CYBORG 009, IL REMAKE
Il remake dello storico
Cyborg 009, prodotto in Giappone nel 2001, si compone di 51 episodi e ha come sottotitolo
The cyborg soldier.
I diritti, secondo quanto dichiarato, dovevano essere stati presi dalla Mondo Home Entertainment, assieme a quelli di
Ghost Sweeper Mikami.
Da questo trafiletto non è chiaro se ci riferiva, per un
eventuale passaggio TV, a entrambe le serie o solo a
Mikami (effettivamente poi arrivata su Italia 1).
Poi però un ennesimo trafiletto, qualche numero successivo (sempre di Benkyo!) scioglie i dubbi e pone Cyborg 009 come proprietà distributiva della Eagle Pictures di Ciro Dammicco, da mandare in TV assieme a quelle Beyblade e Yu-Gi-Oh! che però su Italia 1 abbiamo di fatto visto (e rivisto).
ASTROBOY REMAKE
In quel trafiletto si fa riferimento alla serie
Atom, importata dalla Columbia Pictures.
Altro non è che
il remake 2003 dello storico Astro Boy: alcune voci sostenevano che anche questo titolo fosse stato opzionato per un passaggio sulle reti del Biscione.
Ma, come per
Cyborg 009, anche di
Astro Boy non si è mai saputo nulla di una eventuale edizione italiana...
GHOST IN THE SHELL - STAND ALONE COMPLEX
Un bel mistero è quello della serie animata dedicata a
Ghost in the Shell.
Il periodo è lo stesso: primissimi anni 2000.
Stand alone complex (
S.A.C.) pareva infatti un titolo
a cui la Mediaset si era interessata, ma siamo nel campo delle mere voci di corridoio.
Tra il 2006 e il 2007 è uscito in home video per la Panini.
KNIGHT LAMUNE & 40
Le notizie di una eventuale edizione italiana di questo anime (38 episodi, trasmessi in patria tra il 1990 e il 1991)
si perdono nelle voci da fanzine.
Effettivamente, non dovrebbero esserci notizie più certe riguardo un'acquisizione di tale titolo...
L'ISPETTORE FABRÈ
Diverso è il caso di
Meitantei Fabre, ovvero
L'Ispettore Fabrè.
Sigla italiana già pronta, serie doppiata e persino annunciata per la messa in onda, è saltata all'ultimo minuto per motivi sconosciuti.
Sarebbe dovuta andare nelle mattine dei weekend di Italia 1 (siamo nel 2008), ma venne sospesa e da allora i diritti sono scaduti...
AKAZUKIN CHA CHA - L'ADORABILE LILY
Caso speciale, da meritare un prossimo appuntamento specifico per la rubrica
TV FILES, è
Akazukin Cha Cha.
Una moderna Cappuccetto Rosso, un anime che in tanti
sostengono sia arrivato in Italia con il titolo L'adorabile Lily, passato in sordina solo una volta (e male) nelle mattine di Italia 1.
Tuttavia non v'è traccia alcuna di questa cosa, che sembra essere una leggenda metropolitana, nonostante giri in rete anche un elenco dei titoli italiani degli episodi...
THE BIG O
The Big Oè un anime molto particolare, che fonde robottoni giapponesi (ma declinati in salsa steampunk) all'immaginario pop-gotico tipico di
Batman.
In America ebbe un successo clamoroso: stando alla notizia che vi allego,
era previsto un passaggio televisivo anche sulla Mediaset, mai avvenuto.
Leggiamo anche che tale opera avrebbe dovuto figurare nel catalogo Yamato Video; ma anche per questa famosa azienda, The Big O non si è mai visto, né in videocassetta né in DVD.
LA RIVOLUZIONE DI UTENA
L'arrivo in Italia di Utenaè stato voluto dalla Yamato Video, che opzionò questo titolo (venduto nei mercati come
Ursula's Kiss) evitando un'eventuale forte censura della Mediaset: ne abbiamo parlato
in questo articolo, ripercorrendo la storia editoriale di
Utena.
