Ciao amici!
Questo è un post che ho in canna da tempo ma che non ho mai pubblicato.
Ma adesso basta, è giusto che tutti sappiano.Sappiano che si sa, sappiano che noi sappiamo: poi tutto può restare com'è, ma almeno evitiamo di passare per rincoglioniti.
Sapevate di avere a che fare, in qualche caso, con la stessa persona (o al massimo un paio di compagnucci di merende) che gestisce una decina di blog con account diversi?Sono quelli che chiamo
clone-bloggers, o blogger "anonimi": mettetemi la marcia di
Star Wars perché voglio rivelarvi tutto su questa
guerra dei cloni!
Chiariamo subito:
non farò nomi, non mi pare il caso anche perché non voglio rovinare progetti e comunque queste
rimangono mie deduzioni, raccolte nel corso degli ultimi anni.
Sì, anni: è da tempo che ho sgamato questo andazzo nella blogosfera, condiviso con altri, e proprio con loro sono anni che ci facciamo tante risate.
Questo per chiarire che non è che siamo poveri dementi:
abbiamo sempre saputo tutto, ma abbiamo anche sempre lasciato correre.
Dicevo, non farò nomi: ma vi lascio tutti gli indizi, tutto ciò che serve
per fare 2+2. Poi starà a voi.
Ecco come riconoscere chi, dietro un pc, si è creato
decine di identità diverse (donne e uomini), articolate, con storie proprie... ma alla fine è
sempre la stessa persona.
Iniziamo.
CLONE-BLOGGERS, ECCO COME RICONOSCERLI
1- LA PRIVACYSe un blogger innaturalmente
non mostra mai nulla di sé, resta anonimo, resta un nick generico, ma soprattutto non lascia trasparire niente della sua vita (anche questioni banalissime e quotidiane, ma naturali), allora è probabilmente un clone-blogger. Pensateci: anche chi vuol rimanere anonimo, riesce a bloggare con naturalezza e inserisce
rimandi di vita reali.
Chi vuole nascondersi sempre, spesso ha qualcosa da nascondere.
Un nickname casuale
non serve a non renderli più anonimi. Restano tali.
2- CONTATTIMolti clone-bloggers
ripudiano i social, o a volte sono proprio scappati da questi. Tranne uno:
Google +. Usano quello e solo quello, coi loro nick generici, forse perché garantisce un po' di anonimato.
In ogni caso, state attenti ai blogger che frequentate fuori dai blog: se li sentite
solo via e-mail e non vogliono darvi altri contatti -appellandosi sempre alla privacy- allora probabilmente avete a che fare con un clone-blogger, con uno di questi
blogger "anonimi".
3- LE LORO STORIESpesso queste persone, che dalla loro hanno in comune i punti espressi sopra, sono utenti/personaggi con alle spalle
storie molto articolate. Tragiche, a tratti grottesche.
Se avete avuto a che fare con blogger "anonimi" che hanno patologie, problemi, sfighe assortite, storie altisonanti, sono vittime di soprusi e/o di pregiudizi-razzismo-sessismo (di cui non v'è traccia nelle cronache o di cui non c'è nulla di minimamente rintracciabile)... allora probabilmente avete incrociato uno di questi clone-blogger.
Spesso è probabile che un clone-blogger sia un personaggio che dichiara di avere a che fare
con paesi esteri oltre che con l'Italia. E probabilmente non conosce nulla della lingua del Paese da cui dice di provenire, facendosi clamorosi autogol.
4- TEMI SOCIALIChe il
sopruso razziale-sessista sia capitato direttamente a loro o meno, questi clone-bloggers sono spesso e volentieri legati da una questione: hanno a che fare o
con l'omosessualità o con il femminismo.
Spesso battaglieri, altre volte semplici simpatizzanti, dai loro blog traspaiono sempre in modo forte questi temi sociali; e sono pronti a comportarsi da vere e proprie
pasionarie.
5- COME BLOGGANOI clone-bloggers hanno dei clone-blog: ovvio, no?
Ripeto, è solo per
farvi notare delle coincidenze, ma se siete incappati in bloggers con l'avatar simile; in blog con grafiche similari o addirittura con lo stesso layout e ripartizione dei widgets; in modi di postare identici (sempre e solo quel dato giorno della settimana); in eguali modi di
gestire i commenti ricevuti (li tengono in moderazione per giorni, ergo: a loro non interessa lo scambio di opinioni e il fare community, e si appellano ai problemi che insorgerebbero se qualcuno offende terzi) allora probabilmente avete a che fare con un clone-blogger.
Ah, spesso vanno in vacanza tutti assieme,
si assentano tutti assieme, vanno a pisciare tutti assieme. Coincidenze? Probabile: ma guardate i blog che lo fanno e vedrete che corrispondono alle caratteristiche finora elencate. Davvero son tutte coincidenze?
6- COSA FANNOTutti o quasi questi blogger "anonimi" guardacaso arrivano da voi e
gettano l'esca per farsi seguire.
Anche quelli giovanissimi sono legati, quasi tutti, ai video di
un unico utente di YouTube.
Spesso questi blogger "anonimi" sono anche
appassionati della stessa musica, italianissima, trattata guardaunpo' da quello youtuber ("anonimo" anche lui).
Ultima cosa: una larga parte di questi clone-bloggers (che ormai è chiaro, è un unico clone-blogger) potrebbe avere a che fare
con libri ed e-book. Mutuo scambio di titoli, tra una recensione e l'altra, probabilmente sempre della stessa mano ma con attribuzioni diverse.
Se mettiamo insieme tutte le cose che vi ho elencato, capitere che è impossibile si tratti di coincidenze: perché non conosco NESSUN
blogger non anonimo che fa uso dei video di tale youtuber?
Perché proprio tutti quelli che hanno storie tragicissime
non sono presenti sui social, e parlano solo via mail?
Perché tutti questi "anonimi"
gestiscono l blog allo stesso modo?
Potrei continuare con gli incastri.
Ecco, magari adesso cambieranno rotta e inizieranno a modificare il loro
modus bloggandi, dopo questo post.
Voi, intanto,
state in campana!
Ami le stranezze del blogging? Non perdere