ 13- CAPITOLO FINALE (1984)
FRIDAY THE 13TH - THE FINAL CHAPTER

Quarto e ultimo episodio per Jason e le sue avventure col machete (e maschera, come abbiamo visto).
Ultimo episodio? Ci credete davvero? Macché, siamo praticamente solo all'inizio.

13 vittime e un ragazzino tra i protagonisti, impersonato nientemeno che da Corey Feldman (Stand by me, I Goonies). In cabina di regia Joseph Zito con Savini onnipresente agli effetti speciali. Uno degli episodi più truculenti della serie.

VENERDÌ 13- IL TERRORE CONTINUA (1985)
FRIDAY THE 13TH - A NEW BEGINNING 

Il ragazzino del film precedente è cresciuto, ovviamente shockato. Una sorta di passaggio di testimone, per così dire. Il body count ammonta a 22 delitti (numero tra i più alti dell'intera saga), per un film -diretto da Danny Steinman- che fu spartiacque a sparti-pubblico, in quanto non tutti apprezzarono il cambio di protagonista.

VENERDÌ 13PARTE VI: JASON VIVE (1986)
JASON LIVES: FRIDAY THE 13TH PART VI

E se ai fan non piaceva non avere Jason Voorhees, ecco che la produzione riporta in scena Jason Voorhees. Si ritorna un po' indietro nel tempo, alla fine del quarto capitolo, per rimettere le cose in ordine e fare in modo che Jason possa tornare da dove lo avevano tristemente relegato.
Catena di delitti anche qui, con 18 omicidi filmati da Tom McLoughlin.


IL SANGUE SCORRE DI NUOVO (1988)
FRIDAY THE 13TH PART VII: THE NEW BLOOD

Tina, la protagonista, è una ESPer. Jason la individua come suo contraltare, e deve provare a fermarla. John Carl Buechler filma quello che, nelle intenzioni iniziali, doveva essere uno scontro nientemeno che tra Jason e Freddy Krueger. Non se ne fa nulla (per ora) e così il buon cattivone se la deve vedere con una ragazzina telecinetica. Il pubblico apprezza.

INCUBO A MANHATTAN (1989)
FRIDAY THE 13TH PART VIII: JASON TAKES MANHATTAN

Siamo agli sgoccioli del mitico decennio 80's, e la saga si butta in un campy che mette per diverso tempo il punto alla situazione. Infatti, nonostante un guadagno che ripaga bene il budget speso, questo non viene considerato sufficiente.
Un gruppo di ragazzi è in gita a NY, e Jason ne approfitta per sfoderare ogni possibile modo per uccidere loro e altri. Dirige Rob Hedden, ma la Paramount gli taglia le sequenze più sanguinose.
Comunque, alla fine, si intravede qualcosa che assomiglia a un pacifico possibile finale.



JASON VA ALL'INFERNO (1993)
JASON GOES TO HELL: THE FINAL FRIDAY

Anni '90, anni del ritorno dei miti che però si ha sempre la pretesa di rivedere un po', in modo nuovo. Magari qualche rilettura particolare, che però al pubblico non piace. Se ne accorge in ritardo Cunningham, ora produttore: il pubblico voleva ancora Jason che uccide bagnanti al campeggio, ma ormai era fatta. Ci si becca anche l'accusa di plagio (verso il film L'alieno - The Hidden), con un cattivo che viene investito di totali poteri demoniaci. La copia del Necronomicon che si vede in questo film è la stessa usata ne La Casa.
Dirige Adam Marcus.


JASON X (2002)

Il decimo capitolo, la x della croce, del dieci. Episodio con 25 vittime per una storia di inizio nuovo millennio che somiglia un po' a Alien, visto che si svolge nello spazio.
Eh, sapete, gli ibridi del 2000.
Tuttavia riporta il nome di Jason Voorhees all'attenzione dei più, forse anche di una nuova generazione che aveva saltato -anagraficamente- i capitoli degli anni '80.
E prepara la strada a qualcosa che in molti avevano sperato da tanto tempo...


FREDDY VS JASON (2003)

Ci siamo! I due babau del cinema si scontrano in una pellicola che fece la gioia di tantissimi fan della golden age dello slasher.
Non vi dico chi vince.


MUSICA

Celeberrimo è il "kikikimamama" sussurrato nella colonna sonora.
Campionamento delle iniziali delle parole kill e mama.
Riascoltiamola:




REMAKE

Nel 2009 hanno provato a reboottare la saga, con un episodio-remake del primo film (anche se con qualche cambiamento). Stroncato dalla critica, è rimasto un episodio isolato.
Sono passati circa dieci anni da allora. Quanto ci vorrà per rivedere ancora una volta il Jason... originale?

Le altre guide del Moz O'Clock!

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