Chi chiamerai? Gli Acchiappafantasmi!
E io chi chiamerò, per parlarne? Riccardo de Il Bazar di Riky!
E lui chi chiamerà, per parlarne? Miki del Moz O'Clock!
E così, con questi due articoli in tandem, oggi io e Riccardo esploreremo il mondo dei Ghostbusters tra film, serie live action e serie animate.
Qui da me, Riky ci parla dei The Real Ghostbusters.
La retrospettiva continua da lui, dove vi parlo dei Filmation's Ghostbusters (QUI).
Lascio la parola all'ospite, dunque: enjoy!
Due film di successo, una serie animata con sette stagioni e un sequel, una terza pellicola "reboot", nonché action figures e videgiochi. Fenomeno di costume sopravvissuto nel tempo agli anni '80, i mitici Ghostbusters arrivarono nelle sale cinematografiche nel 1984. Come noto, il cast era formato da alcuni protagonisti del Saturday Night Live.
È meno noto invece che la Columbia Pictures acquistò i diritti di sfruttamento della saga Ghost Bustersdalla Filmation, che aveva prodotto negli anni '70 un telefilm in cui gli acchiappafantasmi erano Kong, Spencer e lo scimmione Tracy.
La Filmation avrebbe poi lanciato i Filmation's Ghostbusters, un'altra celebre serie animata dei mitici anni '80, mentre la Columbia – assieme alla DiC Entertainment – potè fare la voce grossa con The Real Ghostbusters, perché ormai i diritti erano passati di mano, ah il vile denaro!
Torniamo però a Ghostbusters, un grande successo di pubblico, ma anche di critica: la storia di tre ricercatori universitari (Egon, Ray, Peter) il cui business è la caccia ai fantasmi che infestano la città di New York.
Cast ricco, diretto da Ivan Reitman: Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis, ma anche Sigourney Weaver e Rick Moranis. Ritmi incalzanti, effetti speciali, mostri e fantasmi; fantascienza e horror sapientemente miscelati con le atmosfere della commedia americana anni '80.
E una theme song, divenuta un culto alla pari del film, che Ray Parker Jr. incise utilizzando come coristi la propria fidanzata e due amici, a causa dei tempi stretti che lo costrinsero a questa soluzione, per così dire, di ripiego. Riascoltiamola:
Due anni dopo arrivarono i The Real Ghostbusters in televisione, con la serie animata, vero e proprio seguito del film. Ritroviamo così tutti i nostri amati personaggi, al netto di un restyling grafico inevitabile, ma rispettoso delle controparti cinematografiche; con loro Janine la segretaria e Slimer, il fantasma verde comprimario nella pellicola, ma ora parte integrante delle storie dei Ghostbusters in questo “lungo sequel” animato che si è sviluppato in 7 stagioni, per 140 episodi complessivi.
Una serie ricchissima: Egon, Peter, Ray e Winston combatteranno fantasmi, l'uomo nero (il mitico babau!), vampiri e lupi mannari, zombie; avranno a che fare con il Necronomicon e con Cthulhu. Vivranno avventure dal sapore western, nello spazio, tra cartoni animati e fumetti. Ogni possibile scenario fantastico diventa tema di episodi, secondo la formula vincente del film: humor, azione e paranormale. Togliendo ovviamente le parolacce!
Le storie sono adatte a un pubblico di bambini ma anche di adulti, non mancano momenti di tensione e paura, nonché entità maligne particolarmente inquietanti. Da notare la valorizzazione di Winston, l'unico “non scienziato”, che ricopre in alcune puntate il ruolo di assoluto protagonista. Nota dolente, ahinoi, è il cambio di marcia dopo i 65 episodi delle prime due stagioni: i produttori ammiccarono a un pubblico sempre più giovane, trasformando la serie inSlimer and The Real Ghostbusters, con storie dalle atmosfere meno cupe, ma soprattutto il format a doppio episodio, con uno interamente dedicato a Slimer, dai toni più slap-stick e umoristici.
Solamente con l'arrivo nei cinema di Ghostbusters 2 (1989) anche il cartone animato cercò di tornare alle origini nella quinta stagione, ma la magia (e la fantasia degli sceneggiatori...) si era ormai persa. Peccato.
L'avventura continua con FILMATION'S GHOSTBUSTERS, CLICCA PER LEGGERE!