Quantcast
Channel: MOZ O'CLOCK
Viewing all articles
Browse latest Browse all 2676

[SERIE TV] Riverdale: chi ha ucciso Lauro Palmer? - la recensione

$
0
0

Prendete i protagonisti degli albi a fumetti Archie Comics, prendete la loro ridente cittadina nel Massachussets, condite con un pizzico di spin-off Gli strani misteri di Archie e declinate tutto a Twin Peaks: avete tra le mani Riverdale.
Una serie tv interessante, fatta di bei personaggi e situazioni intriganti. Un teen drama con elementi mystery, una fusione tra Beverly Hills, Dawson's Creek e l'opera di David Lynch e Mark Frost.
Sì, mi spiace per voi, ma Twin Peaks sarà citatissimo in questa recensione: ecco perché.

Riverdale non è la prima serie live-action tratta dal mondo di Archie: in passato c'era stato già Sabrina, vita da strega e un film-tv con protagonista proprio Archibald Andrews.
Ma Riverdale riazzera tutto, prende i personaggi e le loro caratteristiche più note e li immerge in un posto di provincia con un lago, circondato da boschi, che ha un diner, un liceo, un ritrovo per motociclisti, famiglie potentissime, la stazione dello sceriffo, i binari di un treno, tanto junkfood e molta musica.
Ok, ma non è Twin Peaks.


È il 4 luglio di un vago 201x che sembra un 195x: i due gemelli Blossom, Cheryl e Jason, approfittano del giorno di festa per fare un gita in barca. Tornerà indietro solo la ragazza, mentre Jason sparisce nel nulla. Qualcuno ha sentito uno sparo, qualcun altro ha visto qualcosa.
Ma, per motivi più o meno leciti, nessuno può esporsi troppo.
E Jason? Beh, capitano della squadra di football, ragazzo modello, amato da tutti: ucciso non si sa da chi, non si sa perché.
Sembra la storia di Laura Palmer, vero?

Archie, il protagonista

Mentre la polizia indaga -a rilento-, escono via via nuovi elementi. Ma non è tanto il giallo il motore portante di quest'opera: nessun tormentone tipo "chi ha ucciso Jason Blossom?" riecheggia come uno slogan. Perché la tragedia è semplicemente il via alla storia, una storia fatta di relazioni (in primis) tra liceali.
Ecco, qui siamo più dalle parti di Dawson's o Beverly Hills. Che c'abbiamo pure Luke Perry, un tempo lo strafigo delle serate anni '90 su Italia 1, oggi uno stanco manovale della middle-class e padre del protagonista Archie.
Ma, di contro, abbiamo anche Mädchen Amick, ossia la Shelly Johnson cameriera di Twin Peaks: lì stupenda ragazza e poi milf e madre di Becky; qui milf e madre della protagonista Betty.
E la cameriera resta scoperta? No, dal mondo delle serie tv abbiamo Marisol Nichols, che in Riverdale è l'elemento alla Dallas/Dinasty: tanti soldi, un marito in carcere, e qualche strano affare da portare a termine. Ed è madre della protagonista Veronica.


Archie / Betty / Veronica.
K.J. Apa / Lili Reinhart / Camila Mendes.
Chi conosce un po' i fumetti (la serie va avanti dal 1941!) sa che questo triangoloè il perno su cui si basa l'intera faccenda.
E la serie Riverdale non è da meno: è un elemento che funziona, e funziona sia nei fumetti sia in tv (come ci ha insegnato Dawson's Creek).
Il triangolo dunque smuove le acque dei vari episodi, e anche se resta furbescamente spesso sottotraccia, è chiaro che si tratta delle fondamenta di tutta l'impalcatura.

Veronica, Archie e Betty, nei comics

Riverdaleè stato accostanto a Twin Peaks dal suo stesso creatore, Roberto Aguirre-Sacasa.
Ma non è certo come Twin Peaks, limitandosi ad accostarsene solo in superficie. Ed è un bene: in molti hanno provato a scimmiottare il lavoro di Lynch e Frost, impossibile da replicare.
Quindi, godiamoci anche un presente che però conserva lo stile retrò, godiamoci boschi e licei, questioni di droga e di corna, assassini, misteri. Ma lasciando da parte elementi particolari e velleità artistiche.
E, proprio per questo -e perché ha un ottimo cast con personaggi ben costruiti- Riverdale va alla grande.


Per ora due stagioni e uno spin-off annunciato su Sabrina.
La serie regala molte citazioni e prevede anche molti momenti musicali (giustamente presente la band Josie e le Pussycats, che intonano pure l'immancabile Sugar, Sugar). Non vi annoierete di certo, anzi farete varie congetture e vi verrà anche voglia di sano junkfood. Magari non cherry-pie, ma patatine e Coca-Cola.
Completano il cast Cole Sprouse (uno dei due gemelli Zack e Cody della Disney) nei panni di uno sfigato amico di Archie nonché narratore dei fatti; Madalaine Petsch nel ruolo della manipolatrice queen-bee Cheryl; Casey Cott nei panni di Kevin Keller, il figlio dello sceriffo (e primo personaggio dichiaratamente gay della Archie Comics, che conserva nella serie il suo orientamento sessuale).

È accaduto a Riverdale, dunque.
Ma del mondo di Archie Andrews torneremo presto a parlare...

Se ti è piaciuto, leggi anche

Viewing all articles
Browse latest Browse all 2676

Trending Articles