E se nei primissimi anni 2000 la serie
La rivoluzione di Utena (già doppiata e adattata appunto dalla Yamato) era stata annunciata per il defunto canale Gay.tv, da questo articolo scopriamo che anche la Mediaset, alla fine, avrebbe dovuto trasmettere tale capolavoro.
Peraltro in edizione integrale.
MOON GUARDIAN
Misconosciuta serie televisiva in 22 episodi più qualche OAV,
Moon Guardianè il titolo internazionale con il quale
la Toei presentò il suo Mamotte Shugogetten.
Anche in questo caso il listino (tratto da
Toki Cartoni & TV) sembra lasciare intendere un interesse della televisione italiana per questa opera.
RAVE: THE GROOVE ADVENTURE
Altro caso strano è quello di
Rave: The Groove Adventure.
Un titolo su cui molti, pare, si erano buttati a pesce proprio dopo il clamore suscitato da opere dal taglio action-adventure come
One Piece:
Rave ne avrebbe replicato i successi?
Per molto tempo si vociferò di un approdo di Rave su Italia 1, in concerto con il manga che la Star Comics iniziò a pubblicare.
Eppure la notizia data da Benkyo! parla della Shin Vision per i diritti sia della serie che del fumetto.
E la Shin Vision, se ricordate, aveva stretto collaborazioni proprio con Mediaset (tanto che giravano voci pure di un passaggio TV di RahXephon).
Ma Rave su Italia 1 non s'è mai visto...
ONMYO TAISENKI - CHRONICLES OF YIN YANG WAR
Anime dei primi anni 2000, secondo alcune voci venne opzionato per la televisione italiana.
Una recensione della serie (edizione giapponese) apparve su
Benkyo!, poi più nulla: non ci sono altre notizie riguardo questo titolo e
la sua effettiva acquisizione da parte di una rete nostrana.
MEIKEN LASSIE
L'anime, di fine anni '90, era tratto da
Torna a casa, Lassie!.
È una di quelle tante opere giapponesi che si rifanno alla letteratura europea classica, e per quanto questo titolo
fosse allettante pure per il mercato italiano, non lo abbiamo mai visto.
Certo, si vocifera che la Mediaset lo avesse opzionato, ma l'ufficialità sembra essere quella che vuole la serie impossibile da trasmettere al di fuori del Giappone, per una complicata questione di diritti sul titolo dell'opera originale.
DRAGON BALL KAI
Non appena uscì in Giappone questa serie (che altro non è se non una riproposizione dell'originale
Dragon Ball /
Dragon Ball Z, ma rimasterizzata e privata degli odiosi filler), si susseguirono le voci di una probabile edizione italiana, da mandare in onda
su qualche canale del digitale o del satellite.
La Mediaset ufficialmente non si è mai mostrata interessata a proporre questo titolo (avendo già l'originale), ma ai tempi dell'acquisizione di
Dragon Ball Super nuove voci presero piede, per poi sgonfiarsi.
Si dice però che comunque
Dragon Ball Kai sia effettivamente nei magazzini della Mediaset, parcheggiata lì solo per evitare che una qualunque altra rete italiana
possa acquistare questo titolo dal Giappone: sarà vero?
Insomma, anche stavolta abbiamo toccato vari titoli, tra cult e sconosciuti.
E se per alcuni di questi, anche quelli non propriamente destinati ai bambini, l'idea che Mediaset potesse effettivamente trasmetterli può coincidere con la volontà di una fascia notturna (creata con la trasmissione di
Berserk, ma subito abbandonata...), per altri ci si domanda
sia il motivo di mancate messe in onda -e relativo scadere dei diritti- sia dove alcune di queste serie avrebbero potuto figurare...
...ma di questo ci occuperemo prossimamente!
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